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  >>  Cani di razza  >>  bassotta - Discussione n 20927 - PermaLink
   bassotta

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 10 )
mauri2

Registrato dal: 16-03-2008
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  Post Inserito 16-03-2008 alle ore 16:22   
buongiorno, stamattina sono andata a vedere una cucciolata di 20 ggiorni di bassotti.......bellissimi!!!!! abbiamo scelto una femmina... desideravo sapere, poiche' fa parte di un allevamento amatoriale, come posso fare per essere cera che non abbia malattie erreditarie? ho perso la mia dolly di 1\1 anni, bassotta fulva, da un mese e mezzo e sono terrorizzata dalle malattie........grazie


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  Post Inserito 17-03-2008 alle ore 09:12   
Allora, inizierei dal discorso dell'allevamento amatoriale.

Noto da vario tempo che si distingue molto tra allevamento amatoriale ed allevamento professionale... anche se gli allevamenti a carattere professionale sono in realtà pochi e per ottenere tali riconoscimenti non vi sono ultra controlli aggiuntivi, bastano soldi per ottenere l'affisso... 600€ per il primo socio e 300€ per ogni socio aggiuntivo. Il discorso del rilascio della fattura non da garanzie aggiuntive... basta avere e pretendere un accordo scritto tra le parti, conoscere l'allevatore come persona, cercare di capire la serietà dell'allevatore tramite la visione, domande, documentazione, visite continue fino al momento della presa in consegna del cucciolo.

L'allevamento amatoriale è una sorta di piccolo allevamento che dovrebbe favorire l'amicizia tra compratore ed allevatore...

Il fatto che un allevamento sia amatoriale non significa che valga meno, anche perchè 3/4 di cani degli allevamenti amatoriali provengono da allevamenti professionali, ovvero da allevamenti gestiti per la stragrande maggioranza delle volte da persone abbienti e che si possono permettere spazi più vasti ed un numero di fattrici/stalloni maggiore, quindi maggior selezione e via dicendo... ma ciò non vuol dire che la scelta sia migliore o peggiore!

Comunque sia, scusa la divagazione ma ci tenevo a sottolinearlo per correttezza in quanto molte volte vedo differenziazioni che poi non esistono, passiamo pure al discorso di accertamento di cui chiedevi...

Sarebbe importantissimo che tu richiedessi agli allevatori gli esami per le patologie comuni alla razza dei bassotti, entrambi i genitori devono avere fatto gli accertamenti del caso.
Richiedi il pedigree degli stessi sul quale dovrebbero essere riportati gli estremi parentali, quindi verifica anche i nonni, ecc...

Sarebbe importante che quando si sceglie un cane (femmina o maschio non importa), si chiedessero tutti i documenti, tra cui pedigree, iscrizione al ROI, chiedere anche a voce di eventuali malattie precedenti dei genitori, carattere (magari verificandolo sul posto), chiedere (qualora non fosse dello stesso allevamento) di poter vedere lo stallone... osservare il cucciolo all'interno della cucciolata, scorgerne il comportamento (senza estremizzare, sono pur sempre cuccioli)...

Insomma, non bastano solo documenti, ma anche questi servono.

Ora interverrà sicuramente qualche veterinario od esperto a darti indicazioni sulle patologie di razza (io non le conosco direttamente).

Comunque sia, sul pedigree sono riportati (o dovrebbero esserlo) i test sostenuti per le patologie comuni della razza. Chiedi sempre di poter visionare (avere fotocopie anche) dei test fatti dai genitori per quelle patologie!

Qualsiasi allevatore che si rifiuti di far visionare documenti, test clinici o quant'altro richiesto (non perchè magari non l'ha al momento in casa o non sono test specifici per la razza - se vieni a chiedermi a me il test per la displasia non ce l'ho... ma non è una patologia della razza whippet!!!) non dovrebbe essere considerato allevatore serio, e dovrebbe essere scartato a priori.

