PARERE LEGALE - gatto reclamato dopo adozione


Pubblicato in: Diritti degli animali

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megan

Sono volontaria di un associazione che si occupa di gatti, circa un mesetto fa l asl ha affidato alle nostre cure una gatta,rinvenuta sul territorio e che sostava presso di loro già da alcuni giorni.Abbiamo subito provveduto a far locandine che sono state appese in più posti fra cui la via dove è stata trovata la gatta, è stato inserita nel sito dell associazione fra i gatti ritrovati ma nessuno ha chiamato.Passano le settimane e la gattina va in adozione,ieri il colpo di scena siamo stati contattati da una signora che dice di aver visto la locandina e di essere certa che si tratta della sua gatta.La signora ne rivendica la proprietà e la rivuole.Che fare?ci sono delle normative legali che possano guidarci in questa decisione?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 29-01-2011 10:28 ]

DrMad

per quanto tempo l'avete tenuta voi?

megan

Circa tre settimane.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: megan il 29-01-2011 06:53 ]

misssmith

La signora ha fatto regolare denuncia di smarrimento alla Asl veternaria o alla polizia municipale?

Testoster1

Legalmente se la gatta non è registrata come dice Goan "possesso vale titolo" ovvero la gatta è di chi la sta curando.

Umanamente dopo 3 settimane la gatta va restituita alla signora. Non è un gatto che per anni ha vissuto in altra famiglia e il vecchio propietario compare all'improvviso.

Se temete "truffe" fatevi portare una foto del gatto ma se è sua io sarei per restituirla.

mononoke

Nei moduli di adozione,almeno dei cani,c'è il termine di 60gg perchè l'animale possa essere richiesto dai "vecchi" proprietari,voi non fate firmare nulla?
Comunque,come ha detto Testo, fatevi dare le prove "fotografiche" che la gatta sia sua e poi credo sia il caso di restituirgliela.

megan

La signora non ha fatto alcuna denuncia di smarrimento,e nemmeno ha interpellato l asl altrimenti le avrebbero detto di avere in custodia la gatta,asserisce inoltre di non aver fatto nulla ( telefonate aall associazione,locandine.....) per ritrovare la gatta in quanto,a pochi giorni dalla scomparsa,è stata avvisata da una sua amica, che la gattina giaceva morta sul ciglio di una strada poco distante da casa sua.Verificare,no?tralascio ogni commento sul fatto che la signora in questione non abbia sentito la necessità di recuperare il corpicino,se lo avesse fatto avrebbe constatato che la gatta investita non era la sua,.Il nostro è un vero dilemma,perchè la micina è stata affidata ad una persona che sta attraversando un momento "particolare" della sua vita.Credetemi questo complica le cosa.Sul modulo non è fatta alcuna menzione,che possa regolamentare una simile circostanza,ma provvederemo a inserirla ora.Avete suggerimanti?

goan

ciao nel caso di specie come già detto...vale il possesso vale titolo.
questo assunto non è comunque la bibbia....ci sono altri modi per dimostrare la proprietà dell'animale. faccio un esempio altrimenti non ci capiamo: io porto il cane a spasso...un tizio mi ruba il cane e fugge via! Io non ho registrato il cane all'anagrafe, non ho intenzione di denunciare il furto.
secondo il concetto vale titolo il cane è del tizio perchè il cane è in suo possesso. Ora se non faccio nulla sperando che il cane torni a casa da solo o che il tizio capisca di aver fatto una cavolata...non rivedrò mail più il cane e dopo un anno dal furto il cane sarà di proprietà del tizio.
se è mia intenzione riottenere il cane senza denunciarne il furto e senza che questo sia iscritto all'anagrafe devo dimostrare con qualsiasi mezzo lecito, con i fatti, che il cane è il mio!
se il cane era sterilizzato/castrato significa che qualcuno l'ha fatto sterilizzare/castrare e chi può autorizzare ad un intervento chirurgico è solo il proprietario o colui che ritiene di esserlo.
se il cane viene visitato e vaccinato significa che qualcuno l'ha fatto visitare e vaccinare...e questo qualcuno altri non può essere che il proprietario o colui che crede di essserlo. se porto l'animale a spasso e qualcuno mi ha visto, questi potrebbe deporre a mio favore sostenendo che vedeva con regolarità il cane in mia compagnia e che credeva io ne fossi il proprietario.
insomma chi ha intenzione di riottenere l'animale deve poter dimostrare di esserne il legittimo proprietario.
per rispondere alla tua domanda: la proprietaria del gatto deve dimostrarVi di esserne la legittima proprietaria come detto sopra...altrimenti deve rassegnarsi!
ciao ciao

megan

Un ultima domanda:Esiste un termine di legge,per cui una persona può accampare diritti sul gatto?esiste legalmente ( per i cani 60 giorni ) un periodo prima di considerare un gatto raccolto/accolto adottabile?

