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  >>  Il comportamento del gatto  >>  Gatto di un anno aggressivo - Discussione n 98708 - PermaLink
   Gatto di un anno aggressivo

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 11 )
Merlino03

Registrato dal: 14-08-2017
| Messaggi : 6
  Post Inserito 14-08-2017 alle ore 16:15   
Buongiorno a tutti,
è la prima volta che scrivo perchè sono in una situazione di convivenza difficile con il mio gatto.
Da un paio di mesi a questa parte è diventato molto più aggressivo, e anche se mi sembra che si tratti di aggressioni-gioco, le loro modalità e frequenza stanno passando il limite.
Intorno ai 4-5 mesi aveva iniziato a prendere il vizio di lanciarsi contro le mie braccia per mordermele. Ho seguito i consigli della veterinaria sull'inibizione al morso, senza successo, anzi col tempo il problema è peggiorato. La castrazione, avvenuta a 6 mesi, non ha portato alcun cambiamento nel suo comportamento.
Sedermi sul divano o stendermi a letto sono diventate attività impraticabili negli ultimi 2-3 mesi, perchè in entrambi i casi divento un bersaglio per agguati mordaci, prevalentemente alle braccia. Se mi allontano e lo ignoro, mi segue nell'altra stanza e mi attacca le gambe. Se provo a reindirizzarlo sui suoi giochi, gioca in modo appropriato per 10 minuti, sta calmo se va bene per altri 10, e appena riprendo le mie attività mi attacca nuovamente. Se dopo un po' di volte che si ripete questa sequenza mi stufo e mi chiudo in una stanza per riuscire a fare quello che devo fare, parte il miagolio incessante dietro la porta, e quando esco -serve dirlo?- mi becco un ricco agguato alle gambe, con le unghie fuori.
A volte mi si avvicina con la schiena inarcata e facendo miagolii di guerra senza alcuna provocazione, per poi lanciarsi sui miei piedi con unghie e denti.
Ho provato ad arginare il problema tagliandogli almeno le unghie, ma ovviamente tollera male l'operazione, anche se faccio molto delicatamente mentre dorme. Puntualmente, al massimo dopo 2 unghie, si sveglia e o mi graffia con la zampa libera o minaccia di mordermi (fa solo il gesto). Poi se ne ricorda a lungo, e se per caso si mette a dormire vicino a me, evento ormai raro, tiene le zampe ben nascoste sotto il corpo.

Sono un po' scoraggiata perchè sebbene sia sempre stato un gatto vivacissimo, fino a non molto tempo fa compensava abbondantemente con una grande dolcezza, mentre adesso se mi salta in braccio la maggior parte delle volte è per mordere, tra l'altro in maniera improvvisa e imprevedibile, perchè non smette di fare le fusa prima di attaccare, e non si sa mai se lo farà immediatamente o dopo un paio di minuti, se dopo averlo accarezzato o prima ancora di aver iniziato il contatto (da cucciolo poteva passare ore intere a dormire sulle mie gambe mentre facevo altro).
Per i primi 5 mesi ho sempre dormito con la porta della camera aperta, perchè nel giro delle prime due settimane aveva imparato a stare nell'altra stanza se voleva giocare, e venire da me se e quando voleva dormire in compagnia. Poi di punto in bianco è capitato che mi saltasse in faccia in piena notte, ferendomi, e che cominciasse ad attaccarmi le braccia regolarmente anche quando dormivo, e ho dovuto bandirlo dalla camera da letto. Con enorme dolore, perchè non c'era niente di più bello che trovarmelo sdraiato addosso che faceva le fusa e mi "abbracciava" il braccio.
Ho provato a programmare e rispettare una routine di sessioni di gioco durante la giornata per fargli scaricare un po' di energia, a farle terminare con un premio in cibo per fargli capire che quelli -e non i miei arti- sono i giochi giusti, sto attenta a mantenere la lettiera sempre pulita, cerco di dedicargli tutta l'attenzione possibile, ho la casa invasa di giochini e scatole... e non ho ottenuto niente. Non fa neanche differenza che io abbia passate molte ore fuori o che sia stata a casa tutto il giorno.

