Salve, sono una ragazza di 20 anni, proprietaria di un border collie di 7 anni. Il cane ha iniziato ad avere episodi di tenesmo, sottovalutati dal veterinario di base, che ha dato la colpa all’alimentazione e gli ha dato dell’olio di ricino. Il primo gennaio il cane ha avuto un prolasso, è stato portato in clinica e curato. L’ecografia e gli esami del sangue e delle urine mostravano solo un moderato ingrandimento della prostata, allora è stato castrato. Ha avuto un ulteriore prolasso pochi giorni dopo dalla castrazione. Questa volta si è spaccato il pavimento pelvico, operazione d’urgenza e si scopre che la causa di questo tenesmo è stata una vescica pelvica dislocata dall’ingrossamento della prostata. Viene effettuata colopessi e cistopessi. Il cane continua a presentare sintomi di tenesmo, molto forti, questa volta sembra esserne la causa un’ernia perineale, viene operato, rimandato a casa. Sta meglio in generale, ma qualche volta mostra ancora episodi di tenesmo, e si è formata una seconda ernia perineale, questa volta a sinistra. Premettendo che il cane ha eseguito raggi, esami del sangue, esami delle urine e rettoscopia che non hanno evidenziato nulla di anomalo, e ora, a quasi un mese dalla castrazione, la prostata si è notevolmente ridotta, noi non sappiamo più da che parte aiutare questo povero cane. Dovremmo operarlo nuovamente all’ernia perineale? Non ci hanno assicurato che gli episodi di tenesmo spariranno, ma il problema maggiore è che se li continua ad avere potrebbe avere ulteriori problemi, e magari anche prolassi. E’ possibile che il cane abbia preso il tenesmo come un vizio o un atto spasmodico? Io ne sono molto affezionata, e vorrei risposte