bracchetto

se non ricordo male un anno

megan

Quote:

01-02-2011 alle ore 12:46, bracchetto wrote:
se non ricordo male un anno



Cavolo,i gatti trovati vaganti ed accolti nei gattili,dovrebbero sostare un anno prima di poterli dare in adozione? Mi sembra un periodo lungo...sono sconcertata,chissà con quale criterio lo hanno stabilito?Grazie per la risposta.

goan

per poter adottare una cosa/animale che s presume abbi già un propritario bisogna seguire la procedura segnata dall'art. 927 - 928 - 929 del codice civile - con qualche accorgimento tecnico.
ch trova un animale deve restituirlo al proprietario, se conosciuto. Se questi non è conociuto deve rivolgersi all'ASL veterinaria per denunciarne il ritrovamento. l'animale vrrà consegnato a questi che provvederanno a trasferirlo in una struttura idonea e provvederanno a Pubblicare in maniera idonea (giornali, volantini, siti web etc...) il ritrovamento dell'animale. Il ritrovatre potrà chiedere all'ASL di essere nominato custode dell'animale fino alla consegna al proprietario.
trascorso un anno dalla pubblicazione (e non dal ritrovamento) senza che si presenti il proprietario, il ritrovatore diviene proprietario dell'animale.
se nel corso dell'anno il proprietario rivendica la proprietà dell'animale, spetta al ritrovatore una ricompensa, se questi la richiede, pari ad un decimo del valore dell'animale oltre alle spese eventualmente sostenute

megan

Quote:

01-02-2011 alle ore 18:59, goan wrote:
per poter adottare una cosa/animale che s presume abbi già un propritario bisogna seguire la procedura segnata dall'art. 927 - 928 - 929 del codice civile - con qualche accorgimento tecnico.
ch trova un animale deve restituirlo al proprietario, se conosciuto. Se questi non è conociuto deve rivolgersi all'ASL veterinaria per denunciarne il ritrovamento. l'animale vrrà consegnato a questi che provvederanno a trasferirlo in una struttura idonea e provvederanno a Pubblicare in maniera idonea (giornali, volantini, siti web etc...) il ritrovamento dell'animale. Il ritrovatre potrà chiedere all'ASL di essere nominato custode dell'animale fino alla consegna al proprietario.
trascorso un anno dalla pubblicazione (e non dal ritrovamento) senza che si presenti il proprietario, il ritrovatore diviene proprietario dell'animale.
se nel corso dell'anno il proprietario rivendica la proprietà dell'animale, spetta al ritrovatore una ricompensa, se questi la richiede, pari ad un decimo del valore dell'animale oltre alle spese eventualmente sostenute



Ma tutto questo anche per i cani?com è che sono resi adottabili dopo 60 giorni nei canili?

megan

Abbiamo preso la decisione di affidare la gatta alla signora che asserisce di essere la proprietaria,ma mi chiedo,deve all associazione una somma per i giorni che l abbiamo accudita e le eventuali spese veterinarie sostenute?e al povero adottante?Se,sì quanto?

ericaf

Beh, penso che possiate chiedere il rimborso spese, fatture veterinarie alla mano e un forfettario per vitto e alloggio. E' grazie a voi che alla micia non è successo nulla ed è inutile nascondersi dietro la gratitudine e i ringraziamenti... per le associazioni che accolgono randagini i soldi sono importanti!
Almeno, se io perdessi una delle mie e me la restituissero sarebbe il minimo... farei anche una donazione all'associazione e darei qualcosa al tizio che era disposto ad adottarla e se l'è tenuta in casa

misssmith

Quote:

02-02-2011 alle ore 11:57, megan wrote:
Abbiamo preso la decisione di affidare la gatta alla signora che asserisce di essere la proprietaria,ma mi chiedo,deve all associazione una somma per i giorni che l abbiamo accudita e le eventuali spese veterinarie sostenute?e al povero adottante?Se,sì quanto?



Vi siete fatti dare la prova che è suo? Magari chiedete di parlare col suo vet. E per le spese, dovrebbe pensarci lei di sua spontanea volontà, comunque almeno le ricevute del vet....

Testoster1

Quote:

02-02-2011 alle ore 11:57, megan wrote:
Abbiamo preso la decisione di affidare la gatta alla signora che asserisce di essere la proprietaria,ma mi chiedo,deve all associazione una somma per i giorni che l abbiamo accudita e le eventuali spese veterinarie sostenute?e al povero adottante?Se,sì quanto?



Se non siete andati all'asl a denunciarne il ritrovamento penso di NO... stando a quanto dice goan. Mentre l'asl è obbligata a farsene carico voi non lo siete. O ameneo penso sia così.

megan

Quote:

02-02-2011 alle ore 22:55, Testoster1 wrote:
Quote:

02-02-2011 alle ore 11:57, megan wrote:
Abbiamo preso la decisione di affidare la gatta alla signora che asserisce di essere la proprietaria,ma mi chiedo,deve all associazione una somma per i giorni che l abbiamo accudita e le eventuali spese veterinarie sostenute?e al povero adottante?Se,sì quanto?



