CV Forum VeterinarioQuesto argomento contiene 7 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da 
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Buongiorno, è da circa 4 mesi che io e il mio gatto combattiamo una battaglia molto impegnativa.
Tutto è iniziato quando ha smesso di urinare, improvvisamente dopo probabilmente un forte rumore della caldaia che in quel periodo non funzionava tanto bene.
Portato alla clinica, il 12 dicembre circa, ci han detto struvite. Non riusciva a urinare, aveva difficoltà a farle, si leccava spesso nella zona dei genitali, perdeva goccioline quando faceva quelle due o tre gocce nella lettiera.
Bene, lo hanno cateterizzato per 20 minuti, “sbloccato” a pater loro ed io ho portato il gatto a casa con la speranza che tutto fosse passato.
Arriva il 24 dicembre, si blocca, lo porto in clinica in un altra città limitrofa per le vacanze. Lo tengono 4 ore. Struvite. Catetere.
Il gatto torna a casa, sta bene o discretamente bene… avendo sempre problemi a urinare, ci va tante volte.
Torno dal mio vet, anche lui tornato dalle vacanze natalizie per un controllo. Mi dice che il gatto nonostante i trattamenti ha la vescica molto dura e se premuta perde urina perché molto piena. Mi dice che ha un blocco, che sicuramente è la struvite.
Penso : ci risiamo, il catetere non funziona ?
Mi dice che devo andare in clinica. Lo porto e mi dicono che il gatto non è bloccato. La pipi la fa, si riesce a svuotare e non ha bisogno di catetere ma di continuare con le cure. Così continuo e proseguo alla lettera i medicinali e il cibo da dare fin dall inizio della terapia : cystocur forte, kanadol, 3 gg di meloxoral, un antibiotico e cibo s/d della hills per poi passare al royal canin s/o, cebion per abbassere il ph.
A distanza di 2 mesi il gatto non migliora, anzi adesso a tutto ciò che ne consegue si aggiunge un particolare abbastanza fastidioso. Il gatto ha delle perdite notturne, alcune volte copiose.
Ieri lo riporto nuovamente alla clinica, un salasso. Mi dicono che i vari esami sono ok. Non ci sono cristalli, l.ecografia così come l esame delle urine risulta ok tranne per una leggera infiammazione o presunta colite aspecifica e linfoadeonomegalia dei linfonodi coloci digiunali e iliaci (questo puo’ portare ai sintomi sopra descritti?)
Ora la mia domanda è una ad onor del vero :
Un gatto maschio che ha questi precisi sintomi : si reca spesso a far pipi, si lecca di frequente i genitali e specialmente il pene, ha perdite molto importanti dove dorme, perde goccioline di pipi dopo aver urinato poco, ha sicuramente dei fastidi se si va poi a leccare.
Può avere altro oltre la struvite ? Queste patologie precise che spesso sono associate ai cristalli (non trovati nell ultime analisi) possono esser causate da altro ? E se si da quali patologie ? Ci sono malattie che si camuffano da cistiti ?
Vi ringrazio infinite volte per la vs attenzione e specialmente se qualcuno con esperienza pregressa o un vet potrà aiutarmi e dare dei consigli.
Ps : nella sua vita non è cambiato nulla, nessun altro gatto ecc ecc
Se l’eco non mostra nulla, sembra un’ottima notizia. Non ci sono calcoli né piccoli né grossi. Né malformazioni che possano presagire ad altro. E’ solo una mia deudzione.
Anche gli esami delle urine non riscontrato cristalli.
1> La diagnosi fatta a dicembre, quando lo hai portatola prima volta, era stata fatta con esami strumentali (eco, esami urine, ecc..)?
2> Avete fatto anche esami del sangue?
3> I veterinari hanno fornito una spiegazione perché non migliori nonostante abbia apparentemente nulla?
4> Preferisce umido o crocchette?
5> Avete una fontana per gatti in casa? Aiuta molto a prescindere, valida a scopo preventivo dei reni e ausiliaria appunti nei problemi delle vie urinarie.
