I gatti nella poesiaPubblicato in: Varie Per partecipare a questa discussione clicca qui | |||
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CecilioCharles Baudelaire era un grande amante dei gatti e a loro ha dedicato diverse poesie spesso comparandoli alle donne.E' facile comprendere perché molta gente non ama i gatti. I gatti sono meravigliosi, suggeriscono l'idea della lussuria, della pulizia, del piacere voluttuoso. Charles Baudelaire Le Chat Viens, mon beau chat, sur mon coeur amoureux; Retiens les griffes de ta patte, Et laisse-moi plonger dans tes beaux yeux, Mêlés de métal et d'agate. Lorsque mes doigts caressent à loisir Ta tête et ton dos élastique, Et que ma main s'enivre du plaisir De palper ton corps électrique, Je vois ma femme en esprit. Son regard, Comme le tien, aimable bête, Profond et froid, coupe et fend comme un dard, Et, des pieds jusques à la tête, Un air subtil, un dangereux parfum, Nagent autour de son corps brun. Visualizza immagine Il gatto Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi occhi in cui l'agata si mescola al metallo. Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e il tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria del piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato, vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo, profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa un'aria sottile, un temibile profumo ondeggiano intorno al suo corpo bruno. Charles Baudelaire | |||
marceleh... scontato, direte... ma guardate il video, scoprirete una cosa incredibile : Gino Paoli una volta aveva i capelli ed era senza baffi ! | |||
Cecilionon ci posso credere... non l'avrei mai riconosciuto! | |||
CecilioAltro poema dedicato al gatto di Baudelaire; mentre in quello precedente il poeta trascrive una metafora della donna, questo è un vero elogio al gatto...Le chat I Dans ma cervelle se promène Ainsi qu'en son appartement, Un beau chat, fort, doux et charmant. Quand il miaule, on l'entend à peine, Tant son timbre est tendre et discret; Mais que sa voix s'apaise ou gronde, Elle est toujours riche et profonde. C'est là son charme et son secret. Cette voix, qui perle et qui filtre Dans mon fonds le plus ténébreux, Me remplit comme un vers nombreux Et me réjouit comme un philtre. Elle endort les plus cruels maux Et contient toutes les extases; Pour dire les plus longues phrases, Elle n'a plus besoin de mots. Non, il n'est pas d'archet qui morde Sur mon coeur, parfait instrument, Et fasse plus royalement Chanter sa plus vibrante corde, Que ta voix, chat mystérieux, Chat séraphique, chat étrange, En qui tout est, comme en un ange Aussi subtil qu'harmonieux II De sa fourrure blonde et brune Sort un parfum si doux, qu'un soir J'en fus embaumé, pour l'avoir Caressée une fois, rien qu'une. C'est l'esprit familier du lieu ; Il juge, il préside, il inspire Toutes choses dans son empire ; Peut-être est-il fée, est-il dieu ? Quand mes yeux, vers ce chat que j'aime Tirés comme par un aimant, Se retournent docilement Et que je regarde en moi-même, Je vois avec étonnement Le feu de ses prunelles pâles, Clairs fanaux, vivantes opales, Qui me contemplent fixement. Visualizza immagine Il gatto I Un bel gatto forte, dolce e vezzoso Passeggia nel mio cervello Come a casa sua. Si sente appena quando miagola, Per quanto il tono è tenero e discreto; Ma la voce è sempre profonda e ricca, Sia che brontoli o s'acqueti. Questo il suo incanto e il suo segreto. Come penetra e filtra questa voce Nell'intimo mio più tenebroso! Mi riempie come un verso numeroso E mi rallegra come un filtro! Che quiete per i mali più crudeli! Racchiude in sé tutte le estasi! Non le servono parole Per dire le più lunghe frasi. L'unico