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  >>  Varie  >>  ELABORARE IL LUTTO PER LA PERDIT DI UN ANIMALE - Discussione n 96282 - PermaLink
   ELABORARE IL LUTTO PER LA PERDIT DI UN ANIMALE
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 9 )
Jovanna2016

Registrato dal: 16-09-2016
| Messaggi : 3
  Post Inserito 17-09-2016 alle ore 00:00   
Ciao a tutti, ho appena perso il mio cane. Ho fatto l'eutanasia, ero molto indecisa. Adesso non ho la forza di raccontarvi,ci provo. vorrei creare (non so se c'è già , magari non l'ho vista, ma sono davvero ancora stordita) una specie di gruppo di sostegno per chi vuole sfogarsi raccontando come ha perso il suo animale.
La mia Kiwi, un boxer di 11 anni, aveva avuto un emangiosarcoma alla milza. Il 20 marzo operata di urgenza perché è esplosa ed era in emorragia. Salvata, abbiamo iniziato chemio, la reggeva bene. Speranze di vita 8 mesi 1 anno con la chemio. Giorni senza.
A fine luglio smette la chemio in vena e inizi quella in pastiglia, più leggera. Ma il cambio le è dannoso. Si formano le metastasi e ha un emorragia. Torniamo alla chemio in vena. La prima emorragia la supera, si ferma d sola. Si riprende dopo che la chemio l'aveva buttata giù . Dopo due settimane nuova emorragia. Procediamo comunque con l chemio. Questa volt l'emorragia è maggiore, ha un crollo. La chemio la butta ulteriormente giù.
Venerdì smette di mangiare. Si alza solo per fare i bisogni. A fatica. Da domenica non si alza più e fa la pipì addosso.non ha la forza di stare in piedi Alterna momenti in cui si vede che sta male a momenti in cui dorme. Mercoledì sera (l'effetto della chemio stava rallentando) mangia qualcosa. Giovedì sembra stare male, ma mangia qualcosa. Ero decisa di fare l'eutanasia venerdì perché giovedì la vedevo molto male . Avevo già pensato di fare l'eutanasia martedì, ma poi non avevo avuto il coraggio. Oggi, venerdì, giorno prefissato, lei mangia di più. Continuava a farsi la pipì addosso. La notte non aveva dormito. Si vede che stanca per la posizione e per non potersi alzare stava male. La dovevamo alzare noi per farle cambiare posizione. Lei era vigile, venerdì (oggi) è più vigile, ma molto giù. Mangia un po di più, le do dei biscotti da uomini e delle bistecche e di pollo. Avevo appuntamento con il Vet alle 19, mi dico "lo faccio venire ma solo per vederla, non me la sento visto che mangia". Avevo deciso di rimandare per la seconda volta. Quando arriva la visita. Quando mi dice che ha la vescica piena e non riesce a far pipì capisco che sta male. Lei se la faceva spesso addosso, ma cercava di tenersela e aveva la vescica gonfia. Mi dice che soffre, mi ricordo l'ultima notte e quelle precedenti in cui la vedevo guardarmi. Le volte che non riusciva ad alzare la testa.
Un lieve miglioramento c'era stato, ma parlando con il veterinario ho deciso di procedere . Anche perché finito l'effetto della chemio fra 10 gg le metastasi sarebbero ripartite. Avrebbe avuto una nuova emorragia e poteva morire di ipossia, soffocare. Inoltre era ancora debole in piedi non stava.
Cambio idea e gli dico di procedere e lei mi lascia. Non sente nulla.
Ora ho un dolore immenso, mi chiedo se non potevo aspettare ancora qualche giorno e non capisco se volevo aspettare per me perché non riesco a stare senza di lei o per lei perché Veramente qualche miglioramento c'era stato. Spero di non aver sbagliato. Un po' mi sento male, mi sembra di averla tradita. Non volevo che soffrisse. Quando mi ha detto della vescica piena e che per lui era una condizione di sofferenza però non ce l'ho fatta e ho preferito chiudere invece di aspettare ancora e vederla così. Però ora penso che qualcosa mangiava, magari avrebbe voluto vivere ancora anche in quelle condizioni lei è mangiare qualcosina .
Mi sento malissimo. Penso di aver fatto bene così le ho garantito morte senza sofferenza. Ma adesso ho sensi di colpa, la morte naturale sarebbe stata meglio se non avesse sofferto.
È un incubo, mi manca e mi sento in colpa . Potevo aspettare forse. Il veterinario mi ha detto che chi ha visto rimandare poi si è sempre pentito perché ha visto il cane soffrire.
Aiuto. Come farò senza di lei.
Voi avete avuto esperienze di eutanasia o avete perso il vostro animale.
Ho bisogno di confrontarmi con chi ha vissuto la stessa cosa.
Soffro molto , vi prego niente critiche, supporto