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Buongiorno, le rispondo io che sono la fidanzata per aggiornarla.
Purtroppo il gatto è morto questa mattina
Aveva un anno e 9 mesi. Gli ho voluto un bene dell’anima.
Era un gatto sano tranne per un problema di incontinenza che pensavamo fosse dovuto a struvite, presentatasi qualche mese fa come aveva scritto il mio compagno.
La settimana scorsa era stato portato dal veterinario proprio per l’incontinenza, aveva fatto analisi del sangue ed ecografia + esame urine, urine perfette ma l’ecografia aveva mostrato dei linfonodi ingrossati e l’esame del sangue un aumento dei globuli bianchi.
Si sospetta dunque felv per il quadro clinico con trasmissione verticale da madre a figlio, essendo lui gatto di casa, unico, anche se a 8 mesi aveva fatto l’esame con il test veloce ed era risultato negativo.
Dopo la visita dal veterinario nella quale lo hanno dovuto sedare lo vedevo strano, abbattuto, ho dato la colpa alla sedazione.
Infatti si riprende dopo due giorni di sonnolenza e poca attività tornato il tornado di sempre. All’improvviso 3 giorni fa tornata dal lavoro trovo vomito e cibo quasi intonso, non ha più appetito, crollo strano e sospetto. Lo porto dal veterinario, rifà il test felv e risulta positivo, fa altri esami ha sempre i globuli bianchi alti. Lo riporto a casa ma non mangia, il giorno dopo a metà giornata decido di riportarlo dal veterinario. Con titubanza decido per il ricovero, avevo paura a lasciarlo solo.
È morto questa mattina. Nel giro di 3 giorni da sintomi anomali, non me ne sono nemmeno accorta ed è straziante. Forse se avessi saputo fosse felv+ avrei preso scelte differenti, più controlli e magari degli immunostimolanti. L’ho amato tantissimo e non me ne capacito
La ringrazio comunque per la risposta.
Caspita mi spiace moltissimo.Visto che l’eco non palesava nessuna condizione patologico, forse non riusciva a trattenere l’urina a livello neurologico. E’ solo una mia ipotesi.
Purtroppo la felv, quando si scatena, non lascia scampo. Un forte abbraccio.
Ricordatelo sempre e scrivete dei vostri ricordi.
Grazie mille per le parole, il ricordo è vivo più che mai e ancora non riesco a farmene una ragione.
Purtroppo segnali non ci sono stati, non avremmo mai immaginato che la felv potesse essere così subdola.
È sparito senza che ce ne accorgessimo, l’unica consolazione è che probabilmente non ha sofferto essendo degenerato tutto così in fretta.
Ora continuerà a vivere nei nostri ricordi
Ti ringrazio, mi fa piacere che tu sia ritornato. Parlare dei nostri amici che non ci sono più è ragione di conforto.
Occupano un posto speciale del nostro cuore e ci rimangono per sempre. Piano piano cominci ad elaborare meglio l’evento e ti piace rievocare i bellissimi ricordi vissuti. Ma anche a distanza di anni i ricordi felici si mescolano ad un dolore che si rinnova. Vivranno sempre nella memoria, nel cuore, nell’anima. Io comunque ti consiglio di nuovo di scrivere i ricordi perché gli anni possono contribuire un po’ a disperderli nella memoria .
Purtroppo la felv è così, nonostante i progressi, non siamo ancora giunti ad una cura che possa salvare i micini. Speriamo che arrivi presto il giorno in cui una cura riuscirà a salvarli.
Ringrazio io te per il conforto.
Ho seguito il consiglio e ho riportato tutti gli episodi più particolari che mi venivano in mente. Grazie di tuttoTi ringrazio. Un forte abbraccio. Conosco quello che provi.
Intendevo anche gli episodi che ad oggi sembrano apparentemente meno significativi, ma che nel tempo daranno conforto rileggerli, acquisendo più importanza. Aggiungerei anche quelli.
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