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  >>  Diritti degli animali  >>  cucciola labrador enognata - Discussione n 79023 - PermaLink
   cucciola labrador enognata

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AutorePagina: 2 di 3
hugo

Registrato dal: 09-12-2008
| Messaggi : 4641
  Post Inserito 29-01-2013 alle ore 12:30   
Lasciando da parte lato affetto

secondo me l allevatore è stato corretto ed ha eseguito la prassi giusta.
Vedrai che senza correre per vie legali ti potrai mettere d'accordo con allevatore e trovare un punto d'incontro.
Questa malattia non indicata nel post è di vari gradi come la displasia ...quindi non sapendo il grado non so nemmeno dirti la vera conseguenza e problematiche.
Essendo una questione genetica puoi solo ribadire il concetto all allevatore e con pedigree in mano fare una ricerca dei genitori nonni bisnonni etc...



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Registrato dal: 03-12-2007
| Messaggi : 5173
  Post Inserito 30-01-2013 alle ore 20:10   
Giusto qualche precisazione a riguardo:

Un Allevatore serio non può sempre essere a conoscenza del problema prima che i cuccioli nascano in quanto entrambi i genitori potrebbero essere portatori sani e pertanto trasmettere tale difetto unicamente accoppiandoli con altro portatore sano.
Sicuramente un Allevatore serio, accorgendosi del difetto o su segnalazione del nuovo proprietario, dovrebbe attivarsi per il controllo (pertanto visita dal proprio veterinario gratuita) e, nel caso verifica della situazione con programma di intervento se possibile.
E' altrettanto vero che taluni difetti hanno una definizione ad una certa età, ad esempio, nel caso della dentizione, potrebbe avvenire che con la crescita dei denti definitivi la chiusura tenda a stabilizzarsi correttamente oppure comunque a ridursi od aumentare il grado.

Pertanto ritengo corretto attendere che la crescita sia definitiva per poi discutere serenamente sul da farsi e su eventuali risarcimenti od azioni.

Il discorso della fattura che definisce l'allevamento serio è una grande c***ata! Solo allevamenti con partita IVA fanno fattura e questi nel 3/4 dei casi sono allevamenti che producono più di 30 cuccioli/anno... diverso è il discorso ricevuta o altro modulo.
Il 90% degli allevamenti amatoriali non può rilasciare fattura, che rappresenta comunque un documento fiscale e quindi non è garanzia di nulla, anzi, di legge un cane equivale ad un oggetto e pertanto in caso di difetto può essere sostituito/reso...

Un Allevamento serio utilizza il contratto a tutela del cucciolo che garantisce in primis il cucciolo e quindi i rapporti tra le parti, prevenendo situazioni simili.

Anche avere genitori e parenti dei cuccioli campioni non garantisce che il cane sia sano... semplicemente significa che il proprietario di quei cani è sicuramente un cliente dell'Enci, ovvero partecipa assiduamente alle esposizioni!

Se l'allevatore è a conoscenza del problema genetico DEVE togliere l'esemplare dalla riproduzione, anche a costo di interrompere un lavoro lungo fatto in precedenza. Poi c'è chi toglie immediatamente e chi cerca di scoprire chi porta cosa, il che non è del tutto sbagliato. Poi ci sono delle anomalie/mutazioni genetiche e da due soggetti sani può sempre e comunque nascere eccezionalmente un cucciolo portatore palese del problema.

La genetica purtroppo non è così semplice...

Ritengo che sia sempre e comunque meglio cercare un punto di incontro a tutela del cucciolo... legalmente credo che l'allevatore abbia la possibilità di annullare il contratto di compravendita e richiedere la restituzione dei soldi in cambio della restituzione del cane e del rimborso delle spese mediche sostenute... ma su questo discorso mi viene la nausea!

Questo è il mio pensiero che non vuole essere un giudizio a nessuno ma solo un chiarimento di talune affermazioni lette.