La prenotazione di un cucciolo a 20 giorni è cosa molto positiva se poi il cucciolo lo si va a trovare una volta ogni due settimane (anche tutte le settimane a seconda però della disponibilità dell'allevatore...). Un allevatore serio terrà contatti con te, ti chiedereà come lo chiamerai tra le mura domestiche, così comincerà ad abituarlo (per quanto possibile) a sentire il suo nome... ti chiederà le abitudini che vorrai dargli, in modo da evitare di dargliene di "sbagliate" secondo i tuoi parametri.

Un allevatore amatoriale è molto più disponibile a tutto questo... un allevatore professionale meno... (ciò non significa in modo assoluto!!!).

Sfrutta dunque la possibilità di creare un rapporto aldilà della compravendita del cane, ricorda che l'allevatore serio ci dovrebbe tenere a te, lui conosce meglio di chiunque altro i suoi cani, le caratteristiche e quant'altro... ma ricorda, un privato che ha una femmina e la fa procreare non è un allevatore amatoriale... è un privato che vende i cuccioli della sua cagnolina! Lì devi cercare di essere maggiormente attento in quanto spesso questi privati non conoscono perfettamente come funzionano le cose, sia burocraticamente che clinicamente, e potresti incorrere in problemi successivi. Quindi tutti i documenti devono essere visionati.

Difficile da spiegare... ma più avanti posterò il manuale del bravo acquirente, ovvero come comprare un cane in sicurezza!!!


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lillina
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Registrato dal: 15-04-2006
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  Post Inserito 17-03-2008 alle ore 10:42   
che bassotti sono ? a pelo liscio o a pelo ruvido ?pura curiosita' ....i bassotti ,sono la mia passione dopo i labrador


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Registrato dal: 03-12-2007
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  Post Inserito 17-03-2008 alle ore 14:32   
Allora, da quello che ho capito le principali malattie ereditarie dei bassotti sono:

- Atrofia progressiva della retina (porta alla cecità);
- Lesioni ai dischi vertebrali toracicolombari (porta alla paralisi).

Pertanto sarebbe importante ch tu richiedessi se i due genitori della tua cucciolotta hanno fatto i test per escludere questa patologia. Se così non fosse non vuol dire che sicuramente la tua cucciolotta ce l'abbia, ma neppure avere un'uteriore garanzia che non l'abbia!

E' molto importante che gli allevatori si concentrino sul fare test per escludere maalttie di carattere genetico/ereditario. Non fare simili test equivale ad essere poco seri!!! Di fronte al fare una cucciolata è importante ed indispensabile far procreare cuccioli sani.

PS: La tua cagnolina avrà il pedigree??? Scuas la domanda ma è importante sotto certi punti di vista...


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bonnie

Registrato dal: 23-11-2006
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  Post Inserito 17-03-2008 alle ore 16:45   
Quote:

17-03-2008 alle ore 10:42, lillina wrote:
che bassotti sono ? a pelo liscio o a pelo ruvido ?pura curiosita' ....i bassotti ,sono la mia passione dopo i labrador



I miei cani preferiti dopo i Fantasia che per me sono unici, i Dalmata troppo belli ed eleganti, anche per me i bassotti sono speciali mi fanno impazzire soprattutto quelli a pelo duro con la barbetta comunque ci sono anche a pelo raso che sono i più comuni e a pelo lungo devo dire che di questi non ho mai visto nessun esemplare e ci sono anche in tre misure standard , nani e kaninchen la taglia viene confermata non prima del 12 mese come per il barbone.


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Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
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  Post Inserito 17-03-2008 alle ore 20:26   
Ciao,
ci tenevo a fare una precisazione “amatoriale” non è necessariamente sinonimo di “senza affisso” e cioè non riconosciuto ENCI.