archetto che morde Sul perfetto strumento del mio cuore E fa cantare più regalmente La più vibrante corda È la tua voce, gatto misterioso, Gatto serafico, gatto strano! Tutto in te, come in un angelo, E' sottile ed armonioso! II Che dolce profumo esala da quel pelo Biondo e bruno! Com'ero tutto profumato Una sera che l'accarezzai Una volta, una soltanto! E' lui il mio genio tutelare! Giudica, governa e ispira Ogni cosa nel suo impero; E' una fata? O forse un dio? Quando i miei occhi, attratti Come da calamita, dolci si volgono A quel gatto che amo E guardo poi in me stesso, Che meraviglia il fuoco Di quelle pallide pupille, Di quei chiari fanali, Di quei viventi opali Che fissi mi contemplano! Charles Baudelaire [ Questo Messaggio è stato Modificato da: Cecilio il 24-05-2009 17:32 ] | |||
jade79Randagio - Anonimo...figlio di un cartone abbandonato di fronte ad una porta sconosciuta, figlio di un sacchetto scagliato in un corso d'acqua, figlio della strada, figlio di una colonia, figlio di un cortile di paese ...i miei colori ed il mio aspetto urlano forte la mia origine: l'ignoranza di chi mi ha abbandonato... la faciloneria di chi non ha sterilizzato La mia mamma... ma i miei occhi sono fieri e dolci... ma i miei occhi sono alteri ed affettuosi... Mi prendo questo spazio in mezzo a voi... mi prendo una possibilità di riscatto, mi prendo la speranza di un futuro... in questo modo chi si occupa di me può farlo con dignità ed orgoglio, in questo modo chi si occupa di me può farlo con passione ed allegria, le sue mani sono amorevoli, le sue mani sono abili ed esperte, le sue mani chiedono un soldino ma solo per nutrirmi e curarmi, le sue mani chiedono l'aiuto di tutti ma non conoscono nessun guadagno. Vi ringrazio... e CON TUTTO IL CUORE... ma non per la vostra pietà... vi ringrazio perchè qui posso chiedere anch'io: una ciotola a cui affezionarmi, una mano da cercare, il battito di un cuore su cui addormentarmi. | |||
marcelGiovanni PascoliLA GATTA Era una gatta, assai trita, e non era d'alcuno, e, vecchia, aveva un suo gattino. Ora, una notte, (su per il camino s'ingolfava e rombava la bufera) trassemi all'uscio il suon d'una preghiera, e lei vidi e il suo figlio a lei vicino. Mi spinse ella, in un dolce atto, il meschino tra' piedi; e sparve nella notte nera. Che nera notte, piena di dolore! Pianti e singulti e risa pazze e tetri urli portava dai deserti il vento. E la pioggia cadea, vasto fragore, sferzando i muri e scoppiettando ai vetri. Facea le fusa il piccolo, contento. ________ ... ora fa sorridere della sua ingenuità e trasparenza, il Pascoli, ma quando la lessi per la prima volta a 12 anni grazie ad una Prof di Italiano che evidentemente amava i gatti , mi commosse molto | |||
catecateIl nome dei gatti (T.S.Eliot)"E’ una faccenda difficile mettere il nome ai gatti; niente che abbia a che vedere, infatti, con i soliti giochi di fine settimana. Potete anche pensare, a prima vista, che io sia matto come un cappellaio, eppure, a conti fatti, vi assicuro che un gatto deve avere in lista TRE NOMI DIFFERENTI. Prima di tutto quello che in famiglia potrà essere usato quotidianamente, un nome come Pietro o come Augusto, o come Alonzo, Clemente, come Vittorio o Gionata, oppure Giorgio o Giacomo Vaniglia – tutti nomi sensati per ogni esigenza corrente. Ma se pensate che abbiano un suono più ameno, nomi più fantasiosi vi possono consigliare: qualcuno pertinente ai gentiluomini, altri più adatti invece alle signore: nomi come Platone o Admeto, Elettra o Filodemo – tutti nomi sensati a scopo familiare. Ma io vi dico che un gatto ha bisogno di un nome che sia particolare e peculiare, più dignitoso; come potrebbe, altrimenti, mantenere la coda