Non so più che cosa fare. Non posso permettermi economicamente di prendergli un compagno, e non ho un giardino. Immagino che la mancanza di un accesso all'esterno e il fatto che io sia l'unica umana di casa non contribuiscano ad alleviare la sua noia, ma sono fattori su cui non posso intervenire.
So che me lo chiederete, quindi vi anticipo già che non è stato cresciuto dalla mamma, in quanto lui e il fratellino sono stati trovati abbandonati quando avevano pochi giorni. Fortunatamente almeno il contatto con il fratello e con altri gatti che erano in casa lo ha avuto fino a 2 mesi e mezzo, quasi 3.

Qualunque consiglio sarà benvenuto, e vi ringrazio fin da ora. Scusate la lunghezza quasi dantesca del post :)
Eleonora



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Gio_1990

Registrato dal: 12-08-2017
| Messaggi : 122
  Post Inserito 14-08-2017 alle ore 22:44   
Ciao, infatti credo proprio che il problema sia che non è cresciuto con la mamma, mentre leggevo mi aspettavo che fosse così!
È chiaro che non ha acquisito in crescita l'autocontrollo e il sapersi relazionare con gli altri, che tu sia umana o gatto non fa differenza per lui.
Quindi l'idea di un compagno di giochi è comunque da escludere visto che per il momento non sa comportarsi.
Ci vorrebbe un comportamentalista, visto che ha solo un anno sei ancora in tempo per ristabilire delle regole.
Magari nel forum qualcuno con esperienza sul comportamento felino potrà indirizzati al meglio.
Un salutone e non scoraggiarti vedrai che con i giusti accorgimenti tutto tornerà alla serenità!!!



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Merlino03

Registrato dal: 14-08-2017
| Messaggi : 6
  Post Inserito 14-08-2017 alle ore 22:55   
Grazie Gio_1990! Cercherò di tenere duro...
Sì, se qualche esperto di comportamento potesse indicarmi qualche accorgimento da adottare subito sarebbe fantastico!
è il mio primo gatto, non so proprio che pesci pigliare e ho costantemente il dubbio di aver magari avuto anch'io qualche atteggiamento sbagliato

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Merlino03 il 14-08-2017 22:58 ]


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Pappagalli
| CV STAFF

Registrato dal: 20-12-2003
| Messaggi : 1933
  Post Inserito 16-08-2017 alle ore 09:38   
Ciao,

puoi dirmi che comportamenti hai adottato per l'inibizione al morso ?
Come ti comporti tu in quei momenti ?

Inoltre come sono le sessioni di gioco ?

Mi descrivi a fondo la tua giornata (e quindi quanto sei presente e cosa fa durante la giornata il tuo gatto in tua assenza, cosa ha disposizione durante le ore in solitaria ...).


Ciao


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Merlino03

Registrato dal: 14-08-2017
| Messaggi : 6
  Post Inserito 16-08-2017 alle ore 15:44   
Grazie, Pappagalli!

