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  >>  Gatto  >>  Quando un gatto arriva alla fine - Discussione n 74542 - PermaLink
   Quando un gatto arriva alla fine
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 9 )
Sarissa

Registrato dal: 14-02-2011
| Messaggi : 99
  Post Inserito 19-05-2012 alle ore 22:15   
la mia dolce Anita da qualche giorno ha serie difficoltà a rimanere in piedi..le zampe dietro le cedono...
Ha l'anemia , IRC piuttosto seria ed è vecchia
la terapia iniziata subito dopo i sintomi sono ringer, eparmefolin, rossovet, bentelan
secondo voi potrebbe riprendersi?? o mi devo rassegnare...


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ernesto16cleo

Registrato dal: 22-03-2011
| Messaggi : 1646
  Post Inserito 19-05-2012 alle ore 23:25   
La mia a 11 anni si é ripresa e ne ha vissuti altri 4, anche lei é arrivata fino a non reggersi più in piedi, poi si é ripresa. Ogni caso é diverso comunque, non farti illusioni ma cerca di fare il possibile e di farla mangiare. Se é un po' che non mangia, falle mangiare qualsiasi cosa basta che mangi. Se invece ha ancora un po' di appetito ovviamente meglio il cibo renal o comunque cibo di buona marca. Se non mangia forzala anche con una siringa, invogliala, imboccala, mettigliene un po' sul muso, insomma quello che puoi, ma cerca di farla mangiare un po' tutti i giorni, é importante.


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watta75
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 08-05-2012
| Messaggi : 1977
  Post Inserito 20-05-2012 alle ore 00:25   


19-05-2012 alle ore 22:15, Sarissa wrote:
la mia dolce Anita da qualche giorno ha serie difficoltà a rimanere in piedi..le zampe dietro le cedono...
Ha l'anemia , IRC piuttosto seria ed è vecchia
la terapia iniziata subito dopo i sintomi sono ringer, eparmefolin, rossovet, bentelan
secondo voi potrebbe riprendersi?? o mi devo rassegnare...



Se la causa e' l'irc andrebbe fatto un emogas per capire quanto sia riparabile la situazione. Con ricovero, fluidi in vena e le giuste integrazioni di elettroliti e bicarbonati potrebbe farcela.


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totto

Registrato dal: 24-04-2012
| Messaggi : 50
  Post Inserito 20-05-2012 alle ore 08:36   

xche il Bentelan ? da quanto lo prende ? di solito è dannoso per IRC.

dai i probiotici che sono molto utili. renal advance? omega 3 e 6?

io non so quanti hanni ha la gatta ma non lasciarla morire in clinica, curala e tienila vicino a te
non arrenderti i gatti hanno 1ooo risorse a volte . non devi lasciarla tanto senza cibo. dalle un po di omogeneizzato con siringa. .

il mio con irc e vissuto 19 anni.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: totto il 20-05-2012 08:39 ]


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watta75
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 08-05-2012
| Messaggi : 1977
  Post Inserito 20-05-2012 alle ore 09:35   


20-05-2012 alle ore 08:36, totto wrote:

xche il Bentelan ? da quanto lo prende ? di solito è dannoso per IRC.

dai i probiotici che sono molto utili. renal advance? omega 3 e 6?

io non so quanti hanni ha la gatta ma non lasciarla morire in clinica, curala e tienila vicino a te
non arrenderti i gatti hanno 1ooo risorse a volte . non devi lasciarla tanto senza cibo. dalle un po di omogeneizzato con siringa. .

il mio con irc e vissuto 19 anni.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: totto il 20-05-2012 08:39 ]



Non diamo messaggi sbagliati. Le cliniche non esistono per allontanare gli animali dai padroni, ma per cercare di farli tornare a casa con aspettative di vita maggiori. A casa non si puo' fare cio' che si riesce a fare in clinica, quindi se c'e' qualche speranza e' attraverso un ricovero, quando la situazione diventa drammatica. E si, il cortisone e' da evitare


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chiarina

Registrato dal: 30-10-2011
| Messaggi : 1528
  Post Inserito 20-05-2012 alle ore 15:59   


