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 aids felino
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max3mul

Italy
36 Posts
Posted - 07/03/2003 :  17:43:16  Show Profile  Email Poster
ciao e grazie nuovamente a tutti quelli che hanno visitato il mio precedente topic sul dimagrimento della nostra gatta,

purtroppo siamo venuti a conoscenza dalle analisi di ieri che la micia è
risultata positiva all'aids.
Circa un anno fa le avevamo fatto i test, in quanto nella colonia di gatti
di fronte a casa nostra erano morti alcuni cuccioli. In quell'occasione la
stessa gatta era risultata positiva alla fip ma non alla fiv.
Siamo abbastanza depressi anche noi, alcuni giorni fa ci era morta un'altra
gatta per delle inalazioni (di cui avevo già parlato nel newsgroup) ed
adesso anche questo.

Questa gatta, virus a parte, risulta sana nel complesso, sembra che le
nostre preoccupazioni sul bere molto non fossero fondate, e l'appetito
effettivamente sta risultando alterno, ma di fronte alla prospettiva
dell'aids non so come intervenire, anche perchè credo non ci sia niente
da fare.

Sembra che non stia soffrendo, almeno x il momento, e questa mi sembra
l'unica nota consolatoria di tutta questa storia, altro non mi viene


grazie ancora x i vostri interventi ed un saluto sincero,

max e fam.


ciao e miao

Pappagalli

Switzerland
264 Posts
Posted - 11/03/2003 :  14:29:07  Show Profile  Email Poster

Ciao Max,

mi dispiace apprendere questa notizia perchè so bene cosa significa.
In effetti non esiste nulla contro questa malattia :(

Fatti coraggio e prendi la giusta decisione.

Auguri

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max3mul

Italy
36 Posts
Posted - 11/03/2003 :  19:15:56  Show Profile  Email Poster
ciao,e grazie x la risposta.

Hai avuto esperienze personali con qualche gatto o sei un veterinario?
Al momento la gatta non ha sintomi particolari e mangia e beve e normalmente, non dà alcun segno di sofferenza, per cui non so quale sia la giusta decisione. Al momento non mi sentirei di sopprimerla.

Mi hanno consigliato di provare una cura con l'interferone, che non la guarirà ma dovrebbe aiutarla comunque, ne sai qualcosa?

un saluto,

max

ciao e miaoGo to Top of Page

Pappagalli

Switzerland
264 Posts
Posted - 12/03/2003 :  10:16:23  Show Profile  Email Poster
Ciao Max,

ho avuto esperienza personale con un paio di gatti e ho lavorato come aiuto veterinaria.
Se non hai altri gatti in casa non vedo il motivo si sopprimerla ora. Tieni presente però che se esce può infettare altri gatti. Questa decisione purtroppo dovrà essere presa in futuro, quanto il gatto inizierà a dimagrire ed avere problemi.
Dal momento dell’infezione alla comparsa dei primi sintomi possono passare anche 4-5 anni ed il decorso della patologia sino alla morte è di un paio d’anni. L’aspettativa di vita è comunque diversa a seconda che si tratti di gatti che vivono in casa, curati, al caldo e ben alimentati o randagi.

La terapia per la Sindrome da immunodeficienza acquisita (FIV) ricalca quella adottata per l’analoga sindrome umana (aids).Limitazioni all’uso dei farmaci adottati in farmacologia umana sono sostanzialmente date dal costo terapia, dalla complicata somministrazione e loro tossicità per cui le terapie non possono essere protratte a lungo termine.
Sono state proposte terapie immunomodulatrici collaterali aspecifiche di supporto che prevedono per esempio l’uso di interferone.
Particolare riguardo va poi attribuito alla dieta che dovrà essere ricca, altamente digeribile, equilibrata ed arricchita in vitamine. L’ambiente in cui vive un gatto malato dovrà rispettare le più rigorose norme igieniche per allontanare la minaccia di infezioni secondarie.

Ciao

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Millotta

Italy
1 Posts
Posted - 13/03/2003 :  13:11:37  Show Profile  Email Poster
Ciao Max,
è la prima volta che scrivo in questo forum ma mi ha colpito l'articolo riguarda l'aids felino ovvero la felv
So perfettamente cosa significa Ho avuto un maschio che dopo 4 anni si è ammalato di felv e nel giro di pochi giorni purtroppo ci ha lasciati. Abbiamo dovuto praticare l'eutanasia perchè oramai non c'erano altre soluzioni se non tentare con la chemio terapia per prolungargli forse la vita di qualche mese ma in quale stato ??? Un gatto avrebbe comunque sofferto ?? purtroppo loro non possono parlare e quindi dobbiamo prendere noi queste decisioni sofferte. La felv gli aveva procurato delle emorragie interne ... è stata dura. Il peggio è stato anche poi fare immediatamente gli esami alla sua compagna Milly che aveva vissuto con lui per 3 anni. E' risultata negativa sia la prima volta che le abbiamo fatto le analisa che la seconda volta a distanza di 6 mesi, l'abbiamo pure vaccinata ma purtroppo a nulla è servito. Anche lei si è ammalata e se n'è andata un anno dopo. Purtroppo non c'è niente da fare se non assisterli al massimo se ne hanno bisogno e farsene una ragione. Le cure non ci sono.
I sintomi che ho riscontrato in entrambi i miei miciotti era una sete incredibile, cambiamento di umore, stanchezza.
Forza e coraggio !!!