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Annas
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Registrato dal: 20-02-2009
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  Post Inserito 31-01-2013 alle ore 11:21   
Concordo con quanto scritto da Hjluk e aggiungo: senza nulla togliere alla diagnosi fatta dai tuoi veterinari perchè non posti una foto della dentatura? Se riesci a scattarla


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Annas
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Registrato dal: 20-02-2009
| Messaggi : 14347
  Post Inserito 31-01-2013 alle ore 11:30   


27-01-2013 alle ore 22:33, lami wrote:

Ho comperato e pagato, in nero!, 1.500,00 euro, una cucciola di Labrador chocolate ritirata a 60 giorni, una settimana fa da un noto e rinomato allevamento. Allevamento che presuntuosamente vanta cani eccellenti e con grande sicurezza rispetto alle malattie genetiche. Ieri alla prima visita dal mio veterinario le è stato riscontrato enognatismo. Il medico ha inviato la fotografia dl cane ad una specialista veterinaria odontoiatra che ha confermato la diagnosi del mio veterinario. "DIFETTO GENETICAMENTE TRASMISSIBILE". Alle mie rimostranze all'allevatrice mi è stato risposto: -quando te l'ho consegnata non era così. -non è niente di grave, si sistema con la crescita. -RIPORTAMI IMMEDIATAMENTE il cane e ti restituisco i tuoi soldi. -portala a vedere a me e al mio veterinario. Ora, non me la sento di restituire la cagnolina alla quale già voglio bene, ma sono seriamente preoccupata per la sua salute e per le spese alle quali dovrò andare incontro nel caso il problema fosse davvero grave. Intendo agire in questo modo: lunedì visita dalla specialista in odontoiatria, telefonata, per ora informativa, all'ENCI, visita dal veterinario dell'allevamento con esibizione del certificato della specialista, e richiesta di risarcimento. Se non dovessi ottenere risposta positiva mi rivolgerò all'ENCI e denuncerò l'allevamento. In seguito sono pronta ad un'azione legale e a denunciare la vendita della cucciola senza fattura formalmente richiesta e negata dall'allevatrice di fronte a testimoni. Mi scuso per lo sfogo e attendo pareri. Grazie! Laura



Non ripeto le cose già scritte chiaramente da altri, ma l'ENCI non farà proprio nulla, l'allevatrice si è offerta di restituirti il denaro pagato, più di questo non può fare.

Sarebbe opportuno che anche gli altri intervenendo non sparassero a zero su un'allevatrice che non mi sembra abbia commesso alcun crimine e si è invece dimostrata collaborativa e intenzionata a chiarire e risolvere il problema. Nessuno ha la sfera di cristallo e nell'interesse del cane prima di tutto si deve cercare una soluzione pacifica.


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lami

Registrato dal: 26-01-2013
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  Post Inserito 02-02-2013 alle ore 20:00   
Vorrei chiarire con tutti quanti hanno avuto la cortesia di rispondere.
Ho portato la cucciola alla Clinica Veterinaria San Siro di Milano il 28/01/013.Questa la diagnosi della Dottoressa esperta in Odontostomatologia e Chirurgia Orale Veterinaria:
..."Evidente brachignatismo mandibolare (7mm), e contatto occlusale tra i canini mandibolari decidui e la mucosa del palato, con la creazione di fovee profonde. Gli incisivi mandibolari contattano la mucosa del palato senza creare, al momento, lesioni evidenti. Si raccomanda trattamento che elimini il contatto occlusale tra i canini mandibolari e le strutture mascellari, nello specifico l'estrazione dei suddetti denti. Si anticipa che il cane dovrà essere sottoposto a controlli futuri, in particolare nel momento dell'eruzione dei denti definitivi, per valutare eventuali contatti traumatici tra i dnti mandibolari e le strutture mascellari. Si SOTTOLINEA che i difetti occlusivi di origine scheletrica , come quello presente in questo soggetto, sono da ritenersi di origine genetica, e possono essere pertanto trasmessi alla prole. Si RACCOMANDA quindi di eliminare il cane e i genitori dello stesso dal pool riproduttivo."
Ora, per concludere, al di là della ricevuta avuta o meno, il fatto per me importante è che l'allevatrice NEGHI che questo sia un difetto genetico e che dichiari di avermi venduto un cane perfettamente sano e nello standard. Reputo che anche il veterinario dell'allevamento abbia la responsabilità di non essersi accorto o di non aver dichiarato il difetto del cane, riconoscibile poco dopo la nascita.
Andrò all'allevamento e verificherò la situazione con il loro veterinario; farò operare la cagnolina e la curerò in tutti i modi possibili. Questo è quanto!
Ma intendo rivalermi in tutti i modi possibili sull'allevamento che non mi ha "affidato" una cucciola perfettamente nello standard come presuntuosamente dichiara. Grazie a tutti!!


