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  >>  Gatto  >>  Sarcoma felino - CHIUSO - Discussione n 15881 - PermaLink
   Sarcoma felino - CHIUSO

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 104 )
Chris75

Registrato dal: 29-11-2007
| Messaggi : 45
  Post Inserito 29-11-2007 alle ore 16:12   
Ciao,
da poco tempo (alcuni mesi ) mi sono legato ad un gatto maschio tigrato.
Non sono il proprietario originario ma sono come dire un proprietario "scelto dal gatto" visto che da quando conosce casa mia, preferisce il caldo cuscino del salotto al vicino giardino dei suoi padroni...
Preferisco tralasciare il modo di accudire un gatto cioè tenerlo fuori al balcone la notte... per venire al punto...
Da qualche mese a questa parte ho scoperto una sorta di "massa" sottocutanea poco sotto le scapole di "Romeo". Da allora grazie ad una mia cara amica ho cominciato a prendere informazioni per comprendere cosa potesse essere. Così ho ho portato Romeo all'ambulatorio veterinario più vicino a casa mia, dopo una breve palpazione ( poichè il gatto non era molto disponibile ) ho avuto il responso di quello che ormai da qualche settimana rappresenta un incubo, la conferma che quella massa di 5 cm x4 è un sarcoma ( probabilmente derivato dalle vaccinazioni fatte dai padroni originari).
Dopo un'ennesima visita a domicilio ( per rassicurare romeo ) il responso non è cambiato , la vet conferma che la massa è un tumore nella maggior parte dei casi maligno... il consiglio era di operare quanto prima ( tramite una struttura universitaria.. ) e verificare poi la massa asportata ... ( costo poco sotto i 1000 euro ). La descrizione della dottoressa mi fece capire che ad ogni modo ci sono ampiè possibilità di recidività e che l'operazione potrebbe essere invasiva a seconda della gravità della cosa...
In quel momento è come se mi fosse caduto il mondo addosso, pochi mesi sono bastati per legarmi a romeo ed oggi farei qualunque cosa per lui. Nei giorni a seguire spiegai la cosa ai proprietari per poter insieme valutare il da farsi, ma con meraviglia mi dissero che essendo pensionati non potevano permettersi cure costose....
Decisi di interpellare un altro vet, purtroppo distante da me 700km quindi solamente un consulto telefonico. Purtroppo anche qui la cosa non si poneva in un modo migliore.. In quei casi lui preferisce non agire e lasciare che il tumore faccia il suo corso fino al momento in cui il gatto dovrà essere soppresso! trascorse qualche giorno ed andai in un altro ambulatorio consigliatomi da amici.
Anche qui la diagnosi è simile, sarcoma!A questo punto il dottore mi ha illustrato ciò che avremmo potuto fare o non fare ( oltre a lasciare che tutto vada avanti così, con una previsione che da qui a 5 mesi Romeo potrebbe soffrire fino a tal punto da richiedere di addormentarlo per sempre ). L'iter che mi fu esposto è il seguente :
Analisi del sangue per verificare la situazione attuale del gatto ( in casi di problematiche aggiunte un intervento chirurgico non sarebbe stato consigliabile...);
Una volta avuto l'ok avremmo dovuto fare una seduta di chemioterapia ( situazione non particolarmente traumatizzante come per gli umani... );
Da lì a qualche settimana potrebbe notarsi una diminuzione della massa tumorale, valutando poi successivamente l'asportazione chirurgica con esame della massa asportata ( esame istologico, massa asportata con margini ecc ecc).
Ho scelto questa via fra mille pensieri, il timore di far soffrire ancor più romeo per poi non poterlo aiutare in modo concreto mi fa star male.
Ma la velocità in cui si è sviluppata la massa ed il pensiero che anche una sola speranza che possa dare qualche anno di vita in più a Romeo ha spinto me e mia moglie per procedere con la chemio e quanto descritto da quest'ultimo veterinario..
Ad oggi sono trascorsi 3 giorni dalla seduta della chemio ( la prima seduta ) Romeo ha reagito bene sembra stanco ma non accusa dolori ( non ha rimesso, non ha sintomi negativi da post chemio evidenti almeno per ora se non un pochino stando ).
A questo punto chiedo a voi aiuto per capire se quelo che stiamo facendo ha senso, se ci sono delle speranze positive se stiamo omettendo qualcosa e possiamo fare più di questo. Ho letto che sarebbe consigliabile una tac, ma il vet se non erro non mi ha detto che l'avrebbe fatta. Dovrei chiedere io di farla prima di un'operazione ?
Inoltre, è vero che la chemio dovrebbe ridurre la massa tumorale?
Nel momento in cui si dovrà operare Romeo vorrei dire al dottore di non toccare i segmenti spinali della colonna poichè rappresenterebbe un impatto troppo pesante da superare e a parer di logica soffrirebbe troppo la riabilitazione... faccio bene a pensare questo?
Questi giorni Romeo sempra riprendersi e voler uscire nel giardino per trascorrere delle ore all'aperto, per premura l'ho tenuto in casa affinchè possa recuperare forze per poter girare fuori dalle mura domestiche. Vi chiedo aiuto su che altro possiamo fare io e mia moglie per aiutare Romeo che a questo punto ha occupato il 100% dei nostri pensieri e non c'è giorno che io non lo guardi con il dolore nel cuore.
In molti casi ho potuto constatare personalmente che alcuni veterinari non mettono al corrente dei rischi legati ( anche se non certi ) ai vaccini.... si è vero la mortalità per malattie prevenute con vaccini è nettamente più alto di quello teoricamente correlato ad un vaccino.. Ma ritengo che queste informazioni non debbano mai essere "omesse"....
Perdonatemi questo sfogo, cerco in voi un aiuto su come poter aiutare Romeo che oggi rappresenta tutto per me.
Grazie infinite.
Chris

