› Forum › La salute del gatto › gatto maschio FIV+ alimentato a soli croccantini
Questo argomento contiene 17 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da Chanty 1 anno, 6 mesi fa.
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11/05/2023 alle 5:22 #23572
Da alcuni mesi, oltre alla mia Chanty, ho un gatto maschio giovane che ho fatto castrare e che è risultato FIV+ (loro stanno separati e non hanno alcun tipo di contatto, anche perché Chanty è piuttosto aggressiva).
Al momento lui sembra stare bene (a parte un po’ di acari nell’orecchio che sto combattendo). Siccome so che i FIV+ spesso hanno grossi problemi alla bocca che possono influire pesantemente sulla loro salute, sto cercando di prevenire. Oltre a dargli una volta al giorno dentifrici per gatti o spray orali per gatti, lo alimento a soli croccantini che, tendenzialmente, favoriscono meno la proliferazione di placca e tartaro rispetto all’umido. Cerco di dargli crocchette di qualità: acana, farmina low grain, a volte cicli di urinary c/d Hill’s. Beve regolarmente (acqua oligominerale) e oggi gli installerò anche una fontanella.
Secondo voi a lungo andare un’alimentazione di sole crocchette potrebbe fargli male all’apparato urinario? Stavo pensando di comprare le striscette di reagenti per le urine per verificare il ph almeno una o due volte al mese (ovviamente non posso andare ogni momento dal vet.). Che ne pensate?
11/05/2023 alle 8:08 #23574la risposta e’ SI. alimentare con solo secco, soprattutto i gatti che gia’ bevono poco per natura, non va bene.
inoltre il secco non favorisce la poca proliferazione della placca, anzi…
io aggiungerei umido oppure del cibo fatto in casa a base di pollo, tacchino, coniglio, lonza di maiale ben cotta (lasciando sempre i cocchi altrimenti non e’ piu bilanciata l’alimentazione)
11/05/2023 alle 10:47 #23575Grazie Stregatta. Confermi ciò che temevo. Provvederò ad introdurre un po’ di umido di qualità nella sua dieta.
12/05/2023 alle 22:12 #23586@chanty A quanto detto da Stregatta aggiungo che, se vuoi fare cibo casalingo, è preferibile che questo sia en bilanciato in macronuetrienti e micronutrienti. E già che parliamo di alimentazione sono molto utili le fontane per migliorare l’idratazione, che è un fattore molto molto importante (noi ci troviamo bene con la catlike e la Drinkwell).
Con la Fiv dovrai essere molto rigorosa. Con un pizzico di fortuna questo è assolutamente possibile assicurare una vita prolungata e in serenità al micio. E ritengo essenziale che non entri in contattato con l’altro gatto per evitare rischi.
13/05/2023 alle 9:48 #23591@jjj No, sinceramente non penso di fare una dieta a base di cibo casalingo: magari una volta ogni tanto, ma la sua dieta è e sarà costituita in primis da cibo confezionato (di qualità).
Si, la fontana ce l’ho già. L’avevo presa per l’altra gatta che non l’ha considerata, quindi la metterò nelle stanze di lui.
Escludo di metterli in contatto. Tanti dicono che se sono sterilizzati non c’è pericolo, ma non sono d’accordo: il rischio di zuffe, anche solo per gioco, c’è sempre. Inoltre non si tratta solo di preservare lei dalla FIV, ma anche lui da potenziali altre infezioni innocue per la gatta e pericolose per lui. Parlerò poi con il vet anche dell’opportunità di fare a lui dei vaccini.
Secondo te per lui potrebbe essere rischioso uscire ogni tanto (pochi minuti) in giardino sotto il mio stretto controllo? Gli piace moltissimo rotolarsi nella terra al sole (è un ex randagio), ma ho paura che possa prendere qualche infezione.
