Registrato dal: 18-06-2012
| Messaggi : 2 Post Inserito 19-06-2012 alle ore 11:23
Non voltarti se mi vedi sporco, bagnato, affamato, se mi vedi che
piango, abbaio o miagolo, non pensare che qualcuno si fermera' e lo
fara' al posto tuo, perche' forse non sara' cosi. Ti offro me stesso,
fidandomi dite anche se non ti conosco, mi metto nelle tue mani,
sperando che siano mani d'amore. Io so dare molto, sai? Anche se sono
stato tradito e abbandonato o sono vissuto solo da randagio tra mille
paure e pericoli.. Io so amare e tu? Lascia che ogni giorno sia
Natale, un Natale che duri tutta una vita . ADOTTAMI.....
*il mio ultimo micio Mose' trovato sporco ,con gli occhini gonfi e
scheletrico a due mesi, sotto la pioggia in mezzo a una strada
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: cecio1992 il 21-06-2012 15:51 ]
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: cecio1992 il 21-06-2012 15:55 ] 1
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Nicoletta82
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| Messaggi : 1 Post Inserito 19-06-2012 alle ore 16:23
Importante messaggio che condivido e che ogni giorno passo attraverso il mio blog. Inserisco un'immagine ed un video che molto probabilmente non potrete utilizzare, foto non mie e musica ovviamente non mia :D ma l'ho fatto tempo fa per sensibilizzare sull'adozione.
Per l'immagine è 100% roba mia, il micio è un ex ospite del gattile di Empoli.
Video su "ciò che conta" 1
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eliangels
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L'amore non ha età.
Adotta un gatto già adulto.
www.amicidichicco.it
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: eliangels il 23-06-2012 22:31 ] 1
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serafina
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da parte di Misssmith
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: marcel il 26-06-2012 00:07 ] 3
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Lupo-Solitario
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TIMY
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AUSTRALIANshepherdRESCUE
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3 racconti 3 cani speciali 3 avventure per la vita.
Ecco perchè ADOTTARE un cane. Per cambiare la sua vita e la tua!
La nostra associazione Australian Shepherd Rescue Italia si occupa di far adottare cani in difficoltà ogni giorno. Condividiamo con voi queste esperienze perchè possiate viverne una tutta vostra.
Ho adottato un cane del canile di Francesca Brandani
E' iniziato tutto su facebook, con una foto, lui se ne stava nella vasca del lavaggio , con tutto il pelo "sparato", e guardava con un aria fra il furbo e il curioso........innamorata a prima vista , non stavo cercando un altro cane , o meglio , forse un po' più in là avrei preso un'altro cucciolo e sinceramente non so' come ho preso la decisione ma.......è scattato qualcosa.
L'associazione che si occupava di lui era l'Australian Shepherd Rescue perchè Bart, ( è cosiì che si chiama il mio inseparabile amico ) è un pastore australiano pressochè puro ......almeno per quanto riguarda il carattere.
Così, senza pensarci due volte chiamai il numero dell'associazione e spedii il modulo per la pre-adozione, poi una telefonata Bart era stato adottato .....ci rimasi male , anche se ero contenta per lui , passo un po' di tempo e le ragazze dell'associazione mi ricontattarono .....la signora che lo voleva non era stata ritenuta adatta per lui e quindi Bart era ancora in canile a Chieti e me lo avrebbero affidato ..........ero contentissima ma anche un po' spaventata ,un cane di un anno da inserire nel mio branco ......sporcherà perchè non sarà abituato in casa , non si affezionerà a me e scapperà , non sarà mai come un cane preso da cucciolo .......mi ripromisi di non fasciarmi la testa con tutti quei dubbi e presi accordi con l'associazione per la staffetta .