20-05-2012 alle ore 09:35, watta75 wrote:


Non diamo messaggi sbagliati. Le cliniche non esistono per allontanare gli animali dai padroni, ma per cercare di farli tornare a casa con aspettative di vita maggiori. A casa non si puo' fare cio' che si riesce a fare in clinica, quindi se c'e' qualche speranza e' attraverso un ricovero, quando la situazione diventa drammatica. E si, il cortisone e' da evitare


io sono per una via di mezzo, e soprattutto ci vorrebbe un po' di onestà.

parlo dei casi più o meni terminali e in particolare degli animali anziani:
delle analisi complete e qualche ora in dayhospital per eventuali esami più approfonditi e fluidoterapia dovrebbero poter dare ad un bravo veterinario la possibilità di capire se la situazione ha buone possibilità di rientrare oppure no. anche perché cmq è universalmente riconosciuto che il fattore stress (mi riferisco al ricovero) per un gatto è cruciale.
personalmente, trovo che concludere la vita in un ambiente estraneo, tra rumori, odori e manipolazioni frettolose di sconosciuti, senza capire cosa succede, sia qualcosa di terribile. e se tante persone sono contrarie ai ricoveri in clinica, poi, è perché hanno avuto esperienze che giudicano negative. d'altra parte, le cliniche non sono enti di beneficienza, ma strutture che devono far fronte anche a costi ingentissimi e rendere...
una volta un veterinario che avevo consultato e che venne a casa mia, vedendo i miei gatti, tutti anziani/vecchi, mi disse che ognuno di loro valeva circa 800 euro per una qualsiasi delle cliniche della mia città, ma nulla avrebbe potuto cambiare la loro sorte...

ho accompagnato recentemente una signora anziana dai modi gentili e l'aspetto benestante in una clinica con una gatta di mezza età che le avevo dato in adozione: la gatta era già stata sterilizzata, testata, e aveva fatto già emocromo e biochimico per avere cognizione da cosa si partiva (e stava bene, a parte i globuli bianchi un pochino bassi).
volevo che la signora avesse un punto di riferimento vicino casa e quindi, nonostante non ce ne fosse necessità, le suggerii una visita generica in modo che potesse avere un primo approccio.
io assistevo tacendo, sempre più incredula: oltre la visita e 2 radiografie (perché la prima non erano riusciti a farla), ne uscimmo con l'indicazione per una visita oculistica, quella una visita ortopedica/neurologica, una batteria di antibiotici per un taglietto alla zampa ricucito con 2 punti (mentre non ce ne sarebbe stata la necessità), l'appuntamento per la visita di controllo per rimuovere quei due punti... e hanno insistito a morte per prenotare subito tutto. ovviamente, non ci hanno più visto.

e questo è un caso assolutamente indolore, dato che a parte l'esborso di danaro e la perdita di tempo, non è costato nulla emotivamente.
ma ci sono altri casi che resteranno fissati nella memoria per sempre, sia vissuti direttamente che indirettamente. amarissimi.

per quanto riguarda sarissa, quindi, sì, cerca, con l'aiuto del tuo veterinario (maledetto bentelan...) o altri di capire: la fluidoterapia sicuramente aiuta molto. per il resto, condivido tutti i suggerimenti di ernesto (ma attenzione al forzare l'alimentazione con la siringa: osserva la tua gatta: ti fanno capire se il rifiuto è assoluto o meno... prova mettendoti del cibo sul dito...) e anche quelli di totto.

una carezza ad anita


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watta75
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 08-05-2012
| Messaggi : 1977
  Post Inserito 20-05-2012 alle ore 19:32   


20-05-2012 alle ore 15:59, chiarina wrote:


20-05-2012 alle ore 09:35, watta75 wrote:


Non diamo messaggi sbagliati. Le cliniche non esistono per allontanare gli animali dai padroni, ma per cercare di farli tornare a casa con aspettative di vita maggiori. A casa non si puo' fare cio' che si riesce a fare in clinica, quindi se c'e' qualche speranza e' attraverso un ricovero, quando la situazione diventa drammatica. E si, il cortisone e' da evitare


io sono per una via di mezzo, e soprattutto ci vorrebbe un po' di onestà.