15/05/2023 alle 6:56 #23595i mici devono stare separati, chi dice che il rischio non c’e’ perche non si accoppiano non sa le cose e sarebbe meglio che non desse consigli.
per quanto riguarda le uscite io te lo sconsiglio perche poi chiedera’ sempre di uscire e prima o poi ti scappa…se ne hai la possibilita’ puoi costruire una cat run ovvero una gabbiona dove il micio puo’ uscire in sicurezza
15/05/2023 alle 7:11 #23596@stregatta no, nel suo caso il problema non è quello. L’ho già fatto uscire qualche volta (lui viene proprio da lì fuori, bazzicava il mio giardino) e poi non chiede di uscire (anche se l’ho preso già adulto randagio si è adattato benissimo alla vita casalinga). E riguardo allo scappare gli sto vicino oppure gli metto la pettorina e guinzaglio per gatti.
La mia domanda era se, posto che è FIV+, il fatto di rotolarsi nella terra smossa (che è la cosa che gli piace di più: adora impolverarsi di terra) possa essere nocivo per la sua salute. Insomma, nella terra c’è di tutto, anche batteri, microorganismi ecc. Queste “rotolate” non gli faranno male?
15/05/2023 alle 10:02 #23597> concordo con Stregatta, ci sono alcuni che fanno convivere gatti con e senza fiv ed è una follia.
> “L’avevo presa per l’altra gatta che non l’ha considerata” Quale avevi preso?
>”Secondo te per lui potrebbe essere rischioso uscire ogni tanto (pochi minuti) in giardino sotto il mio stretto controllo? Gli piace moltissimo rotolarsi nella terra al sole (è un ex randagio), ma ho paura che possa prendere qualche infezione”. Informazioni così delicate e sensibili dovresti porle tassativamente al vet, considerando che i gatti affetti da fiv potrebbero avere sistemi immunitari più debilitati, soprattutto quando la malattia comincia a svilupparsi. Per questo motivo io sarei un po’ restio.
Se proprio deve uscire (previo assenso del vet al netto delle titubanze), io userei sempre e solo il guinzaglio perché i gatti sono imprevedibili.
15/05/2023 alle 10:29 #23599Per la gatta avevo preso la fontana Streamside in ceramica. E’ molto bella e silenziosa, ma a lei non interessa proprio.
Si, anche io non sono molto tranquilla, proprio perché lui non si limita a camminare sull’erba, ma come tutti i gatti (lo fanno anche la mia Chanty e la gatta di mia madre) si rotola e riempie di terra come una cotoletta. Poi ovviamente, anche se lo pulisco, una parte la lecca. Inoltre, soprattutto in estate, ci sono insetti, zanzare, pappataci ecc. Probabilmente in futuro eviterò, meglio non correre rischi. Al massimo un po’ di sole sul balcone sotto sorveglianza. Cercherò di rendere più piacevole la sua vita in casa, ad esempio con un bel graffiatoio alto su cui arrampicarsi.
Grazie mille a entrambi per i consigli!
16/05/2023 alle 10:33 #23608“Cercherò di rendere più piacevole la sua vita in casa, ad esempio con un bel graffiatoio alto su cui arrampicarsi.” Ottimo, lo apprezzano molto!
17/05/2023 alle 2:56 #23625Scusate se riporto su la discussione, ma ho ancora alcuni dubbi riguardo al mio gatto FIV+.
Cosa ne pensate dell’interferone felino (non umano) somministrato a gatti come il mio (giovane e ancora senza sintomi) per protrarre il più possibile la fase asintomatica? So che è caro, ma non è quello il punto, secondo voi è controindicato? Ho letto cose discordanti. Il vet. da cui ho portato l’altra gatta per i calcoli, che non ha mai visto Bisou (il FIV+) si è detto contrario (secondo lui poi non sarebbe più efficace nel momento in cui serve).
Di contro il vet. mi ha prescritto un integratore per il sistema immunitario Impromune https://www.miscota.it/cani/bioiberica/p-118544 che per ora non gli ho dato.
Ho letto anche che nella fase asintomatica dei generici immunostimolanti possono paradossalmente essere controproducenti, in quanto possono aumentare non solo gli anticorpi, ma anche il carico virale (per esempio nel caso di fattori stimolanti la crescita dei granulociti https://www.lacincia.it/index-23-05-2019.php ).
