CV Forum VeterinarioQuesto argomento contiene 2 risposte, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da 
-
Articoli
-
Buonasera a tutti, sono nuova e premetto che scrivo per un consiglio più che altro professionale invece che sanitario.
Cerco di essere più concisa possibile.
A febbraio il cane di mia zia, Pastore della Brie di 10 anni, sembra diventare particolarmente nevrotico e presenta dissenteria. Portato dalla sua vet, gli fa analisi e rx e inizia a trattarlo per una gastroenterite. A distanza di qualche settimana, la situazione non migliora, diventa apatico, presenta dissenteria, inizia a mangiare poco. Gli viene fatta un ecografia addominale dove il veteriario afferma esserci una massa abbastanza grande sul pancreas. Viene trattato per una pancreatite anche se ci dicono che al 90% si trattava di un tumore pancreatico e che l’aspettativa di vita era molto bassa. Dopo 2 settimane (inizi di aprile) viene rifatta l’ecografia dove riconfermano la presenza di questa massa e un interessamento del piccolo intestino. Vengono anche rifatte le analisi dove si rilevano valori pancreatici alterati mentre emocromo normale. viene riconfermata la diagnosi di tumore pancreatico.
Il cane continua a presentarsi apatico, con dissenteria, a volte episodi di vomito biliare e mangia molto poco. Decidiamo quindi di recarci da una bravissima veterinaria oncologica per avere una diagnosi certa. Già alla prima visita, la Dott.ssa sospetta che il pancreas non centri perchè il cane non presenta alcun dolore alla palpazione e ultimamente il vomito era cessato. Gli viene fatta nuovamente un ecografia con prelievo citologico dei linfonodi.
Di fronte all’ecografo sia la Specialista oncologica che l’ecografa, ci riferiscono che il pancreas risulta normale, reni normali, fegato normale, milza normale, l’unica cosa rilevano si un interessamento del piccolo intestino ma che la massa a loro risulta in corrispondenza di un linfonodo (digiunale mi sembra). Viene effettuato un prelievo citologico del linfonodo e della milza. Il quale conferma il sospetto di un linfoma e ci indirizza a bologna per un trattamento più mirato con una prognosi più positiva (sperando vada tutto bene) e un aspettativa di vita decisamente più lunga se trattato.
Il mio quesito è: può capitare un errore come quello effettuato dal primo veterinario? Ossia scambiare un linfonodo ingrossato/tumorale per un tumore pancreatico? Oppure può capitare?
Pongo la domanda perchè il primo veterinario è anche il veterinario del mio cane e dei miei gatti. E sinceramente, se è stato un errore grossolano, inizierei a valutare di portare i miei animali altrove.Ciao, Serenity86, ti rispondo da proprietaria di gatti e NON da veterinaria perche’ non lo sono.
Premesso che errori grossolani li possono commettere, paradossalmente, gli oncologi o comunque altri specialisti mentre il veterinario ‘ di base’ riesce a diagnosticare perfettamente il problema, ti rispondo che sí, può accadere che il tuo veterinario al quale per anni hai affidato i tuoi animali sbagli clamorosamente una diagnosi inducendoti a pensare : ” Quante altre ne avrà sbagliate?”, che poi non è neanche corretto pensarlo perché magari quell’errore è solo il primo e negli altri casi ha emesso diagnosi esatte (errare è umano anche per i migliori professionisti).
Chiaramente quando ho visto che più di una diagnosi era stata sbagliata, ho deciso di abbandonare l’ambulatorio dal quale portavo i miei mici , specialmente dopo che il mio dolce Diego aveva ricevuto una diagnosi di megacolon quando, invece, aveva una paralisi intestinale, morendo tra grandi sofferenze, cosa della quale , nonostante tutte le cure , tutto l’amore che gli avevo dato, non riuscirò mai e poi mai a perdonarmi.
La cosa importante ora è che per il tuo cane ci siano possibilità, è già una buona notizia.
Quanto ad abbandonare il tuo veterinario, se la fiducia non c’è più, se non ti senti più sicura, allora cambialo. Altrimenti….aspetta un po’, vediamo che succede.
Ciao Steffy, grazie per avermi raccontato la tua esperienza e ti capisco per il senso di colpa! purtroppo anche a me sono capitate situazioni simili come ti racconto qui sotto..
Infatti mi pongo la domanda perchè negli anni mi son successe più cose che mi son sembrate strane. Premetto che io da loro personalmente mi trovo benissimo, sono veterinari gentilissimi, sia con i proprietari sia con i loro piccoli pazienti, cercano di venire incontro in tutto e son sempre disponibili a rispondere ai miei dubbi.
Il fatto è però che negli anni passati, uno dei miei gatti aveva un escrescenza sulla bocca che era stata presa sottogamba per poi rivelarsi un tumore, stessa cosa un altro gatto, neoformazioni sul fegato anche qui prese sottogamba finchè il gatto non è diventato itterico. E’ vero che loro ci hanno sempre sottoposto le varie possibilità, comprese quelle tumorali, però non ci hanno mai incentivato a fare più approfondimenti cosa che, se avessimo capito che la possibilità era alta, avremmo fatto. E credo che vada anche a loro discapito, nel senso che potevano guadagnarci da ulteriori analisi e magari io avrei potuto trattare i miei mici meglio. Per questo non capisco, mi sembra che a volte prendano le cose sottogamba. E l’ultima è stata questa situazione. L’oncologa ci ha detto che potrebbe essere che il linfonodo era sovrapposto al pancreas durante l’ecografia e quindi è stato scambiato per una massa pancreatica ma non mi sembrava molto convinta.. Per questo chiedevo un opinione di tipo “professionale”.. per capire se è un errore che può capitare (anche se per ben due volte mi sembra strano) oppure si tratta proprio di poca competenza.. Come ho detto io personalmente non mi trovo male con loro però sinceramente adesso ho un cucciolo meticcio di 5 mesi e 3 gatti relativamente giovani senza problemi (la più vecchia ha 9 anni) e se ci fosse necessità vorrei andare da loro senza questi dubbi..
Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.