Sono definiti allevamenti “amatoriali” con affisso, quelli che hanno una produzione annua non superiore credo ai 30 cuccioli (o 25 questo non lo ricordo bene) che non sono obbligati ad avere una partita IVA ma bastano i libri contabili rilasciati dall’ENCI stessa.

Poi se parliamo di “professionale” a livello di convenzione di linguaggio, può essere tale un allevamento con affisso come uno senza.

Quote:
L'allevamento amatoriale è una sorta di piccolo allevamento che dovrebbe favorire l'amicizia tra compratore ed allevatore...



Questo può avvenire in tutti i settori, dipende molto da soggetto a soggetto, certo una persona che produce pochi cuccioli ha più facilità e può seguire meglio l’andazzo dei piccoli, quindi anche aver un buon rapporto, se non amicizia con i futuri proprietari dei cuccioli. Non è una regola, dipende molto comunque dalla persona. Comunque non è una questione di affisso o meno, è tutta una serie di cose.

[quote] Il fatto che un allevamento sia amatoriale non significa che valga meno, anche perchè 3/4 di cani degli allevamenti amatoriali provengono da allevamenti professionali,[/quote]

su questo quoto sia che si tratta di allevamenti amatoriali con affisso sia allevamenti amatoriali senza affisso e aggiungo anche che molte volte questi allevamenti “amatoriali” hanno molta esperienza, e spesso non hanno bisogno dei 3- 4 cani degli allevamenti professionali, pur potendoli anche loro avere, perché spesso hanno un’altissima fama anche loro e un loro nome, solo che magari preferiscono avere un certo numero limitato di soggetti e poche cucciolate l’anno. Ma meglio poche e buone.

Per gli accertamenti sottolineo che non tutti gli esami sono riscontrabili da pedigree, perché non tutti prevedono l’esenzione ufficiale come la displasia, quindi è bene informarsi sulla razza, sulle patologie e richiedere i risultati. Consiglio comunque di parlare di questo non via e-mail, ma o telefonicamente, o di presenza, poi ormai che hai prenotato cucciolo non ci sono problemi. Perché pultroppo spesso può accadere di terzi non interessati ma "curiosi" dei risultati altrui, quindi puoi trovar gente reticente a dar al primo che capita i risultati, ma magari con tutto in regola. Bisogna anche andar oltre certi sistemi.




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Cocker il 17-03-2008 20:27 ]


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Registrato dal: 03-12-2007
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  Post Inserito 18-03-2008 alle ore 08:51   
Quote:

17-03-2008 alle ore 20:26, Cocker wrote:
Sono definiti allevamenti “amatoriali” con affisso, quelli che hanno una produzione annua non superiore credo ai 30 cuccioli (o 25 questo non lo ricordo bene) che non sono obbligati ad avere una partita IVA ma bastano i libri contabili rilasciati dall’ENCI stessa.



Ti correggo solo questa definizione, e on lo faccio per critica o per polemica... spero tu lo capisca Cocker, ma per chiarire il concetto che volevo esprimere.

Tratto dal sito Enci:

Per presentare domanda di concessione di affisso il richiedente dovrà:

* risultare proprietario da almeno un anno di 2 fattrici della medesima razza ed iscritte al Libro Genealogico;
* aver prodotto e iscritto al Libro Genealogico 2 cucciolate, della stessa razza delle fattrici di cui al punto a), nate almeno un anno prima della richiesta di affisso;
* aver partecipato a manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale riconosciute dall’ENCI conseguendo, con i propri soggetti, qualifiche di almeno Molto Buono.

Alla domanda di affisso dovranno essere allegati:

* fotocopie dei certificati genealogici delle fattrici e dei soggetti di proprietà del richiedente che hanno partecipato alle manifestazioni ed hanno conseguito le qualifiche richieste;
* fotocopie dei libretti delle qualifiche dei soggetti di proprietà del richiedente con l’indicazione della manifestazione in cui le stesse sono state acquisite;
* importo di € 625,82 (€ 600,00 per omologazione affisso e € 25,82 per Libro di Allevamento che verrà inviato a parte).
Per la richiesta di affisso in società l’importo da versare in più per ogni persona oltre la prima è di € 300,00.