Ero ancora in macchina a Livorno , (dove me lo porto' la responsabile del canile di Chieti) e lo vidi ..bellissimo e aveva lo sguardo un po' spaesato ma dolcissimo, mi venne subito incontro , da quel primo momento ho avuto un cane che vive per me , appiccicato come un tatuaggio...in 4 mesi , in obbedienza ha fatto quello che gli altri miei due cani hanno fatto in un anno , io sono diventata il suo punto di riferimento ,dal secondo giorno era libero per i boschi visto che appena lo chiamo si catapulta da me sorridendo, eh si perchè gli australiani sorridono, non so' qual'e' la sua storia, non lo saprò mai, all'inizio sembrava molto viziato , nel senso che saltava troppo addosso e usava la bocca , credo che chiunque lo avesse, non si fosse impegnato molto nell'educazione del cucciolo ,e di conseguenza, abbandonato, ma il ragazzo ha capacita' intellettive davvero eccellenti e quando la base è buona ....infatti ha imparato subito ad aprire le porte con le maniglie e a rubare .....vizio che gli è passato dopo aver mangiato una lingua in salmi congelata ed essersi sentito male , ( piccolo adorabile delinquente),ora questi unici vizi li ha persi , dimostrazione che un po' di lavoro fa solo che bene ad un pastore , e che basta impegnarsi un minimo per levare vizi che rischiano di far tornare il cane in canile , ora più che altro devo levare il vizio alla vicina , ( che si è innamorata di lui) , di dargli da mangiare quando io non ci sono ......cosa in cui , dubito che riuscirò .......la vicina non è educabile e Bart sta ingrassando a vista d'occhio ....Bart ha trovato una casa , un branco , i cani del paese che lo vengono a trovare per giocare con lui .............beh...lui mi ha fatto sparire ogni dubbio sui cani adottati , non sporca in casa neanche sotto tortura , mi si è attaccato a mo' di ventosa e non mi molla un secondo e abbiamo un rapporto che a volte mi domando se davvero l'ho adottato dal canile solo 4 mesi fa o non me lo sia cresciuto sin da cucciolo.........perchè non vedo le differenze ......i cani del canile sono solo diamanti grezzi e basta solo dedicargli il proprio tempo per vederli brillare.
Il Lungo Viaggio di Sabrina Santomauro
Ci sono cani che nascono e trovando fin da subito il propio umano altri invece devono affrontare il lungo viaggio verso casa, in questo noi umani abbiamo un ruolo fondamentale,
che consiste nel capire che non tutti i cani possonno diventare nostri e che per ognuno di noi o loro c'è l'altro. Come venga deciso ciò è affidato a quello in cui ciascuno di noi crede,
il caso, la sorte, la divina provvidenza, un annuncio su internet.
Margot è una cagnolona altra e magra una vera bellezza canina, naturalmente civettuola ma così spontanea che non riesci mai ad arrabbiarti anche se ti sta palesemente comprando.
Abbandonata, viveva per strada, sudicia, magrissima e spaventata quando è stata adottata da delle brave donne che l’hanno ripulita, sfamata, coccolata e rimessa in strada! Quindi l’abbiamo presa in stallo noi come associazione.
Sono andata a prenderla a Bergamo città un sabato mattina di inizio giugno e portata ai Piani dei Resinelli dove il resto della mia famiglia pelosa e non, mi stava aspettando.
Quel primo giorno si comportò come un signorina facendo innamorare di lei chiunque la vedesse. Dal giorno dopo era la padrona di casa e il mio Raul ne era evidentemente innamorato, lei gestiva i momenti di gioco era la prima a fare le feste quando tornava Daniele dal lavoro e Raul accettava senza riserve le sue decisioni. In tutto questo però non mi fidavo a lasciarla libera anche se i posti e le occasioni per farlo non mancavano ma qualcosa mi ha sempre frenato, il suo modo di fare mi ripeteva ogni giorno che non ero io la sua mamma, che non mi avrebbe ubbidito solo perchè le avevo messo un tetto sulla testa e dato da mangiare, pur rimanendo una cagnolona deliziosa non fu mai mia.
Questa consapevolezza è il regalo più grande che mi ha fatto e quando a Denise ho chiesto ‘perchè propio lei quando avrebbe potuto scegliere tra la moltitudine di cani che affollando i canili del mezzogiorno’ e lei mi ha risposto che guardandola aveva sentito che voleva lei e non un altro cane, finalmente sapevo che Margot la sua mamma l'aveva trovata. A metà agosto portai Margot dalla sua mamma a Bitonto, un altro viaggio ma questa volta verso casa, ricordo che durante una sosta in autogrill le ho fatto provare alcuni attrezzi d'agility che lei ha fatto come se fosse uscita dal campo qualche minuto prima, in verità la cosa non mi stupì granchè, nei 3 mesi di stallo a casa mia aveva dato prova di grande capacità di apprendimento e di voglia di impegnarsi ma questa è un' altra storia e ve la racconterà la sua mamma.
