![]() ESAMI DELLE URINE.Pubblicato in: Gatto Per partecipare a questa discussione clicca qui | |||
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omero![]() La quantità giornaliera di urina prodotta mediamente da un cane o un gatto è di circa 50 ml/kg. In caso di emissione minore prolungata si parla di oliguria, e può essere indice di disidratazione, di problematiche renali o alle basse vie urinarie. In caso di emissione maggiore prolungata si parla di poliuria, e può essere causata da una maggiore assunzione di liquidi, dalla somministrazione di diuretici, oppure indice di diabete o nefropatie. Le urine devono essere conservate in barattolo sterile o comunque pulito (va bene anche il barattolino ad uso umano), in frigorifero se sono state raccolte la sera prima, e comunque devono essere analizzate il prima possibile. IMPORTANTE: l'esame delle urine fatto per minzione spontanea (peggio se le urine sono raccolte dalla cassetta nel gatto) non possono essere usate per l'esame batteriologico. Per questo tipo di analisi è necessario il prelievo direttamente dalla vescica, praticato dal veterinario. In laboratorio le urine vengono controllate in base a diversi indici: La trasparenza (torbidezza è indice di cristalli, sangue, batteri…). La densità ovvero la quantità di sostanze solide in soluzione: la diminuzione, eliminando le cause esterne (maggiore consumo di acque, somministrazione di diuretici..), può indicare diabete, malfunzionamento del fegato o insufficienza renale primaria; l’aumento indica disidratazione, cistite, diabete mellito, insufficienza renale acuta. Il PH: nei carnivori dev’essere acido e con valore di 5,5 – 6. Una maggiore acidità può essere data da febbre, un digiuno prolungato, diabete mellito o acidosi metabolica e respiratoria. Un PH basico, invece, è indice di infezione alle basse vie urinarie, alcalosi metabolica e respiratoria, ritenzione urinaria. Inoltre vengono controllati alcuni valori indicativi: ATTENZIONE: Si ricorda che i valori indicati sono orientativi, in quanto a seconda dei laboratori cambiano i parametri. Solo un veterinario può interpretare i valori di un esame clinico. Corpi chetonici: in caso di diabete mellito, digiuno prolungato, diete a basso tenore di carboidrati e alto contenuto in grassi. Il glucosio: dev’essere assente. Se presente vuol dire che ha superato la soglia renale (minore di 300 mg/dl) ed è indice di diabete renale, chetosi, alcune nefropatie, avvelenamento ( vitamina C, antibiotici, acido acetilsalicilico, canfora, trementina, morfina…). Nel gatto la presenza di glicosuria associata ad iperglicemia non è sempre patologica, e comunque non è sufficiente per la diagnosi di diabete mellito. In tutte le specie, ma soprattutto in quella felina, lo stress fa aumentare la glicemia in modo sensibile: un gatto stressato può superare i 300 mg/dl e quindi superare la soglia renale. Per sicurezza, in caso si riscontri questo tipo di anomalia, è consigliato fare il test delle proteine glicate (fruttosammina). Il sangue: non dev’essere presente. In caso contrario può dipendere da emorragie alle basse vie urinarie. Proteine: un elevato peso specifico implica qualche traccia. La presenza viene detta transitoria se implicata da febbre, eccessivo esercizio muscolare (comprese convulsioni) o una dieta iperproteica. Se pre-renale dipende da patologie extra renali come insufficienza cardiaca. Renali quando sono prodotte da lesioni tubulari o glomerulari, ridotta capacità di riassorbimento e aumento della permeabilità. Post renali da processi infiammatori delle basse vie urinarie o dell’apparato genitale. A parte viene effettuato il sedimento urinario, attraverso centrifugazione. Nel sedimento possono essere riscontrati: - Eritrociti, la cui presenza è legata al peso specifico o a un PH alcalino. - Leucociti: granulociti neutrofili indicano un processo infiammatorio. - Cilindri: si dissolvono nell’urina neutra o alcalina. La loro presenza indica una patologia renale acuta, se i cilindri sono numerosi, cronica se i cilindri sono pochi per diluizione dell'urina. Sono leucocitari in caso di infiammazione; epiteliali, lipidici e granulosi in caso di degenerazione o necrosi tubulare. - Cristalli: spesso sono composti da normali costituenti dell’urina o dalla somministrazione di alcuni farmaci. In caso di urine basiche con PH superiore a 6,5 possiamo trovare cristalli di struvite, di fosfato di calcio o carbonato di calcio. In urine acide con Ph inferiore a 6,5 possiamo trovare cristalli di ossalato di calcio o urati amorfi. I cristalli di cistina indicano disfunzioni metaboliche. - Cellule epiteliali: la loro presenza varia da una normale esfoliazione, al tipo di prelievo (cateterismo), a infiammazioni del tratto uro-genitale, a forme neoplastiche. Inoltre viene valutato il rapporto PU/CU, ovvero tra proteinuria e creatinuria. Serve