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lami

Registrato dal: 26-01-2013
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  Post Inserito 02-02-2013 alle ore 20:06   
Allego fotografia del veterinario scattata il 25/01/13.
Lacucciola è nata il 19/11/2012 e consegnatami il 18/01/2013.


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lami

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  Post Inserito 02-02-2013 alle ore 20:12   
Cucciola enognata.


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lami

Registrato dal: 26-01-2013
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  Post Inserito 02-02-2013 alle ore 20:22   
cuccila enognata


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hugo

Registrato dal: 09-12-2008
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  Post Inserito 05-02-2013 alle ore 13:34   
Effetivamente la questione si fa interessante ...curioso sarebbe sapere se anche i fratelli o sorelle hanno lo stesso problema.
Privatamente mi diresti che allevatore è ?




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Registrato dal: 03-12-2007
| Messaggi : 5173
  Post Inserito 06-02-2013 alle ore 09:27   


02-02-2013 alle ore 20:00, lami wrote:
Vorrei chiarire con tutti quanti hanno avuto la cortesia di rispondere.
Ho portato la cucciola alla Clinica Veterinaria San Siro di Milano il 28/01/013.Questa la diagnosi della Dottoressa esperta in Odontostomatologia e Chirurgia Orale Veterinaria:
..."Evidente brachignatismo mandibolare (7mm), e contatto occlusale tra i canini mandibolari decidui e la mucosa del palato, con la creazione di fovee profonde. Gli incisivi mandibolari contattano la mucosa del palato senza creare, al momento, lesioni evidenti. Si raccomanda trattamento che elimini il contatto occlusale tra i canini mandibolari e le strutture mascellari, nello specifico l'estrazione dei suddetti denti. Si anticipa che il cane dovrà essere sottoposto a controlli futuri, in particolare nel momento dell'eruzione dei denti definitivi, per valutare eventuali contatti traumatici tra i dnti mandibolari e le strutture mascellari. Si SOTTOLINEA che i difetti occlusivi di origine scheletrica , come quello presente in questo soggetto, sono da ritenersi di origine genetica, e possono essere pertanto trasmessi alla prole. Si RACCOMANDA quindi di eliminare il cane e i genitori dello stesso dal pool riproduttivo."
Ora, per concludere, al di là della ricevuta avuta o meno, il fatto per me importante è che l'allevatrice NEGHI che questo sia un difetto genetico e che dichiari di avermi venduto un cane perfettamente sano e nello standard. Reputo che anche il veterinario dell'allevamento abbia la responsabilità di non essersi accorto o di non aver dichiarato il difetto del cane, riconoscibile poco dopo la nascita.
Andrò all'allevamento e verificherò la situazione con il loro veterinario; farò operare la cagnolina e la curerò in tutti i modi possibili. Questo è quanto!
Ma intendo rivalermi in tutti i modi possibili sull'allevamento che non mi ha "affidato" una cucciola perfettamente nello standard come presuntuosamente dichiara. Grazie a tutti!!



Innanzitutto sarebbe corretto che tu segnalassi ufficialmente questo difetto riscontrato all'allevatore, tramite raccomandata, in modo da "congelare" la situazione, poi io aspetterei che la dentizione definitiva abbia corso. Togliere due denti "da latte" però non è un'operazione complessa...

