Buongiorno,
La mia gattina, che vive con mia madre, è caduta dal balcone 40 giorni fa. Oltre a una lieve frattura del palato, già risolta, ha una zoppia alla zampa anteriore. La visita dell’ortopedico rileva: “Zoppia di quarto grado dell’arto anteriore destro. Tumefazione del carpo associato ad ematoma. Durante le manipolazioni del carpo destro si riscontrano rumori di scroscio e instabilità articolare su tutti i piani. In stazione si evidenzia sindrome iperestensoria con varismo della mano”. Diagnosi: Sindrome iperestensiora per rottura legamentosa associata a fratture carico della prima e della seconda fila di ossa.
Ci hanno consigliato un approccio conservativo, che stiamo eseguendo con scarso risultato: la gatta è in una gabbia con la gamba steccata da un mese, l’idea dell’ortopedico è che si creino delle fibrosi che permettano una certa stabilità all’arto. Questo pero’ non sembra stia avvenendo. La gatta quando è steccata non sembra per nulla dolorante, ma quando l’ortopedico cambia i bedaggi si vede che alla manipolazione, la zampa le fa male. L’ortopedico consiglia l’amputazione, perché la chirurgia (artrodesi pancarpica) presenterebbe molti limiti e rischi. Davvero non ci sono altre strade rispetto all’amputazione? Nel caso si dovesse amputare, l’ortopedico parla di amputazione totale, fino alla scapola, da preferire a quella parziale.
Chiedo, se possibile, un parere in merito all’approccio da tentare. Ovviamente per noi il punto è la qualità della vita della micina.