Posted - 14/06/2003 : 12:17:07
Ho recentemente adottato un gattino randagio di circa tre mesi, il piccolo però presenta un problema di salute ricorrente che lo debilita e non gli permette una normale crescita. All'incirca ogni settimana da un mese ricade in uno stato febbrile fino a 41° senza altri sintomi apparenti se non un tremore diffuso che pare però portato dall'alta temperatura corporea. In questo mese è stato più volte visitato da un veterinario che ha prescritto le seguenti cure dopo aver fatto una iniezione di antifebbrile: la prima volta Cefazil con miglioramento immediato (forse solo dovuto all'antifebbrile) e ricaduta dopo una settimana, la seconda volta Synulox con gli stessi risultati, la terza volta Vibravet pasta e risultati analoghi. Oggi mi sto preparando per riportarlo dal veterinario e siamo entrambi sfiduciati. Qualcuno ha qualche consiglio?
Posted - 21/06/2003 : 17:35:41
Ciao e grazie per l'interessamento, il micino ha fatto i test per la leucemia felina e la peritonite e risultano negativi. Il veterinario mi ha prescritto una cura a base di vibravet(di nuovo) e interferone ma i risultati non sono stati apprezzabili e la febbre è di nuovo tornata. Ho sentito un altro veterinario che ha prospettato la possibilità che si tratti di toxoplasmosi anche se la ricerca nelle feci ha dato esito negativo. Ho iniziato una cura a base di clindamicina e novalgina per abbassare la temperatura ( da due giorni) e pare che la situazione migliori, il gatto ha ripreso a giocare e la temperatura si è abbassata: Speriamo che non abbia altre ricadute.
Ciao e grazie di nuovo
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