Non riuscì neppure a salutarla la mattina che son ripartita da casa di Denise al suo fianco si avviava verso la nouva vita e non si girò a guardarmi.
La principessa arriva nel suo regno di Denise Tardivel
Non dimenticherò mai il primo incontro con Margot, alla stazione di Milano. Attendevo con ansia di conoscere quegli occhioni tristi che avevo visto e ri-visto in foto mille volte, e ad un tratto in mezzo alla folla che andava e veniva distratta, vedo un cagnona alta alta, snella e con un portamento decisamente regale.
Mentre Margot e Sabrina si avvicinavano non sapevo esattamente come comportarmi ma Margot sapeva già a lei non serviva fingere, lei sapeva già tutto. Mi diede un mega bacione che non mi aspettavo e che mi sciolse il cuore come un gelato al sole.
Da quell primo incontro, l’attesa di sapere se ero la mamma ideale oppure no, poi la risposta positiva e poi di nuovo l’attesa che Margot mi raggiungesse… I dubbi e le paure infinite, sarò in grado di gestire un cane adulto, che sicuramente avrà qualche trauma da abbandono? Come sarà avere un cane che non ho visto crescere, che non mi conosce…
Mille volte ho pensato di fare un errore, di non essere in grado… poi guardavo le sue foto e mi dicevo che era la cosa giusta!
Una persona a me molto vicina mi aveva detto : adotta un cane adulto, sarà meraviglioso vedrai, la gratitudine di un cane che ha provato la vita di strada è infinita.
Aveva ragione, ma io ancora non lo sapevo.
Poi arrivò il giorno, avevo preparato tutto, ciotole nuove di pacca, collarino da signorina, guinzaglio, ma io? Io ero pronta a quell viaggio a me cosi’ sconosciuto? Ho avuto e ho altri cani che però sono sempre stati adottati da cuccioli, …panico! Ho sbagliato tutto dovevo prendere un cucciolo, è più plasmabile, è più semplice, non ha nessun trauma…
Poi vedo la macchina di Sabrina, si apre il trasportino e esce lei bella, bellissima, regale.
In quel preciso momento le ho promesso silenziosamente che non sarebbe mai piu’ stata sola, non avrebbe mai piu’ provato la solitudine e l’indifferenza, che sarebbe stata la mia principessa…ed è stato così.
Lei è entrata nel suo regno e ne è diventata il punto focale. Siamo diventate amiche, sorelle, non subito e non senza qualche intoppo, la nostra conoscenza è stata fatta con costanza e con la pazienza di entrambe, io ho dovuto capire come guadagnarmi la sua fiducia e lei ha dovuto calibrarmi e ha dovuto decidere di fidarsi di me.
Ma abbiamo deciso insieme che ne valeva la pena, la prima passeggiata nel bosco insieme quando decisi di toglierle il guinzaglio, ti prego non scappare pero’…e lei decise li in quell preciso momento che se io mi fidavo tanto da lasciarla libera, lei non mi avrebbe lasciata più.
A settembre dopo appena poco più di un mese abbiamo inziato a fare agility, anche questo ha contribuito a creare un forte legame e anche se non è stato per niente facile convincerla a “giocare” con me, ora giochiamo molto molto bene, tanto che abbiamo debuttato alla nostra prima gara nazionale.
Siamo indivisibili e lei ama (almeno quanto me) imparare cose nuove e seguirmi ovunque. Le piacciono le coccole, soprattutto quelle a 4 mani.
Lei è la mia gioia, la mia scommessa vinta, la principessa di casa e del mio cuore.
Oggi consiglierei a tutti di adottare un cane adulto, consapevoli del lavoro che si deve fare ma che da delle soddisfazioni così grandi da ripagare qualsiasi sforzo. E quando puoi leggere nei suoi occhi di nuovo la fiducia che aveva perso sai di aver vinto una partita che ti regalera’ un amore così grande da riempirti la vita.