perpendicolare, mettere in mostra i baffi o sentirsi orgoglioso? Nomi di questo genere posso fornirvene un quorum, nomi come Mustràppola, Tisquàss o Ciprincolta, come Bombalurina o Mostrardorum, nomi che vanno bene soltanto a un gatto per volta. Comunque gira e rigira manca ancora un nome: quello che non potete nemmeno indovinare, né la ricerca umana è in grado di scovare; ma il GATTO LO CONOSCE, anche se mai lo confessa. Quando vedete un gatto in profonda meditazione la ragione, credetemi, è sempre la stessa: ha la mente perduta in rapimento ed in contemplazione del pensiero, del pensiero, del pensiero del suo nome: del suo ineffabile effabile effineffabile profondo inscrutabile ed unico NOME." T.S. Eliot era un grande amante dei gatti, dal suo libro Old Possum's Book of Practical Cats (Il Libro dei Gatti Tuttofare) è stato tratto il famoso musical Cats | |||
TyrrelIl gattoIo mi auguro di avere in casa mia: una donna provvista di prudenza, un gatto a passeggio fra i libri, e in tutte le stagioni amici di cui non posso far senza. Guillaume Apollinaire Visualizza immagine | |||
TyrrelOde al gattoGli animali furono imperfetti, lunghi di coda, plumbei di testa. Piano piano si misero in ordine, divennero paesaggio, acquistarono in grazia, volo. Il gatto, soltanto il gatto apparve completo e orgoglioso: nacque completamente rifinito cammina solo e sa quello che vuole. L’uomo vuol essere pesce e uccello, il serpente vorrebbe avere le ali, il cane è un leone spaesato, l’ingegnere vuol essere poeta, la mosca studia da rondine, il poeta cerca di imitare la mosca, ma il gatto vuole esser solo gatto dai baffi alla coda, dal fiuto al topo vivo, dalla notte fino ai suoi occhi d’oro. Non c’è unità come la sua, non hanno la luna o il fiore una tale coesione: è una sola cosa come il sole o il topazio, e l’elastica linea del suo corpo, salda e sottile, è come la linea della prua di una nave. I suoi occhi gialli hanno lasciato una sola scanalatura per gettarvi le monete della notte. Oh piccolo Imperatore senz’orbe, conquistatore senza patria, minima tigre da salotto, nuziale sultano del cielo delle tegole erotiche, il vento dell’amore nell’aria aperta reclami quando passi e posi quattro piedi delicati sul suolo, fiutando, diffidando di ogni cosa terrestre, perché tutto è immondo per l’immacolato piede del gatto. Oh fiera indipendente della casa, arrogante vestigio della notte, neghittoso, ginnastico ed estraneo, profondissimo gatto, poliziotto segreto delle stanze, insegna di un irreperibile velluto, probabilmente non c’è enigma nel tuo contegno, forse non sei mistero, tutti sanno di te ed appartieni all’abitante meno misterioso, forse tutti si credono padroni, proprietari, parenti di gatti, compagni, colleghi, discepoli o amici del proprio gatto. Pablo Neruda | |||
CecilioLes ChatsLes amoureux fervents et les savants austères Aiment également, dans leur mûre saison, Les chats puissants et doux, orgueil de la maison, Qui comme eux sont frileux et comme eux sédentaires. Amis de la science et de la volupté Ils cherchent le silence et l'horreur des ténèbres; L'Erèbe les eût pris pour ses coursiers funèbres, S'ils pouvaient au servage incliner leur fierté. Ils prennent en songeant les nobles attitudes Des grands sphinx allongés au fond des solitudes, Qui semblent s'endormir dans un rêve sans fin; Leurs reins féconds sont pleins d'étincelles magiques, Et des parcelles d'or, ainsi qu'un sable fin, Etoilent vaguement leurs prunelles mystiques. Charles Baudelaire Visualizza immagine I gatti I fervidi innamorati e gli austeri dotti amano ugualmente, nella loro età matura, i gatti possenti e dolci, orgoglio della casa, come loro freddolosi e sedentari. Amici della scienza e della