sospetto malassorbimento

Forum La salute del gatto sospetto malassorbimento

Questo argomento contiene 26 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da  jjj 5 mesi, 3 settimane fa.

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  • #20421

    micio
    Partecipante

    https://www.clinicaveterinaria.org/wordpress/forums/topic/insufficienza-renale/#new-post

     

    Buongiorno a tutti, riprendo il vecchio 3d (nel link) che avevo scritto un sacco di tempo fa.

    In questi due anni abbiamo proseguito seguendo la diagnosi di insufficienza renale. Era stato escluso il diabete.

    Analisi ripetute all’incirca ogni sei mesi (covid permettendo), sempre stabili.

    Micione giocoso, attivo, capo indiscusso della tribù, affamato sempre, sempre restato magro. Episodi di vomito (non rigurgito) settimanali ma che non comportavano altro, apparentemente.

    Arriviamo all’incirca a due mesi fa episodio di vomito con sangue. Corsa dal veterinario, provano eco ma non riescono perchè lo stomaco è pieno d’aria. E’ sera, non c’è l’ecografista, mi prescrivono un antiemetico, via acqua per quella notte e visita con ecografista per il giorno dopo. Micione continua a stare male, prova ad avvicinarsi alla ciotola, ma niente, nausea e non mangia.

    Il giorno dopo ecografia, sparita l’aria, si vede intestino ispessito (mai rilevato nelle precedenti ecografie), molto ispessito. E’ sabato, il vet mi prescrive antibiotico sottocute e plasil, vigile attesa. Secondo lui a breve dovrebbe riprendere a mangiare. A risentirci telefonicamente se tutto va come lui pensa il lunedì. Va come lui pensa, Micione domenica riprende a mangiare ed è visibilmente più disteso e di nuovo giocoso.

    Lunedì passiamo ad antibiotico per bocca fino al giovedì, venerdì visita con esami.

    Alla visita in ecografia intestino ancora molto ispessito, facciamo esami, reni stabili, T4 negativo (il gatto continua a chieder cibo, a mangiare ma non prende un grammo). Insomma…mi suggerisce di provare a passare all’ipoallergenico per un mesetto e risentirci per visita ed esami.

    Arriviamo sotto al termine per il controllo, gatto con pancia gonfissima, ansimante, che non sta in piedi. Nuova corsa dal veterinario. Gatto ricoverato per sgonfiare stomaco che dalla radiografia è veramente impressionante, sembra un palloncino e che probabilmente provoca la fame d’aria e dolore e ulteriori esami.

    Da ecografia intestino rientrato, non sembra neanche lo stesso intestino del mese scorso, scomparso l’ispessimento, profilo renale stabile nonostante l’interruzione del renal. In questo mese è ingrassato di due etti.

    Nuova ipotesi: malassorbimento. Mercoledì faremo gastroscopia con biopisia. Nel frattempo micione è a casa, continua a mangiare ipoallergenico, omeoprazolo e mylicon in questi giorni.

    Lui non sembra neanche quello del fatto: gioca e corre come se niente fosse accaduto, sembra quasi ringiovanito! Io, inutile dirlo, sono invece cottissima. Un po’ tesa perchè è veramente tanto tempo che insisto sul fatto che a me il suo profilo renale con quel vomito e con il non prendere peso nonostante mangiasse come un drago non mi tornava e la costante sensazione che “fosse” decisa l’irc come risposta finale.

    Il nuovo vet che l’ha preso in carico, a questa domanda precisa, mi ha diplomaticamente risposto che in effetti, la sua sintomatologia non era corrispondente al profilo renale. Quel vomito in teoria avrebbe dovuto essere correlato a valori ben più sballati dei suoi.

    Questo un po’ mi tranquillizza e, da ignorante, questa nuova ipotesi mi sembra un attimino più vicina al Micione che io vedo quotidianamente.

    C’è da dire che lui è anziano, e il mio obiettivo primario è quello di dargli una buona qualità della vita e non farlo impazzire accanendomi. Ma la sensazione che ho da lui è che lui non stia per niente mollando. Così…andiamo avanti e approfondiamo.

    Avete consigli? Esperienze?

     

    Grazie mille in anticipo

    #20422

    jjj
    Partecipante

    > Ciao. La mia micia aveva irc e ipertiroidismo. Dopo gli episodi di vomito, spesso aveva dei fischi allo stomaco e dopo pochi minuti andava nella lettiera e faceva la cacca. Il nostro veterinario non sapeva darsi una spiegazione, ma prosumibilmente il suo quadro clinico le procurava presumibilmente qualche scompenso gastrointestinale.

