Internet: prezioso e pericoloso al tempo stesso!


Pubblicato in: Varie

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Pepitina91

Buonasera ragazzi, vengo adesso adesso dal mio vet. Da un paio di giorni il mio miciotto Pepe presenta sopra il nasino una piccola sporgenza, una sorta di puntina che mentre nei giorni scorsi era appena percettibile, oggi ho avuto l'impressione che fosse più visibile. Ed allora che si fa? Automaticamente si accende internet e si cerca su Google una possibile diagnosi, delle probabili risposte ai dubbi e ai quesiti del caso. Dopo pochi minuti di navigazione il risultato è che mi è quasi venuto un accidente! Pepe potrebbe avere un tumore e tante altre malattie cutanee difficilmente reversibili in preda al panico decido di fare ciò che avrei dovuto fare già all'inizio: chiudo il negozio (meno di un 'ora eh ), passo da casa a prendere Pepe e scappo dal vet. Inizialmente visitandolo ha la sensazione che possa essere un fungo, preleva un campione e dall'analisi non risulta nulla di che....basterà disinfettare per qualche giorno e tutto tornerà come prima! Fiuuuuuuuuu.... nel giro di un'ora sono morta e resuscitata al tempo stesso. Quante volte abbiamo cercato una spiegazione ai nostri disturbi e per poco non ci è venuto un collasso? Internet ci collega al mondo con un click ed è forse lo strumento più prezioso che abbiamo.... ma quanto pericoloso può essere se mal utilizzato e mal gestito.... (il mio vet tornerebbe volentieri indietro, dall'avvento dei pc solo casini e preoccupazioni in più)

lillina

Arma a doppio taglio
Ormai indispensabile

Ma se vai a cercare qualcosa relativo a medicina ,malattie degli umani o dei propri pelosi ,ti viene un infarto

Pepitina91

Quanto hai ragione lillina

Annas

Scusate, ma cosa vuol dire? L'aver accesso a miliardi di informazioni è solo un bene, sta poi a noi filtrarle e usarle nel modo corretto.
Quando non c'era il web gli ipocondriaci consultavano l'enciclopedia medica oppure parlavano con questo e con quello arrivando sempre e ugualmente alla conclusione di avere un tumore.

Quando si è ammalato mio fratello ho passato nottate a leggere su internet circa il suo male, certo ho letto tante cose brutte ma grazie a internet abbiamo potuto informarci a 360°. Poi purtroppo era incurabile, ma sappiamo di aver percorso tutte le strade possibili.


lillina

Non ho detto che non serva a nulla , ma secondo me va usato con cautela ,
particolarmente in campo medico
Non bisogna fare gli struzzi nè rimandare o sottovalutare
Informarsi ,ma poi anzi subito parlarne col medico ,coi medici ,con chi lavora sul campo ,in quel campo ogni giorno

Non sto a dettagliare ,ma giorni fa X referto per mia figlia ,mi è venuto un infarto,leggendo sul web
Poi siamo riuscite a contattare il medico

sirenetta88

Potrebbe essere anche un male : secondo me molti fai da te derivano proprio da internet

MilenaF

Concordo con annas, e vado oltre: in bestiolosa, benvengano gli spaventoni, che facciano muovere le chiappe a certi proprietari, per far fare un controllo in più dal vet.

Il faidate farmacologico, più che 'colpa' di internet, è colpa dei farmacisti compiacenti che danno farmaci senza ricetta veterinaria, oltre che del bipede di riferimento, naturalmente. Che a volte, purtroppo, i farmaci li ha in casa..

Anna49

anch'io sono d'accordo con Annas, Internet è un immenso libro digitale di informazioni, è chiaro che chi lo legge deve usare cautela e discernimento ed anche in tema di medicina, sia umana che veterinaria, diventa una fonte di conoscenza non indifferente.
Ricordo che quando a Prince fu diagnosticato l'osteosarcoma passai giornate intere a leggere di questa malattia, cercai pubblicazioni scientifiche mediche ed arrivai a leggere le pagine di una pubblicazione di uno dei più validi oncologi del nord Italia, trovai risposte alle mie domande, una miriade di informazioni che mi furono molto utili e destino volle che quando contattai il vet che poi lo seguì sia per l'amputazione che per la chemio, l'oncologo di riferimento e di continuo contatto fu proprio lui.

