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Questo argomento contiene 12 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da Stregatta 2 anni, 6 mesi fa.
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22/05/2022 alle 18:34 #20801
Buona sera a tutti, mi occorrerebbe urgentemente un consiglio.
Ho due gatti Fidel e Tilde che hanno convissuto, accoppiandosi anche 5 anni fa e che per esigenze personali li ho dovuti separare portando il maschio, una volta sterilizzato, da mia madre per farle compagnia. Un gatto molto buono, non l’ho mai visto soffiare verso un altro animale. Ultimamente mia madre è deceduta, ho dovuto lasciare l’appartamento in cui vivevo, ho fatto sterilizzare la femmina e da tre giorni è di nuovo insieme a Fidel.
Il primo giorno convivenza abbastanza movimentata ma lo sapevo, poi pareva che si fosse tutto tranquillizzato.
La scorsa notte, mentre stavamo dormendo la nuova arrivata ha attaccato la mia compagna (gattara anche lei) graffiandola in testa e mordendola, ha cercato di mordere e graffiare anche me, da allora pare diventata una matta, attacca di continuo Fidel che poverino le sta prendendo di santa ragione, soffia alla mia compagna, mugolii incredibili, solamente con me sta leggermente più tranquilla, a volte mi soffia ma si avvicina, mi sale sulle gambe, ma ogni qualvolta vede Fidel che poverino si sente trascurato e tenta di avvicinarsi a me, rinizia la guerra.
Sono esasperato, avevo anche preparato il campo comprando diffusori di feromoni ma pare che servano a ben poco in questo caso specifico.
Ho paura (per Fidel sinceramente) a lasciare i due animali da soli, come anche la mia compagna, ha paura di dormire da me con la porta aperta ricordando la brutta esperienza della scorsa notte.
Avete qualche consiglio da darmi?
Grazie22/05/2022 alle 20:08 #20805Ciao e benvenuto.
Mi sembra sia una reazione molto forte legata allo stress del cambiamento, a non poter muoversi negli spazi che conosceva molto bene e forse anche a non vder più un figura come tua madre per la quale ti faccio le mie condoglianze. Altrimenti non si spiegherebbe anche l’aggressione alla compagna con cui andava d’accordo.
Secondo me bisognerebbe procedere con calma, se possibile isolando il gatto per un breve periodo e cercare interazioni solo progressivamente allo scopo di fargli assimilare questi cambiamenti. Per esempio far mangiare i gatti più o meno vicini per poi separarli può avere senso, come ad esempio far sì che per un periodo possono vedersi solo a distanza o con un separatore di un cancelletto domestico, limitare i contatti gatto-tua compagna dove quest’ultima gli dà da mangiare.
In genere la buona notizia è che nessuna di queste situazioni sono irreparabili. Bisogna procedere per gradi ed essere pazienti. Se le cose non migliorano, allora vi consiglio di chiedere consulenza di un professionista come un veterinario comportamentalista.
22/05/2022 alle 20:29 #20808Innanzitutto ti ringrazio per la risposta.
La gatta che fa la matta non ha mai conosciuto mia madre, è l’altro che ci viveva insieme, tra l’altro lei è venuta in uno spazio nuovo, e Fidel, l’aveva accettato fin da subito, ripeto, lui è buonissimo, è lei, che da ieri notte, da di matto.
La mia compagna non vive da me, potrebbe essere gelosa di lei tanto da attaccarla?
Avevo separato tutto, lettiere, acqua e cibo, tutto in spazi diversi e non collegati tra loro, ma poi avevo visto che molto velocemente, parevano adattarsi alla vita comune…pareva!
Vedrò come andrà questa notte, mal che vada mi troverò costretto a separarli nuovamente.
Ero così contento che finalmente potevano vivere insieme, molto spesso sono fuori per lavoro e mi piaceva l’idea che si facessero compagnia.
:-/22/05/2022 alle 20:48 #20813> “La gatta che fa la matta non ha mai conosciuto mia madre” Hai ragione scusami, mi era sfuggito. Ma comunque la sostanza del discorso riguardo i cambiamenti non cambia.
> “La mia compagna non vive da me, potrebbe essere gelosa di lei tanto da attaccarla?” Questo è uno spunto interassante cioè che la tua compagna non viva in casa. La sua presenza potrebbe percepirla come una minaccia. Mi sembra la spiegazione più logica. In questo caso ti confermo quanto detto: mooooolta gradualità e piano piano le cose dovrebbero sistemarsi.
> “sono fuori per lavoro e mi piaceva l’idea che si facessero compagnia.” Probabilmente accadrà e tutto si sistemerà, ma serve pazienza. I gatti odiano anche il minimo cambiamento delle loro abitudini, figurati uno stravolgimento di questo genere.
Facci sapere come è andata stanotte!
