Crisi convulsive idiopatiche


Pubblicato in: Il Veterinario risponde

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Sergiuz87

Buongiorno a tutti,

Vi scrivo per avere chiarezza sui miei dubbi a riguardo la terapia della mia cagnolina!

Vi spiego: Ho un Cavalier king Charles Spaniel femmina, intorno a Settembre 2013 ( lei aveva 8 mesi) abbiamo notato che aveva dei comportamenti paragonabili a cacciare mosche invisibili.. praticamente cacciava con bocca e zampe cose invisibili che non erano ne in cielo e ne in terra. Dopo un paio di giorni notai che questi comportamenti erano ben evidenziati e sono subito scappato in clinica, dove ci sono i migliori dottori. Da li a pochi giorni di distanza ci siam trovati di fronte ad una serie di analisi da sottoporre. Analisi del sangue con tutti i valori e Risonanza magnetica. Il tutto diceva che il mio cane stava bene e il mio vet come referto ci ha affermato che si parla di crisi convulsive parziali idiopatiche. Abbiamo iniziato la terapia con lo zonegram 25 mg che a nostro parere non è servito a nulla perchè continuava ad avere gli stessi atteggiamenti fin quando siamo entrati in POLITERAPIA zonegram + fenobarbitale e devo dire che con l'ultimo queste crisi sono diminuite davvero tanto. Il mio dubbio è questo : lo zonegran è davvero necessario per la terapia? Questo miglioramento di situazione è dovuto all'effetto della POLITERAPIA o semplicemente grazie al fenobarbitale? perchè leggendo su vari blog leggo che in questi casi si inizia subito con fenobarbitale e se si volesse entrare in politerapia si può aggiungere il potassio bromuro. Ma dello zonegram non ne ho sentito nemmeno una virgola...

Ps. ovviamente sottopongo la mia Cavalier ad esami del sangue per valutare entrambi i valori dei farmaci nel sangue.

Qualche anima gentile mi aiuta a schiarirmi le idee??? ho davvero bisogno di qualche seria risposta...

In anticipo vi ringrazio per la vs attenzione

Sergio!

Thuja

Buongiorno,

non è facile fornire un supporto on line, può succedere che in politerapia per una migliore gestione del caso ( e in termini di costi da sopportare e in termini di "effetti farmacologici" ) si decida dopo un X di tempo di andare " a scalare" con un farmaco fino a volte a anche a toglierlo del tutto per poter avere la massima resa con la minima "spesa" ( da intendersi soprattutto come effetti indesiderati sull'organismo)

in ogni caso solo col tempo sarà possibile fare queste considerazioni con serenità insieme al collega che sta seguendo il caso