Non bisogna demonizzare Internet, io lo uso per i più svariati motivi, è un calderone dove ci sono anche bufale e pagine poco serie, per non incorrere a fare proprio ciò che si legge, specialmente se si cercano notizie non futili, non bisogna avere fretta, si legge, si verifica con altri siti, e solo dopo un'accurata ricerca se ne fa un'idea che possa corrispondere alla verità.


Pepitina91

Non ho detto mica che non serve a nulla anch' io attraverso la rete ho ho potuto acquisire importanti dettagli sul tumore di.mio padre ed é sempre tramite la rete che ho scelto la struttura più idonea per l'intervento. Internet é sicuramente la scoperta più importante del nostro secolo, con un solo click si possono raggiungere localitâ ed informazioni che prima ritenevamo impensabili... ma non sempre ciò che leggiamo (e soprattutto interpretiamo) corrisponde al vero... e a volte capita che ci prenda un colpo senza che ve sia realmente motivo.

Anna49



12-03-2015 alle ore 18:36, Pepitina91 wrote:
... ma quanto pericoloso può essere se mal utilizzato e mal gestito....



ecco Pepitina, questa tua frase contiene tutto, nel senso che qualsiasi cosa, internet o enciclopedie mediche o riviste scientifiche ed affini, se mal utilizzati o mal gestiti possono essere fuorvianti.

lillina



12-03-2015 alle ore 23:12, Anna49 wrote:


12-03-2015 alle ore 18:36, Pepitina91 wrote:
... ma quanto pericoloso può essere se mal utilizzato e mal gestito....



ecco Pepitina, questa tua frase contiene tutto, nel senso che qualsiasi cosa, internet o enciclopedie mediche o riviste scientifiche ed affini, se mal utilizzati o mal gestiti possono essere fuorvianti.



E farti venire un colpo

Pepitina91

Avete ragione ragazze, é proprio la nostra mal interpretazione ed il cattivo uso che facciamo dell'informazione a rendere i mezzi che la divulgano pericolosi e/o dannosi... e a farci venire un colpo

NekoRika

Internet è molto utile, serve a cercare informazioni, a conoscere di più sulle malattie così come su tutto quanto.
Però è vero che è un'arma a doppio taglio, e bisogna stare attenti e filtrare le informazioni. Quando ho iniziato a prendere la pillola per problemi ormonali leggendo sul web sembrava avesse degli effetti collaterali infiniti. Invece zero problemi nel corso di anni. La mia ragazza per un periodo ha dovuto portare l'apparecchio, e anche lì leggendo sul web (per un apparecchio!) sembrava che potesse provocare chissà cosa. Poi sappiamo che ci sono anche casi in cui un mal di testa può significare un tumore, ma è una piccola percentuale, e a leggere il web a volte viene davvero un colpo per niente.

calzinimaya

le informazioni mediche senza la capacità di filtrarle e analizzare le possibili differenze sono deleterie...
senza capacità analitiche avere le informazioni è come possedere una bella casa ma non trovarne le chiavi.


Annas

Il problema siamo noi, non le informazioni.

danimici15

internet è stupendo, puoi trovare di tutto, puoi leggere qualsiasi cosa, a me piace molto andare a vedere come curare le piante da frutto, quando seminare le verdure, già se leggo come si fa a potare la vigna vado in crisi mistica perchè quando poi ce l'ho davanti non so mai da che parte iniziare, a me sti rami sembrano tutti uguali quindi come faccio a sapere quale tra questi hanno fatto i frutti l'anno precedente? QUALE DEVO TAGLIARE O TENERE? Ma che ne so! Provo e basta qualcosa succederà. Ma evito di andare sulla parte di medicina internistica perchè se leggi a quali possibili patologie corrispondono determinati sintomi... sei fritto! Meglio affidarsi a dei bravi professionisti sia in umana che in veterinaria.