Per quanto riguarda l'inibizione al morso devo dire che ho provato diverse cose.
Inizialmente ho cercato di seguire in modo costante il consiglio che mi aveva dato la veterinaria, cioè fare un verso di dolore, allontanarmi e ignorarlo per fargli capire che il gioco era finito. Purtroppo questa tattica ha funzionato poco, perchè se mi limito ad andare in un'altra stanza mi segue e mi attacca di nuovo, subito o nel giro di pochi minuti, oppure resta dov'è e miagola con insistenza, e quando mi illudo che si sia calmato mi raggiunge di corsa e mi attacca.
Allora dopo un paio di mesi ho provato il sistema inverso, quello di isolare lui: ogni volta che mi attaccava dicevo "ahi" e/o "no", lo prendevo per la collottola e lo chiudevo in bagno per 10 minuti. Dopo un po' ho dovuto abbandonare anche questa tattica perchè alla riapertura della porta eravamo punto e a capo (e i miagolii di protesta dietro la porta erano strazianti).
Allora ho provato il sistema di reindirizzarlo sui giochi, ma spesso non ho niente di pronto sotto mano, quindi mi devo comunque allontanare per cercarne uno... e nel tragitto lui mi segue facendo la gobba, gonfiando la coda, facendo il caratteristico miagolio e prendendosela con i miei piedi. In quei momenti gli dico "no!", poi finalmente gli lancio il primo giochino che trovo. A volte funziona, ma molte volte lo ignora, oppure ci gioca svogliatamente un minuto e poi si rifocalizza su di me.
Poi, confesso che in un paio di occasioni in cui mi aveva fatto parecchio male (graffi in faccia, set di graffi sanguinanti di 10 cm sulle gambe) gli ho allungato una vigorosa pacca sul sedere. Non ne vado affatto fiera, ma non mi sono potuta trattenere.
L'ho pagata cara comunque, perchè da allora quando sente il mio "ahi" scappa a gambe levate e va a nascondersi nelle vicinanze, ed è impossibile attirarlo fuori dal suo nascondiglio con un gioco... e di certo non posso offrirgli del cibo (o sì? L'ho escluso perchè non associasse quel comportamento a un premio). Se provo ad ignorarlo e a lasciarlo dov'è in pace a sbollire si innesca un loop per cui appena abbasso la guardia attacca di nuovo a sorpresa, scappa e si nasconde nuovamente, e questo può succedere molte volte di seguito. Non faccio in tempo durante questi attacchi lampo a distrarlo con un gioco, punta diretto a me e fugge immediatamente dopo.
Di solito questo succede di sera quando sono a letto, per cui posso anche provare ad abbandonare la stanza per un po', ma prima o poi ci devo tornare per dormire, e di solito lo trovo ancora lì appostato. Arriva quindi il momento in cui sono costretta a fare qualcosa attivamente, e non ho altra scelta che cercare di intercettarlo quando esce allo scoperto, acchiapparlo e sbatterlo fuori. L'inseguimento può durare parecchio, il che sommato a tutto quello che c'è stato prima generalmente mi fa saltare i nervi, quindi il garbo in questa operazione non è garantito.
Nelle ultime settimane è stato più il tempo in cui ho messo una porta tra me e lui che quello che abbiamo passato insieme, da un lato perchè stava diventando impossibile fare qualsiasi cosa, dall'altro perchè volevo evitare di peggiorare la situazione, visto che purtroppo col passare del tempo mi rendo conto che le mie reazioni sono andate peggiorando, per esasperazione e perchè ho paura che mi faccia male. Difficilmente mi trattengo dall'urlare, e non sono assolutamente capace di non divincolarmi quando mi si avvinghia

Le sessioni di gioco si svolgono con un cordino a cui è legato un giochino morbido, che faccio muovere per tutta la stanza per farglielo inseguire, e nonostante lo spazio limitato Merlino corre e salta come una furia :)
Cerco di farlo giocare sempre prima dei pasti, e se si tratta di un momento di gioco non programmato, ad esempio perchè lo vedo agitato e voglio prevenire un attacco, quando cattura la "preda" gli do comunque un paio di croccantini di premio e gli dico "bravo".
Per il resto, visto che sembra essersi un po' stufato dei suoi giochi "belli" e da solo non gioca più tanto, quando mi capita sotto mano qualcosa di adatto gliela do (striscia di carta del pacco dei biscotti, rotolo di carta igienica finito, tappi, palline di carta o stagnola...) e lui apprezza sempre, restando impegnato a lungo, diversamente da quando gli do un gioco dopo che mi ha attaccata.

La mia giornata è una questione complicata perchè facendo un lavoro poco convenzionale, cioè la musicista, raramente faccio gli stessi orari per due giorni di seguito...
A grandi linee si svolge così: mi alzo, do da mangiare a Merlino, faccio colazione e mi preparo per uscire, se devo uscire, altrimenti è verosimile che passi la mattinata al pianoforte. Quando faccio delle pause Merlino mi si fionda in braccio e fa un sacco di fusa... guai a me però se cerco di riprendere a studiare, nel caso lui decida di fermarsi lì molto a lungo, mi becco una bella zampata su un braccio
Per pranzo cerco sempre di essere a casa, che ci sia stata di mattina o meno. Sessione di gioco, pranzo suo, pranzo mio. Se devo uscire di nuovo esco, altrimenti mi concedo una mezzoretta di pausa, che fino a poco tempo fa si trasformava in una sessione intensiva di coccole seguita da un suo pisolino sulle mie gambe, e adesso somiglia più a un mezzo secondo di coccole seguito da morsi e da un suo pisolino nell'altra stanza
Di pomeriggio sono prevalentemente fuori, quando rientro se non è tardi giochiamo un po' prima di mangiare, se no gli do direttamente la cena, mentre preparo la mia cerco di intrattenerlo con i giochi di fortuna di cui sopra, ceno a mia volta e poi leggo o guardo la tv... fino a un paio di mesi fa con un gatto fuseggiante e addormentato sulle gambe, poi nella situazione descritta prima, e adesso da sola
Prima di andare a dormire altra sessione di gioco e altro spuntino.
[detto così sembra che io ingozzi questa povera creatura con l'imbuto, ma non è così: colazione e cena sono le due metà della bustina dell'umido, e gli altri spuntini sono i croccantini della razione giornaliera prevista, redistribuiti durante la giornata perchè Merlino verso i sei mesi ha smesso di regolarsi da solo, e lasciandoglieli a disposizione li farebbe fuori tutti in 3 minuti dopo la colazione]
Come giochi a disposizione per quando non ci sono ha una pallina e due topini morbidi, più due topi montati su molla, quello che gira in tondo, e il gioco a forma di formaggio con i buchi che ha dentro le palline con i sonagli. Aveva anche il topo appeso allo stipite della porta e una pallina che pendeva dal tiragraffi, ma ha rotto a morsi il filo di entrambi talmente tante volte che è più rimasto filo da annodare
L'altro tiragraffi fa da davanzale per guardare fuori, e in più ha una serie di scatole, oltre al trasportino e a un cuscinone per i pisolini.
Cosa faccia di preciso in mia assenza non lo so, per fortuna non è uno di quelli che mi fanno trovare la casa devastata... penso che per lo più si faccia delle gran dormite!

