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  >>  Gatto  >>  i sentimenti dei mici... - Discussione n 2546 - PermaLink
   i sentimenti dei mici...
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 9 )
zaba1

Registrato dal: 09-03-2006
| Messaggi : 8556
  Post Inserito 21-03-2006 alle ore 09:52   
Io cerco sempre di capire se i gatti soffrono per la morte di un loro simile, ho vissuto 8 anni in una casa di corte, e ho visto morire tanti mici , sempre tutti figli di figli, e mi sono accorta che i genitori o i fratelli non ne soffrivano per niente, e anche la mia Maschera, dopo la morte della mia Macchiona cagnona, non ha espresso nessun tipo di sofferenza nonostante siano state sorelle/amiche per 4 anni, sono coincidenze oppure è così per tutta la razza felina?


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Cristina70

Registrato dal: 14-08-2005
| Messaggi : 5215
  Post Inserito 21-03-2006 alle ore 10:17   
Su questo argomento e sulle relazioni di amicizia /parentela tra gatti si è tanto discusso, ma mai si è potuto dire una cosa per certa.
Per quanto riguarda la mia opinione, frutto della mia esperienza, io sono dell'idea che i gatti siano animali di grande partecipazione alla vita e alla morte di un loro simile, convivente o parente, ma non hanno (come sempre) manifestazioni clamorosamente evidenti di sofferenza.
I felini hanno un grandissimo spirito di sopportazione, sia del dolore fisico ( e questo purtroppo non è a loro favore, tanto che spessissimo gli umani superficialmente, ahimè, aspettano a fare curare un gatto "perchè non sembra che stia male male") che di quello emotivo.Ma i gatti fanno gruppo, i gatti dormono abbraciati, i gatti mangiano dalla stessa ciotola, i gatti giocano insieme e queste sono importanti manifestazioni di socializzazione.Nella colonia di randagi di cui mi prendo cura c'è una mamma (ora sterilizzata) che in passato aveva avuto più di una cucciolata.Lei è l'unica sopravvissuta della sua famiglia, i suoi figli purtroppo non ci sono più e quando io andavo a portare da mangiare a lei e agli altri, lei rimaneva sempre una decina di minuti seduta su un masso dove di solito la raggiungevano i suoi cuccioletti.Lo ha fatto per mesi, io la guardavo nella sua silenziosa e dignitosa attesa, senza guardarsi attorno, senza guardare gli altri gatti mangiare voracemente, con lo sguardo di chi aspetta e spera di vedere arrivare una codina alzata.Non ha fatto altro, li ha aspettati tutti, per mesi e nel suo comportamento io ho visto sofferenza, ho visto speranza e poi, col tempo, ho visto la resa.
I gatti non possono parlarci, ma non gli serve neppure, vanno osservati con gli occhi di un gatto, come se fossimo anche noi come loro....solo così capiremo tutto...e c'è tantissimo da scoprire.


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catmom

Registrato dal: 05-02-2006
| Messaggi : 970
  Post Inserito 21-03-2006 alle ore 10:22   
Io non ho esperienza diretta, ma da quello che ho osservato anche tra gli animali esistono le differenze caratteriali che ci sono tra gli umani. C'è chi ha più attaccamento ai suoi simili, chi meno, chi rende evidente il proprio dolore e chi no. So per averlo letto che terminato il periodo dello svezzamento mamma gatta allontana i gattini e in un certo senso smette di "sentirli" come figli, ma ho visto e sentito di famiglie di gatti che restano tali per tutta la vita. Forse chi ha esperienza diretta di più animali ci può dire di più. Ciao!


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isotta

Registrato dal: 19-03-2006
| Messaggi : 364
  Post Inserito 21-03-2006 alle ore 11:18   
Sono d'accordo con Catmon. Quando Camilla non c'era ancora, Tobia aveva legato con il micino di un vicino che stava quasi sempre a casa nostra, condividevano anche la pappa, poi lui ha cambiato casa e per i primi giorni ho visto Tobia un pò abbattuto (mi sbagliavo?) e pensavo che gli mancasse il suo amico. Dopo qualche mese il piccolo è tornato per una settimana ed è stato in casa con noi (i suoi compagni dovevano partire per alcunigiorni) e i due mici giocavano come ai vecchi tempi.
Poi è arrivata Camilla che si è attaccata subito a Tobia, lui un pò più reticente e geloso. Quando Tobia ci ha lasciati,lei è andata in bagno, si è distesa sul tappetino ad aspettarlo per gli agguati mattutini, per diversi giorni ha girato peer la casa sentendo il suo odore dappertutto, anche quando abiamo riportato il trasportino a casa lo odorava con insistenza e mi ha fatto male il cuore vederla. Lei sembra aver superato bene, anzi mi ha sollevato un pò il morale, però mi cerca di più ed è più coccolona di prima, secondo me ha sofferto, ma come dice Cristina, i gatti non lo danno a vedere.
Tempo fa è morto per strada un gatto del vicinato e un altro gatto ch lo conosceva era lì vicino a lui a contemplarlo, mi faceva una pena incredibile, ho dovuto spaventarlo per mandarlo via da lì, anche perchè rischiava di essere investito anche lui, poi ho chiesto a mio marito di togliere il micio morto dalla strada, avevo paura che l'altro ritornasse lì, era uno strazio.
Io credo che soffrano proprio, come soffrono per il compagno umano, solo che non riusciamo a dimostrarlo, in fondo il compagno felino, non darà cibo, ma gioco e compagnia sicuramente sì.
Ciao