    Francamente nel tuo caso mi verrebbe da pensare più a qualche forma acuta di sensibilità a qualche alimento. Cioé per arrivare ad inspessimento delle mucose gastriche, sembra logico supporre che qualche agente le abbia irritate. Ipotesi apparentemente confermata dal miglioramento con l’introduzione di cibo ipoallergenico

    > “Mercoledì faremo gastroscopia con biopisia” Vista l’irc e l’età, Visto che entrambi questi fattori sono fattori di rischio, spero sia eseguita con anestesia gassosa per ridurre drasticamente gli potenziali effetti collaterali. Chiedilo al tuo vet se ha gli strumenti per farla.

    #20428

    micio
    Partecipante

    Ciao, grazie per la risposta!

    Il mio niente ipertiroidismo, controllato più volte e sempre nella norma.

    Guarda, onestamente…credo che un errore grosso sia stato “fissarsi” sull’insufficienza renale e non indagare a sufficienza per esempio il vomito. Che è parte della sua storia.

    Nel senso che ha sempre vomitato. Eravamo arrivati alla diagnosi di irc perchè nel giro di un paio di mesi aveva iniziato a vomitare prima settimanalmente e poi quotidianamente ed era dimagrito. Da qui analisi e poi diagnosi irc.

    A posteriori, mi vien da dire che il vomito non è direttamente correlato alla questione reni. Ma è indicatore di altro.

    Anche quando eravamo passati al renal, c’era stato un miglioramento evidente (vomito praticamente sparito), poi dopo circa un anno il vomito ha ricominciato a ripresentarsi sempre più spesso. Non settimanalmente, ma almeno una o due volte al mese sì. Poi stava immediatamente bene, come se si fosse liberato e fosse stato per lui avrebbe immediatamente rimangiato

    La spiegazione era che quel vomito fosse legato alla patologia renale.

    Dalle ecografie non avevano rilevato nulla. E l’eco la facevamo ogni visita di controllo, ogni sei mesi. Quella precedente al vomito saliva e sangue era pulita. Analisi con valori nella norma.

    Da una che non sa nè leggere nè scrivere e sommando i fatti, mi vien da dire che appena cambia cibo lui sta meglio, poi appena il cibo si consolida riprende a stare male. Peggiorando ogni volta, come se salisse uno scalino. E mi allarma che gli ultimi due episodi siano così vicini nel tempo, come se ci fosse una accelerazione.

    Il tutto con il quadro renale stabile da almeno due anni.

    Boh, sono francamente confusa e molto spaventata.

    Questo nuovo vet (sempre della stessa clinica, ma diverso da quello che lo aveva seguito fino a quel momento) quando gli ho chiesto se il vomito coincidesse con il profilo renale, che a me non sembrava molto, mi ha diplomaticamente confermato che il suo vomito (storico fra l’altro) e lo stato dei suoi reni non coincidevano.

    Come non coincideva il suo essere sempre molto molto attivo (sembrava ringiovanito da quando mangiava renal) e l’essere sempre affamato ma non prendere un grammo. Tanto che ha ricontrollato il T4 pensando ad un ipetiroidismo. (che non c’è).

    E da qui la sua idea di provare a dare il cibo diverso…che ha funzionato per certi versi: ha preso addirittura due etti e non vomita più.

    Ho addirittura pensato che il vomitare fosse un modo del suo organismo per “scaricare”, non saprei come dirlo diversamente. Un modo per tenere in equilibrio il sistema.

    Adesso non vomita ma c’è questa cosa per cui gli si gonfia lo stomaco. Quando sono corsa al PS era veramente in uno stato spaventoso: fame d’aria, non si reggeva sulle zampe. Quando ho visto la radiografia mi sono tremate le gambe. Lo stomaco era talmente gonfio che l’intestino si era “spostato”, era in fame d’aria perchè lo stomaco premeva sui polmoni.

    Spero che i vet riescano a fare ordine. Di sicuro stavolta sarò ferma nel chiedere approfondimenti.

    So che non lo guarisco dalla vecchiaia…ma almeno una qualità della vita buona la voglio. Che è il motivo per cui mi sono decisa per l’esame.

