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 omero
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Post Inserito 07-02-2008 alle ore 22:56 |
CURIOSITA’ E RECORD:
La più piccola razza di gatto è quella a Macchie Scure, originaria dell’isola di Ceylon: un gatto selvatico che difficilmente supera 1,25 Kg.
Munchkin è il nome di una razza con zampe molto corte: questa caratteristica gli conferisce spesso la definizione di “gatto bassotto”.
(foto www.ittybittypaws.com)
Il gatto più pesante finora conosciuto si chiamava Ot, statunitense: pesava 18,5 kg.
Quello più piccolo era lungo appena 18 cm, si chiamava Tinkey Toy e viveva nell’Illinois.
Il gatto più longevo fu Rex, un soriano che morì nel 1998 a 34 anni.
La gatta più prolifica ha dato alla luce 420 cuccioli nell’arco della sua vita. La figliata maggiore comprese 13 gattini.
Un gatto maschio è mediamente fertile fino ai 16 anni (70 anni nostri), mentre la femmina fino ai 12 (60 anni nostri)
Un gatto può saltare in alto fin oltre i due metri. In proporzione alla sua altezza equivarrebbe a 20 metri per l’uomo!
Una razza turca, il Van, possiede pelo impermeabile ed è un abile nuotatore.
Un gatto può perdere fino al 40% del peso corporeo senza morire. Famoso il caso di Chips, involontariamente rinchiuso in una cassa e imbarcato su una nave. Dopo quattro settimane fu trovato vivo anche se visibilmente dimagrito e confuso. Probabilmente visse leccando la condensa che si formava nella cassa.
Tra i popoli di cultura latina il 17 porta sfortuna perché l’anagramma di XVII è VIXI (ho vissuto, sono morto). Le sette vite del gatto indicano la reincarnazione e la vittoria sul malocchio. C’è chi festeggia il gatto il 17 Febbraio e chi il 4 Ottobre, festa di san Francesco, protettore degli animali.
Il gatto può battere il cane in velocità ma non a lungo. Il suo cuore e i suoi polmoni sono troppo piccoli. Nella corsa non ha rivali, poggiando a terra solo le punte delle dita riducendo così l’attrito col suolo; inoltre la spina dorsale flessibile consente di aumentare l’allungo e la velocità. Ben sapendo di non poter però correre a lungo, la tattica di un gatto consiste nell’arrampicarsi in un posto inaccessibile.
Carezzare il nostro gatto gli consente di vivere a lungo. Ogni coccola determina il rilascio di una sostanza chiamata citochinina, che abbassa il livello di stress e rafforza il sistema immunitario. Inoltre il movimento e il calore della mano stimola la circolazione sanguigna e l’eliminazione delle tossine.
Il gatto è molto sensibile alle variazioni di temperatura. Osservando la loro posizione possiamo all’incirca azzeccare la temperatura del momento: allungato con coda distante dal corpo, oltre 22 gradi; acciambellato con coda raccolta, circa 15 gradi; raggomitolato con la testa coperta da zampe e coda, sotto i 15 gradi.
L’uso della medaglietta nasce a fine 700 per l’obbligo di registrare i cani. Tali provvedimenti erano presi per scongiurare rabbia e randagismo. In ambito nazionale dobbiamo aspettare il Regolamento di Polizia veterinaria del 1954. L’uso della piastrina è stato rimpiazzato dal tatuaggio e dal microchip.
Dal secondo dopoguerra, per evitare gli abbandoni, venne utilizzata anche per i gatti.
Un gatto dorme mediamente 16 ore al giorno. Un gatto di nove anni è rimasto sveglio per tre anni, mentre gli altri sei li ha piacevolmente trascorsi appisolato in posti comodi e caldi.
Attorno alla terza settimana di gravidanza, i capezzoli della gatta diventano arrossati. Con questa indicazione possiamo stabilire orientativamente la data del parto: basta aggiungere sei settimane.
La mentuccia, con foglie piccole e arrotondate, emana un particolare profumo che mantiene lontane le pulci. Strofinando il gatto con queste foglie ne resta immune per qualche tempo.
I gatti riescono ad individuare con facilità i campi elettromagnetici, infatti predilige riposare nei posti privi di tali campi. Ciò è molto simile alla disciplina cinese del feng shui, atta a disporre gli ambienti in modo da captare le energie positive ed evitare quelle negative.
I monaci zen hanno sempre avuto grande stima del gatto. Il suo comportamento è preso d’esempio in molti templi dove si pratica lo Zazen, meditazione seduta durante la quale si resta immobili senza pensare a nulla.
Molti i gatti rimasti illesi dopo cadute vertiginose. Famoso Serafino, caduto nel 1990 dai 45 metri del campanile di Grosotto (Va). Il record va a Cognac, siamese di 8 anni, precipitato da un aereo a 335 metri.
Nel 1907 il sindaco di Roma Ernesto Nathan, annunciò i primi tagli del bilancio con la storica frase “non c’è trippa per gatti”. Alle prese con la necessità di risparmiare, si imbattè nella somma che il comune stanziava per sfamare i felini che vivevano fra i ruderi.
{liberamente tratto da internet}
 
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