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Questo argomento contiene 16 risposte, ha 4 partecipanti, ed è stato aggiornato da coco1203 1 anno, 1 mese fa.
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24/10/2023 alle 14:05 #24740
Salve a tutti, venerdì scorso ho perso la mia gattina di 12 anni. Inutile dirvi la sofferenza che sto provando. Un amore simbiotico il nostro. Voi mi capite.. 😞
Mi sono iscritto al forum perché vorrei – se possibile – un parere da parte di qualche medico veterinario. Allo stato attuale non ho ancora capito la causa primaria che ha portato al decesso la mia pallina in un mese esatto e tutti i veterinari interpellati danno solo ipotesi. La gattina dal 16 settembre presentava difficoltà di respirazione e liquido polmonare. Da lì.. il calvario.
Vi posto i risultati dei controlli. Se qualche medico può darci un’occhiata, ne sarei veramente felice. Grazie tante!!
👉 1 analisi – 22 settembre
VERSAMENTO TORACICO
Descrizionemicroscopica
Le due scansioni valutate sono di moderata cellularità e di qualità discreta (colorazione pallida). Le scansioni contengono un numero moderato di cellule nucleate su uno sfondo leggermente eosinofilo e proteico, che contiene rari eritrociti e occasionali cellule rotte. Un differenziale di cellule nucleate consiste nell’83% di piccoli linfociti, 4% di neutrofili, 10% di macrofagi e 3% di eosinofili. I linfociti sono piccoli e maturi, con solo una scarsa quantità di citoplasma leggermente basofilo. Non si vedono microrganismi evidenti o cellule atipiche.
Interpretazione
Versamento linfocitario. Vedere i commenti.
Ulteriori commenti
Le caratteristiche generali del fluido lordo (colore e limpidezza) non sono tipiche di un versamento chiloso, tuttavia l’aspetto citologico di linfociti prevalentemente piccoli è coerente con un versamento linfocitico/chiloso e questo può essere riscontrato in pazienti con anoressia che porta ad un aspetto lordo non lipemico. I versamenti linfocitari possono derivare da malattie cardiovascolari, neoplasie, malattie da tigna, ernia diaframmatica, torsioni polmonari, tosse cronica, vomito o possono essere idiopatici. Correli con la sua impressione clinica generale e non esiti a contattarmi per qualsiasi altra domanda o dubbio.
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👉 2 analisi – Versamento pleurico
Esame chimico-fisico: Colore:Rosso arancio Aspetto:torbido
Cellularita’:9380/uL Proteine totali:5 g/dL
Descrizione microscopica: Si esaminano 2 preparati citosedimentati.
Campioni adeguati in cui si osserva una popolazione cellulare mista costituita da una prevalenza di piccoli linfociti oltre a meno frequenti macrofagi e granulociti neutrofili segmentati.
Diagnosi citologica: Quadro citologico compatibile con un trasudato infiammatorio con componente linforragica.
Si consiglia di escludere , in prima ipotesi, problemi cardiaci e masse intratoraciche/mediastiniche.
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👉 3 analisi – 16 ottobre
Ecografia addominale completa effettuata su animale gravemente dispnoico con sonda microconvex.
FEGATO Organo con dimensioni soggettivamente aumentate, profili arrrotondati.
Parenchima diffusamente iperecogeno ed eterogeneo. Presenza di moderato materiale iperecogeno nella porzione più declive della colecisti.
MILZA Organo ridotto di volume,ip con ecostruttura nei limiti della norma, vascolarizzazione intraparenchimale accentuata.
APP. GASTROENTERICO Stomaco si presenta lievemente repleto da contenuto fluido/gassoso, spessore parietale diffusamente aumentato (circa 6 mm) con sottomucosa prominente e mucosa iperecogena, peristalsi diminuita. Piccolo intestino presenta una stratigrafia alterata per la presenza di diversi spot iperecogeni nella mucosa e per promineza della sottomucosa. Colon si presenta lievemente ispessito con sottomucosa prominente e contenuto gassoso/mucoso.
PANCREAS Nella norma per volume,ecogenicita’ ed ecostruttura.
RENE SINISTRO Volume ridotto, profilo liscio , parenchima diffusamente iperecogeno distinzione cortico midollare sfumata. Assenza di lieve pielectasia.