    Per quanto riguarda l’anestesia mi hanno spiegato che sarà una anestesia molto leggera, proprio vista l’età, quindi immagino sia gassosa. Ma chiederò conferma! Attrezzati lo sono, è una buona clinica.

    grazie mille intanto, soprattutto per l’ascolto.

     

    #20438

    jjj
    Partecipante

    Nel mio caso era diverso. La mia micia aveva cominciato a vomitare sempre più frequentemente in concomitantaza delle malattie. Prima di esse gli esisodi di vomito erano rarissimi.

    Visto che da tanti anni stai affrontando l’irc, penso tu sappia quanto sia difficoltosa la cura di un gatto con queste patologie (somministrare diversi integratori fra chelanti, omega, integratori di supporto, cibo renal). Per quanto riguarda l’idratazione, usi già le fontanelle?

    #20440

    micio
    Partecipante

    Da quando gli hanno diagnosticato l’irc, col vet siamo partiti volutamente adagio, viste le buone condizioni generali del micio e il quadro renale e in considerazione che l’irc non è una scatto ma una maratona.

    Iniziato cibo renal e integratore di potassio all’inizio poi smesso (l’integratore) una volta che i valori sono andati a posto. Non ci siamo mossi da lì in questi anni. Periodicamente facevo un ciclo di probinul.

    Niente fontanelle. E’ sempre risultato ben idratato.

    Analisi e eco di controllo ogni sei mesi.

    Solo con questi semplici accorgimenti il quadro renale è dal 2019 che è stabile.

    E il punto è proprio questo.

    Quadro renale costantemente stabile e sintomi che potrebbero essere correlati all’irc (come il vomito) ma che presupporrebbero uno stadio più avanzato.

    L’ho da poco lasciato in clinica per la gastroscopia.

    Verso le 14 chiamerò per sapere come è andata e poi, se è andato tutto bene, verso le 17 andrò a riprenderlo e parlerò sia con il gastroenterologo sia con il vet che lo segue.

    Già oggi qualcosa potrebbero dirmi, ma poi bisognerà attendere una decina di giorni per il risultato dell’istologico.

    Delle difficoltà mi interessa poco onestamente. Sono più interessata a capire quale sia la strada per accompagnarlo alla morte con una buona qualità della vita.

    Mi sono decisa per la gastroscopia, con tutti i rischi che comporta vista l’età, solo per il fatto che a quanto mi han detto e ho capito serve una analisi più specifica per inquadrare la situazione e per non stare costantemente col piede alzato in attesa di sintomi nuovi e improvvisi…come il gonfiore di stomaco, che nel gatto è proprio atipico. Mi han detto che i gatti non dovrebbero gas in pancia.

    Scambiando con il gastroenterologo e ripercorrendo velocemente la storia di micio, la quesitone del cibo è fondamentale. Ogni cambio di cibo porta beneficio per un po’, poi appena quel cibo diventa abitudine lui ricomincia a vomitare e ad avere manifestazioni ogni volta diverse.

    Mi sento una stupida….per non aver insistito prima.

    Mi sono fermata alla prima risposta pur “sentendo” che non rispondeva. E’ una cosa che tendo a non fare e a consigliare di non fare, il mio mantra è non accontentarsi delle risposte ma cercare sempre domande nuove.

    E io non l’ho fatto col mio micione.

    E so che ho perso tempo. Il suo tempo.

    Non per ritardargli la morte, ma per farlo vivere bene fin tanto che è con me. Era la nostra promessa. Vivere bene.

    Grazie per lo scambio e l’ascolto. Te ne sono grata.

     

     

    #20455

    jjj
    Partecipante

    Non sono d’accordo sulle fontanelle. Le fontane aumentano molto i liquidi giornalieri e un gatto (soprattutto con irc) più beve, più riesce eliminare scorie, più pulisce il sangue da materiale di scarto del metabolismo e meglio è.

    E’ davvero bello leggere di storie di chi fa al massimo per migliorare la qualità di vita dei nostri mici finché è possibile.

    Probabilmente lo hai già letto, ti lascio qui sotto un mio scritto riguardo la mia esperienza con l’irc:

    “La notizia negativa è che l’insufficienza renale cronica è una malattia grave e progressiva e non è facile da affrontare. La cosa positiva è che i trattamenti da fare possono fare molto per rallentare la progressività, migliorare la qualità e l’aspettativa di vita del gatto. Faccio un post lunghissimo allo scopo tu abbia una guida e quante più informazioni possibili.

