› Forum › La salute del gatto › Eutanasia si o no? Voi che fareste?
Questo argomento contiene 13 risposte, ha 7 partecipanti, ed è stato aggiornato da didi45 5 anni, 4 mesi fa.
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30/06/2019 alle 9:12 #2281
Come ho scritto in un altro post la mia gatta ha un liposarcoma con metastasi non operabile.
Lei però mangia, fa i suoi bisogni e ogni tanto gioca. Ha 12 anni. In realtà non sembra stare male ma il veterinario oncologo mi ha detto che in realtà lei ha dolori, perché il liposarcoma è infiammato. Continua a crescere è arrivato a 10 cm e si è già ulcerato una volta, l’ho curata con l’antibiotico.
Mi ha dato un antinfiammatorio da darle per il dolore, il metacam, devo darlo a giorni alterni.
Ma il pensiero che mi sta assillando è un altro: mi ha detto di pensare seriamente all’eutanasia, perché il gatto sta soffrendo, ma io non riesco a pensarci. Perchè lei mangia e si comporta come sempre. Certo forse è un po’ più stanca ma non sembra stia morendo da un momento all’altro, anche se lui ci ha dato pochi mesi di speranza.
Ho bisogno di un vostro consiglio, voi che fareste?! Io non riesco a pensare di farle una cosa del genere 🙁
30/06/2019 alle 15:35 #22825 anni fa ho dovuto farlo pure io per un bellissimo micione tigrato di 6 chili.
Ti dico solo che mia madre ha sofferto più per la morte di questo gatto che per la morte della sua mamma (che viveva con un’altra figlia).
Abbiamo pianto per mesi, nonostante ne avessimo altri due. Sono sofferenze che può capire solo chi ama infinitamente questi dolcissimi esseri che sono parte integrante delle nostre vite.
Ed io stesso, nonostante il tempo passato, quando riguardo le fotografie trattengo a stento il pianto.
Sarà una delle cose più difficili che dovrai fare nella Tua vita.
Forse ti verrà da pensare che sia un atto di egoismo, perchè lo fai per non vederla soffrire nei mesi che verranno.
Ma non è così.
SARA’ INVECE L’ULTIMO E PIU’ GRANDE GESTO DI AMORE PER LA TUA MICIA.
E poi prendine subito un altro, magari dal gattile. Non sarà un tradimento. Lei sarà sempre nel Tuo cuore. Ma darai una casa e una vita felice a un altro micio.
Un abbraccio.
F.
30/06/2019 alle 20:08 #2283I gatti difficilmente mostrano il dolore o si lamentano per questo
Il gatto quando sta male e soffre se vive all’esterno tende ad allontanarsi dal suo territorio e non farsi trovare, se vive in casa si rintana in un cantuccio per non essere disturbato.
Quando vedi nel gatto questo atteggiamento é ora di aiutarlo ad andarsene senza sofferenze.
Chi ha diviso la propria vita con loro sa che arriva il momento di salutarli, possibilmente accarezzandoli e rimanendo con loro.
01/07/2019 alle 18:58 #2292quoto Feliciano e Didi
niente altro da aggiungere
01/07/2019 alle 20:39 #2293Ho salutato il mio amato miciotto di 19 anni da poco, come sa chi legge il forum. Tutta la famiglia lo ha portato dal veterinario credendo gli avrebbe dato una cura per i suoi disturbi… non ci pareva affatto moribondo o vicino alla fine, eppure il dottore (che svolge egregiamente il compito di salvare la vita agli animali, lo conosciamo bene, ed è restio a somministrare eutanasia) ci ha invitato a salutarlo.
Non ti elenco cosa avesse: se vuoi puoi leggere il mio post passato; voglio solo dirti che anche il nostro medico mi ha detto che i gatti hanno grande capacità di sopportare il dolore senza lamentarsi e che quelli che a noi parevano segni di sofferenza leggera erano momenti di strazio che sarebbero aumentati e peggiorati. “Amarlo” ci ha detto “significa prendersene cura, dargli cibo, casa, attenzioni, rispetto ed affetto; significa anche assumersi con coraggio la responsabilità di salutarlo quando lo si terrebbe qui solo per il proprio egoismo, così da evitargli giorni davvero brutti”.