MillyGo to Top of Page

max3mul

Italy
36 Posts
Posted - 14/03/2003 :  19:05:11  Show Profile  Email Poster
ciao,

grazie ancora x le risposte, quello che vorrei sapere è se, senza
arrivare a forme di accanimento terapeutico, che potrebbero far forse
più bene a noi padroni che all'animale, qualcuno di voi ha provato ad
usare l'interferone.

Nel caso vorrei sapere con che risultati e in che momento. Mi spiego,
al momento la gatta sta bene e se non fosse che sappiamo che è fiv+,
x il resto non ci preoccuperemo. Ma dato che lo è, è anche il caso di
utilizzare l'interferone da subito o in una fasa di aggravamento
successiva?

Se l'avete provato o conoscete comunque qualcuno che lo ha usato, se
potete, sappiatemi riferire. Se anche fosse sufficiente a mantenerla
fino alla fine (o quasi) in una situazione di non sofferenza, credo
sarebbe una buona soluzione. I costi non mi sembrano eccessivi e neanche alcune terapie che mi sono state consigliate.

Grazie e spero di ricevere altre notizie,

max

ciao e miaoGo to Top of Page

Pappagalli

Switzerland
264 Posts
Posted - 17/03/2003 :  13:57:15  Show Profile  Email Poster
Ciao,

Personalmente non ho mai utilizzato questa terapia sui miei gatti.

Il virus ha una fase acuta iniziale, ha un percorso in cui i sintomi sembrano regredire ed una fase finale in cui i sintomi diventano permanenti e letali (dopo 4/5 anni). Non esistono gatti in cui si ha guarigione o immunizzazione (sieropositivi).
L'interferone è una sostanza che agirebbe sull'organismo aiutandolo nella lotta ai virus, una sorta di "avviso" che viene dato al sistema immunitario perchè combatta questi patogeni. Le sperimentazioni ufficiali riguardano l'impiego di tale sostanza nei confronti del virus della Felv verso il quale sembra avere efficacia discreta e verso i virus herpetici verso i quali i dati sono molto contrastanti.Vista la gravità della malattia direi che varrebbe comunque la pena di tentare.

Personalmente non ho ancora riscontrato effetti collaterali rilevanti in gatti sottoposti a terapia con interferone. In letteratura veterinaria sono descritti ma in modo molto generico.Qualora tu decidessi, o meglio, il tuo veterinario decidesse di intraprendere questa strada, sarà sicuramente lui a valutare in modo corretto gli effetti collaterali.

La cura la si può già iniziare, anche se il dosaggio e la cura la prescriverà il tuo veterinario a seconda del caso. La cura potrebbe durare alcune settimane, come durare su tutto l’arco della malattia a più riprese. Dipende molto anche da come reagirà il gatto alla cura.

Ciao

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max3mul

Italy
36 Posts
Posted - 17/03/2003 :  15:09:17  Show Profile  Email Poster
ciao,

e sempre grazie x la risposta, io vorrei effettivamente sapere di più su quest'interferone, partendo pure dal presupposto che non potrebbe guarire nulla ma semmai migliorare gli effetti della fiv.

Nonostante il tuo, ma anche molti altri mail che ho ricevuto da altri con situazioni analoghe alla mia, l'interferone se non ha migliorato, non ha neppure peggiorato il quadro clinico.
Il mio vet.incece nonostante dapprima si sia sbilanciato sul fatto che l'interferone non possa far male, dopo alcuni giorni da cui l'avevo contattato la prima volta, nella mia seconda ritelefonata dopo una settimana (mentre doveva chimarmi lui dopo 2 giorni) in cui voleva consultarsi con l'altro vet. (quello che materialmente aveva fatto il test per la fiv) mi ha detto al contrario che l'interferone poteva debilitare ulteriormente la gatta,e di usarlo solo in una fase di aggravamento della patologia.

Mi è stato risposto via mail che in realtà l'interferone si può usare almeno in due modi:
1- L'interferone UMANO a basse dosi ORALE non viene
assorbito sistemicamente, e non entra in circolo, che
per l'11%perché una volta inghiottito è disgregato dai
succhi gastrici: il suo ruolo è quello di "trigger", d'una
sorta d'interruttore che accende nelle mucose linfoidi
il rilascio d'interferone gamma *endogeno* (=interno)
ATTENZIONE: in tal guisa d'immunomodulante NON
serve a nulla più, se il micio ha già sintomatologia di
tipo importante.. come si può pensare infatti che una
volta conclamato il fAIDS l'interferone "funga"??????
Non ha NESSUNISSIMO EFFETTO COLLATERALE e
credo anche altri amici qui possano confermartelo. Il
peggior effetto che può fare è.. non fare nulla. Perché
non provarlo? Naty definiva "corsiti" la dinamicità che
Matisse -oltre 15anni e FIV[+]- mostrava: è azzeccato!

2-l'interferone PARENTERALE.
Questo ha una diretta azione antivirale sistemica, ed
è utilizzato soprattutto per la remissione sintomatica:
cioè per far "sparire" i disturbi più/meno gravi cronici,
non certo per eliminare il FIV dall'organismo.. Questi
nuovi protocolli prevedono l'uso del VirbagenOmega, che, mi dicono,
è relativo all'interferone FELINO è nuovo nel senso che Intercat
era sul mercato giapponese da tempo.. ma solo ora
viene commercializzato da Virbac in tutta Europa. Si fa da cavie.. ma
ci sono INCORAGGIANTI report da più parti, a monte
di effetti collaterali di minor conto. Costa pure tanto e
va valutato, in definitiva, se il gioco vale la posta.

Non ci capisco più molto, e non so neanche quanto ne sappia il mio veterinario, proverò a parlarne di nuovo,

A risentirci,

max

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