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misssmith
| CV STAFF

Registrato dal: 16-05-2008
| Messaggi : 22544
  Post Inserito 17-09-2016 alle ore 00:13   
Ti sposto in sezione varie.

Io sono al quinto cane della mia vita. Dei quattro precedenti, tre li ho dovuti accompagnare io all'eutanasia. Soffrivano e non c'erano speranze, e ciò mi è bastato per decidere.
Essere proprietari e responsabili di un animale vuol dire anche questo: doversi accollare quello che è un dolore enorme. Ma è necessario. Gli animali non possono parlare, siamo noi a dover cogliere i segnali, ovviamente con l'aiuto del nostro veterinario.
Ci metterai un bel po' a superare il dolore della perdita, questo non te lo posso negare, ma arriverà anche il giorno in cui penserai a lei con più affetto che dolore, penserai a quanto ti ha dato e lasciato, a quanto ti ha cambiato come persona. E forse arriverà il giorno in cui sarai pronta per un altro amore, diverso ma sempre di amore si tratterà.
Non sentirti in colpa, non era più vita la sua, hai fatto la scelta più giusta, caritatevole e dignitosa.


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Jovanna2016

Registrato dal: 16-09-2016
| Messaggi : 3
  Post Inserito 17-09-2016 alle ore 00:25   
Grazie mille, mi è un po' di sollievo sentirmelo dire


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danimici15

Registrato dal: 10-04-2012
| Messaggi : 1690
  Post Inserito 17-09-2016 alle ore 00:53   
Ciao Jovanna, è sempre difficile prendere questo tipo di decisione, la pratica dell'eutanasia è per me una salvezza alle assurde sofferenze di un animale, magari potessero accedere anche i randagini che non sai dove vanno ad infilarsi quando stanno male e si beccano tutte le sofferenze possibili per la patologia che hanno. Purtroppo il sentimento che anch'io ho vissuto quando ha fatto eseguire qualche eutanasia è stato identico al tuo, da un lato ti senti sollevata perchè vedere stare male il tuo animale è terribile ed è uno stillicidio che oggi va meglio e domani no ed è ancora più terribile per l'animale aspettare qualcosa che non verrà mai più, cioè la cessazione della sofferenza per tornare a giocare mangiare e dimenticare le sofferenze patite, purtroppo spesso non ci sarà ritorno come capita ogni giorno a molti esseri umani. Sono sicura che hai fatto la cosa più giusta per lui, farlo addormentare come se dormisse naturalmente è stata la sua salvezza da una situazione purtroppo di non ritorno, è vero che aveva avuto un piccolo miglioramento magari ha mangiato magari ha giocato, ma tra cinque minuti potrebbe avere avuto altre sofferenze che poi stremano l'animale. Sarebbe stato meglio si se ci fosse stata una morte naturale magari nel sonno ma spesso non è così e noi abbiamo la responsabilità anche di questa decisione che è poi la parte più dura e sofferta dell'avere un animale che si ammala come ci ammaliamo noi di malattie senza scampo. Hai bisogno di elaborare questo lutto e questi pensieri e trasformarli in pensieri più tranquilli, ci vuole solo tempo. Io avrei fatto come hai fatto tu. Un bacio !