    1) Integratori di supporto ai reni – chelanti: NefroPiù in pastiglie oppure i Renal. Il migliore sarebbe il il Nefrokrill in perle, ha odore e sapore estremamente intensi e il mio gatto li odiava. V aluta quale metodo di somministrazione è migliore fra pastiglie, paste, ecc. in basea cosa preferisce il gatto. Chiedi al tuo veterinario.

    2) Integratore Omega. Noi davamo gli OmegaPet. Sono delle perle che facevamo somministrare dal veterinario. Ho visto che c’è anche un prodotto chiamato “Krill omega pet” della candioli. Mi sembra un ottimo prodotto addirittura più completo

    3) Integratore diuretico come il diurecor. Aiuta molto il drenaggio, permettendo quindi eliminare maggiormente le scorie. è un integratore naturale a differenza dei diuretici, che sono farmaci che sovraccaricano i reni. Chiedi sempre al vet

    4) Ci anche altri integratori naturali il Probinul e il VivoMix come sempre la ottima Titti22 consiglia. Non li ho mai usati, ma ho visto che sono estremamente utili e naturali.

    5) Il gatto con insufficienza renale deve assumere liquidi per restare sempre idratato. Deve assumere una quantità adeguata senza eccedere e al tempo stesso dovrai strare molto attento che non si disidrati. Bisogna fare i test di idratazione (vedere collottola e gengive) quasi tutti i giorni e Puoi farti spiegare dal tuo vet come si fa

    6) Proprio per questo le fontane con acqua a basso residuo fisso in bottiglia (ad esempio la Sant’Anna) sono importantissime per i reni. Infatti bisogna sapere che i gatti mantengono un antico riflesso istintintivo: associano all’acqua ferma (tipo quella in una semplice ciotola) una qualità negativa come fosse pregna di “sporcizie e impurità” mentre all’acqua che scorre associano un concetto di “acqua pulita”. E pur di limitare il contatto con l’acqua “sporca e impura”, i gatti beveno di meno o non bevono proprio! Per questo non è inusuale trovare per esempio un gatto che ad esempio beva dal bidet o da un rubinetto! Le fontane quindi stimolano in modo davvero rimarchevole i gatti ad idratarsi e consentono di raggiungere più facilmente la quota di acqua giornaliera. Con le fontane bisogna avere pazienza perché i gati generalmente hanno bisogno di un po’ tempo per abituarsi, mediamente almeno 20 giorni, ma vedrai che soldi spesi benissimo. Sono davvero rari i casi in cui i gatti non sia bituano. Noi usiamo le fontane CarMate e Drinkwell, due design diversi e molto efficaci. Ci sono poi lr fontane a forma di fiore (di cui ne esistono almeno due tipi), ci sono altre tipologie ma su quest’ultime non ho esperienza. Prima dell’acquisto poi bisogna valutare alcuni fattori. Infine io consiglio caldamente di rimuovere il filtro ai carboni attivi perché sporca l’acqua per usare acqua in bottiglia a basso residuo fisso da cambiare acqua 1/2 volte a settimane appena si rimpie di impurità (peli, polvere) In certe situazioni (soprattutto con i gatti con irc) poi potrebbe essere utile comprare in un secondo momento una seconda fontana diversa dalla prima.

    7) Le flebo sottocutanee sono molto utili quando sono necessarie. Per esempio per raggiungere l’idratazione necessaria quando non è raggiunta con l’alimentazione, per reintegrare i liquidi persi quando il gatto vomita molto, per mantenere l’idratazione, per il riequilibrio degli elettroliti, ecc… Se da una parte i fluidi hanno una grande utilità e a volte proprio indispensabili, dall’altra i fluidi sono pur sempre farmaci con potenziali collaterali quindi è meglio non esagerare. Inoltre stressano il gatto e un uso molto prolungato su lungo lungo termine infiammano moltissimo la pelle. Si usano fluidi come il ringer lattato o la fisiologica a seconda dei casi. Come dice titti22 i fluidi poi vengono integrati con vitamine e quando necessario con antinausea o altro. Le dosi devono essere di 50ml x kg di peso se il gatto sta bene. Come dicevo prima dipende dalla capacità di assumere liquidi con l’alimentazione: più assume acqua con l’alimentazione, più la collottola è elastica e meno avrà bisogno delle flebo. Per il resto non c’è una regola certa sulla frequenza e ci sono tanti fattori da considerare. Ogni caso fa storia a sé. Potrebbe essere necessare fare 1 flebo ogni 7/10/15 giorni oppure un ciclo per un certo numero di settimane o un ciclo differenziato o un ciclo periodico di mantenimento. Insomma che io sappia non conosco una regola fissa e dipende ogni caso specifico che solo un veterinario può ponderare.

