CV Forum VeterinarioQuesto argomento contiene 2 risposte, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da 
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Ciao a tutti, vi scrivo per chiedervi un parere sul referto che mi è arrivato qualche ora fa. Ho letto praticamente tutti i topic aperti dal 2003 ma vorrei avere qualche parere in più oltre al vet da cui è in cura Ninni.
Premetto che fra due giorni ho appuntamento dal veterinario per parlare del referto.
vi racconto brevemente quanto accaduto:
Ninni, Jack Russel di 14 anni, a settembre presenta un piccolo bozzo sulla coscia dx, che nel giro di poche settimane ha triplicato le sue dimensioni. Considerate che è piccola (5kg) e la massa era più grande di una noce.
Rivolti al vet. questo ci consiglia la rimozione della palla, ritenuta con sicurezza una ciste di grasso.
il giorno dell’intervento, in breve confronto pre operatorio, faccio notare anche una pallina all’inguine. Il linfonodo più vicino alla coscia era gonfio. Inoltre, una volta aperta, il vet capisce che non è una ciste ma un tumore. Interviene “scavando” di più (scusate la terminologia poco specializzata)
Così, da che doveva essere una semplice operazione per asportare una ciste, ninni subisce doppio intervento: rimozione della massa tumorale e rimozione del linfonodo.
L’operazione è stata tosta (considerate che ha 14 anni) ma è andata bene. Tosta anche la ripresa. Ci ha messo 10 giorni a riprendersi, ma da due giorni sembra essere tornata la mia puzzona dispettosa. Gioca, corre, mangia con appetito, fa la stupidina 🙂
Oggi ricevo il referto dell’istologico del tumore (non del linfonodo. quello rimane sconosciuto):
DESCRIZIONE DELLA LESIONE: campione di cm 3×2 con neoformazione non capsulata, ben delimitata, avente consistenza lardacea al taglio.
DESCRIZIONE ISTOLOGICA: il campione presenta tessuto neoplastico costituito da elementi a simmetria rotonda localizzato nel sottocute con crescita spingente. Le cellule, di circa 20 micron di diametro, presentano nucleo centrale con caratteristico aspetto “ad uovo fritto”. Le cellule presentano moderata anisocariosi ed anisocitosi e sono caratterizzate da presenza di granuli metacromatici nel citoplasma. Indice mitotico 2 x HPF. Margini di escissione in tessuto sano.
DIAGNOSI ISTOLOGICA: Mastocitoma sottocutaneo ben differenziato.
note: fattori prognostici negativi indentificati per il mastocitoma sottocutaneo includono alto indice mitotico, crescita infiltrativa e presenza di multinuclearità.
Sinceri… cosa devo aspettarmi?
vi premetto che non vogliamo fare la chemio… ha 14 anni e il mio unico obiettivo è non farla soffrire. Voglio accompagnarla nel suo viaggio nel miglior modo possibile e con minor sofferenza possibile. Quindi credo che indipendentemente da quanto detto, uno step previsto è una consulenza per l’alimentazione e cure omeopatiche.
(già mangia cibo cucinato da me: carne pollo o tacchino, o manzo o vitello,o tonno,o merluzzo con zucchine o carote + riso soffiato , che adesso ho eliminato perché ho letto su da più fonti e studi che incide negativamente sulla patologia)
L’ho presa quando aveva 11 anni, sapevo che questo momento sarebbe arrivato ma inutile dirvi che sono devastata ugualmente.
Ci sono esami e analisi che mi consigliate per portare avanti questo percorso? Cosa ne pensate del referto?
Aspetto vostre…
Grazie
L’istologico si riferisce alla massa asportato, giusto?
Di norma la chemio viene spesso consigliata perché alcune cellule malate potrebbe essere andate in circolo, col rischio di attecchire e moltiplicarsi altrove, compromettendo il risultato operatorio.
Certamente l’età è un fattore da non sottovalutare, ma non lo è nemmeno la potenziale vanificazione dell’intervento chirurgico. Io valuterei bene bene con l’oncologo la possibilità di dosarla bene e trovare un compromesso.
Grazie per la risposta. Si, il referto si riferisce alla massa tumorale prelevata.
come hai già scritto tu, l’età non è un fattore da sottovalutare. Ogni decisione presa ora deve evitare il più possibile l’accanimento terapeutico e portarla con meno sofferenza possibile, a concludere il suo viaggio.
<p style=”text-align: left;”>Fare una chemio così alla cieca (non sappiamo se serve o meno, se funziona o avrà comunque recidive, quanto saranno forti gli effetti collaterali) ci spinge a guardare altrove.</p>
<p style=”text-align: left;”>Ho letto di ottimi risultati (in termini di massa dei mastocita, sintomi e prospettiva di vita) con le cure omeopatiche e una alimentazione specifica.
siamo più propensi per questa scelta e vorrei trovare un oncologo nutrizionista che offrono questo servizio. Se avete proposte scrivetemi pure :)</p>
il motivo per cui scrivo su questo forum è che vorrei il parere di un altro veterinario sul referto. E capire che tipo di analisi posso fare per poter procedere con questo intento.la definizione “mastocita ben differenziato” mi fa ben sperare. Anche l’indice mitotico e il fatto che vi sia tessuto sano intorno alla massa prelevata. Le note invece mi destabilizzano… vorrei capire 😞
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