Rischio fiv/felv

Forum La salute del gatto Rischio fiv/felv

Questo argomento contiene 1 risposta, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da  jjj 2 anni, 10 mesi fa.

Stai vedendo 2 articoli - dal 1 a 2 (di 2 totali)
  • Autore
    Articoli
  • #19730

    Lizzie
    Partecipante

    Buongiorno a tutti e grazie in anticipo a chi potrà rispondermi,

    La mia gatta 15enne soffre di ipertiroidismo e per questo ha bisogno di esami del sangue ogni 6 mesi. Ogni volta il nostro veterinario le rasa i peli della zampa (dove andrà poi a fare il prelievo) con una tosatrice riutilizzabile che non mi sembra venga pulita tra un paziente e l’altro. La mia domanda è, la mia gatta rischia di essere contagiata da qualche malattia felina (penso fiv, felv, leucemia felina ecc) se la tosatrice fosse stata prima utilizzata su un animale infetto?

    Sono un’infermiera (per umani), anche noi rasiamo i pazienti in alcune occasioni prima di operare, ma mai e poi mai ci sogneremmo di utilizzare rasoi riutilizzabili sui pazienti sia per ragioni igieniche che per rischio contagio HIV/hbv/hcv quindi da qui sorge la mia domanda, perché il veterinario riutilizza un oggetto potenzialmente tagliente su diversi pazienti?

    #19733

    jjj
    Partecipante

    Ciao Lizzie, benvenuta sul forum.

    Non so se sia veicolo di contagio, ma di certo la mancanza di igiene e di tutte le minime accortezze sulla sterilizzazione degli strumenti è una pessima abitudine.

    Ho letto che fai gli esami dell’ipertiroidismo ogni 6 mesi. Guarda, te lo dico perché, purtroppo, ho avuto esperienza con questa malattia molto seria. Anche qualora il valore del T4 fosse stabile e le pastiglie funzionassero, i controlli ogni 6 mesi sono TROPPI!!! Il limite sindacale è ogni 3 mesi e, anche in questo caso, non è una cattiva idea anticiparli.

    Per completezza del discorso sull’ipertiroidismo forse saprai che l’ipertiroidismo è un tumore al 99% dei casi beigno e le pastiglie, anche quando funzionano, agiscono solo sugli effetti, ma non sulla causa. In sostanza si limitani a reprimere la produzione del T4. Quando viene diagnosticato molto precocemente, allora ci sono buone possibilità che le pastiglie facciano regredire il tumore, ma, quando ciò non succede, in qualunque caso il tumore continua a crescere ed è possibile che periodicamente il gatto necessiti di un aggiustamento della dose giornaliera. Le pastiglie inoltre purtroppo possono essere anche foriere di effetti collaterali significativi in una percentuale comunque significativa di gatti. L’unico modo per eradicare il tumore è la terapia allo iodio 138.

    Scusa il discorso, ma l’ho fatto per scrupolo personale vista la storia con la mia amatissima micia, ho voluto aiutarti.

Stai vedendo 2 articoli - dal 1 a 2 (di 2 totali)

Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.