voluttà, ricercano il silenzio e l'orrore delle tenebre; l'Erebo li avrebbe presi per funebri corsieri se mai avesse potuto piegare al servaggio la loro fierezza. Prendono, meditando, i nobili atteggiamenti delle grandi sfingi allungate in fondo a solitudini, che sembrano addormirsi in un sogno senza fine: le loro reni feconde sono piene di magiche scintille e di frammenti aurei; come sabbia fine scintillano vagamente le loro pupille mistiche. Charles Baudelaire _________ Curioso come in questa poesia, Baudelaire rifletta sul fatto che soltanto nell'età matura gli innamorati e gli intellettuali imparino ad amare i gatti. Trovo bellissimo il paragone con le sfingi che si addormentano in un sogno senza fine... [ Questo Messaggio è stato Modificato da: Cecilio il 30-05-2009 17:33 ] | |||
ziolupostraziante addio al suo gatto composto da un’anonima presunta strega, o presunto stregone, vissuta o vissuto... in Spagna alla fine del ‘500:Per il tuo dolce muso nero domani salirò sul rogo Fuggi figlio mio finchè ti resta tempo, non indugiare! Per il cangiante velluto degli occhi tuoi m’attende la pira Fuggi bimbo mio nel bosco oscuro, senza indugio. Libera l’ombra mia dal dolore di mostrarti il dolore e vola libero e felice verso il salvifico oriente. Lascia che il volo mio di domani non turbi il sogno tuo e concluda il mio. :cry: | |||
CecilioBellissima Ziolupo... | |||
Tyrrel...non è una poesia...ma il mio bambino l'ascolta sempre e mi sembrava carino metterla,così ora lui è tutto contento.... | |||
Cecilioil gatto puzzolone è proprio fetentoneMolto carina Tyrrel... Un bacio al tuo bimbo... e spiegaglielo che i gatti si lavano da soli, i bambini no... | |||
Tyrrel...grazie!!! | |||
misssmithIl giornale dei gattiI gatti hanno un giornale con tutte le novità e sull'ultima pagina la "Piccola Pubblicità". "Cercasi casa comoda con poltrone fuori moda: non si accettano bambini perchè tirano la coda". "Cerco vecchia signora a scopo compagnia. Precisare referenze e conto in macelleria". "Premiato cacciatore cerca impiego in granaio." "Vegetariano, scapolo, cerca ricco lattaio". I gatti senza casa la domenica dopo pranzo leggono questi avvisi più belli di un romanzo: per un' oretta o due sognano ad occhi aperti, poi vanno a prepararsi per i loro concerti. Di Gianni Rodari | |||
Cecilio
Missis: Dovevo postarla io stamattina questa... e dovevo dedicarla al figlio di Tyrrel e a tutti i bambini ma non solo... | |||
misssmith
Scusaaaaaaaaaaa Guarda, autorizzo la cancellazione del post...Freeeeeeee, leva il mio e fai spazio all'agente Cirilio!!!!!! | |||
CecilioA parte che lo posso cancellare anche io ma scherzavo! Era per dire che abbiamo avuto la stessa idea! | |||
Tyrrel...grazie a tutte e due!!!! | |||
CecilioLe petit chatE' un gattino nero, sfrontato, oltre ogni dire, Lo lascio spesso giocare sul mio tavolo. A volte vi si siede senza far rumore, Quasi un vivente fermacarte. Gli occhi gialli e blu sono due agate. A volte li socchiude, tirando su col naso, Si rovescia, si prende il muso tra le zampe, pare una tigre distesa su di un fianco. Ma eccolo ora - smessa l'indolenza - Inarcarsi - somiglia proprio ad un manicotto; E allora, per incuriosirlo, gli faccio oscillare davanti, Appeso ad una cordicella, un mio turacciolo. Fugge al galoppo, tutto spaventato, Poi ritorna, fissa il turacciolo, tiene un po' Sospesa in aria - ripiegata - la zampetta, poi abbatte il turacciolo, l'afferra; lo morde. Allora, senza ch'egli la veda, tiro la cordicella, ed il turacciolo si allontana, e il gatto lo segue, descrivendo dei cerchi con la zampa, poi salta di lato, ritorna, fugge di nuovo. Ma appena gli dico "Devo lavorare, vieni, siediti qua, da bravo!" si siede.. E mentre scribacchio