› Forum › La salute del gatto › Gatto plantigrado dopo trauma – rottura tendine di achille
Questo argomento contiene 5 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da alevet 5 anni, 5 mesi fa.
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05/06/2019 alle 8:32 #2022
Buongiorno, volevo chiedere il parere dei vet riguardo alla mia micia.
L’ho raccolta dal mio giardino lo scorso anno perché vedevo che zoppicava e perdeva sangue dalla zampa. Portata in clinica, è stato verificato che la micia aveva un trauma alla zampa ormai vecchio, con frattura calcificata male e tendine di achille rotto, non recuperabile perché era verosimilmente passato troppo tempo dall’evento. La ferita, che io credevo fosse dovuta al trauma recente, si è capito invece essere un’ulcera causata dall’atteggiamento plantigrado: l’osso è calcificato male e con l’andatura plantigrada la pelle si lacera continuamente in quel punto causando l’ulcera (nella foto la zona dell’ulcera quando è chiusa).Da circa un anno alterniamo fasciatura con cicatrizzante quando la ferita si apre e calzino imbottito quando la ferita è chiusa. La micia non riesce mai a stare con la zampina libera perché la pelle si lacera al minimo impatto (con l’ulcera a vivo si vede proprio l’osso). Dalla clinica non sono in grado di darmi soluzioni oltre all’uso di un tutore, che la micia non sopporta, e alle continue medicazioni. L’alternativa propostaci, a malincuore, è l’amputazione totale, ma anche i vet sono perplessi perché in realtà la micia ha piena sensibilità alla zampa, anche se manifesta un po’ di deficit (dita un po’ chiuse). In accordo con la clinica sto cercando altri pareri per capire se esiste per la micia una soluzione, anche chirurgica con protesi o altre opzioni che a noi sfuggono, che migliori la sua qualità di vita. La micia è sottoposta giornalmente a medicazioni che detesta ed è molto diffidente. Ha appena due anni e una lunga vita davanti a se… Vorrei che fosse per lei migliore di quella che ha adesso. Qualunque suggerimento sarà di grande aiuto, grazie!
05/06/2019 alle 9:04 #2023Se la zampa non svolge più la sua funzione motoria ed è solo un peso per la gattina conviene amputarla, una volta appurato che non c’è la possibilità di recuperarne l’uso … tieni presente che per un gatto non c’è il trauma psicologico della perdita di un arto come per un umano, e può vivere felice e sereno una normale vita domestica
05/06/2019 alle 10:43 #2024Grazie per la gentile risposta.
Il mio dubbio è proprio sulla “funzione” della zampa… Lei non la trascina, semplicemente cammina poggiando tutta la parte del garretto (spero di essermi espressa bene) e non solo la punta… Come se noi camminassimo sugli avambracci. Per il resto la usa per grattarsi, la stende, apre le dita per pulirsi…
Quando cammina usa le 4 zampe, ma quando corre va su 3, perché ovviamente in velocità l’appoggio plantigrado è oper lei un impedimento, suppongo.
Sono davvero combattuta…05/06/2019 alle 14:33 #2032C’è la possibilità che si formi un callo che impedisca la continua ulcerazione della parte?
05/06/2019 alle 21:57 #2041Solo una volta si è formato uno strato di pelle più dura (non un vero e proprio callo) con una crosticina, sostanzialmente quello che si vede in foto. Questa “crosta” è durata circa un mese, durante il quale la zampa è rimasta libera. Poi si è riaperta e da allora non è più accaduto. Quando la ferita è chiusa proviamo a lasciarla qualche ora senza nulla, ma al primo impatto (scendendo da un davanzale, per esempio) si riapre. Siamo molto dispiaciuti nel “torturarla” continuamente per fasciarla e medicarla: mi chiedo se non esista una qualche soluzione che le renda quel punto piuù resistente agli urti… Protesi in silicone, tipo cuscinetti artificiali, non so… Ovviamente sto parlando senza criterio ed è per questo che sono qui a chiedere a voi.
Mi rendo conto che l’amputazione sarebbe risolutiva, ma non vorrei che fosse semplicemente la via più semplice e che si stia trascurando qualche altra opzione.08/06/2019 alle 14:45 #2085Ciao dovresti consultare un ottimo ortopedico ( da che zona scrivi ? )per valutare la possibilità di una chirurgia risolutiva.
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