Spero di aver dato un quadro abbastanza preciso!
Grazie, ciao!


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 17-08-2017 alle ore 19:05   
Non ti ho scritto prima perché non sapevo che dirti.
Ora pensando al mio ultimo gatto che era dolcissimo ma nel contempo super attivo e sentendo quanto tu dai di cibo, mi é venuto il dubbio che il tuo Merlino necessiti di molto più cibo.
Il mio Tut ed é stato l'unico fra i miei gatti ad avere un simile comportamento , si mangiava ben 5 scatolette piccole al giorno ,doveva avere il piatto sempre pieno e se non lo rimpinzavo in quel modo si scatenava l'inferno.
Non ha mai voluto mangiare il cibo secco, ho persino provato a mettere dei croccantini nel mio piatto e fingere che fossero miei, ho provato a tirarli come se fossero giochi , ma niente da fare. Quando l'ho preso chi me lo ha dato mi ha dato pure le crocchette che avrebbe dovuto gradire, ma non le ha mai neppure assaggiate
Mi sono fatta l'idea che avesse patito la fame da piccolo perché non si erano accorti che a mangiare il secco fosse il fratello e lui avesse il terrore di rimanere senza cibo. Terrore che è rimasto a vita.
Diciamo che se non mangiava a sufficienza voleva correre e saltare in modo sfrenato e la compagna di giochi dovevo essere io quindi mi richiamava in ogni modo.
Io sono stata il suo riferimento in tutto .
Anche Tut aveva il vizio di mordere , ma fortunatamente sono riuscita alla fine a farglielo perdere contraccambiando il morso in modo che si accorgesse che se dicevo ahi era il simbolo di male.
Questa é la mia esperienza con un gatto che é stato unico e speciale, affettuosissimo e intelligentissimo, ma da tenere a stomaco pieno.
Poi se non hai mai avuto gatti ti ricordo di avvicinarlo sempre con dolcezza, mai a voce alta, di attendere che sia lui a venire in braccio e mai prenderlo se non vuole.
Mai accarezzarlo contro pelo. Per i gatti é un dispetto.
Aprire e chiudere le palpebre lentamente mentre lo guardi é un complimento.
I gatti odiano i rumori forti e i movimenti repentini.
Se siete soli te e lui , ricordati che tu sei il suo riferimento anche nel gioco , che spetta a te giocare con lui e tenerlo occupato per non farlo annoiare.
Parlagli spesso con poche parole sempre le stesse, come si fa quando si insegna a parlare ai bambini, vedrai che pian piano ti capirà ed é un altro modo di tenerlo occupato.
Spero di esserti stata utile.




