home page

ClinicaVeterinaria .org - Forum dedicato alla salute e al benessere degli animali

cane_Salute e benessere | _Comportamento | _Cani di razza gatto _Salute e benessere | _Comportamento animali esotici _Animali esotici e nostrani
_I diritti degli animali _Adozioni _I nostri Pets _Varie         

Archivio disponibile solo per consultazione :

VAI al NUOVO FORUM

  >>  Diritti degli animali  >>  Curi un randagio...ne diventi responsabile? - Discussione n 9993 - PermaLink
   Curi un randagio...ne diventi responsabile?

( 1 | 2 | 3 ) Avanti  >>> 
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 28 )
zaba1

Registrato dal: 09-03-2006
| Messaggi : 8556
  Post Inserito 14-06-2007 alle ore 11:23   
Mi avevano detto che se ti occupi di un cane o gatto randagio, portandole cibo e cure, poi ne diventi automaticamente responsabile....è vero?


0 
 Profilo
dany69

Registrato dal: 19-09-2005
| Messaggi : 16135
  Post Inserito 14-06-2007 alle ore 11:30   
Mah, io penso che si tratti più che altro di una responsabilità etica. A meno che non si tratti di una colonia registrata alla ASL, come per esempio a Roma, o di un cane di quartiere (altra figura di cui da un po' si parla... anche se troppo poco).
Mi sbaglio?

Certo che io,anche se la mia colonia miciosa non l'ho registrata (sono appena tre, anche se già con due potrei farlo... e spesso ci penso) mi sento moralmente responsabile dei gatti di cui mi prendo cura. Anche se non credo ci sia una legge o un regolamento che me lo impone.


0 
 Profilo
Remì

Registrato dal: 20-09-2006
| Messaggi : 7356
  Post Inserito 14-06-2007 alle ore 11:40   
Sono d’accordo con DANY: è un fatto morale, perché solo se sei registrata come “gattara” presso l’ASL (e ti occupi di una colonia felina), oppure hai fatto registrare all’Anagrafe Canina un “cane di quartiere” (e quindi ne diventi responsabile per le cure e cibo), allora hai i doveri di cui parlavi.
Devo però smentire DANY: infatti all’ASL mi hanno detto che per registrarsi come “gattara” ufficiale e quindi godere dei vantaggi offerti (quote di cibo, sterilizzazioni e cure gratuite), bisogna avere un minimo di 7 gatti adulti.




0 
 Profilo
dany69

Registrato dal: 19-09-2005
| Messaggi : 16135
  Post Inserito 14-06-2007 alle ore 11:46   
Grazie Remì per la precisazione. Io invece, tempo fa, avevo letto che bastava fossero due. Allora aspetterò che la colonia cresca


Stavano per diventare quattro, a dire il vero, ma Nuvola, un miciotto che da un po' ci provava a unirsi al gruppo... è stato investito. E non c'è più... Permettetemi questo O.T.


0 
 Profilo
Remì

Registrato dal: 20-09-2006
| Messaggi : 7356
  Post Inserito 14-06-2007 alle ore 12:02   
Mi dispiace DANY...

Tu dirai: come fa una "yorkista" canina a sapere di gatti?!
grazie a mia mamma, che invece è stata "adottata" dai gatti i quali uno a uno sono cominciati ad entrare nel suo giardino... e così ora tra adulti e gattini è ben informata sulle regole che il Comune offre alle "gattare"!




0 
 Profilo
axwolf

Registrato dal: 15-02-2007
| Messaggi : 7341
  Post Inserito 14-06-2007 alle ore 12:03   
solo uno spunto da una ricerca sul web, Uaua ci aiuterà ad approfondire :

copio ed incollo

La Pubblica amministrazione risponde dei danni provocati da cani randagi, in applicazione del principio generale del neminem laedere ex art.2043 c.c., consistendo il fatto colposo nel aver omesso e trascurato l'amministrazione di adottare i provvedimenti e/o le cautele idonee a rimuovere ed eliminare il potenziale pericolo rappresentato dai cani randagi .
Giudice di Pace di Manduria, sentenza 22.10.2003




0 
 Profilo
evuccia

Registrato dal: 04-07-2006
| Messaggi : 10549
  Post Inserito 14-06-2007 alle ore 12:05   
in realtà come hanno detto Dani e Remì, è più una questione etica, che legislativa, e anche se ti occupi di una colonia, non penso che per legge tu ne risponda, discorso diverso se i gatti o i cani randagi di cui ti occupi, hanno un microcip a te intestato, allora a quel punto per legge ne hai la tutela e la responsabilità, per farti un esempio, quando andavo al canile, c'erano un gruppo di cani con microcip intestati all'associazione, e per quei cani il comune non si assumeva la responsabilità e la tutela, perchè per loro erano automaticamente di proprietà dell'associazione, anche se stavano in canile come gli altri.


0 
 Profilo
zaba1

Registrato dal: 09-03-2006
| Messaggi : 8556
  Post Inserito 14-06-2007 alle ore 12:08   
Io ricordo di un caso dove un cane randagio curato da una signora aveva provocato dei danni a qualcuno(forse rovinando qualcosa) e la signora avrebbe dovuto pagare i danni visto che si occupava del cane e quindi ne era responsabile


0 
 Profilo
omero

Registrato dal: 19-01-2007
| Messaggi : 6576
  Post Inserito 14-06-2007 alle ore 13:40   
credo che la definizione di colonia sia a discrezione regionale: fino all'anno scorso so per certo che a Pisa ne bastavano tre...


0 
 Profilo
Remì

Registrato dal: 20-09-2006
| Messaggi : 7356
  Post Inserito 14-06-2007 alle ore 14:14   
[QUOTE]
14-06-2007 alle ore 13:40, omero wrote:
credo che la definizione di colonia sia a discrezione regionale: fino all'anno scorso so per certo che a Pisa ne bastavano tre...
[/QUOTE]

Forse dipende dalla densità degli abitanti (a 2 e 4 zampe!). In una città come Roma, metropoli ad alta densità abitativa, hanno dovuto "alzare il tetto" a 7 gatti, altrimenti sai quanti si segnavano come "gattare di colonie feline"? (e non è detto che nel tempo, il "tetto" non si alzi ancora... Comune di Roma... DOCET!)




0 
 Profilo
( | 2 | 3 ) Avanti  >>> 


Generazione pagina: 1.104 Secondi