CV Forum VeterinarioQuesto argomento contiene 1 risposta, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da 
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Buongiorno a tutti, mi rivolgo a voi in cerca di spunti per aiutarmi a risolvere il problema agli occhi che affligge la mia gatta di 7 anni e che, nonostante le molteplici visite, non ha trovato soluzione.
La gatta (Giada) si gratta gli occhi (zona naso/occhi) fino a che la terza palpebra esce/si gonfia. L’occhio è quindi gonfio, lacrimante e resta chiuso per circa un giorno tornando subito dopo in condizioni perfette.
Succede a entrambi gli occhi, quasi mai ad entrambi allo stesso momento.
Succede da quando era cucciola, prima accadeva raramente (una volta al mese) poi sempre più spesso, fino a periodi in cui tra un episodio e l’altro passano pochi giorni.
Nel corso della sua vita l’abbiamo fatta visitare in tutte le occasioni possibili, inizialmente era stata suggerita un’allergia alimentare (è una Bengala, pare siano molto soggetti a ciò) ma qualsiasi cosa mangi, l’occhio si gonfia lo stesso.
Più volte è stato segnalato il problema a differenti veterinari ma visitandola in momenti in cui l’occhio non era gonfio, non hanno rilevato nulla.
All’occorrenza il suggerimento è di somministrarle cortisone per bloccare l’infiammazione sul nascere.
A ottobre 2023 ha fatto una visita oculistica (con occhio gonfio!) ed è risultata – evidentemente – blefaropatia (somministrati collirio Virgan, antibiotico Vibravet) e a dicembre 2023 ha fatto un raschiamento che ha identificato un batterio specifico (secondo giro di Vibravet).
La problematica è continuata come prima, anche durante e dopo la terapia.
Quello che mi dispiace soprattutto è che la gatta provi dolore in queste occasioni e non ho modo di darle almeno sollievo.
Cosa ne pensate? A qualcuno è capitato qualcosa di simile?
Grazie
Hai avuto l’ottima intuizione di andare da un veterinario oculista e secondo me devi continuare perché la patologia casalinge il gatto sembra particolarmente specifica. quindi chi meglio di un veterinario specifico.
Detto questo mi sembra dobbligo chiederti: è stato fatto un secondo esame per verificare la persistenza del batterio dopo il primo trattamento?
In secondo luogo (scusa l’ignoranza perché non sono veterinario) in cosa consiste il raschiamento?
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