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 19-08-2017 21:49 ]


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dany69

Registrato dal: 19-09-2005
| Messaggi : 16135
  Post Inserito 29-11-2007 alle ore 16:16   
Aspettiamo che rispondano i vet del forum.
Nel frattempo, nel darti il benvenuto, ti invio un mp con un nominativo molto importante nel campo dell'oncologia veterinaria.


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 Profilo
sprinky

Registrato dal: 13-09-2005
| Messaggi : 1286
  Post Inserito 29-11-2007 alle ore 16:25   
Davvero mi auguro che Romeo risponda bene alle terapie e che possa condividere con te ancora tanto tempo colmo d'amore.

Ultimamente ho la fobia di questa malattia.
Il mio gatto Murphy è quello che ha subito più iniezioni, e io ogni giorno gli tocco ripetutamente la zona tra le scapole con il terrore di trovare qualche massa anomala.
PERCHE' i veterinari non informano dei pericoli che comportano le iniezioni? PERCHE' se ormai è assodato che l'iniezione è una causa importante per lo sviluppo di questo tumore?



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 Profilo
danatox

Registrato dal: 07-08-2007
| Messaggi : 161
  Post Inserito 29-11-2007 alle ore 16:26   
Ciao chris e benvenuto, mi dispiace per il micione, molti di noi, me compresa, hanno purtroppo esperienze simili alla tua.
Sicuramente al + presto ti rispondera' qualcuno + competente di me che sapra' consigliarti e darti magari il nome di qualche veterinario da contattare.



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 Profilo
Chris75

Registrato dal: 29-11-2007
| Messaggi : 45
  Post Inserito 29-11-2007 alle ore 16:35   
Grazie a tutti voi,
in questi momenti ci si sente così impotenti.
Si passa il tempo cercando di non farsi prendere dal panico.

Grazie



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emyroma71

Registrato dal: 22-11-2007
| Messaggi : 121
  Post Inserito 29-11-2007 alle ore 16:44   
Ciao Chris, non so se hai letto il mio post "la mia gatta ha un sarcoma"...purtroppo sto come te.

Io ho operato la gatta quasi un mese fa.... di certo non sarei rimasta a guardare quel bastardo crescergli addosso....non sono pessimista ma nemmeno vivo di illusioni..è un tumore che tende a recidivare spesso...e in modo molto aggressivo

