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  >>  Varie  >>  Modi di dire dello stivale - Discussione n 89333 - PermaLink
   Modi di dire dello stivale
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 8 )
Andromacha

Registrato dal: 29-08-2007
| Messaggi : 6391
  Post Inserito 05-12-2014 alle ore 21:29   
Inizio questo post chiedendo venia!!! Avevo detto che lo avrei aperto, poi, complice l'esser tornata tardi da lavoro in questi giorni ed essere molto stanca me ne sono dimenticata!

Bando alle ciance, questo post vorrebbe essere il raccoglitore dei detti e modi di dire propri dei nostri dialetti. Vediamo cosa ne viene fuori.

Inizio io, riportando quello che avevo già inserito nel post di Hugo.

"Gaute la nata" --> letteralmente togli il tappo (la nata è il tappo di sughero delle bottiglie da vino). In realtà significa fatti furbo! Il dialetto è il piemontese.

"Date n'andi" --> datti una mossa

"El gianin" --> è il baco che viene alle ciliegie rigorosamente dopo San Giovanni (patrono di Torino)

"Suma bin ciapà" --> siamo ben messi, siamo a posto detto in maniera esclamativa ma di qualcosa di negativo, tipo stiamo freschi!

Questo è quanto... per ora non mi viene in mente nient'altro. La palla passi al prossimo!



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lillina
| CV STAFF

Registrato dal: 15-04-2006
| Messaggi : 51796
  Post Inserito 05-12-2014 alle ore 21:44   
Chi nu cianse nu tetta

Chi non piange non succhia latte
Chi non protesta non ottiene nulla

Non so il dialetto genovese




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reuel

Registrato dal: 29-11-2014
| Messaggi : 160
  Post Inserito 06-12-2014 alle ore 09:42   
...scendo un pochino ed arrivo a Roma :
" Chi nun risica nun rosica "
chi non rischia non ottiene ciò che desidera


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Annas
| CV STAFF

Registrato dal: 20-02-2009
| Messaggi : 14347
  Post Inserito 07-12-2014 alle ore 00:19   
Tra Piemonte e Liguria si usano un paio di termini molto comuni in cucina: arbanella e grilletto.
Capita a tutti prima o poi di citarli in contesti lontani e di venire guardati con gli occhi sbarrati

Arbanella è il vasetto di vetro dove si mettono le conserve, il grilletto la terrina dove si condisce la pasta, l'insalata, ecc.

Sempre in cucina i liguri parlano di "fiammenghilla"... Ecco, andate che so, da un toscano e chiedetegli una fiammenghilla


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 07-12-2014 alle ore 19:52   
L'ha fà maron ( pronuncia marun con u normale)= si è fatto scoprire.
deriva dal verbo inglese smarrirsi ,sbagliarsi. lo sbagliarsi di chi sperava di farla franca e si è fatto scoprire.

sta schisc= da schisc stare piccolo, schiacciato per non farsi notare. modo di dire per chi tace le cose che sa e che potrebbe dire, e furbescamente non dice.

Ofelèe fa 'l tò mestee =pasticciere fai il tuo mestiere (pron. Ufelè u normale )
ovvero invitare una persona a fare le cose che si sanno fare .

L'è un taja e medega =é un taglia e medica
persona ambigua che prima compie una cattiva azione e poi vuol riparare il male compiuto. Apprezzamanto negativo che squalifica la persona alla quale è indirizzato.

Cinq' ghej de pu, ma ross! (pu u lombarda russ . ) =vale la pena di spendere cinque centesimi in più ma rosso (abito, tessuto ecc...)
estendendo il senso meglio spendere qualche cosa in più ma che sia bello o che piaccia.

Ps. ho tovato tra i nostri libri un libricino con tanti motti e detti milanesi che non ricordavo più di avere. Da lì ho preso la scrittura e ho scelto le più facili da leggere


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reuel

Registrato dal: 29-11-2014
| Messaggi : 160
  Post Inserito 08-12-2014 alle ore 09:22   
....e meno male sono i più semplici da leggere! se non mettevi la traduxione ci capivo molto meno di nulla! ...( ....ciao Tut )


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 08-12-2014 alle ore 16:49   
Ecco perché il milanese è tra i dialetti difficili. Non oso pensare al sardo. Anche lì non si capiscono tra loro.


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reuel

Registrato dal: 29-11-2014
| Messaggi : 160
  Post Inserito 14-12-2014 alle ore 10:16   
....il milanese è indubbiamente un dialetto difficile....il romano non lo è...è solo uno
" scollacciamento " della grammatica...quindi di semplice comprensione..tranne per alcuni termini, ad esempio i famosi " prosperi " famosi a casa mia, perchè mio fratello girava per l'Emilia cercando i suoi beneamati " prosperi " e, guarda caso, nessun tabaccaio ne era fornito...sempre più scocciato girava per tabaccherie chiedendosi e chiedendo a chi era con lui se i tabaccai emiliani fossero
( lo scrivo in italiano che il termine usato è poco...diciamo educato )...deficitari in qualcosa...Quando gli è stato fatto notare che il termine era " forse " non noto in Emilia ci ha guardato con un'espressione che confermava la sua teoria della " deficiarietà " del mondo...All'ennesimo tabaccaio ho deciso di terminare la ricerca chiedendo al tabaccaio emiliano e " deficitario " dei fiammiferi...ed ecco comparire i tanto amati " prosperi" di mio fratello!
Per quanto riguarda il sardo è decisamente un'altra lingua...spesso anche la struttura grammaticale non rispetta le regole della lingua italiana....
Mò vado a prendere una taxxona di poi


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 14-12-2014 alle ore 17:43   
certo che da fiammiferi a prosperi è un bel passaggio ci vuole molta inventiva per capirlo.


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