23/05/2022 alle 7:20 #20815ciao, anzitutto condoglianze per la tua perdita mi dispiace molto.
passando al discorso gatti…ci sarebbe un romanzo da scrivere ma non e’ questo il luogo. tieni presente che il gatto NON e’ un animale da branco e molte volte un loro simile nel proprio territorio viene a mala pena tollerato. inoltre i gatti sono animali esteremanente abitudinari e territoriali.
fatte queste premesse puoi capire bene che le hai stravolto la vita (pur a fin di bene ma lei non lo sa) e quindi il suo comportamento aggressivo fa parte della norma. talvolta attaccano il porpio simile, talvolta gli umani conviventi e talvolta entrambi.
quello che ti consiglio e’ di separarli subito perche’ potrebbero farsi male.
non farli mangiare vicini assolutamente.
se puoi ti consiglio di dividerli ma che si possano vedere, ad esempio mettendo un cancellino (tipo quelli della chicco per bambini si trovano anche usati) montato su una porta interna in modo da separare due ambienti ma in modo tale che i gatti si vedano.
ovvio che devi chiudere anche la parte sopra il cancellino perche i gatti la saltano. io una volta avevo messo una rete morbida (tipo quelle per la sicurezza dei balconi apposta per i gatti) e agganciata al cancellino.
cosi li separavo sia di notte che di giorno quando non c’ero.
in tua presenza puoi lasciarli assieme MA senza perderli di vista e intervenendo prima che ci sia l’attacco.
e’ una situazione pesante lo so perche l’ho vissuta, ma questo e’ l’unico modo.
importante che il comportamento aggressivo non si fissi nella gatta altrimenti non glielo togli piu’.
i diffusori di feromoni sono un coadiuvante a tutto cio, ma da soli non risolvono assolutamente il problema. possono aiutare: FELYWAY FRIENDS ( non classic) e integratore ZYLKENE
in bocca al lupo e facci sapere!
23/05/2022 alle 8:27 #20818Buongiorno, grazie ancora per i vostri consigli. Questa notte si sono attaccati, o meglio, è sempre la femmina a farlo, Fidel aveva accettato la sua presenza nel proprio territorio ma lei è proprio stronzetta…e li ho dovuti rimettere in ambienti separati.
Questa mattina la convivenza pare tranquilla, vedremo nel corso della giornata.
Grazie ancora per tutto.23/05/2022 alle 8:31 #20819ciao hai letto quello che ti ho scritto?
23/05/2022 alle 8:42 #20820scusate mi e’ partito il messaggio ma non era completo.
non lasciar fare a loro e’ evidente che la gatta sta sviluppando un comportamento molto aggressivo!!! attenzione che si possono ferire…e soprattutto non la recuperi piu e ti tocca dar via uno dei due
23/05/2022 alle 11:05 #20821Ciao Stregatta, si letto.
Uso questo integratore FELYWAY FRIENDS ma pare che funzioni poco in questo caso o forse deve agire per più tempo boh?
La stanza dove metto la gatta quando fa la matta è purtroppo una stanza che devo usare spesso per cui avrei difficolta a mettere un cancello e la rete, hanno comunque il vetro della porta che da sulla veranda che è l’unico posto dove possono vedersi.
Volevo chiederti: Come posso intervenire quando la gatta mugola e si avvicina per attaccare? Devo usare uno spruzzino o cosa? Mi è difficile prenderla perchè davvero diventa una bestia, spesso batto le mani ma non sempre funziona.
Ora la mia compagna è andata via, ma poco prima che lo facesse, mentre ero al computer con la gatta sulle gambe lei ha allungato la mano per indicarmi una cosa sul monitor e la gatta nuovamente, mugolii, soffi e graffi sul suo braccio. E pensare che poco prima si era fatto coccolare anche da lei.
La situazione è esasperante sinceramente.
:-/23/05/2022 alle 12:36 #20822lo so che e’ esaperante infatti te l’ho premesso.
devi essere consapevole che se vuoi risolvere la strada e’ lunga a volte frustrante e difficile.
assolutamente non punirla !!! peggioreresti la situazione.
devi distrarla con dei giochi o alla peggio dividerli.
ti dico subito che se non puoi fare questo ti consiglio caldamente di darer via uno dei due. io ho vissuto in 2 locali con il cancellino e la rete per….9 mesi…si hai capito bene…9 mesi. un gatto stava in sala cucina e l’altra in camera bagno. ho fatto tanti sacrifici, mangiavo in piedi per curarli (nel mio caso lui attaccava lei) e intervenivo prima perche lo capisci che stanno per partire all’attacco, usavo giochi e se non mi ascoltava un secco NO e alla brutta li ri-dividevo. ora convivono quasi pacificamente , lui ovviamente non la attacca piu ma ognuno si fa i fatti propri (diciamo che si tollerano). e sono passati 3 anni 🙂
23/05/2022 alle 12:39 #20823dimenticato: il diffusore di feromoni non fa miracoli, quando l’aggressivita’ e’ cosi pronunciata fa poco e niente. ma tienilo nella presa male non fa. puoi integrare anche con zylkene (darlo a lei) e ho scordato di dirti che io mi sono rivolta a una veterinaria comportamentalista di Milano (che gia conoscevo e’ bravissima) e mi sono fatta fare i fiori di bach, e la aggiornavo mensilmente (c’era la pandemia e lockdown per cui lei non e’ mai potuta venire a casa a vedere)
quindi nel mio caso ho utilizzato:
– divisione dei gatti
– feliway friends
– zylkene doppio dosaggio
– presenza mia costante23/05/2022 alle 22:50 #20828Ovviamente concordo su tutto. Ho notato che, quando ieri consigliavo di farli mangiare più o meno vicini, sono stato troppo approssimativo. Intendevo di farli mangiare ad una certa distanza “di sicurezza” (molto grande all’inizio), ma all’interno della stessa stanza. Se sin da subito ci sono aggressioni, l’esperimento va momentaneamente sospeso. Se mangiano, nel tempo si avvicinano le ciotole.
24/05/2022 alle 8:00 #20832il mangiare nella stessa stanza ci puo stare in quanto associ una cosa piacevole alla loro convivenza forzata, cosi come puo essere il gioco 🙂
anche le lettiere io ne ho messe due (e le ho lasciate tutt’ora).
mentre le ciotole ora sono pacificamente condivise sia l’acqua sia quella dei crocchini
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