› Forum › La salute del gatto › Anestesia e sedazione
Questo argomento contiene 2 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da jjj 3 anni, 2 mesi fa.
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11/09/2021 alle 21:04 #19186
Ciao a tutti. La mia gattina di 9 anni ha un linfoma ed un ispessimento di due sezioni del tratto intestinale. Prima di iniziare le chemio c’è stata (e c’è ancora) la necessità di una cura di cortisone poiché il suo quadro emocromo era drammatico.
Due settimane fa dal vet abbiamo fatto sedazione abbastanza pesante per fare il prelievo, ecografia e agoaspirato. Una volta a casa non si reggeva quasi in piedi.
Oggi dopo due settimane siamo tornate per fare un prelievo per delle analisi di controllo (fortunatamente post cortisone si sta ristabilendo).
Lei era tesa e spaventata a morte, si aggrappava a me e non voleva essere toccata dal vet (visto lo stress di due settimane prima). Il vet è riuscito a farle la puntura per la sedazione ma lei è scappata via subito dopo l’iniezione.
Poi ha vomitato l’impossibile (la cena della sera prima non l’ha digerita) e alla fine per farle il prelievo il vet le ha messo una mascherina in faccia con un gas che lei inalava.
Ora la domanda è, ma se tra due settimane (sì dobbiamo ripetere il prelievo) le mettesse solo la mascherina con il gas? Lei sarebbe veramente sedata? Oppure sarebbe possibile metterle la mascherina con il gas e dopo procedere alla sedazione con la puntura?
Grazie e spero che si trovi a leggere qualche veterinario del forum.
Annalisa
12/09/2021 alle 21:50 #19189Ciao. non ci sono veterinari nel forum. x mia esperienza un veterinario che sa fare il suo lavoro non fa sedazione x prelievo di sangue. mai fatto sedazione ne x prelievo ne ecografia. collaboravo io a tenerli fermi facendo grattini ecc.
17/09/2021 alle 20:58 #19208Ciao Annalisa.
Vorrei condividere con te e community un’informazione che magari può essere di qualche utilità. Da qualche anno in Italia si stanno cominciando ad usare per cani e gatti integratori e farmaci a base di cannabis. A qualcuno può sembrare sorpendente eppure bisogna sapere che negli Stati Uniti accade con successo da molto più tempo.
Esistono diverse formulazioni e variegate qualità di prodotti con le quali si possono trattare diverse malattie. Parlo del mio caso: la mia micia soffriva di artrite, aveva tanto dolore, faceva fatica a piegarsi, lavarsi, non sapevamo come aiutarla, i farmaci potevano poco. Poi su consiglio di una veterinaria le abbiamo dato un integratore in gocce. Sembrerà incredibile, ma giorno dopo giorno migliorava a vista d’occhio, riacquisendo un’ottima mobilità. Quell’integratore le azzerava nell’immediato quasi tutto il dolore senza gli effetti collaterali dei farmaci antinfiammatori (tipo il sovraccarico sui reni) e dopo qualche tempo lo abbinavamo ad un altro integratore più strutturale che agiva a lungo termine sul metabolismo articolare (il confis della Candioli).
Ecco, io so che fra le patologie sulle quali cannabis può fornire un valido aiuto ci sono anche i tumori. Ovviamente bisogna affidarsi a veterinari specializzati, che purtroppo attualmente sono pochissimi, per capire quali prodotti usare, con quali caratteristiche e come integrarli con la chemio farmacologica.
Un abbraccio alla micia.
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