Un grazie enorme a chi ha saputo dare a Margot la famiglia giusta e a noi la principessa perfetta!
La mia vita con un Doppio Merle di Oriana Zago

Penso di essermi innamorata perdutamente di lui nei primi cinque minuti che ha passato in un kennel sconosciuto, nell’auto di una persona mai vista prima: la mia. In una calda giornata di luglio sono partita sull’asse Bergamo/Treviso/Bergamo (che mi sta diventando tristemente persino troppo familiare) per andare a prelevare un cucciolo di 3 mesi. Invece mi sono trovata davanti (parola grossa: quando mi ha visto si è talmente terrorizzato che di lui ho visto solo il sederone che tentava di nascondersi disperatamente dietro un cespuglio) un cucciolone del doppio dell’età, che aveva avuto come unico orizzonte esperienziale la recinzione del proprio giardino. Eppure questo ragazzino bianco, completamente terrorizzato (gli occhi azzurri spalancati, la lingua in fuori, l’ansimare quasi convulso) e nudo (mai indossato collare, pettorina o alcun tipo di oggetto anche solo simile), sbattuto senza troppe cerimonie in una scatola di plastica e ferro di cui ignorava l’esistenza sino ai due minuti precedenti, senza alcun riferimento al mondo… non ha fiatato nemmeno per un istante e si è sorbito le sue prime tre ore di viaggio in macchina senza aprire minimamente bocca. Fosse tutto qui… nella sua prima giornata con noi è anche stato messo a confronto con un numero imprecisato di altri sconosciuti (bipedi e quadrupedi, adulti ed infanti), capre, pecore e ha terminato la giornata in un ristorante, tranquillamente addormentato sotto la mia sedia.
Non ha certo finito di stupirci qui: ha imparato a salire le scale (queste sconosciute… i giardini non ne hanno), passare attraverso le porte senza temere di ricevere qualcosa in cambio per non entrare in casa (ci siamo capiti, vero?), farsi mettere su un tavolo di acciaio per farsi visitare da un veterinario e, soprattutto, a fare delle passeggiate in campagna. Tuuuuuuutto quello spazio gli faceva così tanta paura che la prima volta è praticamente tornato verso la sicurezza di casa da solo… facendoci prendere uno spavento da manuale e facendoci correre come dei pazzi per riacciuffarlo prima che potesse raggiungere la strada… Sapete com’è… essendo sordo … Ebbene sì, questo cane così straordinariamente “normale”, così coraggioso nell’affrontare la vita e così in sintonia con tutto ciò che gli abbiamo presentato (fosse un oggetto, un altro cane, un altro animale o una persona), è un Doppio Merle, volgarmente detto anche Lethal White, sordo bilaterale e con cecità crepuscolare (quando calano le tenebre non è esattamente un occhio di lince, diciamo…). Il risultato, infausto, di un accoppiamento tra due cani con questa meravigliosa colorazione screziata, quella che ha reso popolari gli Australian Shepherd per la sua particolarità e spettacolarità. Un risultato che non è possibile cambiare né con l’ausilio della medicina, né con quello della chirurgia.
Eppure, se non ve lo avessi detto, lo avreste immaginato da soli? No, vero? Sembra il racconto di un cane normale, solo ignorato, mal che vada …beh, ma perché E’normale! Anzi, di più! Si, perché un Doppio Merle non è un cane che ha qualcosa di meno: è un cane speciale, più degli altri.
Non solo non si considera tale e non perde tempo ad autocommiserarsi, ma non gradisce compatimenti di alcun genere. Se capisce che lo trattate in quel modo difficilmente starà lì a farsi dare del “poverino”: lo vedrete piuttosto girarvi il “sederone” Aussie e andare a fare qualcosa di decisamente più interessante con qualcuno che ha idea del fatto che lui sia speciale, non con qualcuno che lo commisera inutilmente!