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Merlino03

Registrato dal: 14-08-2017
| Messaggi : 6
  Post Inserito 18-08-2017 alle ore 13:36   
Grazie mille, didi45!
Non mi aveva mai sfiorata l'idea che il problema potesse essere il cibo, anche perchè tante volte Merlino mi attacca anche subito dopo aver giocato e mangiato... però ora che mi ci fai pensare, la signora da cui l'ho preso mi aveva raccontato che il fratello, che era stato adottato una decina di giorni prima, era uno scalmanato terribile ed aveva un atteggiamento dominante verso di Merlino, che quindi è sembrato un agnellino fino a quando non ha avuto campo libero, e solo a quel punto si è manifestato in tutta la sua vivacità. Non è improbabile che il fratello gli rubasse anche il cibo
Poi ti dirò, mangia davvero tutto senza fare complimenti, e a parte una fase intorno ai 6-7 mesi in cui per un po' ha fatto lo schizzinoso con l'umido, facendomi impazzire per trovare qualcosa che gradisse, non ci sono stati problemi su quel fronte... addirittura da piccolo si regolava da solo con le crocchette.
Ho una domanda: come hai fatto poi ad evitare che Tut ingrassasse pericolosamente?

Sul contraccambiare il morso: wow! Ma come facevi di preciso? In che punto lo mordevi? E come facevi ad evitare graffi in faccia nel procedimento? In quei momenti io ho difficoltà perfino a dargli un buffetto sul muso ad imitazione della zampata di mamma gatta

Grazie per le dritte generali! Molte le conoscevo già, ma... repetita juvant :)
Grazie mille ancora.


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 18-08-2017 alle ore 19:41   
Tut non é mai ingrassato più del necessario, credo che fosse la sua vivacità a tenerlo snello.
I gatti casalinghi sono normalmente difficili e capricciosi nel mangiare . Un gatto che mangia di tutto come i randagi è un gatto affamato .
Il morso lo rendevo sulla pelle della schiena, ma é depurato pochissimo perché ha imparato subito. Non era per fargli del male , ma per fargli capire che i denti fanno male.
Ciao e fammi sapere. Se si calmerà mangiando poi regolati nel non esagerate


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Merlino03

Registrato dal: 14-08-2017
| Messaggi : 6
  Post Inserito 23-08-2017 alle ore 11:25   
Grazie mille ancora, didi45! E scusa la risposta tardiva, ero via.
Provo a fare così e ti aggiorno tra qualche settimana. Sei stata gentilissima!


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Pappagalli
| CV STAFF

Registrato dal: 20-12-2003
| Messaggi : 1933
  Post Inserito 23-08-2017 alle ore 11:35   


16-08-2017 alle ore 15:44, Merlino03
Per quanto riguarda l'inibizione al morso devo dire che ho provato diverse cose.
Inizialmente ho cercato di seguire in modo costante il consiglio che mi aveva dato la veterinaria, cioè fare un verso di dolore, allontanarmi e ignorarlo per fargli capire che il gioco era finito. Purtroppo questa tattica ha funzionato poco, perchè se mi limito ad andare in un'altra stanza mi segue e mi attacca di nuovo, subito o nel giro di pochi minuti, oppure resta dov'è e miagola con insistenza, e quando mi illudo che si sia calmato mi raggiunge di corsa e mi attacca.
Allora dopo un paio di mesi ho provato il sistema inverso, quello di isolare lui: ogni volta che mi attaccava dicevo "ahi" e/o "no", lo prendevo per la collottola e lo chiudevo in bagno per 10 minuti. Dopo un po' ho dovuto abbandonare anche questa tattica perchè alla riapertura della porta eravamo punto e a capo (e i miagolii di protesta dietro la porta erano strazianti).
Allora ho provato il sistema di reindirizzarlo sui giochi, ma spesso non ho niente di pronto sotto mano, quindi mi devo comunque allontanare per cercarne uno... e nel tragitto lui mi segue facendo la gobba, gonfiando la coda, facendo il caratteristico miagolio e prendendosela con i miei piedi. In quei momenti gli dico "no!", poi finalmente gli lancio il primo giochino che trovo. A volte funziona, ma molte volte lo ignora, oppure ci gioca svogliatamente un minuto e poi si rifocalizza su di me.
Poi, confesso che in un paio di occasioni in cui mi aveva fatto parecchio male (graffi in faccia, set di graffi sanguinanti di 10 cm sulle gambe) gli ho allungato una vigorosa pacca sul sedere. Non ne vado affatto fiera, ma non mi sono potuta trattenere.
L'ho pagata cara comunque, perchè da allora quando sente il mio "ahi" scappa a gambe levate e va a nascondersi nelle vicinanze, ed è impossibile attirarlo fuori dal suo nascondiglio con un gioco... e di certo non posso offrirgli del cibo (o sì? L'ho escluso perchè non associasse quel comportamento a un premio).