L'importante è pagare, il resto è irrilevante!!!

Qualifiche richieste: Almeno un MB (Molto buono) nell'ambito di una esposizione Internazionale [Yuma ad esempio ha consaguito Eccellente!!!] nella classe "lavoro" oppure in "libera".


Il discorso della partita IVA è divenuto molto utile per i grandi allevamenti di cani, in quanto da poco l'allevamento di cani è rientrato nell'ambito dell'agricoltura. Pertanto si può essere definiti agricoltori e quindi, i grandi allevamenti ne traggono vantaggio, mentre i piccoli molto meno.

Semmai al piccolo allevamento conviene di più trasformarsi in Imprenditore agricolo, ma la convenienza è sempre relativa se il numero di cucciolate è basso.

Per rientrare nella categoria agricoltore devi avere almeno 4 fattrici ed un maschio, oppure 5 fattrici e produrre almeno 30 cuccioli all'anno. Tu paghi su quel numero minimo di cuccioli le tue tasse!!! Semmai paghi la differenza per un numero maggiore... ma questo non è un discorso ENCI, è un discorso fiscale dello Stato Italiano!!!

L'affisso non è legato al discorso Partita IVA, ma è legato solo ed esclusivamente al pagamentio della cifra richiesta ed al numero di cucciolate fatte.

Quindi l'allevamento professionale differisce da quello amatoriale proprio per il discorso fiscale dello Stato e non per il discorso dell'Enci. Se hai 2 cfemmine e le fai coprire facendole fare una cucciolata a testa, dopo un anno dalla seconda cucciolata puoi richiedere ed avere l'affisso... avendo solo 2 cani!

L'allevamento professionale invece, per avere interesse deve obbligatoriamente produrre cani... a meno che gli stia bene pagare per niente le tasse. Perchè la cifra da pagare parte dal conteggio di 30 cuccioli! (a volte però conviene in quanto si pagano meno tasse come agricoltori sui terreni, case e quant'altro!!! Ma non sono un fiscalista io...)





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Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
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  Post Inserito 18-03-2008 alle ore 10:04   
La procedura per avere l'affisso la conosco e in teoria anche un "privato" può avere l'affisso molto facilmente, basta avere due cani.
L'affisso oggi non è più sinonimo di sicurezza o di qualità.

Il discorso che facevo io era un tantino diverso. Cioé sulla terminologia tra "allevamento professionale" e "allevamento amatoriale" indistintamente dall'affisso e indistintamente dall'ENCI in sé.

Poi per l'affisso ovvio che basta avere quanto l'ENCI richiede e sborsare money, come per aggiungere soci, passare la quota...si paga tutto e non c'è bisogno di altro.

Esatto il mio non era un discorso ENCI era un discorso generico.
Se per l'ENCI allevamento "Professionale" significa basta avere l'affisso, allora ovvio che la distinzione va fatta tra piccolo allevatore e grande allevatore.

In merito per esperienza diretta posso dire di conoscere allevatori professionali con una produzione che come attività agricola viene definito amatoriale che a livello di qualità selettiva, di rapporti con i futuri acquirenti, di attenzione e scrupolosità nell'affidare i cuccioli sono identici agli allevatori senza affisso.

No problem per la tua spiegazione maggiore, in effetti non avevo chiarito la situazione esterna all'enci sulle attività ritenute come agricole.

Penso comunque che bisogna valutare caso per caso:

- allevamenti "professionali" con numero ridotto di cani
- allevamenti "professionali" con numero più elevato di fattori e cucciolate
- allevamenti "amatoriali" (senza affisso) con numero più o meno elevato di cani

La qualità, il rapporto corretto tra allevatore e "acquirente", la serietà, l'esperienza e professionalità puoi trovarla in tutti questi settori, l'importante è saper scegliere e sapere a chi rivolgersi, perché una regola generale che vada bene per tutti non c'è, e ahimé ci sono tanti cagnari in tutti i settori.