È stata un’esperienza durissima: chi nel forum mi ha risposto quando, affranta, ho scritto, mi ha aiutato a capire e superare quel momento; più passano i giorni più capisco che è stato giusto così (una mia amica mi ha detto che una sua conoscente quando il veterinario le dette lo stesso consiglio scappò a casa con la sua micetta e se ne pentì moltissimo perché la vide spegnersi, poco tempo dopo, soffrendo in modo atroce ed evidente).
Coccolala, accarezzala e parlale con dolcezza anche dopo la prima iniezione della sedazione. Sentirà il tuo odore e la tua presenza e non si sentirà sola, poi la seconda puntura è l’anestetico forte e la coscienza svanirà. La terza sarà il saluto definitivo, ma avrai il suo ricordo nel cuore per sempre. (se leggi “eutanasia gatto” trovi tutto quanto scrissi in quei momenti) Ti abbraccio forte
05/07/2019 alle 7:12 #2322Ciao, Erika, innanzitutto come sta la tua gatta?
Ho letto attentamente il tuo post e ciò che per me è stato il dettaglio cruciale e’ che la gatta mangia, e sappiamo bene come il primo indizio che denota sofferenza nel gatto e’ lo smettere di nutrirsi. Se la tua micia sta male, non lo sta abbastanza da smettere di nutrirsi. Io rifletterei su questo.
Leggendo molti topic qui e in altri forum noto come l’eutanasia sia diventata un po’ una soluzione presa con una certa leggerezza: il gatto soffre, e’ anziano ORMAI: punturina e via con attestazioni di altruismo, bontà d’animo et similia accompagnato dalle solite ” Hai fatto la cosa giusta,ha smesso di soffrire..era inoperabile…eccetera eccetera.”
Saro’ impopolare, ma l’eutanasia deve essere effettuata solo in casi estremi, quei casi dove il gatto davvero ansima e rantola dai dolori, non si nutre piu’. L’eutanasia e’ la morte DECISA da noi stessi per noi stessi e per un altro essere vivente.
Potrei chiedervi se la pratichereste sulla vostra nonnina ormai cieca sorda e allettata, e qualcuno qui dentro sara’ pronto a definirmi meschina e insensibile.
Eutanasia sì di fronte ad un quadro clinico gravemente compromesso. Non basta un tumore inoperabile ad autorizzarci a decidere che la nostra micia , che stamani mangiava serena pur col suo bubbone tumorale, stasera prendera’ la sua punturina fatale ‘ perché è il nostro atto d’amore’. Suvvia…
05/07/2019 alle 18:55 #2326Non mi sembra che la gatta di Erika sia al capolinea per ora ,ma non mi pare giusto arrivare ad uno stato tale di sofferenza con rantoli , affanno e rifiuto totale di cibo e acqua ,per decidere che si è alla fine
tutti ci auguriamo che la fine sia lieve…… dal sonno alla morte ,senza patimenti ,ma è raro ,se non rarissimo
la linea di demarcazione x individuare quando sia il momento di decidere ,se si vuole decidere ,è difficile da vedere,troppo soggettivo e troppo coinvolgente per essere consapevoli e razionalmente certi di non sbagliare
11/07/2019 alle 15:36 #2342Concordo con Lillina.
E sì la punturina la praticherei anche a mia madre il giorno stesso in cui iniziasse a soffrire, se fosse legale farlo.
E quando dovesse essere necessario vorrei anche che ci fosse qualcuno che la facesse a me.
Mi pare assai inopportuno dire che chi sceglie l’eutanasia per il proprio amico a 4 zampe lo faccia con troppa leggerezza o troppo presto
16/07/2019 alle 11:54 #2371La mia piccola è salita sul ponte il 3 Luglio.
