Invaginamento intestinale Maine Coon operato due volte in 6 giorni

Ciao ragazzi, è davvero un brutto periodo. Il mio Simba, un maine coon di sette mesi, mercoledì scorso ha iniziato a vomitare, il giorno prima aveva avuto due scariche di diarrea, avendo cambiato crocchette perché non avevo trovato quelle che uso per lui, lo avevo imputato a questo. Chiamo il veterinario e decido di portarglielo, lui nel frattempo era giù e aveva le orecchie fredde. Arrivati li mi sento dire che deve essere operato urgentemente perché ha un’invaginamento intestinale (confermato con un’ecografia) . Così viene subito portato in sala operatoria. Mi chiamano dopo qualche ora e mi comunicano che è andato tutto bene, purtroppo hanno dovuto rimuovere 15 cm di intestino poiché in necrosi, tanto da rompersi durante l’intervento. Simba torna a casa la mattina seguente. Vispissimo, come se nulla fosse accaduto. Terapia con pantoprazolo e konclav. Alimentazione con gastrointestinal mousse, un cucchiaino ogni 2 ore. Passano i giorni e tutto procede a meraviglia, non sembra davvero che Simba abbia subito un intervento di quel calibro ma l’altro ieri… Vomita nuovamente e ritorna letargico. In ambulatorio mi dicono di non dare nulla per almeno 3 ore e di vedere come va, lui non vomita più. Li richiamo nel pomeriggio e mi dicono che non occorre vederlo perché sarà stato un episodio passeggero, di vedere se ricominciava a mangiare e lui mangiava, andava anche di corpo, feci perfette, però era abbacchiato, mi hanno risposto che dopo il vomito è naturale. Rimaniamo quindi che ci risentiamo oggi (ieri era festa e sarebbero stati chiusi). Però ieri la situazione peggiora, Simba non mangia, è letargico, freddo e non reagisce. Li chiamo e mi dicono che lo avrebbero visto stamattina… Gli ho detto che a stamattina non ci sarebbe arrivato… Presi dall’emergenza aprono l’ambulatorio e così vado. Simba ha recidivato. Deve essere operato nuovamente e questa volta non si sa nulla su come può andare il postoperatorio e soprattutto non ritengono opportuno resecare altri pezzi di intestino. Inizio a piangere e gli chiedo se è il caso di fare l’eutanasia ma rimaniamo che intanto operano e provano a ridurre manualmente l’invaginazione, se invece si presenta una zona necrotica, fanno l’eutanasia sotto anestesia, togliere altri segmenti di intestino per loro non è consigliabile e soprattutto non si sa se poi riaccade di nuovo vista la sua predisposizione verso questa patologia… Lo saluto tra le lacrime e torno a casa aspettando loro notizie. Mi chiamano dopo 2 ore per dirmi che è andato tutto bene ma che hanno tolto altri 15 cm di intestino, gli chiedo perché visto che non erano d’accordo e mi hanno risposto che vogliono dargli un’altra possibilità, che l’ invaginamento era avvenuto nel punto dell’intervento e che il resto dell’intestino era normale. Ha i linfonodi ingrossati dovuti all’enterite, non hanno ritenuto opportuno un esame istologico. Alla terapia precedente hanno sommato il cortisone per sfiammare l’intestino. Secondo loro ha buone possibilità di ripresa… Se non si ripresenta una seconda recidiva ma di fatto in tutta la loro carriera non si era mai presentata una recidiva… Simba adesso è a casa, sta bene, chiede sempre da mangiare ma la sua dose è sempre di un cucchiaino ogni due ore. Io mi sento come se avessi una spada di Damocle sulla testa. Vorrei consigli, vorrei altri pareri veterinari. È difficile vedermelo addosso che impasta, che mi accarezza il viso e pensare che forse domani non sarà con me ed è difficile pensarlo per il resto della sua vita…