Ciao Gianluca,credo che dovresti tentare un terzo veterinario..... il problema è che bisogna stabilire di che tipo di patologia si tratta, altrimenti ogni sforzo per la terapia è inutile soprattutto se non mirata e causa solo maggior stress al cane.
Nel tuo caso bisogna stabilire se è una demodicosi o dermatofitosi. Eventualmente un’allergia alimentare....?! Se è un problema di conservanti basterebbe provare una dieta casalinga a base di riso, pollo, tacchino, verdure...
La DEMODICOSI è una diffusa patologia parassitaria a manifestazione cutanea nel cane. Si può presentare in forme diverse (eritema, croste, squame, comedoni, alopecia focale, foruncolosi..). Nella forma giovanile generalizzata si riconosce una predisposizione ereditaria, mentre la forma adulta sembra essere dovuta a d una soppressione del sistema immunitario (fattori stressanti, estro, infestazioni parassitarie intestinali, diabete mellito, ...).
Per la diagnosi occorre effetturare un accurato scarfificato cutaneo (bulbo pilifero).
I cani colpiti da demodicosi generalizzata presentano una moderata leucocitosi.
La terapia topica sarà eseguita con trattamenti antiparassitari amitraz. Il trattamento deve essere proceduto dalla tosatura completa del mantello. La soluzione va preparata ogni volta e possibilmente effettura uno shampoo al benzoilperossido prima dell’applicazione dell’antiparassitario. In questi casi è preferibile non sciacquare il cane e lasciare asciugare all’aria. L’amitraz non va applicato ad animali diabetici.
La terapia sistematica è di ivermectina, milbemicina ossima, maxidectina, triclorphon.
Un buon immunomodulanti è la vitamina E , levamisolo, ....
La terapia antibiotica deve essere associata nelle forme complicate da piogeni e scelta sulla base degli esami batteriologici e dell’antibiogramma.
La DERMATOFITOSI è una micosi cutanea (funghi). I segni clinici sono molto variabili. Di solito inizia con lesioni nummulari del diametro di 1-8 cm di aspetto rotondeggiante, associato a desquamazione con prurito scarso o assente. Le lesioni tendono a diffondersi in senso centrifugo. La diagnosi va fatta con esame diretto del pelo, esame microscopico del pelo, esami colturali, lampada di Wood.
La terapia (varia in base alla esternsione della patologia ...) va eseguita iniziando con la tosatura ponendo particolare attenzione a non disseminare le spore in ambiente.
Topicamente di usano lozioni , shampoo, creme a base di antimicotici. Per via sistematica invece si ricorre alla somministrazione di griseofulvina, ketoconazolo, fluconazolo, intraconazolo, terbinafina.
In questi casi è necessario ricordare che si tratta di una zoonosi (malattia trasmissibile all’uomo) e che le spore possono sopravvivere nell’ambiente per un anno ed il pelo resta infestato resta contaminato fino a 18 mesi!
Quindi è necessario anche un’accurata pulizia e disinfestazione nell’ambiente con prodotti specifici.
Ciao