Dal 2 Luglio ha cominciato a non mangiare e non bere. Zoppicava, appena la toccavo vicino alla pancia si lamentava.
L’ho portato immediatamente dalla mia veterinaria e visitandola mi ha detto che la milza si era rotta (scusate ma non ricordo bene le parole esatte) e che non vedeva tanto bene.
Io testarda non ho voluto farle subito la puntura. Non me la sono sentita, non ci sono riuscita.
Sono tornata a casa e le ho dato il metacam, quello che stava già prendendo.
La notte è stata dolorosa, la più brutta della mia vita.
Gli arti inferiori erano paralizzati e lei continuava a lamentarsi. Ha cercato di salire sul letto con me ma avendo le zampe posteriori paralizzate non riusciva. L’ho presa e l’ho messa sul letto con me.
Ha messo la testa sulla mia spalla, dormivamo sempre così e si è rilassata. Io sono stata sveglia tutta la notte. Ho capito che sarebbe stata la mia ultima notte con lei e avevo paura che potesse cadere dal letto.
La mattina alle 7 si lamentava, non potevo minimamente toccarla e mi guardava fisso.
Allora ho preso la decisione più brutta della mia vita. L’ho portata dal veterinario, perché lei non poteva venire da me. Eravamo io e la mia piccola, come sempre. L’ho portata e mentre la tenevo in braccio con la testolina sul mio seno le hanno fatto la prima puntura. Poi la seconda è già era volata via, e poi quella al cuore. Per tutto il tempo le ho parlato e l’ho tenuta stretta. Non ci vedeva più.
E’ successo tutto in due giorni.
Quando la veterinaria mi ha detto “Se n’è andata…” e le ho visto gli occhi mi è crollato il mondo addosso.
Sono passate quasi due settimane ma non riesco a riprendermi. Continuo a rivivere quella mattina e mi sento terribilmente in colpa. So razionalmente che era l’unica cosa da fare per il suo bene, ma non avrei mai voluto vivere una cosa del genere.
Mi manca terribilmente ogni giorno.
16/07/2019 alle 17:57 #2378Ciao, Erika87, mi dispiace tantissimo per la tua piccolina. Conosco quel dolore a cui non ci si abitua mai.
La tua bimba non soffre più, ed e’ questo quello che conta, viste le sue condizioni così drammatiche.
Non potevi darle altro, perché le hai dato tutto, amore e cure.
In questi momenti trovare le parole non è facile, perché io stessa ancora non accetto la morte dei miei mici. E’ un problema personale, forse ha radici antiche, ma tant’e’. Ma in questo forum ho trovato molto conforto dopo la perdita della mia amata Certosina.
Coraggio, li ritroveremo tutti. Sicuro. Un abbraccio.
16/07/2019 alle 22:56 #2380Io credo sia presto per l’eutanasia se mangia serenamente e addirittura a volte gioca.. quando smetterà di nutrirsi e soffrirà credo ti accorgerai da sola che è giunto il momento
Ti abbraccio forte
17/07/2019 alle 14:05 #2387Marta90, ma hai letto i post? La micia e’ sul ponte.
20/07/2019 alle 17:08 #2409Erika spero che la tua esperienza possa servire ad evitare la sofferenza inutile di altri mici, te lo dico solo a questo scopo , diversamente non mi permetterei.
Quando non c’é più nulla da fare si può almeno evitare che soffrano. Mi dispiace per quanto successo, io credo fermamente che rinunciare all’eutanasia quando viene consigliata sia solo egoismo.
20/07/2019 alle 17:08 #2410Erika spero che la tua esperienza possa servire ad evitare la sofferenza inutile di altri mici, te lo dico solo a questo scopo , diversamente non mi permetterei.
Quando non c’é più nulla da fare si può almeno evitare che soffrano. Mi dispiace per quanto successo, io credo fermamente che rinunciare all’eutanasia quando viene consigliata sia solo egoismo.
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