Se non siete andati all'asl a denunciarne il ritrovamento penso di NO... stando a quanto dice goan. Mentre l'asl è obbligata a farsene carico voi non lo siete. O ameneo penso sia così.



Ti sfugge che la gatta ci è stata consegnata dall asl di zona,quindi non dovevamo denunciare nulla.

goan

forse non ho capito io...che significa dare in adozione (temporanea) un animale ad una persona che ne è già la proprietaria è un controsenso.
dovete accertarvi se questa persona è la proprietaria.
la signora deve dimostrare di essere la proprietaria, come? con qualsiasi documento: fotografie che ritraggono il gatto, fattura della sterilizzazione, libretto sanitario dell'animale, insomma tutto ciò che può servire a dimostrare che il gatto è il suo.

la procedura che ti ho descritto si riferisce alle cose di altri, ossia a quelle cose che vanno perdute e ritrovate da altri. Mi spiego: se trovo in strada un gatto che senz'ombra di dubbio è randagio ossia una res nullius, ossia una cosa di nessuno, con l'apprensione dell'animale (ossia lo prendi in braccio e te lo porti) si diventa proprietari.
se trovo in strada un gatto di razza siamese, o persiano è ovvio che non è randagio ma è stato smarrito oppure abbandonato...ed allora siccome il gatto ha un proprietario e partendo dall'assunto che la proprietà è diritto assoluto bisogna usare la procedura sopra descritta adattata però al caso concreto con la tecnica dell'analogia.
in altri termini, l'istituto dell'analogia consente all'operatore del diritto di colmare quelle lacune legislative che altrimenti non troverebbero alcuna regolamentazione.
il legislatore non descrive come si acquista la proprietà di un animale smarrito od abbandonato...il legislatore descrive in maniera analitica e minuziosa come si acquista la proprietà di una cosa smarrita; del resto, parlando d'animali, l'analogia con le cose è per così dire ricorrente. Si pensi alla garanzia per i vizi e difetti anche occulti degli animali,etc...

Aggiungo una sola cosa che ritengo importante: il gatto vi è stato affidato dall'ASL che non ha detto fatene quel che volete; prima di affidare il gatto alla signora dovreste chiedere autorizzazione all'ASL.
ciao ciao

megan

Quote:

03-02-2011 alle ore 12:06, goan wrote:
forse non ho capito io...che significa dare in adozione (temporanea) un animale ad una persona che ne è già la proprietaria è un controsenso.
dovete accertarvi se questa persona è la proprietaria.
la signora deve dimostrare di essere la proprietaria, come? con qualsiasi documento: fotografie che ritraggono il gatto, fattura della sterilizzazione, libretto sanitario dell'animale, insomma tutto ciò che può servire a dimostrare che il gatto è il suo.

la procedura che ti ho descritto si riferisce alle cose di altri, ossia a quelle cose che vanno perdute e ritrovate da altri. Mi spiego: se trovo in strada un gatto che senz'ombra di dubbio è randagio ossia una res nullius, ossia una cosa di nessuno, con l'apprensione dell'animale (ossia lo prendi in braccio e te lo porti) si diventa proprietari.
se trovo in strada un gatto di razza siamese, o persiano è ovvio che non è randagio ma è stato smarrito oppure abbandonato...ed allora siccome il gatto ha un proprietario e partendo dall'assunto che la proprietà è diritto assoluto bisogna usare la procedura sopra descritta adattata però al caso concreto con la tecnica dell'analogia.
in altri termini, l'istituto dell'analogia consente all'operatore del diritto di colmare quelle lacune legislative che altrimenti non troverebbero alcuna regolamentazione.
il legislatore non descrive come si acquista la proprietà di un animale smarrito od abbandonato...il legislatore descrive in maniera analitica e minuziosa come si acquista la proprietà di una cosa smarrita; del resto, parlando d'animali, l'analogia con le cose è per così dire ricorrente. Si pensi alla garanzia per i vizi e difetti anche occulti degli animali,etc...

Aggiungo una sola cosa che ritengo importante: il gatto vi è stato affidato dall'ASL che non ha detto fatene quel che volete; prima di affidare il gatto alla signora dovreste chiedere autorizzazione all'ASL.
ciao ciao



Certamente,abbiamo messo al corrente l asl,di ciò che stava accadendo,e della decisione che stavamo prendendo.Grazie,per la consulenza.

vale77

megan se hai voglia scrivimi una mail

megan

Quote:

05-02-2011 alle ore 12:59, vale77 wrote:
megan se hai voglia scrivimi una mail



Ciao,mi viene il dubbio,che non ti sia arrivata la mail,fammi sapere.provvederò