parlo dei casi più o meni terminali e in particolare degli animali anziani:
delle analisi complete e qualche ora in dayhospital per eventuali esami più approfonditi e fluidoterapia dovrebbero poter dare ad un bravo veterinario la possibilità di capire se la situazione ha buone possibilità di rientrare oppure no. anche perché cmq è universalmente riconosciuto che il fattore stress (mi riferisco al ricovero) per un gatto è cruciale.
personalmente, trovo che concludere la vita in un ambiente estraneo, tra rumori, odori e manipolazioni frettolose di sconosciuti, senza capire cosa succede, sia qualcosa di terribile. e se tante persone sono contrarie ai ricoveri in clinica, poi, è perché hanno avuto esperienze che giudicano negative. d'altra parte, le cliniche non sono enti di beneficienza, ma strutture che devono far fronte anche a costi ingentissimi e rendere...
una volta un veterinario che avevo consultato e che venne a casa mia, vedendo i miei gatti, tutti anziani/vecchi, mi disse che ognuno di loro valeva circa 800 euro per una qualsiasi delle cliniche della mia città, ma nulla avrebbe potuto cambiare la loro sorte...

ho accompagnato recentemente una signora anziana dai modi gentili e l'aspetto benestante in una clinica con una gatta di mezza età che le avevo dato in adozione: la gatta era già stata sterilizzata, testata, e aveva fatto già emocromo e biochimico per avere cognizione da cosa si partiva (e stava bene, a parte i globuli bianchi un pochino bassi).
volevo che la signora avesse un punto di riferimento vicino casa e quindi, nonostante non ce ne fosse necessità, le suggerii una visita generica in modo che potesse avere un primo approccio.
io assistevo tacendo, sempre più incredula: oltre la visita e 2 radiografie (perché la prima non erano riusciti a farla), ne uscimmo con l'indicazione per una visita oculistica, quella una visita ortopedica/neurologica, una batteria di antibiotici per un taglietto alla zampa ricucito con 2 punti (mentre non ce ne sarebbe stata la necessità), l'appuntamento per la visita di controllo per rimuovere quei due punti... e hanno insistito a morte per prenotare subito tutto. ovviamente, non ci hanno più visto.

e questo è un caso assolutamente indolore, dato che a parte l'esborso di danaro e la perdita di tempo, non è costato nulla emotivamente.
ma ci sono altri casi che resteranno fissati nella memoria per sempre, sia vissuti direttamente che indirettamente. amarissimi.

per quanto riguarda sarissa, quindi, sì, cerca, con l'aiuto del tuo veterinario (maledetto bentelan...) o altri di capire: la fluidoterapia sicuramente aiuta molto. per il resto, condivido tutti i suggerimenti di ernesto (ma attenzione al forzare l'alimentazione con la siringa: osserva la tua gatta: ti fanno capire se il rifiuto è assoluto o meno... prova mettendoti del cibo sul dito...) e anche quelli di totto.

una carezza ad anita



Il mio consiglio era onesto e spassionato. Le analisi di routine non bastano, e un emogas costa 20 euro a dir tanto. In base a quello (e agli esami generali) ci si fa un'idea di come potrebbe andare una fluidoterapia spinta, con le giuste integrazioni (che possono essere fatte solo in vena; la fluidoterapia e' una scienza a parte, non e' solo ringer o fisiologica in vena). Se si pensa che i valori possano rientrare si fa la prova a 24ore e si devd vedere un miglioramento dell'emogas. Se questo effettivamente migliora si naviga a vista, altrimenti si lascia stare.
Ho visto animali spacciati riprendersi con fluidoterapie fatte a coscienza, e animali che avevano possibilita' di vivere ancora non farcela per la paura dei proprietari dello stress e del ricovero. Non bisogna accanirsi, ma non bisogna neanche mollare a priori perche' tanto e' vecchia.
Il gatto che mi ha piu' colpito aveva bun alle stelle, 12 di crea e fosforo oltre i 15, oltre ad avere un'acidosi spinta e carenza di bicarbonati. Con la fluidoterapia e' migliorato poco ogni giorno ed e' vissuto un altro anno felice e contento, cosi' come ci sono casi con valori non troppo sballati che non ce la fanno. La vita va preservata quando c'e' la possibilita', c'e' sempre tempo per arrendersi