Grazie per aver messo tutti i punti :)

Allora, tu parli di cibo - premio, ma anche il gioco è un premio, le coccole sono un premio... quindi il fatto di distrarlo all'attacco con un gioco, è un premio, un invito a ...giocare. Personalmente non trovo adatto questo approccio. Fa solo che miri altrove e non alla tua gamba ma non fa sì che il gatto capisca l'errore.


Prima di tutto, sarebbe necessario provare installare il Feliway. Se l' hai già fatto ed interrotto, continua :)



Se provo ad ignorarlo e a lasciarlo dov'è in pace a sbollire si innesca un loop per cui appena abbasso la guardia attacca di nuovo a sorpresa, scappa e si nasconde nuovamente, e questo può succedere molte volte di seguito. Non faccio in tempo durante questi attacchi lampo a distrarlo con un gioco, punta diretto a me e fugge immediatamente dopo.
Di solito questo succede di sera quando sono a letto, per cui posso anche provare ad abbandonare la stanza per un po', ma prima o poi ci devo tornare per dormire, e di solito lo trovo ancora lì appostato. Arriva quindi il momento in cui sono costretta a fare qualcosa attivamente, e non ho altra scelta che cercare di intercettarlo quando esce allo scoperto, acchiapparlo e sbatterlo fuori. L'inseguimento può durare parecchio, il che sommato a tutto quello che c'è stato prima generalmente mi fa saltare i nervi, quindi il garbo in questa operazione non è garantito.
Nelle ultime settimane è stato più il tempo in cui ho messo una porta tra me e lui che quello che abbiamo passato insieme, da un lato perchè stava diventando impossibile fare qualsiasi cosa, dall'altro perchè volevo evitare di peggiorare la situazione, visto che purtroppo col passare del tempo mi rendo conto che le mie reazioni sono andate peggiorando, per esasperazione e perchè ho paura che mi faccia male. Difficilmente mi trattengo dall'urlare, e non sono assolutamente capace di non divincolarmi quando mi si avvinghia



Capisco la situazione di stress che si causa tra voi, e la tensione.
Anche ignorare non ha senso, è un comportamento più canino che felino :D



Le sessioni di gioco si svolgono con un cordino a cui è legato un giochino morbido, che faccio muovere per tutta la stanza per farglielo inseguire, e nonostante lo spazio limitato Merlino corre e salta come una furia :)
Cerco di farlo giocare sempre prima dei pasti, e se si tratta di un momento di gioco non programmato, ad esempio perchè lo vedo agitato e voglio prevenire un attacco, quando cattura la "preda" gli do comunque un paio di croccantini di premio e gli dico "bravo".
Per il resto, visto che sembra essersi un po' stufato dei suoi giochi "belli" e da solo non gioca più tanto, quando mi capita sotto mano qualcosa di adatto gliela do (striscia di carta del pacco dei biscotti, rotolo di carta igienica finito, tappi, palline di carta o stagnola...) e lui apprezza sempre, restando impegnato a lungo, diversamente da quando gli do un gioco dopo che mi ha attaccata.



Allora, questa è la parte essenziale dove personalmente ti consiglierei di :
- non dare più il giochino durante gli attacchi, so che non sarà facile attualmente perché dovrai sopportare ancora questo atteggiamento non bellissimo, ma vorrei provassi semplicemente che invece di indietreggiare o correre o scappare, di avanzare e "affrontare" l'attacco. La cosa corretta è prenderlo per la collottola sollevandolo e ponendolo altrove. Se vuoi per tua serenità di un lasso di periodo chiuderlo in bagno va anche bene, ma dovresti poi aprirgli solo a fine del concerto di miagolii disperati , e per questo devi avere tempo o avere la forza mentale per sopportarlo, perché prima o poi... i miagolii cessano fino che il gatto si calma o addormenta e questo sarebbe il momento ideale per riaprire la porta. Mai prima...

Inoltre per aiuto tuo, per facilitarti le cose puoi reperire in commercio uno spray ad aria (pressione) che fa rumore ma non causa danni all'animale. Durante gli attacchi puoi avvalerti di questo sistema "difensivo" innocuo per te e l'animale, ma che fa capire al gatto (soprattutto se associato al no) che è una cosa non accettata.