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dany69

Registrato dal: 19-09-2005
| Messaggi : 16135
  Post Inserito 21-03-2006 alle ore 11:22   
Se leggete nella storia di Cristina "Un gatto randagio", troverete un mio messaggio in cui racconto di Grigetta e Silvestro, due dei miei mici liberi di tanto tempo fa. Quella era una storia d'amore, senza dubbio.
Quel gatto... Silvestro, quando Grigetta morì, si lasciò andare. Gli era mancata la luce. Lo racconto in un altro messaggio, da qualche parte, ma non ricordo dove.
E ce ne sarebbero di storie da raccontare... ve ne dico solo un'altra: il mio Indy (11 anni a maggio) talvolta, quando si accuccia vicino alla sua mamma Nera, comincia a farle "la pasta" sulla pancia e addirittura cerca di succhiare... il latte!!!! E Nera lo lascia fare, finché non si stanca e gli molla qualche zampata di avvertimento! Questo atteggiamento non ce l'ha con la sorella, con la quale comunque si lecca e gioca. Segno che i gatti sanno benissimo che parentela esiste fra di loro!
Ciao! Il lavoro mi chiama, ahimé!



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delfino

Registrato dal: 18-02-2006
| Messaggi : 1554
  Post Inserito 21-03-2006 alle ore 16:03   
Ciao a tutti, la mia esperianza su questo argomento la sto vivendo adesso, perchè da tre giorni è morta una delle mie due gattine di tredici anni che non erano sorelle, ma stavano insieme da quando avevano due mesi, non si sono mai separate fino a sabato scorso. Dormivano insieme, mangiavano nella stessa ciotola, si leccavano il viso a vicenda senza dover passare dalla propria zampetta, e anche il resto del corpo dove avrebbero forse durato meno fatica a leccarsi ognuno per se. Per anni si sono "ciucciate" la pancina tanto da avere già da giovani, la pelle del pancino ciondolante.
Ieri lunedì la gattina ha passato il suo primo giorno sola in casa, anche senza di me. Non so cosa pensi, ma sabato sera e domenica non è riuscita ad andare in nessun posto che fosse stato solo loro, è sempre stata sul mio letto.
Ma gira parecchio a vuoto, forse è già un po' cambiata. Era meno affettuosa dell'altra, casinista, scappa fuori dal giardinetto, arrampicatrice, "pisciona" fuori dalla cassettina (ha smesso in questo ultimo periodo quando la "sorellina" stava male e io sono stata a casa tanto tempo con loro).
Il veterinario mi ha detto che in genere il gatto che "rimane" tende a sostituire quello che non c'è più!
Vediamo.....certo che un'altra delle mie preoccupazioni era anche il pensiero della sofferenza della superstite, ma credo che dipenda anche dal carattere......io penso che la mia piccola che non c'è più avrebbe sofferto di più la solitudine, perchè quando è successo per poche ore di non avere accanto la compagna, perchè era riuscita a scappare, miagolava ininterrottamente!
L'altra esperienza riguarda una gattina siamese randagia che aveva quattro piccoli, morti uno dopo l'altro in pochi giorni (ho sempre sperato che non fossero statti avvelenati perchè erano in un posto in cui davano fastidio a qualcuno). Lunghi miagolii sui luoghi dove aveva i piccoli (i siamesi sono grandi "miagolatori") e il suo pancino che cominciava ad ingrossare di nuovo (era da poco che mi dedicavo ai gatti randagi e non avevo ancora cominciato a sterilizzarli), ho aspettato un po' e quando l'ho vista grossa e mi veniva sempre dietro tanto che era uno strazio lasciarla sola sotto le macchine per strada, l'ho portata a casa il giorno che pensavo stesse per partorire, senza pensare bene di cosa avrei potuto fare dei gattini. Portata dal veterinario.......la gatta non era incinta, probabile gravidanza isterica e aveva anche le poppine ingrossate. Me la sono tenuta, (tra l'altro aveva qualche pallino da caccia sulle orecchie si cui una delle punte era stata trapassata e divisa da un pallino), il pancino piano piano si è sgonfiato. E' stata un gatta buonissima, voleva solo stare in collo, non chiedeva altro. I siamesi non li conoscevo, ma sono molto intelligenti, faceva delle cose questa micia quando era fuori da non credere.
Chiedo anche a Cristina, siccome la gravidanza isterica nei gatti è alquanto rara a differenze dei cani, è possibile che la sua sofferenza per la morte di tutti i suoi gattini le abbia causato questo?


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Cristina70

Registrato dal: 14-08-2005
| Messaggi : 5215
  Post Inserito 21-03-2006 alle ore 17:41   
E' più probabile che dopo la morte dei piccoli sia andata subito in calore (è frequente) e ci sia stato un accoppiamento che non sia andato a buon fine, da qui la gravidanza isterica poi risolta spontaneamente.


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isotta

Registrato dal: 19-03-2006
| Messaggi : 364
  Post Inserito 21-03-2006 alle ore 22:51   
Il veterinario mi ha detto che in genere il gatto che "rimane" tende a sostituire quello che non c'è più!
Vediamo.....

Io pensavo che fosse così perchè Camilla piano piano sta facendo alcune cose che faceva Tobia, mi fa piacere che lo confermi anche il veterinario. Chissà cosa provoca questo comportamento.


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zaba1

Registrato dal: 09-03-2006
| Messaggi : 8556
  Post Inserito 22-03-2006 alle ore 08:43   
Quando la mia piccola Macchiolina, ci ha lasciato, Maschera ha iniziato ad avere quel problema con la tosse, secondo voi può centrare con la perdita della sua compagna di giochi?


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Cristina70

Registrato dal: 14-08-2005
| Messaggi : 5215
  Post Inserito 22-03-2006 alle ore 12:32   
No,non credo.


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