    8) Alimentazione. Dovrai fare estrema attenzione a QUANTITA’ E QUALITA’ delle proteine. Un gatto con irc dovrà ridurre leggermente le proteine, ma se va in carenza perde massa muscolare e e si indebolisce. Somministrare solo cibo Renal va bene a patto che il gatto mangi quantità adeguate. Circostanza che spesso non succede o perché il gatto li sente poco gustosi o perché si stufa. In secondo luogo dovrai valutare la QUALITA’ delle proteine: maggiore è la qualità e meno si sovraccaricano i reni. In terzo luogo fare molta attenzione ad oligoelementi con potassio, sodio, fosforo e tracce di cereali: affaticano i reni. In conclusione integri o con altre scatolette che rispettino questi requisiti o con cibo autoprodotto che però dovrai bilanciare adeguatamente.

    9) Regole le scatolette alternative. Prendi una scatoletta renal e memorizza tutti i valori di proteine, potassio, fosforo, ecc. Ecco quello deve essere il tuo riferimento. Le scatolette renal hanno una % di proteine fra il 6 e 7.5%. Diciamo che le scatolette alternative possono avere circa un 10% di proteine. Inoltre devi stare attento anche anche altri oligoelementi che sono altrettanto importanti, alla qualità delle proteine. Poi conservanti, appetizzanti, coloranti. Ad ogni modo considera che i cibi renal e urinary a livello qualitativo sono frai migliori fra il cibo commerciale, ma come dicevo sono meno appetitosi.

    10) La soluzione migliore sarebbe quella di autoprodurre cibo a patto di fare le cose per bene e contare bene i nutrienti. Leggevo tempo fa che l’albume cotto può essere un’ottima alternativa perché ha la massima qualità proteica, ma prendilo con le pinze. E soprattutto in tal caso: conta, sempre. L’autoproduzione sarebbe importante anche per evitare le sostanze poco salutari con cui sono fatte scatolette e bustine di alluminio oltre conservanti e altro.

    11) Somministra crocchette il meno possibile e prediligi l’umido

    12) come dice titti leggi anche blog e forum di elicats. Puoi trovare alcuni spunti utili sull’insufficienza renale anche se personalmente non ho messo in pratica molto di quello.

    13) “Acqua beve tantissimo, ogni 30min al meno va a bere, a volte anche di continuo”. I gatti con irc vanno spesso a bere. Forse in questo momento è disidratata. Controllala e inizia il prima possibile coi trattamenti per l’irc

    14) Periodicamente dovrai fare esami di controllo per i reni (creatinina, azotemia, ecc). Io ti consiglierei ogni 6 o 12 mesi di controllare anche la tiroide. L’ipertioidismo è una malattia seria che colpisce molti gatti soprattutto da una certa età in poi ed è importante rilevarla il prima possibile.

    #20468

    micio
    Partecipante

    Grazie mille per il tuo contributo!!

    Avevo letto, ma è interessante e aiuta a fare ordine.

    Adesso come adesso, anche visto l’emocromo fatto prima della gastroscopia, la questione dei reni è finita un po’ in fondo alla lista.

    Dopo due mesi che mangia hypoallergenic, i valori renali sono stabili. E anche gli altri valori sono buoni e nella norma. E’ un gatto che visivamente non dimostra nè l’età che ha e neppure i malanni: pelo morbido e lucido, bello vispo, giocherellone e reattivo. Anche l’idratazione perfetta.

    Che è un po’ il motivo per cui non ho mai fatto il passo delle fontanelle.

    Il grosso problema, adesso come adesso, è che mangia e si gonfia letteralmente come un palloncino.

    Siam finiti in urgenza dal vet perchè era talmente gonfio che si era spostato l’intestino e lo stomaco premeva sui polmoni impedendogli di respirare. La radiografia era impressionante.