Mi ha detto sia la veterinaria che l'ha operata che l'oncologo che le sta facendo l'elettrochemio, che la zona intrascapolare non da modo di togliere molto margine (va tolto molto tessuto sano intorno oltre al tumore). L'oncologo mi ha detto altresì che la chemio sistemica non ha molto effetto. Bisogna invece bombarbare localmente il tumore. Io lo sto facendo con l'elettrochemio, una chemio mirata solo sulla scapola e veicolata da scosse elettriche che vanno a "rompere" le cellule maligne affinchè il medicinale iniettato localmente possa ucciderle.
Ovviamente tutto in anestesia totale e cmq dura tutto 40 minuti fra anestesia e risveglio.
Se vuoi ti do il nominativo di questo oncologo che pratica questa procedura...diciamo...sperimentale...anche se ormai è qualche anno che la pratica e sembra dare buon risultati.
Mi ha parlato anche di una soluzione ancora più collaudata che è la radioterapia. Ma si fa a Zurigo o Vienna e costa sui 3000 euro. Visto che sei del Nord magari ......

Io fra 8 giorni ripeto la seconda e ultima seduta di elettrochemio. Poi non mi rimarrà che sperare.

So come ti senti. La frustrazione che viene dall'impotenza è pari al terrore di regalare della sofferenza gratuita solo per pochi mesi di vita in più.
Io mi sono pianta tutte le lacrime, mi sono fatta venire pure una bella gastrite tanto il nervoso e l'ansia, e c'ho pure la gatta scontrosa mò...che me snobba perchè ai suoi occhi sono diventata la cattivona...hai capito sì? vai a far del bene...

Forza e coraggio.
Emanuela


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sprinky

Registrato dal: 13-09-2005
| Messaggi : 1286
  Post Inserito 29-11-2007 alle ore 16:59   
Non posso che dirvi che avete tutto il mio affetto e che vi ammiro perchè non vi arrendete.
Un bacio grande grande ai vostri amati gatti.


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 Profilo
dany69

Registrato dal: 19-09-2005
| Messaggi : 16135
  Post Inserito 29-11-2007 alle ore 17:08   



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 Profilo
Chris75

Registrato dal: 29-11-2007
| Messaggi : 45
  Post Inserito 29-11-2007 alle ore 17:09   
Ciao Emy e grazie,
stavo giusto leggendo la tua storia, non posso che constatare che te come altri in questo forum riescono a trovare la forza ed un coraggio da leoni per aiutare i propri animali. Si apprezzerei molto se potessi darmi qualche informazione in più sulla terapia che stai adottando per la tua gatta.
Grazie ed in bocca al lupo anche a te tenete duro!!


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 Profilo
bracchetto
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 04-07-2007
| Messaggi : 17962
  Post Inserito 29-11-2007 alle ore 17:22   
"...Ho letto che sarebbe consigliabile una tac, ma il vet se non erro non mi ha detto che l'avrebbe fatta. Dovrei chiedere io di farla prima di un'operazione ?"

sicuramente la TC è consigliabile, fa parte del protocollo diagnostico ed è importante nella pianificazione dell'intervento. se possibile ti consiglio assolutamente di farla.

"Inoltre, è vero che la chemio dovrebbe ridurre la massa tumorale?"

è verissimo, si parla in questo caso di chemioterapia citoriduttiva in quando serve soprattutto a ridurre la dimensione del tumore prima dell'intetrvento. questo con l'ovvio scopo di dover asportare meno tessuto e rendere l'intervento per quanto possibile meno demolitivo.

"Nel momento in cui si dovrà operare Romeo vorrei dire al dottore di non toccare i segmenti spinali della colonna poichè rappresenterebbe un impatto troppo pesante da superare e a parer di logica soffrirebbe troppo la riabilitazione... faccio bene a pensare questo?..."

qui non sono d'accordo. l'ampiezza dell'escissione chirurgica è calcolata in base alle dimenzioni reali della massa e non si può toglierne solo una parte: il tumore si riformerebbe nel giro di pochissimo tempo.
se la tac mostra che il tumore arriva a toccare i processi spinosi delle vertebre e il chirurgo decide di non toglierli è probabile che l'intervento sia davvero una sofferenza inutile.
per calcolare quello che si chiama margine di escissione si procede in questo modo: la tac mostra le reali dimensioni della massa (che è più grande di quello che si vede con la sola visita), il chirurgo terrà rispetto a queste un margine di circa tre centimetri in tutte le direzioni dello spazio. questo significa che tutto ciò che si trova nell'arco di tre centimetri dal tumore DEVE essere asportato.
e coì, chiudendo il cerchio, si capisce il senso della tac e della chemioterapia citoriduttiva.


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