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Anna49
| CV STAFF

Registrato dal: 14-05-2012
| Messaggi : 8053
  Post Inserito 17-09-2016 alle ore 13:58   
ciao Jovanna, ti riporto l'ultima parte dell'agonia del mio Prince, liberato dal dolore con l'eutanasia, se vuoi leggere i giorni e i miei ricordi indelebili del mio cucciolo puoi andare nella sezione L'album dei ricordi, non scrivo di più perché a distanza di 4 anni il dolore e la sua mancanza si acuiscono nella mente, coraggio, il tempo lenirà la tua pena ma se hai amato tanto la tua Kiwi come io ho amato il mio peloso ti capiterà, anche a distanza, di provare dolore.
Un abbraccio grande

22 maggio __addio piccolo grande principe

devo nascondere anche il pianto, mia mamma ha 87 anni e per lei questa mancanza è stata una mazzata, mio marito stamattina quasi piangeva dal veterinario e tornando da soli, vedendomi muta e di pietra tentava lui di consolarmi, mia figlia è venuta dopo il lavoro a casa e scrutava i miei sentimenti, ..vorrei stare da sola per poter aprire questa diga e liberare la tristezza, questo senso provato di impotenza, questa sconfitta che mi brucia dentro.
Stasera mi mancava dappertutto, quando ho preparato una ciotola invece di due, quando ho dato il solito bastoncino solo a Luna ( lo prendono quando noi beviamo il caffè, a loro basta sentirne l'odore e si prepara(va)no a riceverlo, quando ho aperto la portafinestra per l'ultima uscita serale, quando seduta per vedere la tv fissavo il tappetino vuoto dove solo ieri sera c'era lui, malato, sofferente ma vivo.
Stamattina l'abbiamo portato in macchina dal veterinario, lungo il tragitto è stato steso dietro vicino a me, la testolina sulle mie gambe, mi guardava con i suoi occhi fiduciosi e l'ho accarezzato per tutto il tempo.
Si è addormentato con una preanestesia tra le carezze, dolcemente, poi ha avuto l'anestesia generale ed infine quella che si chiama dolce morte, il famigerato Tanax, in tre minuti dall'ultima siringa non c'era già più, ma noi l'abbiamo carezzato ancora un po'.
Dolce piccolo Prince, per noi sempre un cucciolone, era arrivato il momento di porre fine a quelle che stavano diventando sofferenze, lui ha continuato a lottare come un leone ma questa maledetta malattia aveva il sopravvento, aveva una massa enorme sulla scapola, la zampetta davanti inziava anch'essa a gonfiarsi, l'edema lo stava invadendo poco a poco, a nulla servivano antibiotici ed antinfiammatori, solo gli antidolorifici avevano un certo successo ma abbiamo capito che sarebbe durata poco questa debole efficacia, abbiamo deciso di agire in un giorno, sarebbe stato egoistico tenerlo, guardarlo, abbracciarlo per qualche altro giorno che per lui sarebbe stato sempre più doloroso, così lo abbiamo lasciato andare.
Non è la prima volta che mi muore un cane, prima Lilli, poi Flick eutanasia come Prince, per Black una morte improvvisa nel tempo di cinque minuti, eppure il dolore e la mancanza che provo stavolta è diverso, Luna e Prince per me " sono" diversi, ognuno a modo suo.
Ora devo metabolizzare questa mancanza, poco a poco, Luna intanto è più mogia, è stata tutto il pomeriggio seduta a scrutare le scale del giardino sperando di vedere Prince, quando ha sentito il rumore dell'auto di mio marito oggi pomeriggio è corsa giù ed ha aspettato di veder aprire una portiera che è rimasta chiusa.
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Il tuo angelo veterinario ( perché oltre ad essere molto professionale ha anche un'anima buona) ti si era affezionato, in quel giorno aveva i lacrimoni, ma d'altra parte come si faceva a non amarti? mi hai lasciato un vuoto immenso pieno d'amore, perciò ho voluto raccontare la tua storia qui ed ogni tanto verrà a leggerla, mi farò ogni volta male ma ti sentirò sempre più vicino perché non ti potrò mai dimenticare, tu sei e resti indimenticabile.
ciao cucciolo, ciao mio principe