RENE DESTRO Sovrapponibile al controlaterale.
SURRENE SINISTRO In sede,nella norma per forma,volume,ecogenicita’ ed ecostruttura.
SURRENE DESTRO In sede,nella norma per forma,volume,ecogenicita’ ed ecostruttura.
VESCICA Poco repleta, contenuto lievemente corpuscolato stratificato,spessore parietale e
stratigrafia non valutabili.
PROSTATA ASSENTE
TESTICOLO SINISTRO ASSENTE
TESTICOLO DESTRO ASSENTE
UTERO ASSENTE
OVAIO SINISTRO ASSENTE
OVAIO DESTRO ASSENTE
LINFONODI Nella norma per forma,volume,ecogenità ed ecostruttura.
PERITONEO/RETROPERITONEO Il peritoneo appare diffusamente ispesito e iperecogeno con lieve versamento anecogeno.
ALTRO Si osserva grave versamento pleurico bilaterale con pleure ispessite e iperecogene con profilo irregolare. I linfonodi mediastinici appaiono aumentati di volume, ipereogeni e lievemente eterogenei.
CONCLUSIONI Il quadro ecografico addominale è suggestivo per epatopatia diffusa compatibile con un processo degenerativo/infiammatorio cronico meno probabili altre ipotesi;
gastroenteropatia diffusa ascrivibile a un processo infiammatorio aspecifico;
nefropatia diffusa bilaterale riconducibile a un processo degenerativo/ infiammatorio cronico;
impegno peritoneale diffuso con lieve versamento indicativo di un processo
infiammatorio/infettivo/vascolare;
si segnala lieve sedimento urinario.
I reperti riscontrati in torace sono sugestivi di un processo infiammatorio/infettivo o neoplastico primario (dd: mesotelioma) meno probabile metastatico.
24/10/2023 alle 19:54 #24742Ciao mm83,
mi dispiace tantissimo per la tua perdita.
Qui nel forum non ci sono veterinari, ma ci sono alcune persone che hanno tanta esperienza e magari potranno aiutarti con qualche spiegazione.
Ma neanche il veterinario/a che l’ha avuta in cura non ha saputo dirti niente?
Un forte abbraccio e spero che riuscirai a capire la causa
24/10/2023 alle 21:55 #24743Purtroppo non mi è stata data una risposta certa ed univoca. Siamo passati da una possibile FIP ad un processo infiammatorio/infettivo o neoplastico primario (dd: mesotelioma) meno probabile metastatico.
Grazie del sostegno 🥺
26/10/2023 alle 22:15 #24755ciao @mm83
innanzitutto mi spiace molto.
Qui non cisono veterinari, ma proviamo a ragionare.
Fare sempre un’analisi a ritroso è sempre molto difficile, si deve procedere per esclusione.
Il versamento pleurico è una patologica molto seria e grave e discende solo da una ristretta cerchia di condizioni patologiche, buona parte delle quale sono state adombrate nei referti. Ciò significa che è improbabile che appaia all’improvviso senza una malattia consolidata nel tempo.
A mio modo di vedere è utile capire quali fossero le condizioni del gatto nei mesi/anni prima del versmento pleurico cioè prima dell’emergenza. Parlaci della sua storia clinica. D cosa soffriva il gatto prima del versmento pleurico?
Avete fatto anche degli esami del sangue?
27/10/2023 alle 22:38 #24763Grazie innanzitutto per le risposte! Per me significa molto. Riuscire a capire… 😔
Analisi al sangue effettuate all’inizio di questo calvario. Tutto nella norma. Anche la prima analisi sul versamento tendeva ad escludere un quadro FIP. Ma da questo ad un eventuale tumore..
La gattina negli ultimi due anni ha sofferto di cistite, calcoletti.. e una certa incontinenza. Andava spesso alla lettiera.
