CV Forum VeterinarioQuesto argomento contiene 16 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da 
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Da circa 3 mesi e mezzo abbiamo in custodia una gattina (abbandonata questa estate nel nostro giardino) che ora ha circa 9 mesi(sterilizzata). Tuttavia, uno dei gatti non la tollera e addirittura se le trova in giro (fuori o in casa)la attacca in modo abbastanza violento. Si tratta di un maschio di 4 anni sterilizzato, separato dalla mamma(che però abita in giardino) a circa 1 mese e mezzo o quasi 2. Lui è davvero molto coccolone e simpatico con le persone, solo che nel manifestare affetto a volte morde, mentre con le altre gatte che abbiamo a volte è un po’violento(anche se lo fa per giocare). In più crescendo aveva iniziato a non tollerare minimamente neanche un gatto maschio di 3 anni più grande di lui che abita fuori nel nostro giardino (tra l’altro sono entrambi figli della stessa gatta che abita in giardino sopracitata). Quindi qualche problema comportamentale ce l’ha, ecco…fa un po’il bullo e il territoriale, anche se in realtà non è poi così coraggioso come vuole far credere
Da 3 mesi proviamo a fare stare il gatto nelle stanze dove è stata la gattina e lui non sembra avere problemi con gli odori, dorme tranquillamente anche sulle coperte su cui sta lei solitamente.
Inoltre, un altro esercizio che abbiamo fatto è stato quello di chiudere la gattina una gabbia (in cui a lei piace andare anche per dormire ) e fare venire il gatto a vederla. Solitamente lui nei primi minuti sembra buono e si rotola in giro e si struscia sulla gabbia e sugli oggetti nei paraggi della gabbia (per lasciare il suo odore?), poi inizia a cercare di toccarla con la zampa e solitamente fa dei versi, tipo quei brontolii che fanno i gatti quando si “studiano” prima di attaccarsi. Quando fa così noi gli diciamo un “no” secco, che lui capisce benissimo (infatti è un gatto molto intelligente…ma ahimé anche subdolo!), infatti cerca di controllarsi e si calma un po’. Poi interrompiamo per non stressarli troppo.
Un paio di volte era anche capito che dopo qualche minuto che girasse attorno alla gabbia poi andasse a dormire su una poltrona o sul letto nella stessa stanza.
Oppure abbiamo provato a prendere in braccio il gatto e a fargli vedere dal vivo per qualche secondo la gattina o viceversa e lui, a parte sgranare gli occhi (o forse a volte fare finta di non vederla) rimaneva abbastanza tranquillo.
Lui con noi non sembra rancoroso, è sempre coccolone e complessivamente non si comporta in modo differente da quando c’è la gattina.
Un veterinario comportamentalista a cui abbiamo spiegato la situazione ha detto che secondo lui non c’è niente da fare… Per voi c’è qualche strategia più adatta da tentare o sarebbe meglio darla via?
ci sarebbe tantissimo da scrivere. proviamo a riassumere.
partiamo dal presupposto che i gatti non amano che i loro simili stiano nel loro territorio , talvolta li tollerano, talvolta li ignorano, altre volte si amano alla follia e altre volte si odiano profondamente. detto questo, si puo’ tentare ma il lavoro da fare e’ pesante e deve essere costante da parte vostra. anzitutto quando non ci siete dovete dividerli altrimenti il comportamente aggressivo non fa altro che consolidarsi. quando poi ci siete voi presenti non dovete mai lasciarli soli, dovete prevenire gli attacchi e distrarre il gatto attaccante con un NO o dei giochi, girare in pratica la sua aggressivita’ su un’altra attivita.
potreste anche utilizzare il feliway friends (non il classic non altri) e un integratore per lui che si chiama zylkene dandone anche 2 al giorno (sentite anche il vet per questo).
potete anche interpellare un comportamentalista che prescrive i fiori di bach e/o i fiori californiani. ce n’e’ una molto brava a Milano zona via Pacini.
e armarvi di santissima pazienza. io l’ho fatto, la cosa e’ durata circa 9 mesi e’ stato pesante ma alla fine ce l’abbiamo fatta!!!!
la gatta cosa fa quando lui la attacca?
<p style=”text-align: right;”>Ciao Stregatta, grazie mille per aver risposto :)</p>
Esatto, in realtà anche quando ci siamo noi sono sempre divisi, poi ovviamente siamo disponibili a spostarli in parti diverse della casa o a farli uscire in giardino alternandoli, per assecondare un po’ i loro desideri ed evitare di generare magari frustrazione o senso di costrizione.Abbiamo attivo il feliway optimum, dici che va bene lo stesso? (Comunque lo abbiamo usato anche in combinazione con le due capsule giornaliere di zylkene ma non abbiamo notato miglioramenti purtroppo)
Pensavamo anche noi di dare una chance ai fiori di Bach/australiani… oppure anche alla radionica, chissà!
Comunque, la gattina ha il terrore e le prende senza riuscire a difendersi più di tanto(lui è grosso il triplo), anche se lo vede passare dalla finestra la sua reazione iniziale è quella di scappare a nascondersi, ringhiando un po’. Addirittura è capitato che si facesse la pipì addosso quando un paio di volte accidentalmente lui è riuscito a raggiungerla per attaccarla 🙁
caspita direi che la situazione mi pare gia’ compromessa.
feliway optimum l’ho usato a giugno quando ho cambiato casa e non ho visto nessuna reazione da parte dei mie gatti, mentre con il friends si. ovvio, non fa miracoli se gia mi dici che usate zylkene e non vedete nessun miglioramento temo che l’aggressivita’ si sia consolidata.
valuterei il consiglio di darla via purtroppo.
