Citologia: come orientarsi?


Pubblicato in: Il Veterinario risponde

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MilenaF

Posto che un citologico non è diagnostico quanto un istologico, leggo pareri discordi tra i veterinari sul fatto che possa essere pericoloso o meno.
Esiste un effettivo rischio di 'proliferazione' andando a pungere per il prelievo una massa? Si possono favorire metastasi?
Dipende forse dal tipo di presunta neoplasia?

La mia vet dice che non ci sia rischio di proliferazione (per noi, a proposito di un nodulo 'non ormonale' a livello mammario), ancora questa mattina leggo di un utente il cui vet stima pericoloso il citologico..

Penso sarebbe importante per tutti capire qualcosa di più, GRAZIE

Thuja

Buonasera,

domandone!!!!!

dunque iniziamo col dire che un citologico ed un istologico possono essere due tappe diagnostiche diverse o due step di un medesimo percorso; l'uno è indicato in alcune occasioni l'altro in altre

non è vero che uno porta a diagnosi e l'altro no

entrando nella quaestio specifica c'è da dire che, un prelievo citologico può essere fatto secondo molte metodiche; da ago aspirato ad ago infissione, brushing... ecc... in ogni caso non vi è alcuno studio ( che io conosca ) che evidenzi la correlazione tra metodica di collezione del campione e sviluppo di metastasi.

Più indagini si fanno, soprattutto in oncologia, più è possibile una corretta stadiazione del tumore e più una neoplasia è stadiata migliore sarà l'approccio terapeutico