Questo ci ha obbligato a monitorare e circoscrivere gli spostamenti in casa (non poteva gironzolare in una casa su più piani). Sicuramente questo avrà portato dello stress.. 😞
Ad ogni modo, non abbiamo mai fatto mancare le cure. A livello alimentare tutto era selezionato. Prodotti multicare no-stress specifici per le vie urinarie ed integratori (urivet, urys ecc…)…
A luglio ha sofferto il caldo. A Catania abbiamo avuto botte di 47 gradi… Tuttavia la gattina ha sempre mangiato, bevuto e non mi ha mai dato segnali preoccupanti in tal senso. Ultimamente avevamo pure deciso di rimetterla in giardino (cosa che amava) e la sera ritornava un po’ più stanca del solito.
Poi, dal 16 settembre…
Il problema di fondo è stato il versamento pleurico copioso. Una riproduzione troppo massiccia tale da “spegnere” un polmone. Giusto l’altro ieri ho mandato tutti i referti al dott. Burraco e collega per cercare di capire alcune cose. Sono stati molto gentili nel rispondere in maniera tempestiva pur non conoscendomi. Solo ipotesi.. e tutte nefaste. Solo ulteriori analisi più invasive (tac) avrebbero potuto dare chiarimenti. Tuttavia il decorso troppo veloce della malattia -forse – non avrebbe permesso l’inizio di una eventuale chemioterapia o cure sperimentali.
Di tutta questa storia mi resterà la forza di questa gattina, pallina si chiama, nel non volersi arrendere. Ha lottato tanto contro un male che negli ultimi giorni le impediva il respiro, la deglutizione ed il riposo. Non riusciva praticamente più a distendersi e mangiucchiava solo con me qualcosina. E nonostante tutto trovava la forza di fare le fusa. Vigile e presente fino alla fine. Non mi sono sentito di “abbatterla”. Troppo presente. Saliva e scendeva da sedie e letti. Ha aspettato che tornassi dal lavoro e si è lasciata andare naturalmente tra le mie mani… dopo 4 giorni dalla “sentenza” del veterinario.
Mi manca terribilmente.
29/10/2023 alle 18:12 #24771> “La gattina negli ultimi due anni ha sofferto di cistite, calcoletti.. e una certa incontinenza. Andava spesso alla lettiera.” L’incontinenza era correlata alla cistite o ad altro?
> I veterinari hanno eseguito trattamenti nelle settimane in cui stava male?
> Posso chiedere cosa hanno ipotizzato i dottori a cui hai mandato l’email?
29/10/2023 alle 23:17 #24777• Si, da quando ha iniziato a soffrire di calcoletti e cistite è subentrata una certa incontinenza. Andava spesso alla lettiera. Viceversa lasciava qualche “ricordino umido” su letti e divani ..
• gli unici trattamenti effettuati dopo il primo versamento pleurico sono stati:
. Cortisone 5mg al dì per poi dimezzarlo dopo 1 settimana. Per poi ritornare al dosaggio iniziale una volta ricomparso il disturbo.
. Integratori pro difese immunitarie
• i dottori hanno sostanzialmente concordato con lo spettro di ipotesi dateci dai veterinari che hanno seguito la gattina: processo infiammatorio/infettivo o neoplastico primario (dd: mesotelioma) meno probabile metastatico.
Per alcuni con molta probabilità c’era di mezzo un tumore alle pleure e di solito rispondono apparentemente bene al cortisone ma è solo palliazione infatti dopo poco c’è stato il crollo delle resistenze e il decesso avviene in pochi giorni.
Da questi referti purtroppo mi è stato detto che non si può fare una diagnosi: ci sono due o tre ipotesi diagnostiche. Per fare diagnosi certa si sarebbero dovute fare delle procedure in anestesia che avrebbero messo a rischio la vita del paziente e quindi hanno fatto bene a non proseguire anche perché non avrebbero portato ad una risoluzione terapeutica.
L’ altra alternativa era fare necroscopia post mortem per fare diagnosi precisa ma anche in quel caso non avrebbe avuto molto senso tranne che a soddisfare la curiosità di medico e del sottoscritto.
31/10/2023 alle 22:21 #24784In questo articolo sono riportate le cause del versamento pleurico e da qui ragionare.
