Curi un randagio...ne diventi responsabile?


Pubblicato in: Diritti degli animali

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zaba1

Mi avevano detto che se ti occupi di un cane o gatto randagio, portandole cibo e cure, poi ne diventi automaticamente responsabile....è vero?

dany69

Mah, io penso che si tratti più che altro di una responsabilità etica. A meno che non si tratti di una colonia registrata alla ASL, come per esempio a Roma, o di un cane di quartiere (altra figura di cui da un po' si parla... anche se troppo poco).
Mi sbaglio?

Certo che io,anche se la mia colonia miciosa non l'ho registrata (sono appena tre, anche se già con due potrei farlo... e spesso ci penso) mi sento moralmente responsabile dei gatti di cui mi prendo cura. Anche se non credo ci sia una legge o un regolamento che me lo impone.

Remì

Sono d’accordo con DANY: è un fatto morale, perché solo se sei registrata come “gattara” presso l’ASL (e ti occupi di una colonia felina), oppure hai fatto registrare all’Anagrafe Canina un “cane di quartiere” (e quindi ne diventi responsabile per le cure e cibo), allora hai i doveri di cui parlavi.
Devo però smentire DANY: infatti all’ASL mi hanno detto che per registrarsi come “gattara” ufficiale e quindi godere dei vantaggi offerti (quote di cibo, sterilizzazioni e cure gratuite), bisogna avere un minimo di 7 gatti adulti.



dany69

Grazie Remì per la precisazione. Io invece, tempo fa, avevo letto che bastava fossero due. Allora aspetterò che la colonia cresca


Stavano per diventare quattro, a dire il vero, ma Nuvola, un miciotto che da un po' ci provava a unirsi al gruppo... è stato investito. E non c'è più... Permettetemi questo O.T.

Remì

Mi dispiace DANY...

Tu dirai: come fa una "yorkista" canina a sapere di gatti?!
grazie a mia mamma, che invece è stata "adottata" dai gatti i quali uno a uno sono cominciati ad entrare nel suo giardino... e così ora tra adulti e gattini è ben informata sulle regole che il Comune offre alle "gattare"!



axwolf

solo uno spunto da una ricerca sul web, Uaua ci aiuterà ad approfondire :

copio ed incollo

La Pubblica amministrazione risponde dei danni provocati da cani randagi, in applicazione del principio generale del neminem laedere ex art.2043 c.c., consistendo il fatto colposo nel aver omesso e trascurato l'amministrazione di adottare i provvedimenti e/o le cautele idonee a rimuovere ed eliminare il potenziale pericolo rappresentato dai cani randagi .
Giudice di Pace di Manduria, sentenza 22.10.2003



evuccia

in realtà come hanno detto Dani e Remì, è più una questione etica, che legislativa, e anche se ti occupi di una colonia, non penso che per legge tu ne risponda, discorso diverso se i gatti o i cani randagi di cui ti occupi, hanno un microcip a te intestato, allora a quel punto per legge ne hai la tutela e la responsabilità, per farti un esempio, quando andavo al canile, c'erano un gruppo di cani con microcip intestati all'associazione, e per quei cani il comune non si assumeva la responsabilità e la tutela, perchè per loro erano automaticamente di proprietà dell'associazione, anche se stavano in canile come gli altri.

zaba1

Io ricordo di un caso dove un cane randagio curato da una signora aveva provocato dei danni a qualcuno(forse rovinando qualcosa) e la signora avrebbe dovuto pagare i danni visto che si occupava del cane e quindi ne era responsabile

omero

credo che la definizione di colonia sia a discrezione regionale: fino all'anno scorso so per certo che a Pisa ne bastavano tre...

Remì

Quote:

14-06-2007 alle ore 13:40, omero wrote:
credo che la definizione di colonia sia a discrezione regionale: fino all'anno scorso so per certo che a Pisa ne bastavano tre...



Forse dipende dalla densità degli abitanti (a 2 e 4 zampe!). In una città come Roma, metropoli ad alta densità abitativa, hanno dovuto "alzare il tetto" a 7 gatti, altrimenti sai quanti si segnavano come "gattare di colonie feline"? (e non è detto che nel tempo, il "tetto" non si alzi ancora... Comune di Roma... DOCET!)



dany69

Forse anche perché ora c'è la cat card per le gattare romane, che permette di ottenere sconti nei pet shop convenzionati!!!

Remì

Quote:

14-06-2007 alle ore 14:28, dany69 wrote:
Forse anche perché ora c'è la cat card per le gattare romane, che permette di ottenere sconti nei pet shop convenzionati!!!



esatto... anche! sai quanti si "fionderebbero" spacciandosi per "gattara"? (se va avanti così, temo che alzeranno il "tetto", in modo da raggruppare più gatti e meno cat-card!)

SOB... ! (va male per chi ha meno gatti, ma se ne vuol prendere cura!)

uaua

Quote:

14-06-2007 alle ore 13:40, omero wrote:
credo che la definizione di colonia sia a discrezione regionale: fino all'anno scorso so per certo che a Pisa ne bastavano tre...


La materia viene regolata differentemente a seconda dei vari statuti regionali, e più in dettaglio da come viene recepita e quindi applicata direttamente dagli enti locali, come i comuni...


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: uaua il 14-06-2007 15:30 ]

GattoTiti

Questo è il regolamento comunale di Pavia http://www.comune.pv.it/on/Home/Canalitematici/Ambienteeterritorio/Ecologia/documento1297.html
e credo che dove sia carente venga colmato dalla legislazione regionale.