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Anna49 il 17-09-2016 13:59 ]


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 17-09-2016 alle ore 14:55   
Cara Jovanna non posso che condividere quanto ti hanno detto prima di me.
La morte del nostro animale causa sempre una enorme sofferenza e ci vuole molto tempo che il dolore che ti strazia l'anima cambi pian piano in un dolce ricordo.
Posso solo aggiungere che hai fatto la cosa giusta, regalare qualche ora o giorno in più alla tua kiwi in cambio di ulteriori sofferenze sarebbe stato un inutile egoismo da parte tua per non vederla andare via.
Io ho accompagnato tre gatti su quattro all'eutanasia e ti garantisco che li ho invidiati e tanto. Quando ormai non c'é più niente da fare perché soffrire se si puó farne a meno?
La morte fa parte della vita, anche se facciamo fatica ad accettarla, ti assicuro che ad ogni morte, anche per le persone a noi molto care, spunta sempre il dubbio che si potesse fare di più .
Io sono anziana, ho visto morire suoceri, genitori , fratello , cognata e ti garantisco che quel dubbio si presenta sempre. Ho capito che é la resistenza che tutti abbiamo di fronte alla morte.
La cultura attuale che quasi la nasconde é forse la causa della difficoltà di accettare che ogni vita abbia una fine, senza eccezioni di sorta.




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Jovanna2016

Registrato dal: 16-09-2016
| Messaggi : 3
  Post Inserito 17-09-2016 alle ore 18:05   
Grazie mille per avermi dedicato un po' del vostro tempo e avermi confortato. anche se non ci conosciamo leggere le vostre risposte mi è di conforto. Grazie davvero


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Anna49
| CV STAFF

Registrato dal: 14-05-2012
| Messaggi : 8053
  Post Inserito 17-09-2016 alle ore 18:15   
parlaci della tua Kiwi, faccela conoscere, metti qualche foto, nell'Album dei ricordi ci sono tanti pelosetti con le loro storie, credo che scrivere la vita della tua piccola e condividere con noi i tuoi ricordi ti farà stare un po' meglio


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danimici15

Registrato dal: 10-04-2012
| Messaggi : 1690
  Post Inserito 17-09-2016 alle ore 23:38   
Già, raccontaci qualcosa, parlare vuol dire liberarsi di pensieri pesanti e difficili da accettarne l'esistenza. Parlare è la migliore medicina che mitiga tutto, diminuisce il senso di impotenza che si prova quando un nostro animaletto ci verrà portato via da una malattia incurabile dove spesso anche certi farmaci ad un certo punto non hanno più beneficio, cosa possiamo fare se non porre uno stop ad una situazione grave o ad uno stato di sofferenza ? Anzi la sofferenza non deve esistere per nessuno, pensa a come sarebbe bello se animali e uomini potessero vivere molto a lungo anche all'interno delle loro malattie senza soffrire mai neppure un secondo, per l'animale la sofferenza è oltre che dolore paura immane, perchè non può capire certi animali selvatici che sono prede sono terrorizzate da questa situazione perchè possono essere cacciate anche da sane, quindi si nascondono nei posti più impensabili senza uscire per un secondo se non quando stanno un pò meglio ed hanno la percezione di poter cambiare luogo cercandone uno più sicuro dal quale poter uscire per cercare cibo, oppure non uscire mai più e non poter avere l'aiuto di nessuno, anzi spesso vengono cacciate mentre stanno male. La natura non fa sconti a nessuno, le malattie anche purtroppo quindi dico con tristezza nel cuore meno male che ci sono i farmaci che addormentano i nostri amorini, per loro è come fare un lungo sonno senza sapere del dopo, a noi tocca il compito con coraggio e senza mai mollare di pensare che questo sonno sia stata la medicina che abbia fermato la loro sofferenza.


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lisalov

Registrato dal: 19-09-2016
| Messaggi : 7
  Post Inserito 19-09-2016 alle ore 11:51   
è durissima, anche solo condividere


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