In generale concordo con le osservazioni fatte. A mio modo di vedere la sussistenza di una massa tumorale tumorale sarebbe stata rilevata con buona probabilità. Un’ecografia non sempre riesce ad accertarla con certezza, ma in buona parte dei casi sì quando si riscontrano formazioni anomale. In alternativa a mio parere sarebbe stato utile fare una tac soprattutto per evitare un’operazione diagnostica come ti hanno prospettato che se possibile è bene evitare in tutte le condizioni, figuarsi in quelle del tuo gatto, che certamente non avrebbe superato l’anestesia.
Dalla descrizione io vedo un’alterazione sistemica a carico di alcuni organi, soprattutto l’apparato gastroenterico. A colpisce che i reni presentino un volume ridotto. Premesso che un’eventuale insufficienza renale solitamente non conduce ad un versamento pleurico che io sappia, per caso il tuo gatto soffriva anche insufficienza renale accertata con esami ematici?
01/11/2023 alle 19:02 #24791Insufficienza renale no. Non è stata diagnosticata. Solo cistite, struvite e calcoletti. Incontinenza (andava spesso alla lettiera, a volte in maniera compulsiva) forse associata ad una forma di stress generalizzata. Parliamo degli ultimi due annetti però.. Il tutto però abbastanza monitorato e tenuto sotto controllo con alimenti specifici e integratori. La situazione era in via di miglioramento soprattutto nell’ultimo periodo quando abbiamo deciso tra le altre cose di rimetterla in giardino (cosa che adorava).
Mi ha risposto invece un altro dott.re, del pronto soccorso. Ha preso in carica micia una delle ultime sere per problemi respiratori. È stato l’unico che ha paventato la possibilità di un tumore vedere un polmone ormai andato (dovuto forse dal forte versamento pleurico). Anche a lui ho chiesto delucidazioni anche alla luce degli ultimi referti.
Ecco la risposta. Sintetizza un po’ tutte le precedenti.
“Da referto del versamento la mia collega le indicava 2 possibili cause, o cardiache (che ho escluso io) o masse tumorali mediastiniche/polmonari. Per la diagnosi definitiva era necessaria fare una tac torace come le avevamo consigliato io e anche il dott. Seminara. L’ecografia addominale era inutile”.
. Ho chiesto se la gattina in quelle condizioni avrebbe potuto sostenere una tac ed un’eventuale cura una volta avuti i risultati?
Risposta: “Per la cura, dipende dal tumore e dell’estensione. Onestamente non credo. Per l’anestesia, si fa una visita con l’anestesista prima per stabilire tutti i pro e i contro”.
02/11/2023 alle 22:26 #24797>L’analisi del veterinario della clinica mi sembra equilibrata e razionale. Anche lui consigliava una tac se ci fossero state le condizioni come avevo ipotizzato.
> “RENE SINISTRO Volume ridotto….. distinzione cortico midollare sfumata.” “nefropatia diffusa bilaterale riconducibile a un processo degenerativo/ infiammatorio cronico;” Vorrei farti notare che tanto nella descrizione quanto nei risultati si usa una terminologia comune per descrivere una insufficienza renale cronica. A questo punto ipotizzo che le unità di questi organi abbiano avuto un cedimento strutturale molto repentino.
> Idem il fegato
Dovrei farti due domande, che mi sono accorto di non averti ancora posto:
– La raccolta ed analisi dei campioni (che corrispondono al primo esame del 22 settembre, al secondo esame e di cui si parla anche nella’ecografia) si riferiscono ad un prelievo del liquido intrappolato nei polmoni? Di solito può essere prelevato tramite una siringa specifica, ma prima vorrei chiedere a te unulteriore conferma.
– La gatta aveva problemi respiratori. Il suo respiro era solo accelerato, oppure emetteva anche rumori come se russasse?
05/11/2023 alle 21:06 #24806. Solo rimozione di versamento pleurico, toracico. Il tutto riportato nel primo post.
. Si, la respirazione era affannosa. Considera che vi era una certa dispnea gravosa, peggiorata dopo un prelievo di quasi 8 siringhe di liquido pleurico che di fatto ha compromesso almeno un polmone. Gli ultimi giorni sono stati veramente difficili. Problemi a deglutire e trattenere anche la saliva. Linguetta di fuori. Spasmi a livello del fianco.
Ad ogni modo, il punto è che il versamento pleurico è già di per sé un brutto segno. E la diagnosi è sempre nefasta. Sia in caso di cardiopatia che di neoplasia.
