Dermatite atopica.. non so più che fare..

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Questo argomento contiene 0 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Gattuso Gattuso 4 anni, 7 mesi fa.

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    Gattuso
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    Buongiorno,

    vorrei conoscere le esperienze di chi, come me, ha un gatto che soffre di dermatite atopica. In particolare, vorrei sapere se riuscite a tenerla sotto controllo e quale protocollo avete seguito perché io non so più cosa fare! Il mio gatto è anziano (età presunta 15/16 anni), ha sempre avuto queste piccole lesioni cutanee che si autoprocurava leccandosi e che abbiamo sempre trattato per via cutanea dal momento che le stesse si verificavano soltanto sporadicamente. Adesso, è da un po’ che la situazione è peggiorata.. A gennaio l’ho fatto visitare dalla dermatologa che, visitandolo con appositi strumenti, ha escluso funghi, ecc. e intanto, durante la visita lo abbiamo sverminato, fatto esami del sangue (tutto ok) e applicato antiparassitario bravecto dopodiché abbiamo provveduto ad effettuare una biopsia cutanea.
    Il gatto prendeva già il ribes pet e a inizio febbraio abbiamo iniziato con crocchette e umido z/d della hill’s, i risultati della biopsia hanno evidenziato una ipersensibilità nonché un’infezione della pelle che abbiamo trattato con 30 giorni di baytril. Il gatto stava meglio, le lesioni erano guarite e il pelo stava ricrescendo.
    Finito l’antibiotico ed effettuata la visita di controllo, abbiamo aggiunto redonyl compresse, idraderm da applicare sulla cute tutti i giorni e allerderm pipette una volta a settimana. Tuttavia, qualche giorno dopo la visita di controllo il gatto ha ricominciato ad avere un forte prurito e a strapparsi il pelo. L’ho riportato dalla dermatologa che ha diagnosticato una dermatite atopica ma non ha voluto somministrare il cortisone (avrebbe dovuto prendere dalle dosi abbastanza alte), essendo il gatto anziano, e abbiamo deciso di iniziare con Atoplus che però ammetto non ho iniziato a somministrarglielo subito poiché avevo delle remore in merito, essendo un immunosoppressore.
    Adesso è da quasi un mese che il prurito persiste, approfittando della quarantena il gatto in giornata sta con me così non devo tenerlo tutto il giorno con il collare elisabettiano mentre di notte dorme con il collare. Sto somministrando Atoplus da due settimane (sbava tantissimo dopo l’assunzione quindi non so se lo prenda tutto) ma al momento non noto miglioramenti e nel frattempo prosegue anche con redonyl, idraderm e allerderm. Mi dispiace doverlo tenere sempre sott’occhio durante il giorno e lasciarlo col collare di notte ma quando provo a lasciarlo senza, ricomincia subito a strapparsi il pelo e la schiena gli trema per il forte prurito.
    Ho chiesto anche un secondo parere ma il secondo veterinario mi ha confermato che il protocollo che abbiamo seguito è corretto e di proseguire con Atoplus.
    Io faccio la polvere in casa tutti i giorni, tengo sotto controllo l’umidità in casa per evitare la proliferazione degli acari ma niente. Il gatto ha prurito e non so più come aiutarlo.
    quando riapriranno gli studi veterinari per le visite di controllo volevo provare con l’omeopatia altrimenti non so più che fare.. penso anche di stressarlo sorvegliandolo sempre ma con il collare si rattrista.. vorrei vederlo sereno come prima.. la dermatologa dice che questa è la stagione peggiore per le allergie ma gli altri anni non è mai stato così.. il tutto mi sembra sia iniziato a peggiorare qualche mese dopo la morte del cane, prima in 10 anni non era mai stato male.. se qualcuno ha dei consigli sono ben accetti..

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