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bonnie

Registrato dal: 23-11-2006
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  Post Inserito 19-03-2008 alle ore 09:06   
Trovo che ci sia un pò di confusione nelle definizioni tra allevamento amatoriale e professionale ed è la cosa che interessa principalmente chi si appresta a prendere un cucciolo di razza, la differenza sostanziale sta nel fatto:
Allevamento PROFESSIONALE è un imprenditore che fa dell'allevamento la fonte del proprio sostentamento e fiscalmente è inquadrato come imprenditore agricolo.
Allevamento AMATORIALE è quello che vive di attività diversa dalla cinofilia e ha accettato le limitazioni che vengono imposto di legge .
Per ciascuno dei due tipi di allevamento può subentrare il riconoscimenti di AFFISSO ufficiale da parte dell'Enci che dipende non dalla professionalità ma dalla dimostrazione di aver intrapreso un cammino allevatoriale continuo non improvvisato e avere le capacità di produrre cuccioli secondo criteri ben stabiliti.
La mia Yuma proviene da un allevamento amatoriale con affisso.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: bonnie il 19-03-2008 09:11 ]


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Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
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  Post Inserito 19-03-2008 alle ore 21:05   
Quote:
Per ciascuno dei due tipi di allevamento può subentrare il riconoscimenti di AFFISSO ufficiale da parte dell'Enci che dipende non dalla professionalità ma dalla dimostrazione di aver intrapreso un cammino allevatoriale continuo non improvvisato e avere le capacità di produrre cuccioli secondo criteri ben stabiliti.



su questo punto ho qualche riserva, non bisogna praticamente dimostrare nulla oggi per avere l'affisso. Neanche la continuità, perché se faccio due cucciolate ottengo quello che mi interessa per avere l'affisso e poi ho solo due cani e riproduco ogni tanto, comunque posso tenere l'affisso senza problemi. Non c'è un numero minimo di fattrici o cucciolate da rispettare.
Anche il produrre cuccioli secondo criteri stabili non è richiesto, e qui quoto Luca

[quote]* risultare proprietario da almeno un anno di 2 fattrici della medesima razza ed iscritte al Libro Genealogico;
* aver prodotto e iscritto al Libro Genealogico 2 cucciolate, della stessa razza delle fattrici di cui al punto a), nate almeno un anno prima della richiesta di affisso;
* aver partecipato a manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale riconosciute dall’ENCI conseguendo, con i propri soggetti, qualifiche di almeno Molto Buono. [/quote]

richiede la qualifica di almeno MB delle proprie fattrici, il MB tra l'altro è un ottimo risultato, ma non è poi così complicato averlo. Ad ogni modo si parla di MB dei propri soggetti, poi se io seleziono bene o male, se i miei cuccioli saranno a mala pena da AB, o B, o anche da MB, se io sono più "riproduttore" che "allevatore", nessuno mi verrà mai a dire nulla.

Io sono della concezione che in teoria l'affisso è l'ultima cosa da chiedere, cioé un nome lo si dovrebbe avere solo quando c'è qualcosa da portare avanti, che ha già dei buoni presupposti. E non farsi dare il nome tanto per definirsi allevatori.
Ci sono molti allevatori che diplomano campioni, riproducono da generazioni anche cani senza affisso, ma comunque con dei riscontri ben precisi, cani noti, e solo dopo tot numero anni richiedono l'ufficializzazione ENCI. Anche se questa era una situazione che si verificava più nel passato che oggi. Allo stato attuale ci sono tanti bei nomi in giro, ma i veri allevatori non corrispondono necessariamente all'avere un nome.


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