Mi chiedo solo se i veterinari che l’hanno presa in cura abbiano fatto tutto il necessario per cercare di allontanare questo esito infausto. Nella mia ignoranza giudico l’operato del medico un po’ troppo attendista. Il primo versamento citologico diceva tutto e niente. Quindi:
. Non hai approfondito ulteriormente con altre analisi (quando la gattina poteva sostenere ancora certe manovre).
. Hai continuato con una cura a base di cortisone (ridotto progressivamente vedendo i primi miglioramenti) e integratori anti-infiammatori e pro difese immunitarie, pensando ad un’infiammazione normale e tipica.
. Hai cercato di risolvere alla fine con il diuretico – pensando ormai ad una malattia idiopatica- prontamente tolto dal medico del pronto soccorso per vari motivi (disidratazione e cuore in buone condizioni).
Conclusioni: peggioramento sensibile delle condizioni…
Mi chiedo inoltre se quel dosaggio così massiccio di cortisone negli ultimi giorni (20mg ogni 12 ore) non sia stato una bomba per lei.. va bene che ormai era in stato terminale… 😞
07/11/2023 alle 9:54 #24811Il versamento pleurico è una condizione delicatissima, la cui reversibilità dipende dalla causa. Cioè il trattamento differisce in base alla causa. Si tratta di un discorso molto complesso di cui ovviamente non ho competenze specifiche. Nel tuo però noi non sappiamo perché ha avuto il versamento pleurico. Ancor più anomalo sono le analisi del sangue nella norma.
Anch’io comunque ipotizzo uno stato d’infezione oppure un tumore, visto che la causa cardiaca è stata esclusa. A mio modo di vedere mancano banalmente esami delle urine che possono rilevare una buona parte delle infezioni, soprattutto aiutare a restringere il cerchio delle cause in caso di risultati negativi.
Sottolineo ancora come mi colpisce il crollo repentino di fegato e reni. In particolare la condizione dei reni pare configurarsi come un’insufficienza renale acuta cioè l’organo si comprime in pochissimo tempo per l’insorgere di qualcosa. Può essere un’indizio rilevante da non sottovalutare.
Sul drenaggio, che io sappia, è normale provare a svuotare i polmoni di liquido perché altrimenti alla lunga il gatto soffoca. Ma innazitutto bisogna valutare se la procedura è stata corretta e soprattutto, se la causa non viene debellata (ammesso che fosse possibile), il versamento pleurico si ripresenta e i polmoni si riempiono ancora.
Domande.
> Hai provato ad interpellare un altro vet? Considerando la complessità del caso, le tempistiche, il presunto attendismo (che da ciò che dici mi sento in buona parte di condividere), non sarebbe una cattiva idea.
> Riguardo ancora al respiro dovrei chiederti una cosa. Aveva un respiro affannoso, accelerato e dispnoico. Però non era anche “rumoroso” (cioè un rumore sordo, basso e prolungato come se un gatto russasse nel sonno). Giusto?
08/11/2023 alle 8:59 #24814Abbiamo cambiato 3 veterinari.. la prima, aveva paventato, senza ulteriori controlli, una possibile FIP. Il secondo, il dottor con cui ha iniziato la cura a base di cortisone e integratori, aveva ipotizzato una possibile infiammazione e/o malattia idiopatica. Entrambi hanno provveduto al prelievo del versamento pleurico ed effettuato una radiografia. Solo il secondo, analisi al sangue.
Il terzo, medico del pronto soccorso (siamo ad una settimana dal decesso) ipotizza con forza un possibile tumore, escludendo al tempo stesso cardiopatia e FIP.
Il quarto, uno dei primi veterinari della gattina, ha invece provveduto al ricovero ed ecografia.
Dopodiché ho scritto a voi e ad altri tre veterinari.
N.b. ad una settimana dal decesso, lamentava anche una certa tosse. Fino a quel momento i chiari sintomi di una dispnea gravosa. Inoltre la gattina si comportava come se qualcosa le bloccasse la gola, tanto da non riuscire a deglutire e/o mangiare roba più o meno solida e poi anche liquida.