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chiarina

Registrato dal: 30-10-2011
| Messaggi : 1528
  Post Inserito 27-05-2012 alle ore 11:04   


20-05-2012 alle ore 19:32, watta75 wrote:
Il mio consiglio era onesto e spassionato. Le analisi di routine non bastano, e un emogas costa 20 euro a dir tanto. In base a quello (e agli esami generali) ci si fa un'idea di come potrebbe andare una fluidoterapia spinta, con le giuste integrazioni (che possono essere fatte solo in vena; la fluidoterapia e' una scienza a parte, non e' solo ringer o fisiologica in vena). Se si pensa che i valori possano rientrare si fa la prova a 24ore e si devd vedere un miglioramento dell'emogas. Se questo effettivamente migliora si naviga a vista, altrimenti si lascia stare.
Ho visto animali spacciati riprendersi con fluidoterapie fatte a coscienza, e animali che avevano possibilita' di vivere ancora non farcela per la paura dei proprietari dello stress e del ricovero. Non bisogna accanirsi, ma non bisogna neanche mollare a priori perche' tanto e' vecchia.
Il gatto che mi ha piu' colpito aveva bun alle stelle, 12 di crea e fosforo oltre i 15, oltre ad avere un'acidosi spinta e carenza di bicarbonati. Con la fluidoterapia e' migliorato poco ogni giorno ed e' vissuto un altro anno felice e contento, cosi' come ci sono casi con valori non troppo sballati che non ce la fanno. La vita va preservata quando c'e' la possibilita', c'e' sempre tempo per arrendersi


non intendevo mettere in dubbio la tua buona fede e, come avevo già detto, sono d'accordo che una fluidoterapia ben fatta (o mal fatta: una mia amica è reduce...) può cambiare tutto.

devo dire però che, nonostante l'apparente corporativismo, sono i veterinari per primi ad instillare dubbi sull'operato dei colleghi.
non parlo dei pareri del veterinario di base al loro cliente, con cui c'è un rapporto di fiducia. e al quale si può anche perdonare l'errore umano perché si è sicuri della sua buona fede.
parlo del veterinario o dello specialista che si consulta per un parere, del veterinario che risponde al numero della clinica 24 ore (è diventata una tecnica di marketing?): sono i primi a cercare di portare via il cliente ai colleghi, a dire ciò che di diverso a loro parere dovrebbe essere fatto, anche a svelare le magagne più o meno gravi.
non è mica piacevole pensare di non potersi fidare...


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Sarissa

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| Messaggi : 99
  Post Inserito 22-06-2012 alle ore 22:56   
scusatemi per la lunga assenza in cui non vi ho più fatto sapere nulla, purtroppo ho avuto davvero mille cose da fare e quei pochi momenti liberi sono stati tutti per la mia Anita.
La gatta stà un po' meglio, mangia pesce(perchè mangia solo questo, e va bene, meglio che farle fare la fame, perché da vera testona quando s'impunta non c'è niente da fare!!!) e va nella sabbia da sola... da qualche giorno gira per casa, sempre lenta, camminata scandita da numerose pause...però è sempre affettuosa e come ha detto il vet...è una vera guerriera, NON MOLLA neanche nonostante questo caldo africano...
grazie a tutti per le vostre risposte e per i preziosissimi consigli



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ernesto16cleo

Registrato dal: 22-03-2011
| Messaggi : 1646
  Post Inserito 22-06-2012 alle ore 23:46   
Brava micina!
Continua qualche terapia? Con questo caldo attenta che non si disidrati...
Anche la mia ha sempre rifiutato il renal e siamo andati avanti 4 anni con petto di pollo o merluzzo bollito. Magari senti dal vet se possa aiutarla il il renal advanced mischiato al pesce o magari con qualche bocconcino che le va


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