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  >>  Diritti degli animali  >>  Legittima difesa anche per loro? - Discussione n 47845 - PermaLink
   Legittima difesa anche per loro?
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 9 )
taribello

Registrato dal: 08-04-2007
| Messaggi : 3700
  Post Inserito 19-11-2009 alle ore 17:50   
Ciao a tutti, prendendo spunto da un episodio accadutomi nel pomeriggio, vorrei porre a voi tutti una questione a mio avviso interessante…
Mentre passeggiavo con Rex, da un cancello aperto è sbucato un cagnolino di piccola taglia che si è fiondato più volte su Rex cercando di morderlo; Rex si è difeso, ha evitato gli attacchi e io ho messo in fuga l’infame simulando il gesto di un calcione…
Questo mi ha fatto pensare alle conseguenze! Se il mio cane fosse aggredito da altro animale ed io intervenissi per difenderlo, quali rischi correrei? Varrebbe anche in questo caso il discorso sulla legittima difesa? Ammettiamo che, per difendere il mio, picchiassi o addirittura uccidessi il cane aggressore, potrei essere denunciato?
Se aggredita fosse una persona, questa potrebbe difendersi invocando poi la legittima difesa col limite della proporzione fra offesa e difesa, ma se aggredito fosse un cane?
Perché qui è il rischio di vedere il proprietario della vittima nei guai mentre il proprietario del cane assalitore potrebbe cavarsela con una sanzione amministrativa.
Che ne pensate?



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GattoTiti

Registrato dal: 20-05-2005
| Messaggi : 9867
  Post Inserito 20-11-2009 alle ore 11:29   
La legittima difesa interspecie non esiste, ma sicuramente se tu non avessi riportato danni fisici a giustificazione del tuo comportamento, il proprietario del cane picchiato potrebbe denunciarti per danni materiali


