› Forum › La salute del Cane › Ansia da separazione e Clomicalm
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31/08/2021 alle 7:47 #19157
Buongiorno a tutti
Scusate se ripropongo un tema probabilmente affrontato milioni di volte, non sembra ma la mia domanda è specifica. Intanto salve a tutti, sono Alessia. Ho un segugio di 8/9 anni preso dal canile quando era già adulto, è con me da 6 anni e nel giro di due mesi ha affrontato due traslochi, il primo in una casa provvisoria (dove stanno tuttora vivendo i miei e che lui frequenta ancora adesso, il secondo nella mia nuova casa).
Ha anche cambiato la composizione del nucleo familiare, in quanto prima vivevamo con i miei e adesso siamo io e lui. La relazione più forte l’ha stabilita con me, e infatti adesso stanno emergendo problemi di ansia da separazione. Premetto che sono seguita da un’educatrice/veterinaria dal giorno del trasloco proprio perché mi aspettavo alcuni problemi, ma sicuramente non pensavo che ne avrei avuti così tanti.
Per farla breve, ho passato il primo mese a fargli da babysitter sacrificando tutto. Per fare la spesa o andare dove dovevo chiamavo i miei per stare con lui, la sera uscivo solo quando lo portavo da loro, niente autonomia ecc ecc. Per fortuna che ero in pausa dal lavoro, così come anche adesso, e quindi ho cercato di seguire alla lettera (credetemi, mi sono impegnata davvero tanto e sto continuando a farlo) le sue indicazioni. Quando sta solo il cane non distrugge, piange molto, uggiola e si lamenta. Ultimamente ha introdotto anche alcuni ululati e abbai sparsi (diciamo che dalle registrazioni audio e video in media per un 94% del tempo piange, 5% ulula ma non in modo continuativo, 1% abbaia ogni tanto).
Il primo mese pensavo di aver fatto passi da gigante, lui riusciva a stare solo rassegnandosi alla mia assenza quasi quella fatidica mezz’ora che sapevo di dover raggiungere. Poi all’improvviso ha fatto un sacco di passi indietro e praticamente ho dovuto ricominciare da zero. I livelli di frustrazione erano davvero notevoli, non ce la facevo più, tanto più che si avvicinava (e ora è ancora più vicino) il rientro a lavoro. Ho chiesto all’educatrice di dargli un farmaco, e ha prescritto il Clomicalm, un quarto di pasticca ogni 12 ore. Ovviamente unito a questo c’è il lato comportamentale, ho introdotto giochi di problem solving, separazioni in casa nel senso io sto a un piano e lui un altro, passeggiate lunghe, ricerche olfattive, consapevole che il solo farmaco non fa miracoli.
Gli sto dando l’ansiolitico da 10 giorni e vengo alla domanda (scusate lo sproloquio prima, evidentemente mi dovevo sfogare): quando cavolo inizia a fare effetto questo cavolo di farmaco?? Chiedo a voi perché l’educatrice adesso è in ferie e irraggiungibile e io…non ne posso davvero, davvero, davvero più. Lei mi aveva detto che dopo una settimana i sintomi ansiosi sarebbero diminuiti ma….ZERO. Anche ieri, decimo giorno di somministrazione, è stato da solo quasi mezz’ora (ero ripartita da 10 minuti eh, graduale come sempre) e ha pianto praticamente tutto il tempo con ululati sparsi. Ho anche dei vicini a cui pensare, oltre al fatto che la prossima settimana, che gli piaccia o no, io riprendo a lavorare (e per sua fortuna poche ore al giorno che posso gestirmi).
Avete esperienza con questo farmaco? Sapete se è realmente efficace e soprattutto i tempi in cui porta dei risultati? Alcuni siti americani o inglesi parlano di alcune settimane, per esempio, ma vorrei qualche esperienza diretta se possibile. Io sono veramente demoralizzata, non vedo progressi e non ho intenzione di adattarmi alla sua ansia sacrificando la mia vita, che non sarà esaltante ok, ma quanto meno ne vorrei avere una. Pensate che al momento sogno di poter andare a fare la spesa in tranquillità, per dire la tristezza. Non vedo sinceramente la fine del tunnel, ho il terrore che lui non riesca a uscire da questo loop ansiogeno, ma sono anche consapevole che devo fare il mio perché non ho alternative.
Scusate lo sproloquio/sfogo, come potete capire davvero sono allo stremo e non so se riuscirò nell’impresa di risolvere questa cosa.
Grazie. Alessia
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