Circa tre settimane fa abbiamo portato il mio gatto dal veterinario per respiro sincopato e frequenza respiratoria molto alta. La terapia è durata due settimane e consisteva in antibiotico due volte al giorno, aerosol due volte al giorno, cortisone una volta e l’integratore, sospeso prima del resto. La lastra mostrava i polmoni molto sbiaditi e la diagnosi è stata infezione polmonare.
Dopo due settimane circa (durante le quali ci sono stati diversi controlli) abbiamo fatto una visita finale con nuova lastra. I polmoni erano decisamente più netti e visibili e la veterinaria ci ha detto che si era trattato molto probabilmente di una forma virale. È un gatto che esce, nonostante sia abituato a stare in casa, e dopo questa visita ci è stato detto che avrebbe potuto riprendere a uscire.
A distanza di una settimana (in cui sembrava andasse tutto bene) il respiro sembra addirittura peggiorato rispetto alla prima visita, è quasi spasmodico e gli atti respiratori al minuto sono quasi 60, praticamente un respiro al secondo.
Sono molto preoccupata, domani lo porteremo nuovamente in clinica ma so che non si tratta di una forma virale perché dopo due settimane le cure avrebbero risolto il problema. Cosa potrebbe essere, considerando che temporaneamente l’antibiotico, il cortisone e l’aerosol hanno fatto effetto?