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goan
| CV STAFF

Registrato dal: 06-02-2008
| Messaggi : 2907
  Post Inserito 20-11-2009 alle ore 12:38   
Prima di rispondere devo premettere due cose importanti. la prima è che lo scontro tra animali solo in pochi casi termina con la morte di uno di essi. gli animali lottano per la supremazia del branco e del territorio; lo scontro termina quando uno si arrende.
La seconda è che la legittima difesa per gli animali il codice penale non la prevede; legittima difesa intesa quale causa giustificativa del reato. Fatta l'opportuna premessa è opportuno citare l'articolo 52 del codice penale laddove è prevista quale causa giustificativa del reato la legittima difesa. Tale articolo stabilisce che: "non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia roporzionata all'offesa". Vi è poi la parte relativa alla violazione di domicilio che per questo argomento non ci interessa.
i punti salienti di questa scriminante sono: 1. l'azione è umana; 2. stato di necessità; 3. rapporto di proporzionalità tra l'offesa e la difesa.
Per il primo punto non c'è nulla da dire: l'azione delittuosa è comunque posta da un essere umano (se un cane aggredisce una persona, l'azione delittuosa non la compie il cane ma il proprietario/possessore /detentore che con dolo o colpa ha permesso che l'azione accadesse);
2. Per essere azionabile la scriminante della legittima difesa è necessario che la parte che ha ricevuto l'offesa si trovi nelle condizioni di un pericolo attuale (cioè presente e che si protae nel tempo anche breve) in altro senso il pericolo deve essere presente o incombente non deve quindi essere un pericolo futuro (domani verrai a casa mia per uccidermi: io lo vengo a sapere e prima che tu mi uccida ti uccido io) oppure già passato (hai violentato una mia parente ieri, io lo vengo a sapere so chi sei e ti prendo a botte). In ultimo il punto che fa tanto discutere, parlare e scrivere i mass media, giuristi e gente comune: il principio della proporzionalità tra la difesa e l'offesa. per non andare fuori tema la domanda è: se un cane ti si avventa contro, tu puoi ucciderlo ed invocare la legittima difesa? la risposta è "dipende". Dipende dal pericolo attuale e dall'offesa che il cane potrebbe arrecarti, dipende dalla stazza del cane, dipende dal tuo grado di percezione del pericolo etc..
Faccio un esempio: un cane di razza pastore Tedesco nel vedermi inizia a ringhiare e correndo mi si avventa contro, io prendo una bottiglia lo colpisco e l’uccido. Certamente uccidere un animale è reato ai sensi dell’articolo 544 bis (pena: da tre mesi a 18 mesi); però se ho ucciso il cane l’ho fatto solo perché ho percepito in lui un pericolo reale, attuale e concreto alla mia incolumità fisica ed anche alla mia stessa vita. Si può dire che sono stato costretto ad ucciderlo altrimenti mi avrebbe ucciso lui.
Altro esempio: un cane di razza yorkshire nel vedermi inizia a ringhiare e correndo mi si avventa contro, io prendo una bottiglia lo colpisco e l’uccido. Certamente uccidere un animale è reato ai sensi dell’articolo 544 bis (pena: da tre mesi a 18 mesi) ma non ci vuole molto a capire che il pericolo alla salute ed alla stessa vita che può arrecarmi un pastore tedesco (non è per la razza, intendevo un cane di grossa taglia) certamente non l’arreca uno yorkshire (inteso come cane di piccola taglia). Un morso ed un’aggressione operata da un cane di grossa taglia potrebbe portarmi alla morte o almeno a serie lesioni personali cosa che certamente non può accadere con il morso o con l’aggressione del cane di piccola taglia. Ecco perché se uccido il cane di piccola taglia non posso invocare la legittima difesa perché la mia difesa (aver ucciso lo yorkshire) non è commisurata alla pericolosità dell’offesa; per poter evitare l’offesa avrei potuto facilmente allontanare il cane o bloccare la sua azione sul nascere senza arrecargli alcun danno ed evitando l’offesa.
Con questo e non vorrei essere frainteso, non voglio dire che tutti i cani di grande taglia che ci vengono incontro con fare aggressivo dobbiamo per forza ucciderli; l’omicidio è l’extrema ratio, dobbiamo cercare di evitare l’offesa preservando l’incolumità fisica e la salute nostra e degli altri cercando il mezzo più opportuno tenendo però sempre presente che la risposta (difesa) deve essere sempre proporzionata all’offesa. Se l’animale ringhia ma non aggredisce e lo si uccide o gli si procurano ferite o lesioni si commette a seconda dei casi il reato di uccisione (544 bis) e Maltrattamento di animali (544 ter).
Tornando alla domanda che hai posto: ove il cane avesse aggredito il tuo Rex e questi si fosse difeso reagendo all’offesa, la responsabilità non sarebbe certo ricaduta sui cani ma sui proprietari.
Il cane in questione era tenuto libero? Benissimo il proprietario e/o conduttore avrebbe risposto penalmente (solo per aver tenuto il cane libero) del reato di cui all’articolo 672 del Codice penale (omessa custodia e malgoverno di animale), ove questi avesse aggredito il tuo Rex e questi a seguito dell’aggressione avesse subito lesioni, la responsabilità non sarebbe stata penale ma civile (Un animale è per certi versi una cosa!) ai sensi dell’articolo 2043 e 2052 del Codice civile.
Ove il cane avesse aggredito anche te procurandoti lesioni il proprietario e/o il conduttore sarebbe stato imputabile ai sensi dell’articolo 582 del Codice penale.
Se il cane si fosse avventato contro il tuo Rex e questi reagendo all’aggressione gli avesse procurato lesioni o la morte tu in qualità di proprietario di Rex avresti dovuto risarcire ai sensi dell’articolo 2043 e 2052 del codice civile il proprietario del cane aggressore.
Però considerando che il tuo Rex si è difeso dall’aggressione, anche se in maniera energica, è stato cioè spinto a compiere l’azione lesiva da un “impulso esterno caratterizzato dai caratteri di imprevedibilità, inevitabilità ed assoluta eccezionalità” ( una per tutte: Cass. Civ. n.4742 del 2001) che di per sé non esclude la colpa ma potrebbe escludere il risarcimento del danno.
Chiaramente ogni situazione deve essere valutata a se stante.