09/11/2023 alle 3:36 #24817ciao @mm83
“ad una settimana dal decesso, lamentava anche una certa tosse. Fino a quel momento i chiari sintomi di una dispnea gravosa. Inoltre la gattina si comportava come se qualcosa le bloccasse la gola, tanto da non riuscire a deglutire e/o mangiare roba più o meno solida e poi anche liquida.” Suppongo derivasse dallenorme quantità di liquido accumulato. Mi sembra quindi di poter escludere lo stertore (quella sorta di russamento di cui ti chiedevo prima).
A me la gestione sembra davvero dubbiosa….non voglio sbilanciarmi oltre. A mio parere non si può lasciare un gatto in versamento pleurico in quelle condizioni. Si sa che un versamento pleurico può condurre ad un progressivo soffocamento sottoponendo a stress enorme sull’apparto cardiovascolare.
“Abbiamo cambiato 3 veterinari.” Sì, avevo compreso che ne avevate cambiati diversi durante il calvario. Però io intendevo una cosa diverso. Intedevo che, se capire meglio le cause con un parere professionale, dovresti interpellare ora un altro vet diverso da quelli che hanno preso in cura la tua micia. Ci avevi pensato?
11/11/2023 alle 9:59 #24822Si, ho mandato tutti i referti a due professori dell’Università di Torino. Molto gentili, veramente.
. Paolo Buracco: Professore Ordinario emerito, Clinica Chirurgica Veterinaria.Dipartimento di Scienze Veterinarie. Esperienza nella gestione clinica dei cani e gatti affetti da tumore (specialmente come chirurgo) e ha anche lavorato nel campo dell’oncologia comparata collaborando con medici e biologi; ha anche grande esperienza nella chirurgia dei tessuti molli.
. Emanuela Morello, DMV, PhDDipartimento di Scienze Veterinarie. Attività lavorativa: Visite cliniche di pazienti oncologici o con patologie chirurgiche a carico dei tessuti molli.
Risposte 👇
Buracco: purtroppo alla basa di quello che lei mi ha mandato, è solo possibile fare delle ipotesi (che le sono, tra l’altro, state già fatte), forse una TAC (che si sarebbe potuta fare solo se il gatto fosse stato stabile) e citologici ulteriori avrebbero forse potuto fornire una risposta, ma non è detto.
Capisco che lei abbia bisogno di sapere, ma emettere delle ipotesi (cmq gravi in tutti casi) è l’unica cosa possibile. Ma questo non porta da nessuna parte.
mi spiace molto x la sua gattina, io altro non le posso dire
cordialmente
Morello: mi spiace per il suo gatto
Il versamento poteva dipendere da molte cose tumorali o infettive
Purtroppo per sapere esattamente sarebbe stato necessario fare un’autopsia e dei prelievi bioptici per un esame istologico
Cordiali saluti
EM______________
Ho altresì dato tutti gli incartamenti ad un altro veterinario di Catania. Il dottore Aiello. Seguiva la gattina prima del Covid.
Risposta: Da questi referti purtroppo non si può fare diagnosi ma come è stato correttamente evidenziato nelle conclusioni ci sono due o tre ipotesi diagnostiche. In verità ti dico che per fare diagnosi certa si sarebbero dovute fare delle procedure in anestesia che avrebbero messo a rischio la vita del paziente e quindi hanno fatto bene a non proseguire anche perché non avrebbero portato ad una risoluzione terapeutica. L altra alternativa era fare necroscopia post mortem per fare diagnosi precisa ma anche in quel caso non avrebbe avuto molto senso tranne che a soddisfare la curiosità di medico e proprietario.
Con molta probabilità c’era di mezzo un tumore alle pleure e di solito rispondono apparentemente bene al cortisone ma è solo palliazione infatti dopo poco c’è il crollo delle resistenze e il decesso avviene in pochi giorni.
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Ad ogni modo continuo ad interrogarmi sul tipo di trattamento effettuato. Dal cortisone (fino al dosaggio elevatissimo degli ultimi giorni), al dubbio sul diuretico (prescritto da un medico ma tolto dagli altri) ecc…
Sarebbe forse morta lo stesso, anzi sicuramente, ma mi chiedo se fosse stato possibile un decorso diverso..
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