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 Teoricus
Registrato dal: 01-06-2007
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Post Inserito 12-10-2009 alle ore 10:12 |
Ho ricevuto questa mail ed ho controllato la notizia in rete, purtroppo è tutto vero!
... ma è giustizia questa ?
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VERGOGNA !!!
DA SAPERE PERCHE’ E’ GIUSTO COSI’ .
NON SI PUO’ SEMPRE FARE FINTA DI VIVERE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE .
I CANI DI TORRE A MARE (BA)
Un ennesimo caso di ingiustizia nei riguardi degli animali
I CANI DI TORRE A MARE
ASSASSINATI PER LA SECONDA VOLTA
“Nessuna Legge è utile se non è rispettata e fatta rispettare “
Il 25 Settembre scorso, si è tenuto presso il Tribunale di Bari il processo penale per maltrattamento di animali a carico di Schena Alberto, proprietario di un canile/allevamento abusivo – noto alle cronache - sito in Torre a Mare (Bari). Lo stesso che andò in fiamme il 26 Giugno 2007 in un incendio che causò la morte di oltre 70 cani e gravissime lesioni a molti altri. Nel canile erano presenti oltre 300 cani.
I volontari della Lega Nazionale per la difesa del Cane e di altre Associazioni locali che per primi prestarono soccorso alle quelle povere creature, infilandosi tra le fiamme prima ancora dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, si trovarono davanti a uno spettacolo orrendo che nessuno di loro potrà mai dimenticare: cani che bruciavano vivi e che non potevano sfuggire alle fiamme poiché costretti in gabbie per polli o legati alla catena.
Il Corpo Forestale dello Stato, sopraggiunto in seguito, ebbe modo di documentare ampiamente le condizioni di sofferenza in cui versavano anche gli animali sfuggiti al rogo; così come i veterinari delle Associazioni nominate tutori giudiziari dei fortunati superstiti ebbero a loro volta modo di fornire documentazione sanitaria relativa al
maltrattamento perpetrato in quella struttura. Nessun cane - quasi tutti di razza - risultava anagrafato, nessuna femmina sterilizzata, molti i cuccioli presenti ammassati nella sporcizia in bui cunicoli.
Commoventi gli aiuti e il sostegno che arrivavano dall’Italia e persino dall’estero. Oltre 100 cani, rimessi in sesto, vennero affidati a stupende famiglie, altri ancora oggi sono da noi curati per guarire le ferite del corpo e dell’anima. Alcuni di loro porteranno per sempre il ricordo delle fiamme e i segni dei maltrattamenti subiti, e non avranno mai più fiducia negli uomini. Schiveranno per sempre la mano che oggi li accarezza ma che un tempo li colpiva.
Il 25 settembre scorso il sig. Schena è stato assolto. Perché il fatto non costituisce reato.
Il Magistrato - dott. Cafaro - non ha ritenuto sufficiente quanto il Pubblico Ministero ha egregiamente esposto e ora aspettiamo le motivazioni della sentenza.
Quei cani sono stati uccisi nuovamente, bruciano ancora una volta nell’aria le loro grida di dolore e disperazione mentre cercano invano di sfuggire alle fiamme.
Ed insieme a loro diventano cenere le speranze di tutti noi che COMBATTIAMO per i SACROSANTI diritti di esseri “innocenti” , certi che giustizia sarebbe stata fatta. Ma così non è stato. Come troppo spesso accade non vi è giustizia su questa terra.
Speriamo almeno che le fiamme dell’ inferno possano ardere le coscienze di chi non ha occhi per vedere e sentire la sofferenza dei deboli senza voce.
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 Vanna63
Registrato dal: 28-09-2009
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Post Inserito 12-10-2009 alle ore 10:20 |
la solita vergognosa giustizia italiana, non funziona neanche con gli esseri umani figuratevi se ci sono poi degli animali  
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_I diritti degli animali
giustizia ????