a valutare la presenza di un danno renale in caso di infezioni alle vie urinarie o di un’alterata funzionalità renale riscontrate con esame del sangue. Un valore inferiore a 0,5 è eccellente, ma viene tollerato fino a 1. APPENDICE SULLE STRISCE REAGENTI (ex Multistix): di norma queste strisce sono utilizzate per l’uomo ma hanno mostrato dati attendibili anche per quanto riguarda il gatto e il cane. Sulla punta delle strisce vengono applicati dei reagenti essiccati. Posizionando la striscia nel campione di urina (possibilmente sterile), i reagenti danno luogo a una variazione cromatica da confrontare con quella di riferimento sul barattolo. Alcune marche rilevano molti parametri, altri uno solo come nel caso del glucosio (Diabur test). Il prelievo va effettuato preferibilmente la mattina a digiuno. Il risultato va letto secondo i tempi riportati in confezione. Un metodo di raccolta urine consiste nell’inserire il barattolino sterile sotto il sedere del gatto reggendolo con una mano munita di guanto usa e getta. Un altro metodo consiste nel disinfettare la lettiera con amuchina e acqua e posizionare sul fondo delle lenticchie preventivamente pulite e asciutte; raccogliere l’urina con una siringa e versarla nel barattolo sterile. Principali parametri urinari valutabili: Glucosio Utilissimo in caso di trattamento antidiabetico per valutare l’efficacia della terapia. In caso di assunzione di vitamina C i risultati possono essere falsamente negativi: eseguire l’operazione ad almeno 12 ore dalla somministrazione. In caso di presenza indagare: diabete mellito, intossicazioni, lesioni traumatiche, infettive, cause renali, ipertiroidismo. Ricordarsi che nel gatto può essere presente anche in caso di forte stress. Proteine Normalmente le proteine sono presenti nelle urine in piccole quantità. Può essere conseguenza di sforzo fisico prolungato, obesità, febbre: in questi casi l’albumina è assente nell’urina notturna, per cui va analizzata questa (sempre a digiuno), per evitare falsi positivi. La presenza di albumina è indice infiammazioni delle vie uro-genitali, nefrosi, nefriti. Bilirubina Se presente indica epatiti, intossicazioni, cirrosi epatica, neoplasie, leptospirosi, ostruzione da calcoli. Falsi negativi si verificano spesso per l’ ossidazione della bilirubina dopo una lunga conservazione delle urine e per la presenza nell'urina di acido ascorbico. PH Acidosi in caso di digiuno prolungato, diabete mellito, diarrea prolungata, diminuzione del potassio ematico, insufficienza respiratoria. Alcalosi in caso di vomito ripetuto, cistiti, infezioni urinarie, iperventilazione polmonare. L’alcalosi è presente anche con una lunga conservazione dell’urina. Corpi chetonici Servono a riconoscere uno stato di scompenso metabolico come quello che si manifesta nella chetoacidosi diabetica, aggravamento del diabete felino. Possono inoltre indicare digiuno prolungato o diete povere di zuccheri e ricche di proteine (diete dimagranti), danno epatico, iperemesi gravidica. Falsi negativi in caso di assunzione di farmaci Peso Specifico Il valore normale nel gatto e’ superiore al cane e all’uomo ed e’ tra 1020 e 1050. Attraverso il peso specifico si misura la capacità dei reni di concentrare e di diluire l'urina. Un diminuito peso specifico indica la presenza di insufficienza renale cronica, di ipersurrenalismo, a seguito di somministrazione di cortisonici. Al contrario un peso specifico aumentato si verifica in presenza di processi febbrili, vomito, diarrea con conseguente disidratazione, diabete mellito. Sangue La presenza di sangue nelle urine può essere indicativa di molte affezioni fra cui cistiti, pielonefriti, glomerulonefriti, tubercolosi renale, tumori ai reni e al tratto urogenitale. È importante ricordare come solo in una percentuale bassa all'origine dell'alterazione di questo parametro sta una patologia grave. Inoltre il sangue occulto nelle urine è una presenza non visibile ad occhio nudo, ma evidente solo nelle prove di laboratorio. {con la collaborazione e la supervisione di Bracchetto} | |||
fiona2001it![]() ![]() ![]() | |||
Ale_Patty![]() ![]() | |||
shy_1965![]()
Scusa Omero, ma questa cosa non mi torna. Se un gatto produce 50 ml/kg di urina al giorno, vuol dire che un gatto di 6 kg dovrebbe produrne circa 300 ml, che a me sembra una quantità impressionante! Pallina pesa 5.8 kg, mi aspetterei circa 250 ml di urina giornalieri. Lola pesa 4.5 kg, mi aspetterei almeno 200 ml di urina al giorno. Sono quantità di liquido che non trovo nella cassetta e poi, innanzitutto, per produrne in tale quantità dovrebbero per lo meno bere una quantità pari o superiore di acqua, cioè una scodella o più di acqua a testa, quando in realtà non credo che bevano più di 40-50 ml di acqua al giorno. Forse c'è un errore nella cifra in apertura del post? Grazie, Antonio | |||
mepa61![]() |