Tutti pensano: ma come si fa a richiamare un cane sordo? Semplice: lo fai molto meno che con gli altri. Ti guarda praticamente quasi sempre! Se ti allontani, arriva, se vede che volti le spalle ti guarda e inizia a raggiungerti. E se proprio dovete chiamarlo, basta aspettare che vi guardi (e lo farà, se non vi vede) e fargli il gesto che avete deciso corrisponderà al suo richiamo. A testimonianza di ciò vi posso dire che io vado a fare le mie passeggiate (anche da sola) in campagna con tutti i miei cani (Logan compreso) e che il mio profilo Facebook è pieno di foto di loro intenti in questa attività con la loro mamma. Anzi, ci troverete anche la testimonianza di una mitica passeggiata prima di un banchetto ASRI con 10 cani liberi per i campi (la mia famiglia e quella di Liviana Faoro), tra i quali ci sono quattro Doppi Merle, i nostri tesori bianchi (tre suoi ed uno mio).
Non ci sente (questo si deve essere capito, ormai, no?) e quindi osserva, annusa, utilizza il tatto per stabilire un contatto con gli altri. E sbaglia veramente, veramente, veramente di rado. I nostri gesti (anche minimi, come gli spostamenti inconsci del peso) per lui “parlano” e parlano chiaro. E’ peggio che stare con il protagonista di “Lie to me”: non puoi nascondergli davvero nulla!
Certo, qualche svantaggio c’è: quando si sveglia, lo fa di soprassalto e ogni tanto qualche cantonata la prende o si spaventa per cose piuttosto normali (parte all’attacco verso qualche misterioso nemico…e attenzione alle pinzate, se siete voi il “terribile nemico” in oggetto!); se è in un’altra stanza e si sta intrattenendo in una qualsivoglia attività che non vi aggrada è estremamente difficile che possiate richiamarlo senza alzarvi per farvi vedere; se soffrite di cuore e vedete che corre allegramente verso una strada qualche piccolo infarto vi viene, prima che si volti … garantito!; quando non vi vuole guardare, diventa davvero difficile parlargli e lo fa, uuuuuuhhh se lo fa); se lo portate dal veterinario avrete sempre il timore che una medicina, innocua per i “normodotati”, per lui comporti qualche problema più o meno serio.
Ma in fondo non sono tutti svantaggi “drammaticamente normali”? Anche i normodotati capita vi scambino per qualcun altro, non si fermano al richiamo o vi ignorano volutamente, per non parlare del fatto che potrebbero essere allergici comunque e a prescindere a determinati medicinali, senza che voi lo sappiate. In compenso i normodotati non fanno tutto il resto di quello che sa fare un Doppio Merle! E’ vero, talvolta i nostri ragazzoni bianchi sono sordi e/o ciechi in proporzioni variabili. Qualcuno è anche epilettico (condizione non legata al doppio gene merle, ma multifattoriale). MA… -Un cane sordo forse non può amare ed esprimere il suo amore anche se non vi sente? -Un cane cieco non può guardarvi con amore anche se non vi vede? -Un cane a cui vanno somministrate medicine durante tutta la vita… forse, nel resto del tempo – oltre quei 5 minuti al giorno in cui dovrete farlo – non può seguirvi dovunque ed amarvi esattamente come tutti gli altri?
Questi ragazzi sono un regalo del destino, sono pelosi che non smettono di stupire x quello che riescono a fare. I cani sordi ti guardano talmente tanto che sono addirittura più abili dei “normodotati” nel percepire tutti i tuoi movimenti e li anticipano con una precisione stupefacente! Non hanno bisogno di sentirti: ti sentono con gli occhi, ti sentono con l’odore, ti sentono con il contatto. I cani ciechi sentono persino le minime variazioni del tuo respiro mentre stai per svegliarti: sono già lì, accanto a te, ancora prima che tu riesca a renderti conto di non stare più dormendo… e non vedono dove sei, ma sanno esattamente a che altezza saltare per raggiungerti! I cani speciali sono talmente piacevoli da non farti nemmeno più ricordare che dovrebbero essere qualcosa di “diverso” dagli altri, qualcosa di “meno”. Ma “meno” di cosa, poi? Avete mai provato un amore speciale? Vi siete mai dati la possibilità di condividere la vita con un cane speciale, non fermandovi davanti al “come faccio a…?” Be’, se foste i compagni di un cane speciale sapreste come fare: ve lo insegnerebbe lui! Grazie a tutti quelli che non hanno paura di niente, nemmeno di amare e di essere ricambiati da un amore speciale. Grazie a chi condivide con noi questa fortuna, raccontandoci quanto normale e allo stesso tempo meravigliosa sia la vita con un cane speciale (perché vi assicuro che dopo un po’ non vi ricorderete nemmeno che il vostro Aussie è sordo o cieco o un incrocio delle due, perché vi entrerà dentro e non vi lascerà nemmeno più lo spazio per pensarlo).