madaboutdanny

Il vero probema è la gente che si fida ciecamente di quello che legge su internet, senza cercare le fonti, senza vedere a quando risale la notizia. Come la campagana antivaccini che gira perchè si dice che provochi l'autismo, nonostante il medico canadese responsabile di aver pubblicato uno studio sull'argomento abbia poi chiaramente detto che si era inventato tutto, ma c'è gente che ancora gli va dietro...o la bufala di ricaricare l'iphone nel microonde...non bisogna essere geni per farsi venire un minimo dubbio!

lillina

ricaricare l' phone nel microonde ????
È da ZELIG

MilenaF






14-03-2015 alle ore 01:29, danimici15 wrote:
Meglio affidarsi a dei bravi professionisti sia in umana che in veterinaria.


Su questo assolutamente penso si sia tutti d'accordo
Anche perché, aldilà del lato farmacologico (io mi inc***o regolarmente con i miei farmacisti davvero zero elastici, però è così che dovrebbe funzionare..), la vedo duretta il faidatè su altro..
Però le info, se usate bene, possono far sì che il paziente arrivi dal medico con dati importanti per la diagnosi, per esempio.
Un conto è arrivare da un vet dicendo "il mio cane/gatto mi sembra beva di più", tutt'altro è aver già misurato le quantità effettive (anche perché il "mi sembra" può essere viziato da paure varie..).
Informarsi può aiutare anche a capire, per chi arriva nuovo nuovo davanti ad un medico, se possa riscuotere fiducia o meno. Il forum stesso ci spinge a dubitare di chi prescrive cortisone per tutto, senza un'ipotesi diagnostica e senza un esame..

Come dice mad, bisogna anche saper fare le ricerche, controllando fonti e date.

In veterinaria resto convinta che un allarme (gratuito) in più, sia meglio che sottovalutare dei sintomi, anche perchè, rispetto agli umani, sui besti il lato 'psicologico' influisce meno, e prima di pensare a problemi comportamentali escludere quelli prettamente fisici direi sia buona norma.
Diverso è chi, dopo aver letto in rete, va dal vet pretendendo quasi di insegnargli il suo lavoro , ma fornire un'ipotesi in più può servire sia al vet (che può chiedere se si sia notato altro in quel senso), sia al proprietario per essere rassicurato.

L'informazione è ricchezza di suo, non va demonizzata, anzi.. è l'utilizzo che fa la differenza

didi45

Leggere in internet questioni mediche se non si sa fare è comunque pericoloso perché se ci si forma un'idea di malattia per qualche sintomo letto si può esagerare nel proporre il quadro clinico in un senso piuttosto che nell'altro inducendo il veterinario a ricercare in un verso piuttosto che nell'altro visto che l'animale non può parlare.
A mio avviso meglio è scrivere in ignoranza ciò che si nota nel comportamento fisico e psichico dell'animale e lasciare che sia il veterinario a fare una diagnosi. Poi eventualmente si approfondirà tale diagnosi e se non ci sono miglioramenti si potrà segnalare al veterinario ciò che non torna.

danimici15

Ma no milena ! Rivolgersi ai professionisti sia per umana che veterinaria , non è stato scritto per pensare di poter fare da sé , sé un animale prese nta un certo sintomo, esempio un gatto ha la febbre tu gli dai l'antibiotico di tua iniziativa. È perché sé leggi su internet tante notizie sul sintomo che ha il tuo gatto,va a finire che ti perdi in un'ansia paurosa quindi qui ci vuole subito un vet che oltre alla diagnosi ci fa stare tranquilli e quindi sé osserviamo sul naso del nostro gatto un puntino bianco , invece che perdere notti intere per pensare a cosa possa essere il vet ci chiarira il dubbio.

mari10

Secondo me internet non é differente dal resto del mondo.
Siamo noi che pretendiamo l'impossibile. Vi affaccereste mai alla finestra o in qualunque luogo pubblico gridando: "c'é qualcuno che ha una cura per il mio cane?" oppure: "chi sa dirmi dove trovare un avvocato a buon prezzo che mi accompagni in procura domani?