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taribello

Registrato dal: 08-04-2007
| Messaggi : 3700
  Post Inserito 20-11-2009 alle ore 22:26   
Goan, grazie per la risposta!
Mi pare un pò paradossale che io non possa difendere il mio cane se non incorrendo in un illecito (penale fra l'altro) mentre il proprietario del cane aggressore potrebbe cavarsela con una sanzione amministrativa.
Faccio un esempio per chiarire: un cane libero aggredisce il mio tenuto al guinzaglio, io vedo che il mio è difficoltà e intervengo in sua difesa. Mettiamo che tiro un calcio al cane aggressore procurandogli serie lesioni. Da quanto ho capito, si aprirebbe il seguente scenario: il proprietario del cane aggressore verrebbe sanzionato in sede amministrativa per omessa custodia di animale e io potrei agire in sede civile per il risarcimento del danno subito dal mio cane. Io, invece, risponderei penalmente della mia azione oltre che civilmente per il risarcimento del danno.
Quindi, se non ho capito male, nel caso il mio cane venisse aggredito dovrei decidere se intervenire in sua difesa col rischio di passare poi guai giudiziari, oppure lasciare che se la cavi da solo rischiando di raccogliere un cadavere... in tutto questo, sempre che non vengano aggredite persone, il proprietario del cane aggressore se la caverebbe con poco o niente...
non mi pare una soluzione equa...


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hugo

Registrato dal: 09-12-2008
| Messaggi : 4641
  Post Inserito 20-11-2009 alle ore 23:01   
ciao

secondo me in queste situazioni dovremmo liberare il cane perchè il lead potrebbe essere un deterrente in modo che i due cani possano regolarsi da soli....che poi alla fine potrebbero giocare.
Se invece notiamo prontamente che la situazione sta degenerando io persona avrei cominciato a correre chiamando il mio cane.
Se invece le intenzioni sono solo aggressive non avrei esitato a dare un calcio nelle "palle" al cane.Scusate.
Cmq cio che ha esposto tari non è facile perchè non so nemmeno io se avrei fatto lo stesso o come scritto.
saluti



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goan
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Registrato dal: 06-02-2008
| Messaggi : 2907
  Post Inserito 21-11-2009 alle ore 20:29   
@Taribello: come detto ogni situazione fa discorso a se, mi spiego.
nell'esempio che tu fai un cane libero aggredisce il tuo cane che è legato. Tu sferri un calcio al cane al fine di salvare il tuo dall'aggressione ed il cane libero subisce lesioni.
in questo caso le responsabilità tue e del proprietario del cane non devono essere viste come fasi a se ma viste nel contesto.
certo se aggredisci un cane commetti reato di maltrattamenti oltre a risarcire il danno dal punto di vista civilistico ma se la tua azione è stata posta in essere al fine non di far male al cane ma di salvare il tuo e di riflesso la tua stessa incolumità fisica dal pericolo imminente di subire un danno alla tua salute e a quella del tuo cane, la tua azione (colpire e far male al cane) trova una giustificazione e la punibilità dal punto di vista civile e penale ne viene esclusa.
voglio essere più chiaro: se tu aggredisci il cane altrui per salvaguardare la tua salute e quella del tuo cane..ammesso che la tua azione sia proporzionata all'offesa (pericolo alla salute fisica) non sarai punibile ne civilmente ne penalmente.
Se invece hai aggredito il cane quando l'aggressione era già terminata (il cane si avvicina al tuo..cerca di morderlo, tu batti un piede per terra ed il cane fugge; allora tu lo rincorri e lo prendi a calci) sarai punibile sia penalmente che anche civilmente.
nell'esempio da te fatto non saresti punibile in nessun modo.
@Hugo: ove un cane libero si avvicinasse al tuo e tu liberi il tuo cane..può essere che giocano, può essere anche che s'azzuffano e si fanno male.
in ogni caso entrambi rispondete penalmente di omessa custodia e malgoverno di animali, entrambi rispondete civilmente per i danni arrecati all'altro cane senza giustificanti ne scriminati.
liberare il proprio cane per rispondere all'offesa è quanto di più sbagliato possa esistere ed intervenire solo se il tuo cane sta avendo la peggio è anche più sbagliato.
se liberi il tuo cane e questo ha la meglio sull'altro cane oltre a rispondere penalmente rispondi anche civilmente ed ove ce ne fosse bisogno..il cane nei luoghi pubblici deve andare al guinzaglio altrimenti si rischiano sanzioni amministrative.
quando un cane si avventa contro il nostro dobbiamo essere noi ad intervenire cercando di evitare lo scontro tra i cani, di far fuggire il cane magari senza ferirlo.
non sono un esperto in comportamento ma posso dirti che un cane che inizia a ringhiare e si scaglia contro il nostro quasi mai vuole giocare anzi...
per altri dubbi e/o perplessità io sono qui.
ciao



