Salve a tutti, mi chiamo Sara, mi sono appena iscritta a questo forum per avere i vostri pareri, esperienze e consigli. Ho un segugio finlandese di sette anni e mezzo, lo scorso febbraio ha avuto una brutta pancreatite guarita con antibiotici ed antidolorifici, tutto bene fin quando nel mese di giugno ho notato in lui inappetenza, feci poco formate, di piccole dimensioni e con presenza di muco, sono tornata dal veterinario circa tre volte questa estate, l’ultima volta è stata ad inizio agosto e la diagnosi del veterinario è stata : colite cronica ed ecco perché l’episodio si è ripetuto diverse volte. Ha fatto una cura con antibiotico Metrobactin, Metamizolo ed Omeprazolo, chiaramente cambio di alimentazione, attualmente mangia Royal Canin Hypoallergenic. Da mercoledì però noto nuovamente gli stessi sintomi, secondo me in seguito ad un evento per lui stressante (abbiamo affrontato un piccolo viaggio e siamo stati in un’altra casa, in un’altra città per due giorni e non era proprio tranquillo, in effetti) , poiché nella sua alimentazione non è cambiato nulla, sono molto rigida a riguardo.
Ho contattato un’altra veterinaria (italiana, poiché io attualmente vivo in Germania e il veterinario locale è in vacanza) , che conosce molto bene il mio cane e la sua situazione, la quale mi ha consigliato di fare una terapia di tre giorni con quello che avevo in casa: Metamizolo e Omeprazolo. Spero funzioni e che si riprenda presto, sto male insieme a lui a vederlo così.
La mia domanda però è questa: un cane con colite cronica non dovrebbe fare una terapia a lungo termine per controllarla e proteggerlo? Voi avete esperienze a riguardo? Consigli?
Chiaramente appena rientra dalle vacanze, chiederò stesso al veterinario.