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 Remì
Registrato dal: 20-09-2006
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Post Inserito 11-02-2008 alle ore 10:17 |
Ciao TEORICUS e Ciao WILLY!  
come hai rilevato anche tu, lo SCALIBOR (contiene Deltametrina) può procurare nei cani di piccola taglia reazioni avverse (irritazioni e prurito), quindi meglio evitarlo e sostituire la protezione dai flebotomi con ADVANTIX pipette, come da schema iniziale che ho preparato.
CICCI ha fatto un ottimo confronto tra EXPOT e ADVANTIX.
Io non uso l'EXPOT, perchè contiene Permetrina, che può dare le
stesse reazioni allergiche dello SCALIBOR!
Quindi, onde non rischiare, ho pensato di non provarlo proprio... perchè il rischio di avere allergie era alto.
L'ADVANTIX, invece, non mi ha dato di questi problemi, perchè la dose di Permetrina è ridotta e quindi tollerata.
DUDU: puoi seguire lo schema che ho fatto inizialmente, e quello che ti ha fatto CICCI!
Tieni presente che anche in Liguria sono presenti in Flebotomi, più o meno negli stessi mesi che descrivo io per la zona di Roma; quindi devi aggiungere anche tu la protezione contro il Flebotomi!
 
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 Cicci
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Post Inserito 11-02-2008 alle ore 12:37 |
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10-02-2008 alle ore 20:22, Teoricus wrote:
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10-02-2008 alle ore 19:47, Cicci wrote:
EXPOT e ADVANTIX a confronto: ............................
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Remì
Registrato dal: 20-09-2006
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Post Inserito 12-02-2008 alle ore 10:00 |
DIFFUSIONE DEI FLEBOTOMI SUL TERRITORIO ITALIANO
(Bollettino Ministero della Salute – zooprofilassi – antropozoonosi)
Metto qui una mappa della distribuzione dei Flebotomi in Italia.
In Italia i flebotomi sicuramente vettori sono:
P. P.perniciosus (diffuso praticamente in tutto il sud-centro Italia, nonché nel Nord-Ovest), P. P. ariasi (localizzato sulla riviera di ponente e nel cuneese), P. P. neglectus (Sicilia, Calabria, Puglia e Veneto), P. P.perfiliewi (Sud e centro Italia), P. P.papatasi (Centro-sud, Veneto), P. P. mascitti (centro-sud), P.sergenti (Sicilia).
Per la FILARIA
Le zone di diffusione sono:
- Tutte le regione toccate dalla pianura Padana e del Nord Italia (ad esclusione delle regioni alpine) e l’Emilia Romagna.
- Sta però diffondendosi, anche se lentamente, nelle zone centrali dell’Italia.
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Remì il 02-04-2008 16:19 ]
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 eva79
Registrato dal: 05-11-2007
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Post Inserito 12-02-2008 alle ore 11:11 |
Grazie Cicci e Remì
seguirò anche io il vostro schema
Fin'ora ho usato il frontline in pipetta.
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 sharon
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Post Inserito 16-02-2008 alle ore 22:38 | |
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Remì
Registrato dal: 20-09-2006
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Post Inserito 18-02-2008 alle ore 13:09 |
DIFFUSIONE DELLE ZECCHE >SUL TERRITORIO ITALIANO
(da Bollettino geografico)
In Italia sono state identificate circa una quarantina di specie diverse di zecche, delle oltre ottocento conosciute.
Si distinguono in zecche a corpo molle (Argasidi) e quelle a corpo duro (Ixodid). Entrambi i gruppi sono importanti vettori di agenti patogeni (virus, batteri, rickettsie, protozoi) pericolosi per l’uomo ed altri animali.
Questi organismi vivono a livello del suolo e tra la vegetazione bassa, in particolare, prediligono ambienti umidi, quali il sottobosco lungo i sentieri e i margini dei boschi. Sono presenti fino a 1000 – 1500 metri s.l.m.
Dagli ultimi studi condotti su questi acari sembrerebbe che i cambiamenti climatici dovuti all’aumento di temperatura del pianeta favoriscano il prolungamento del loro periodo di attività e la diffusione di specie di climi caldi in nuove aree.
Le zecche sono praticamente segnalate in tutta la Penisola italiana.
Le regioni maggiormente interessate sono il Friuli Venezia Giulia, il Trentino Alto Adige, il Veneto, l’Emilia Romagna e la Liguria, per quanto riguarda la zecca che trasmette la Borrelliosi-malattia di Lyme; nonchè le regioni centro-meridionali e le isole per quanto riguarda la zecca che trasmette la Rickettsiosi.
Nel 1994, in provincia di Belluno, è stata identificata un'altra malattia trasmessa da zecche: l’Encefalite da morso di zecca.
Dopo il morso di zecca infetta (non sempre, ma nel 10 - 20% dei casi), dopo un intervallo di 2 giorni senza sintomi, inizia una fase caratterizzata da disturbi.
Per questo è opportuna l’ispezione quotidiana del pelo dell’animale, in modo da rimuovere quanto prima il parassita.
L’unico modo per proteggersi da questo pericolo è la prevenzione sotto forma di antiparassitari, evitare le zone boschive umide come il sottobosco e i prati incolti.
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Remì
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Post Inserito 07-03-2008 alle ore 15:36 |
A gentile richiesta di LULY, riporto su questo post, che ora può essere utile!
P.S. l'antiparassitario naturale è RP03!
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Remì
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Post Inserito 17-03-2008 alle ore 09:21 | |
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 sofiaeginny
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Post Inserito 17-03-2008 alle ore 16:37 |
Premetto che non ho letto tutto il posto.
Io ho due cani e un gatto, per tutte e tre uso front line, per i cani le pipette per il gatto quello in spray.
Lo scalibor non lo posso usare perchè tossico per il gatto, il veterinario mi ha detto di usare autan e similari per i flebotomi.
Advantix lui lo sconsiglia, perchè ha un principio attivo, che ora non ricordo, che alla lunga è tossico sia per il cane che per noi umani, accarezzando il cane veniamo in contatto con questo principio attivo.
Questa la mia esperienza.
 
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Remì
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Post Inserito 17-03-2008 alle ore 16:56 |
Grazie SOFIAGINNY!
Avendo solo cani, non ho problemi con l’Advantix, ma so che la permetrina (principio attivo contenuto in queste pipette), è dannoso per i gatti.
RP03 invece, è ottimo contro i flebotomi e in più è una sostanza di origine vegetale, quindi del tutto atossico e naturale!
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_I diritti degli animali
Per LO YORKIE (e gli altri Canini!) Gli antiparassitari “testati”!