La mia giornata è una questione complicata perchè facendo un lavoro poco convenzionale, cioè la musicista, raramente faccio gli stessi orari per due giorni di seguito...
A grandi linee si svolge così: mi alzo, do da mangiare a Merlino, faccio colazione e mi preparo per uscire, se devo uscire, altrimenti è verosimile che passi la mattinata al pianoforte. Quando faccio delle pause Merlino mi si fionda in braccio e fa un sacco di fusa... guai a me però se cerco di riprendere a studiare, nel caso lui decida di fermarsi lì molto a lungo, mi becco una bella zampata su un braccio
Per pranzo cerco sempre di essere a casa, che ci sia stata di mattina o meno. Sessione di gioco, pranzo suo, pranzo mio. Se devo uscire di nuovo esco, altrimenti mi concedo una mezzoretta di pausa, che fino a poco tempo fa si trasformava in una sessione intensiva di coccole seguita da un suo pisolino sulle mie gambe, e adesso somiglia più a un mezzo secondo di coccole seguito da morsi e da un suo pisolino nell'altra stanza
Di pomeriggio sono prevalentemente fuori, quando rientro se non è tardi giochiamo un po' prima di mangiare, se no gli do direttamente la cena, mentre preparo la mia cerco di intrattenerlo con i giochi di fortuna di cui sopra, ceno a mia volta e poi leggo o guardo la tv... fino a un paio di mesi fa con un gatto fuseggiante e addormentato sulle gambe, poi nella situazione descritta prima, e adesso da sola
Prima di andare a dormire altra sessione di gioco e altro spuntino.
[detto così sembra che io ingozzi questa povera creatura con l'imbuto, ma non è così: colazione e cena sono le due metà della bustina dell'umido, e gli altri spuntini sono i croccantini della razione giornaliera prevista, redistribuiti durante la giornata perchè Merlino verso i sei mesi ha smesso di regolarsi da solo, e lasciandoglieli a disposizione li farebbe fuori tutti in 3 minuti dopo la colazione]
Come giochi a disposizione per quando non ci sono ha una pallina e due topini morbidi, più due topi montati su molla, quello che gira in tondo, e il gioco a forma di formaggio con i buchi che ha dentro le palline con i sonagli. Aveva anche il topo appeso allo stipite della porta e una pallina che pendeva dal tiragraffi, ma ha rotto a morsi il filo di entrambi talmente tante volte che è più rimasto filo da annodare
L'altro tiragraffi fa da davanzale per guardare fuori, e in più ha una serie di scatole, oltre al trasportino e a un cuscinone per i pisolini.
Cosa faccia di preciso in mia assenza non lo so, per fortuna non è uno di quelli che mi fanno trovare la casa devastata... penso che per lo più si faccia delle gran dormite!



Riguardo i giochi e il cibo come già toccato da un'altra utente.

Sarebbe idoneo se possibile che prendi delle strutture alte o ripiani in varie zone della casa o finestra dove il gatto possa arrampicarsi o salire e visionare "dall'alto".
Questa è una cosa che sembra banale, ma ti assicuro è molto importante.



Giochi interattivi dovresti lasciarli durante la tua assenza e non che siano attivi solo in tua presenza (altrimenti c'è l'associazione che "gioco solo quando c'è lei").
Quindi , giochi vari come la pista, topolino, ecc dovresti metterli a disposizione quando tu sei assente .
E associato a questo, sarebbe da mettere nei binari, buchi o dove fattibile IL CIBO a disposizione, che possa divertirsi a cacciare per riceverlo. Visto il problema di "obesità" prendi un cibo adatto per gatti sterilizzati o apposito che sia formulato per "saziare" prima (ce ne sono in commercio).

Oltre all'umido, lascia abbondantemente il cibo a disposizione ma in forma di gioco, cioè il cibo durante la tua assenza c'è sempre ma nascosto in vari giochi, carta, giornali, palline con buco, pista pallina, ecc..
Cerca di dare più attività di sfogo e caccia possibile durante la TUA assenza.
Diciamo che il pasto dura tutto il giorno, e i bonus che riceve sarà solo l'umido alternato durante la tua presenza.

Durante la tua presenza cerca di evitare giochi troppo intesivi e limitati a giochi più soft che portano meno "energia".

Come già detto ad altri utenti annesso a tutto questo puoi anche fare una terapia con dei fiori di bach o simile.


Ciao
]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Pappagalli il 23-08-2017 11:47 ]


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