GattoTiti

uaua

Assolutamente sì...nelle materie competenti alle autonomie locali, quali il comune, provincia o città metropolitane, la regione opera in base ad un criterio, che si chiama proprio di sussidiarietà che implica l'intervento del livello più elevato, quando il livello competente, per determinati motivi, non è in grado di provvedervi...

shishy

Come mi piacete nuove mods!!!!

Per poter registrare una colonia felina a Cecina sono sufficienti 2 gatti, si preseta autocertificazione in cui si dichiara di accudire tot numero di gatti e che se ne richiede la sterilizzazione da parte della ASL di competenza secondo le normative vigenti. Teoricamente dovrebbe venire un vigile a controllare che tutto sia vero. Dopo però nessuno controlla più niente e sta tutto alla discrezione delle gattare (purtroppo...).

shishy

A Roma il comune oltre alle sterilizzazioni dà anche cibo e paga le spese mediche????

Remì

Quote:

15-06-2007 alle ore 01:23, shishy wrote:
A Roma il comune oltre alle sterilizzazioni dà anche cibo e paga le spese mediche????



Alle "gattare" delle colonie feline, (ma con 7 gatti adulti), il Comune dà la CAT CARD che serve per ottenere sconti dal 10 al 30% nei negozi convenzionati. In più, recandosi dai vet. convenzionati, si possono fare le sterilizzzazioni gratuite; le cure mediche a bassa tariffa.
(informazioni prese da mia mamma, che è stata "adottata" da una colonia!)


zaba1

Ma con queste agevolazioni, non ci sono quelli che ne approfittano?, cioè, che usufruiscono degli sconti solo per se stessi, e i gatti della colonia non li nutrono?

Visto che il mondo è dei furbi....



Fanno dei controlli ogni tanto per vedere lo stato di salute dei gatti?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: zaba1 il 15-06-2007 09:26 ]

frida73

no...Zaba il mondo non è dei furbi...forse è una condizione,o una convinzione di chi si rassegna.
Io son certa ec i spero ogni giorno che quando arriverà la resa dei conti i furbi si prenderanno tante di quelle scoppole dietro le orecchie da rimanere per terra a chiedere scusa anche senza capirne il motivo.
Vivo con questa speranza.scusate l'inciso...

Zaba,

omero

io spero sempre nella buona fede delle persone...comunque credo che chi compila una card lo fa perchè ama gli animali. lo sconto è sui vaccini e cibo per gatti...non credo che uno mangi cibo per gatti, o almeno che non ne abbia bisogno
poi, ragazzi, sta anche al cittadino responsabile dire le cose che non funzionano. Ho visto delle colonie feline a Piombino che ci vivrei io....

zaba1

Quote:

15-06-2007 alle ore 09:39, omero wrote:
io spero sempre nella buona fede delle persone...comunque credo che chi compila una card lo fa perchè ama gli animali. lo sconto è sui vaccini e cibo per gatti...non credo che uno mangi cibo per gatti, o almeno che non ne abbia bisogno
poi, ragazzi, sta anche al cittadino responsabile dire le cose che non funzionano. Ho visto delle colonie feline a Piombino che ci vivrei io....



Io conosco persone che hanno gatti o cani ma non amano gli animali, e se ne fregano dei vari problemi che subiscono altri pelosi, pensavo a qualche furbone che per risparmiare le spese per il proprio animale sfrutti questa cosa, lasciando i randagi di cui si dovrebbe occupare a bocca asciutta!!!!


omero

su questo hai ragione....mi consola che sempre animali sono. Poi ci sarà anche il caso limite di una signora che per curare le sue colonie rimane a secco di fondi e usi la card per curare il suo gatto...
forse sono troppo ottimista

zaba1

Ma... secondo me se una gattara onesta che lo fa veramente per amore dei randagini, usa gli sconti anche per i suoi mici, è giusto, dopo tutto fa un servizio (utile per tutti) gratuitamente, anche se col cuore....ed è giusto che possa usufruire degli sconti anche per i suoi pelosi....

GattoTiti

Io purtroppo non posso parlare, vivo all'Aquila Saudita...
GattoTiti

edissa

Quote:

14-06-2007 alle ore 11:23, zaba1 wrote:
Mi avevano detto che se ti occupi di un cane o gatto randagio, portandole cibo e cure, poi ne diventi automaticamente responsabile....è vero?



a me sembra tanto una scusa per spaventare noi animalisti " cani sciolti"
il responasbile dei randagi è il sindaco

uaua

Hai perfettamente ragione, responsabile dei randagi è la Pubblica Amministrazione, nella fattispecie il sindaco, che risponde degli evenutali danni causati da tali animali....

danyela

non si è responsabili di un animale randagio....si deve essere proprietari, in questo caso sì, si risponde di tutto ciò che il nostro animale commette. infatti spesso,soprattutto nel caso di cani, conviene stipulare un'assicurazione, per altro dal basso costo, a copertura di eventuali danni che la peste possa creare

uaua

Quote:

18-06-2007 alle ore 22:56, danyela wrote:
non si è responsabili di un animale randagio....si deve essere proprietari, in questo caso sì, si risponde di tutto ciò che il nostro animale commette. infatti spesso,soprattutto nel caso di cani, conviene stipulare un'assicurazione, per altro dal basso costo, a copertura di eventuali danni che la peste possa creare


...sicuramente un'assicurazione è molto utile!