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  >>  Gatto  >>  RINOTEACHEITE - Discussione n 3201 - PermaLink
   RINOTEACHEITE
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 5 )
Anonimo





Utente non pi� presente nel nostro database!

Registrato dal: 01-01-1970
| Messaggi : 
  Post Inserito 03-06-2006 alle ore 14:06   
ciao,
due dei quattro gattini stanno guarendo velocemente, non c'è più congiuntivite purulenta. Il veterinario mi ha prescritto punturine e pensulvit pomata. Però uno ha gli occhi storti, credete che la malattia sia in uno stato troppo avanzato? Hanno solo 12 giorni, è possibile che l'occhio debba ancora formarsi bene?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: tuchini il 03-06-2006 14:09 ]


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Cristina70

Registrato dal: 14-08-2005
| Messaggi : 5215
  Post Inserito 03-06-2006 alle ore 14:49   
La rinotracheite da Clamidia purtroppo può causare lesioni corneali molto gravi, tali da far perdere la vista.
Bisogna seguire i cuccioli costantemente, farli visitare spesso in modo che il medico possa alternare i farmaci utili a proteggere gli occhi dall'infezione.Io con una mia gatta ho fatto di tutto per salvarle gli occhi, era ridotta malissimo, ma purtroppo, nonostante il grande impegno, solo un occhio ha conservato la vista.
Non conosco la pomata oftalmica che ti è stata prescritta per il piccolino, e credo che forse la divergenza oculare potrebbe essere causata da gonfiori della terza palpebra o comunque da irritazione di tutta la parte.Gli occhi a 12 giorni sono già formati del tutto.


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superely79

Registrato dal: 05-10-2005
| Messaggi : 693
  Post Inserito 03-06-2006 alle ore 23:41   
cri, il pensulvit è un unguento oftalmico di colore giallo uovo, costituito da tetraciclina e sulfametiltiazolo. ha azione ad ampio spettro, perciò viene usato per le infezioni oculari quali la blefarite ulcerosa, la dacriocistite, la congiuntivite, le ulcere corneali settiche, e per la cura del tracoma. in generale non ha controindicazioni.
comunque, ha anche un'utilità ulteriore a quelle del foglietto illustrativo: quando le mucose del NASO sono ferite, presentano taglietti, abrasioni, questa pomata applicata sulla pelle lesa ne aiuta la ricostruzione e lenisce il fastidio.
..... ... spero di esserti stata utile....


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Cristina70

Registrato dal: 14-08-2005
| Messaggi : 5215
  Post Inserito 04-06-2006 alle ore 14:17   
Grazie ely, devo anche averlo usato in passato, perchè mi ricordo che il colore giallastro tende anche a macchiare il pelo.


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Anonimo





Utente non pi� presente nel nostro database!

Registrato dal: 01-01-1970
| Messaggi : 
  Post Inserito 04-06-2006 alle ore 16:57   
sembra che stiano sempre meglio! Però ho capito da quanto dici che è una malattia virale che porteranno sempre con sè e che potrebbe colpirli nuovamente e quindi non servirà neanche vaccinarli a 7 settimane.....e potranno trasmetterla ad altri gatti o loro figli...grazie comunque


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Cristina70

Registrato dal: 14-08-2005
| Messaggi : 5215
  Post Inserito 04-06-2006 alle ore 18:32   
Ti riporto alcune info trovate in rete, per amor di chiarezza.

LA CLAMIDIOSI
La Clamidiosi felina e' sostenuta da Clamidia Psittaci sottogruppo B, si trasmette da un gatto all' altro per contatto con secrezioni infette.
Possono venire infettati gatti di tutte le eta' anche se risultano particolarmente esposti i gattini di uno-due mesi.
Negli allevamenti o comunita' la malattia si diffonde rapidamente; la mortalita' e' bassa negli adulti ma puo' raggiungere il 50% nei cuccioli.
Il quadro sintomatologico non e' dissimile da quello evidenziato nel corso di altre affezioni respiratorie.
Inizialmente si ha congiuntivite, di norma monolaterale poi viene coinvolto anche l' altro occhio, che puo' risultare l' unico sintomo, quindi rinite, laringotracheite, febbre, bronchiti e broncopolmoniti se subentrano infezioni opportuniste.
La congiuntivite puo' persistere per un mese ed oltre.
Sembra che dopo la guarigione l' infezione resti comunque latente ed in caso di stress, come parto, allattamento altre malattie ecc., si riacutizzi.
Esiste una profilassi vaccinale che purtroppo non appare efficacissima in quanto i soggetti possono comunque manifestare sintomi clinici sebbene di ridotta entita'.
Il vaccino deve essere sempre somministrato a soggetti clinicamente sani.


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