sento che si lecca col suo lieve struscio molle. Edmond Rostand Descritto in modo delizioso il giocare del gatto... Visualizza immagine Femme et chatte Elle jouait avec sa chatte, Et c'était merveille de voir La main blanche et la blanche patte S'ébattre dans l'ombre du soir. Elle cachait - la scélérate ! - Sous ces mitaines de fil noir Ses meurtriers ongles d'agate, Coupants et clairs comme un rasoir. L'autre aussi faisait la sucrée Et rentrait sa griffe acérée, Mais le diable n'y perdait rien... Et dans le boudoir où, sonore, Tintait son rire aérien, Brillaient quatre points de phosphore Paul Verlaine Visualizza immagine Donne e gatti Lei giocava con la sua gatta E che meraviglia era vedere La bianca mano e la bianca zampa Trastullarsi nell'ombra della sera! Lei nascondeva - la scellerata - Sotto i guanti di filo nero Le micidiali unghie d'agata Taglienti e chiare come un rasoio. Anche l'altra faceva la smorfiosa E ritraeva i suoi artigli d'acciaio, Ma il diavolo non ci perdeva nulla E nel boudoir, in cui tintinnava, aereo, Il suo riso, scintillavano quattro punti fosforescenti. Paul Verlaine Altra comparazione del gatto con le donne... La donna di Verlaine è perfida e colpevole di causare mali. Le sue unghie diventano unghie assassine... | |||
cemmaA le gatte de lo spedale di S. AnnaCome ne l'ocean, s'oscura e 'nfesta procella il rende torbido e sonante, a le stelle onde il polo è fiammeggiante stanco nocchier di notte alza la testa, così io mi volgo, o bella gatta, in questa fortuna avversa a le tue luci sante, e mi sembra due stelle aver davante che tramontana sian ne la tempesta. Veggio un'altra gattina, e veder parmi l'Orsa maggior con la minore: o gatte, lucerne del mio studio, o gatte amate, Se Dio vi guadi da le bastonate, se 'l ciel voi pasca di carne e di latte, fatemi luce a scriver questi carmi. Torquato Tasso | |||
cemmaDEL TUO TIMIDO GATTODel tuo timido gatto Che scendeva la scala Dell'orto la mattina Con la sua ombra fina Lungo le terrecotte Che cosa è rimasto? Nulla fuor che l'impronta impressa Dalle sue zampe nella Gettata di cemento Dove annusava incerto Fra le tue grida : "Via, Via di lì, stupidino!" Era luglio, era aperto Il cielo. Pensai: "Certo Rimarrà sempre un segno." Ora il cemento è pietra alle piogge d'ottobre. Ostinate lo coprono Le foglie senza forma. Toglile e potrai leggere L'orma di quegli unghioli. Franco Fortini [ Questo Messaggio è stato Modificato da: cemma il 07-06-2009 13:41 ] | |||
cemmaSuperbo amicoNobile, benevolo, superbo amico, Degnati di sedere qui accanto a me E di volgere occhi gloriosi Che sorridono ed ardono, Occhi d'oro, lucente premio d'amore, Sulla pagina d'oro che io leggo. Algernon Charles Swinburne | |||
misssmithIl gattoIl gatto è un animale che ha due zampe davanti, due zampe dietro, due zampe sul lato sinistro e due zampe sul lato destro. Le zampe davanti gli servono per correre le zampe dietro gli servono per frenare. Il gatto ha una coda che segue il corpo. Essa finisce improvvisamente. Egli ha dei peli sotto il naso, rigidi come fili di ferro. E’ per questo che egli è dell’ordine dei “Filini”. Ogni tanto il gatto desidera avere dei piccoli. Allora li fa: è in quel momento che diventa una gatta. Scritta da un bambino di 9 anni, pubblicata da "Le Figaro" il 6 maggio 1952, da "Amica" e dalla guida “Cani e gatti de Il secolo XIX", | |||
Cecilio
fantastica.... i filini Grazie anche a te Cemma, non le conoscevo! Bellissime! | |||
CecilioUna piccola perla...Le chat et le soleil (Maurice Carême) Le chat ouvrit les yeux Le soleil y entra. Le chat ferma les yeux Le soleil y resta. Voilà pourquoi le soir, Quand le chat se réveille, J'aperçois dans le noir Deux morceaux de soleil. Visualizza immagine Il gatto e il sole Il gatto aprì gli occhi Il sole vi entrò. Il gatto chiuse gli occhi Il sole vi restò. Ecco perché la sera, Quando il gatto si sveglia, Scorgo nelle sue pupille Due pezzetti di sole. | |||