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: marcel il 04-07-2012 13:12 ] 15
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Gattamatta
Registrato dal: 31-03-2008
| Messaggi : 2083 Post Inserito 29-06-2012 alle ore 12:51
Vorrei trovare le parole per spiegare perché adottare un randagio ma non ci riesco, mi vengono in mente solo le mille immagini che custodisco gelosamente dei loro sguardi, dei pezzetti di vita che abbiamo passato insieme, della loro diffidenza o, al contrario, della loro fiducia mal riposta e troppo spesso mal ripagata dagli uomini. E' una grande sofferenza per me parlare di quello che sento per loro, perché per ogni volta che uno ce la fa, che trova finalmente un briciolo di serenità, devo "spiegare" ad un altro che invece il suo grande giorno non è ancora arrivato e forse...non arriverà mai. Non fraintendetemi, ogni singola adozione è una gioia inconmensurabile ma da sognatrice quale sono, vorrei per tutti loro questa grande gioia, vorrei un "mondo migliore" come si usa dire, vorrei che non fossero più
costretti a mendicare per la strada o a vivere in un box. Quello che sento di dire è che un gesto d'amore, generoso e istintivo, ci rende senz'altro delle anime un pò speciali e aprire un box o guardare bene sotto un bidone della spazzatura potrebbe rivelarsi quanto di meglio avremmo mai fatto nella nostra vita, non fermatevi alle apparenze, non spaventatevi dell'età, abbiate cura di chi vi troverete di fronte e fate in modo di rispettarlo per tutti i giorni che vi accompagnerà.
Per questo ho deciso di regalarvi alcune di queste immagini, i gatti che vedrete appartengono a mie colonie e a quelle di persone con le quali condivido ogni giorno la speranza di non vederli più soffrire Alcuni non sono più con noi, altri hanno trovato una famiglia o sono ospiti di rifugi ma hanno tutti, sempre, una storia da raccontare. Un grazie speciale quindi a Rosella, Simonetta, Eliane e Cristina. A Nina, una piccola ragazza straordinaria, incredibile nella sua forza e volontà, tutta la mia stima per l'opera magnifica che compie ogni giorno e un grazie di cuore per avermi concesso di pubblicare i "pezzetti" della sua vita, i "suoi" cani....
Così....spero di tramettervi almeno un pò di "noi"...
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mami
Registrato dal: 12-03-2007
| Messaggi : 6326 Post Inserito 30-06-2012 alle ore 23:59
Ho caricato un video su YouTube, perché non sono riuscita ad incorporare qui l'swf. La qualità al momento è pessima, ho compresso in formato flv, vi posterò l'AVI appena avrà terminato il caricamento.
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: marcel il 01-07-2012 15:38 ] 3
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marcel | CV STAFF
Registrato dal: 01-06-2006
| Messaggi : 12098 Post Inserito 01-07-2012 alle ore 02:31
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato al contest.
Ora è possibile votare tramite email a contatti@clinicaveterinaria.org.
E' sufficiente inviare un email specificando il proprio nickname e il nickname della persona che ha postato il lavoro che si ritiene migliore.
per esempio:
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mio nickname: marcel
voto per: Pincopallino
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i partecipanti al contest non possono votare.
i voti degli iscritti al forum apposta per votare (data iscrizione > 1 luglio 2012 ) non verranno conteggiati.
chiusura votazioni : 15 luglio 2012
Votate numerosi
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: marcel il 04-07-2012 18:19 ] 0
_I diritti degli animali
Contest chiuso - and the winner is...
cecio1992
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