Sul discorso della genetica ovviamente dipende molto da diversi fattori; sicuramente un cane che presenta enognatismo va tolto dalla riproduzione, ma bisogna valutare anche se i genitori siano due esemplari portatori sani del difetto o lo presentino anch'essi... questo differisce la malafede dalla buona fede nell'atto dell'accoppiamento. Senza entrare in merito delle mutazioni genetiche che potrebbero aver giocato qualche scherzetto...
Sul discorso del vedere il difetto appena nati, vorrei precisare che i cuccioli non nascono con i denti ma questi crescono successivamente e lentamente e, molte volte, durante lo sviluppo, si possono manifestare "assestamenti" dell'apparato muscolo scheletrico che stravolgono situazioni.

Non conosco l'allevamento e neppure la clinica... mi è capitato di un paio di cliniche che "sparavano" ad alzo zero sugli allevatori, ad una mia cucciola a Roma era stato detto che soffriva di meningite grave dovuta a genetica... peccato che invece fosse solo una scheggia di osso di piccione nella gola... e non ti dico quanti paroloni scritti... un'altra volta pure peggio con valori sanguigni che secondo loro rivelavamo chissà cosa... peccato che non sapessero che i valori di un levriero erano diversi dagli altri cani... un'altra ancora un deficiente (solo così riesco a definirlo) voleva compiere un'operazione inutile su un cane secondo noi sano (e dinfatti alla fine non ha potuto compierla ed il cane si è rivelato sano!)... insomma, c'è di tutto e non mi sembra corretto prendere le parti di uno o dell'altro. A questo ci penserà domani un giudice eventualmente.

Ecco, con questo volevo solo dire che sarebbe auspicabile un incontro con il veterinario dell'allevamento con la documentazione, ma ovviamente con lo spirito costruttivo e non distruttivo, altrimenti non si arriva da alcuna parte... e chi ci perderà sarà indubbiamente il cucciolo.

Non so cosa vi siate detti con l'allevatore, ma mi pare strano che questi neghi una situazione palese... probabilmente, vorrebbe aspettare la crescita dei denti definitivi, come per altro è corretto fare, magari facendo estrarre i provvisori che infastidiscono il palato, anche perchè la situazione potrebbe peggiorare o magari migliorare... Il fatto che lui dica di avertelo dato in perfetto standard non fa si che si tolga i problemi, la situazione non cambia... il cane presenta il difetto e tale difetto non può essere di tipo traumatico, pertanto la difesa sarebbe comunque inutile. Penso che il punto sia analizzare la situazione ed affrontarla nei modi e nei tempi consoni.

Se posso una domanda, perchè tanta fretta? Perchè non fare comunicazione ufficiale del problema riscontrato ed attendere la crescita del cucciolo intervenendo ovviamente con le cure del caso ove richieste? Quanto è il preventivo per l'estrazione dei due dentini provvisori?

Volersi rivalere sull'allevamento è cosa giusta se questi non vuole affrontare il problema insieme, ma affrontare il problema insieme non significa che si debba far accettare tutto ciò che si vuole o che terze parti dicono. Hai provato ad andare dal loro veterinario e chiedere a lui? Poco sopra ho letto che parli di "malafede" e responsabilità diretta od indiretta da parte sua, ma secondo me non è corretto imputare a lui responsabilità senza prima parlarci...

Ripeto, rivalersi è corretto, ma il modo in cui stai scrivendo fa emergere una "acredine esasperata" e non vorrei che alla fine ti arrivi solamente, come previsto dalla Legge, una proposta di restituzione/sostituzione del cane (che in Italia è visto tale e quale ad un oggetto) e questo danneggerebbe solo il piccolo ed eventualmente te!

Insomma, mi sembra che tu stia affrontando la situazione in un modo errato, basta essere calmi e fare i passi corretti (comunicazione ufficiale del problema all'allevatore tramite raccomandata) senza voler avere ragione a tutti i costi. Chiedi una visita al veterinario di fiducia dell'allevatore in presenza dello stesso, ora! Poi, indubbiamente, qualora questi ti prendesse in giro, potrai far valere le tue ragioni nel modo che ritieni opportuno, ma secondo me, è più corretto affrontare la situazione mettendo al primo posto il cucciolo e non il diverbio tra le parti.




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