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taribello

Registrato dal: 08-04-2007
| Messaggi : 3700
  Post Inserito 21-11-2009 alle ore 20:45   
ok, grazie, ora ho le idee più chiare
chiaro che io per difendere il mi ocane farei di tutto senza preoccuparmi delle possibili conseguenze ma riflettevo sulla questione e mi spaventava un pò il dover rispondere penalmente per aver difeso il mio amico



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hugo

Registrato dal: 09-12-2008
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  Post Inserito 23-11-2009 alle ore 08:38   
grazie per le risposte.
Saluti




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FinaLea

Registrato dal: 15-11-2007
| Messaggi : 10312
  Post Inserito 23-11-2009 alle ore 13:02   
Quote:
Prima di rispondere devo premettere due cose importanti. la prima è che lo scontro tra animali solo in pochi casi termina con la morte di uno di essi. gli animali lottano per la supremazia del branco e del territorio; lo scontro termina quando uno si arrende.



Basta che da questo scontro il mio cane ne esca azzoppato o accecato a vita (giusto per fare un esempio ma moltissime potrebbero essere le conseguenze) perchè sia più che lecito, a mio avviso, da parte del padrone del cane che viene aggredito, fare in modo che il combattimento non avvenga proprio... anche a costo di sfoderare una pedata.


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goan
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Registrato dal: 06-02-2008
| Messaggi : 2907
  Post Inserito 23-11-2009 alle ore 20:15   
Quote:

23-11-2009 alle ore 13:02, FinaLea wrote:
Quote:
Prima di rispondere devo premettere due cose importanti. la prima è che lo scontro tra animali solo in pochi casi termina con la morte di uno di essi. gli animali lottano per la supremazia del branco e del territorio; lo scontro termina quando uno si arrende.



Basta che da questo scontro il mio cane ne esca azzoppato o accecato a vita (giusto per fare un esempio ma moltissime potrebbero essere le conseguenze) perchè sia più che lecito, a mio avviso, da parte del padrone del cane che viene aggredito, fare in modo che il combattimento non avvenga proprio... anche a costo di sfoderare una pedata.



si Fina hai perfettamente ragione, la mia voleva essere solo una premessa a ciò che ho scritto.
l'ho scritto anche in risposta ad Hugo che il miglior risultato ottenibile è quello di evitare lo scontro ed aggiungo cercando di scacciare l'altro cane magari senza fargli alcun male.
A volte basta battere un piede in terra con veemenza per spaventare e far indietreggire il cane che si avvicina al nostro con fare aggressivo.
certo dobbiamo difendere noi ed il nostro cane ma se questo si raggiunge senza danni per l'altro cane è ancora meglio.


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