A questo proposito ora sono in paranoia perché, prima di ricevere questo consiglio dal vet., di mia iniziativa ho dato a Bisou (circa 13 volte) un integratore “naturale” per il sistema immunitario https://shop.demas.it/camon/immun che contiene il 10% di echinacea.
Stasera leggevo che l’echinacea è sconsigliatissima per i FIV+ https://elicats.it/echinacea-gatto-cane/ proprio per i motivi che dicevo. Avrò fatto un danno???
Appena potrò, vorrei trovare un vet. che faccia un bel checkup a Bisou e che mi aiuti a riflettere bene sulle varie opzioni terapeutiche per protrarre il più possibile il suo stato attuale.
Le teorie, a quanto capisco, sono varie e ciò mi manda in confusione (il vet. che ha fatto a Bisou il test rapido, per esempio, aveva parlato di interferone umano, ma mi pare che sia quello con più controindicazioni).
17/05/2023 alle 9:53 #23636Sinceramente alzo le mani perché non ho conoscenze dirette. Più tardi provo a dare una lettura.
Quello che posso dirti però è di evitare il fai da te anche con gli integratori, che non sono caramelle e la loro naturalità non comporta l’incapacità di innescare degli effetti. Ogni passo deve essere concordato col vet.
17/05/2023 alle 10:23 #23637Hai ragione @jjj ma onestamente non ho più fiducia in questo vet, proprio alla luce di quello che tu dici, che qualsiasi integratore può innescare degli effetti (anche negativi). Per carità, sarà anche in buona fede, ma mi dice di usare Impromune senza aver mai visto il gatto, solo perché ho detto che è FIV+, e non specifica neanche per quanto dovrebbe prenderlo…
“Concordare col vet.” è giusto, ma resta da capire, con quale vet.? Perché qui, più cerco di documentarmi, più vedo che le opinioni TRA I VET sono divergenti: c’è chi per gli asintomatici consiglia il Virbagen Omega, chi l’interferone umano (il vet che gli ha fatto il test), chi l’Impromune o altri immunostimolanti, chi niente. A chi credere?
Sicuramente dovrò trovare un vet. a cui affidarmi, ma dovrò prima farmi almeno una vaga opinione per capire A CHI affidarmi. Penso che l’ideale sarà fargli, appena possibile, un check up completo e poi sentire più campane (almeno due). Nell’attesa non gli darò niente, se non buon cibo.
20/05/2023 alle 12:51 #23650ciao @chanty
ho letto l’articolo che hai postato.
per quanto tempo dovresti somministrare l’Impromune?
20/05/2023 alle 16:51 #23654Ciao @jjj … Ah appunto non si sa per quanto tempo. Ma il vet. ha detto di darglielo così, senza mai aver visto il gatto, senza avergli mai fatto delle analisi o sapere qualcosa di lui: evidentemente lo dà di prassi a qualsiasi gatto che sia FIV+ e stop.
Ciò che sto riscontrando, anche con la mia gatta negativa, è che spesso nei piccoli ambulatori veterinari di provincia (non saranno tutti, per carità, ma quelli con cui ho avuto a che fare io…) sono molto sbrigativi, non stanno a fare tanti ragionamenti, indagini (tantomeno a scopo preventivo) ecc.
Siccome il gatto è giovane e per ora in forma, vorrei fare tutto per bene e dargli le migliori chances. Quindi ho pensato che fra un mesetto, non appena avrò i fondi necessari, lo porterò a fare un check up approfondito in una clinica del capoluogo, anche se è un po’ lontana. Poi, esami alla mano, chiederò una consulenza al dott. Bo (uno dei principali esperti di malattie infettive dei gatti, che se non erro dovrebbe fare anche consulenze a distanza) o anche alla clinica stessa, che spero abbia degli specialisti, in modo da avere indicazioni ad hoc su alimentazione, integratori, eventuali antivirali ecc.
Per ora secondo me non ha senso dargli immunostimolanti così a caso, senza che abbia fatto nemmeno emocromo, urine ecc., solo perché è risultato positivo (fra l’altro solo al test rapido, ma vorrei fargli fare anche la pcr). Credo che bisognerebbe adeguare ogni “trattamento” a lui e alle sue effettive condizioni.
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