Grazie per le info, adesso proviamo anche con la versione Friends del feliway.
Magari proviamo a fare più esercizi con la gabbia per abituarlo alla gattina, dato che li facevamo abbastanza sporadicamente in realtà
Ci dispiace davvero molto doverla dare via, però ovviamente non è da escludere
Prima da darla via, provatele tutte, ma proprio tutte.
Dovrete armarvi di molta pazienza con molta probabilità e fare esercizi verosimilmente tutti i giorni. Spesso è anche questione di costanza
“Magari proviamo a fare più esercizi con la gabbia per abituarlo alla gattina”. Assolutamente sì!
Un’altra idea è farli mangiare nello stesso momento nella stessa stanza, ma lontani. Poi gradualmente col passare del tempo (tot di giorni) avvicinare le ciotole.
In questi casi c’è chi usa anche i cancelletti, ma su questo non saprei dare un’opinione certa.
Assolutamente, continueremo con gli esercizi in modo più intenso, provando anche con la pappa come consigliavi, grazie mille!
I cancelletti li abbiamo (per i cani), ma dubito siano efficaci perché sarebbe in grado di saltarli senza troppi problemi.
ma l’esercizio con la gabbia chi ve lo ha consigliato?
a mio avviso non e’ un gran che perche non possono interagire veramente.
il cancelletto io l’ho usato per dividerli quando non c’ero, ovvio che ho dovuto ingegnarmi e inventare una tenda a rete da mettere sopra al cancelletto altrimenti lo saltavano.
il tuo gatto mi pare abbia gia’ dei comportamente fissi e molto aggressivi e lei oramai non tenta nemmeno piu di difendersi ma ne e’ terorizzata, non so che qualita’ della vita possa avere lei. immagina tu di vivere con uno il triplo di te che di pesta dalla mattina alla sera. e’ molto molto traumatizzante. datevi un tempo (breve) e non procrastinate la cosa per il bene della micia, anche perche’ non e’ cosi facile poi accasarla.
L’esercizio della gabbia ce l’avevano consigliato un paio di persone che hanno avuto molte esperienza con i gatti, almeno per abituarsi alla presenza…
In realtà è già da un po’di tempo che stiamo chiedendo in giro per trovarle una nuova casa, solo che per ora non abbiamo ancora trovato nessuno purtroppo, è per questo che nel frattempo volevamo comunque provare ancora il più possibile.
Aggiungo una precisazione sul comportamento della gattina durante l’esercizio della gabbia: nei primi istanti ringhia/soffia un po’ però poi se l’altro gatto è tranquillo (lo facevamo giocare per sfogare l’aggressività verso l’oggetto), come ieri sera, lei si mette tranquilla a dormire
ecco vedi? non la prende nessuno 🙁
a me l’esercizio con la gabbia non piace per il semplice motivo che lei e’ chiusa dentro e non puo’ muoversi ne’ dimostrare il suo pensiero. lui libero lo rendete ancora piu forte della sua “spocchia” (passami il termine)
se volete dividerli ma lasciarli assieme l’unico metodo e’ il cancellino tra una stanza e l’altra. io avevo preso quello della chicco (in commercio ce ne sono tantissimi e su subito.it li trovi usati) poi avevo messo sopra alla porta due ganci e avevo tirato una corda sulla quale facevo scorrere la rete molle (quella che si usa per mettere in sicurezza i terrazzi, le vedi su zooplus.it): quando non ero in casa la tiravo e chiudevo il tutto con dei lacci di cuoio , quando ero in casa invece tenevo aperto il cancellino e facevo scorrere la tenda a rete per aprirla.
Non posso darti torto per la gabbia…allora magari proveremo con due cancellino uno sopra l’altro visto che ne abbiamo un paio
si anche cosi sarebbe perfetto!
invece quando lui la attacca voi non riuscite ad anticiparlo e a distrarlo? come intervenite quando lo fa?
a milano come ti dicevo c’e’ una bravissima veterinaria comportamentalista si chiama Cristina Prada, non so se vi e’ comodo
No, purtroppo quelle rare volte che si sono incontrati dal vivo l’unico modo per farlo venire via era di distrarlo con la pappa ma non so quanto sia “educativo”. Oppure una volta gli è stata buttata sopra una coperta e poi è stato portato via forzatamente.
Oggi proviamo anche a sentire quella veterinaria, grazie! Per caso hai un suo recapito? Su internet non riesco a trovare niente
si ce l’ho ma non si puo’ mandare un messaggio privato? non trovo la funzione.
io sono 3 anni che non la sento ma ho il suo cellulare.
direi che la distrazione col cibo non va bene , e nemmeno la coperta. dovreste cercare di anticiparlo e arrivare prima che ci sia l’attacco. per questo ti dicevo che non e’ facile e che ci vuole molta pazienza
Certo, Stregatta capisco le tue osservazioni, oggi proviamo con i cancellini, insistendo con distrazioni preventive.</p>
Per il numero se non riesci a mandare un messaggio privato potresti scriverlo qui e poi cancellare/aggiornare il messaggio rimuovendo il numero dopo poco, può andare?
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