ziolupo
il tuo timido gatto | |||
SorelinAnche il mitico Freddie Mercury era un amante dei gatti, che lo accompagnarono anche nei suoi ultimi giorni di vita..Visualizza immagine Freddie li trattava come dei veri esseri umani...E addirittura decise di commissionare a una pittrice (Ann Ortman) i loro ritratti... La sua preferita era Delilah, alla quale dedicò anche una canzone: Visualizza immagine Ecco il testo e la traduzione della canzone Delilah, contenuta nell'album Innuendo: Delilah, Delilah, oh my, oh my, oh my - you're irresistible You make me smile when I'm just about to cry You bring me hope, you make me laugh - you like it You get away with murder, so innocent But when you throw a moody you're all claws and you bite That's alright! Delilah, Delilah, oh my, oh my, oh my - you're unpredictable You make me so very happy When you cuddle up and go to sleep beside me And then you make me slightly mad When you pee all over my Chippendale Suite Delilah, Delilah, Hey - Hey - Hey, You take over my house and home You even try to answer my telephone Delilah, you're the apple of my eyes Meeow, Meeow, Meeow, Delilah - I love you Oh you make me so very happy - you give me kisses And I go out of my mind ooh, Meeow, Meeow, Meeow, Meeow, You're irresistible - I love you Delilah Delilah - I love you Oooh - I love your kisses Oooh - I love your kisses... TRADUZIONE Delilah, Delilah, oh amore mio, oh mio, oh mio, sei irresistibile Mi fai sorridere quando mi viene da piangere Mi dai speranza, mi fai ridere, ti piace tanto La faresti franca anche per un omicidio, così innocente Ma quando metti il broncio sei tutta artigli e morsi Va bene! Delilah, Delilah, oh amore mio, oh mio, oh mio, sei imprevedibile Mi fai così felice Quando ti raggomitoli per dormirmi accanto E poi mi fai ammattire Quando fai pipì sul mio salotto Chippendale Delilah, Delilah Ehi, Ehi,Ehi Sei tu a commandare in casa e in famiglia Cerchi persino di rispondere al telefono Delilah, sei la pupilla dei miei occhi Miao, miao, miao Delilah, ti amo Oh, mi fai felice, mi baci E io vado furi di testa, ooh Miao, miao, miao, miao Sei irresistibile - ti amo Delilah Delilah - ti amo Oooh, adoro i tuoi baci Oooh, adoro i tuoi baci Inoltre Freddie dedicò ai gatti il suo album da solista "Mr Bad Guy".. [ Questo Messaggio è stato Modificato da: Sorelin il 09-07-2009 10:36 ] | |||
CecilioGrazie Sorelin, non lo sapevo! Carina la canzone!Ho trovato anche questa foto... che gattoni! Visualizza immagine [ Questo Messaggio è stato Modificato da: Cecilio il 12-07-2009 18:55 ] | |||
SorelinEheh cecilio, non potevo non parlare di freddie..Sono una fan sfegatata dei queen..E dopo che ho saputo che lui era un amante dei mici...Ancora di più!!!! Quei gattoni sicuramente non soffrivano la fame | |||
Margheritucciales chats sont incompris parce qu'ils dédaignentde s'expliquer. énigmatiques. ils ne le sont que pour qui ignore la puissance expressive du mutisme. J'ai eu cent chats, ou plus exactement cent chats m'ont eu paul morand i gatti sono incompresi perchè disdegnano la spiegazione. enigmatici. lo sono solo per chi ignora la potenza del mutismo.ho avuto cento gatti o più esattamente cento gatti mi hanno avuto. | |||
CecilioEh già Sorelin... denutriti...Bella questa poesia Margherita!!! Soltanto io avrei tradotto: I gatti sono incompresi perchè disdegnano di spiegarsi (di farsi capire)... "Cento gatti mi hanno avuto".... è davvero così... | |||
Margherituccia
Hai ragione, la traduzione tua e' piu' giusta....besitos..... |