    Dopo la gastro il vet mi ha spiegato che solo dall’esame in sè, non ha visto niente di significativo e che anzi i tessuti sono in buono stato. Non ha fatto fatica a prelevare i campioni per l’istologico, e mi ha spiegato che non è scontato che a volte i tessuti sono “rigidi” e il prelievo diventa meno agevole.

    Non so se è una buona notizia. Aspetto l’istologico e ci vorranno una decina di giorni. Loro ipotizzano una enteropatia cronica, si tratta di capire dovuta  cosa.

    In questi giorni continueremo con omeprazolo, mylicon per il gonfiore e cibo ipoallergenico. Passeremo all’umido, visto che sta mangiando crocchette e per quanto io gliele bagni non sono il massimo tenuto conto dei reni.

    E poi vediamo. Intanto io mi sto studiando probiotici, prebiotici e simbiotici e ho trovato un vet nutrizionista che ha fatto parecchie pubblicazioni interessanti. In particolare a questo riguardo. Appena avrò in mano i referti pensavo di chiedergli una consulenza, a questo punto, al netto dei farmaci (e per il micione alcuni se non li usiamo è meglio, tipo il cortisone) credo che la questione cibo e microbiota siano fondamentali, anche vista l’età.

    Boh…spero di riuscire a studiare bene e a fare le domande giuste.

     

    Ancora grazie per l’ascolto e i contributi!!

    Ogni spunto mi è prezioso!!

    #20476

    jjj
    Partecipante

    Quanti grammi di proteine contiene il cibo apollargenico?

    #20481

    micio
    Partecipante

    Le proteine non sono male, l’umido indica 7,1 % di proteine grezze.

    Passando all’umido c’è stato un miglioramento verticale!!!!!!

    C’è un indicatore che ormai ho deciso di tenere come riferimento, visto che una volta è un caso, due volte una coincidenza, dalle tre e superiori direi che siamo ad una prova che sta segnando in positivo.

    Ogni volta che è stato male, a partire dal primo allarme nel 2019, sul naso si presenta una linea, sembra fatta con l’eyeliner, sul naso.

    Il suo naso è rosa. Senza segni di alcun tipo.

    Quando sta male c’è questa linea che sembra una secrezione ma non lo è. E’ come se fosse tatuata sul naso (immaginandolo come un triangolo, sulla base).

    Non appena torna in equilibrio la linea scompare.

    Nessuno mi ha saputo ancora dare spiegazioni per questa cosa.

    Fatto sta che, siccome è un fatto io lo tengo presente.

    E in questo momento il naso è completamente rosa! E lui evidentemente felice, disteso e rilassato.

    Riflessione: siamo esseri veramente molto, molto complessi. E ho la sensazione che l’affidamento alla diagnostica stia diventando una sorta di “riparo” dall’osservazione. Paradossalmente, mentre gli studi sia in umana sia in animale si stanno muovendo nella direzione del paradigma della complessità, la medicina “in basso” (rivolta alla massa)  si sta sempre più protocollando ed irrigidendo, appiattendosi nella semplificazione.

    Penso alla diagnosi di irc fatta soltanto sul quadro renale che ha escluso qualsiasi altra direzione. Chiudendo di fatto la questione e cristallizzando anche la salute del gatto in una definizione diagnostica. Accontentandosi della risposta, la prima risposta.

    Che fra l’altro, alla luce dei fatti, si sta rivelando riduttiva e semplificante e soprattutto non rispondente alle esigenze del micio.

    Vabbè….stiamo a vedere gli esiti.

    Io nel frattempo credo proprio che allargherò il quadro andando di mio a cercare altre fonti e altre consulenze. Il mio micione mi ha accompagnata in questi quasi 20 anni mostrandomi che la vita è ben più complessa e profonda di come la si può vedere.

    #20484

    jjj
    Partecipante

    Effettivamente anche la mia micia aveva in alcuni momenti un segno simile sul naso, ma non sapevo a cosa attruibuirlo.

    A mio modo di vedere comunque è bene concentrarsi sull’irc che è una malattia molto impegnativa da affrontare. Considera che molti insieme all’irc devono affrontare anche malattie serie come ad esempio l’ipertoidismo visto che spesso sono concomitanti.

    Riguardo al cibo stai solo attenta che si sazi adeguatamente visto il ridotto apporto (necessario) di proteine

    #20554

    micio
    Partecipante

    Il naso è un organo importante, sia nel cane sia nel gatto…quando compaiono segni io sono sempre più convinta che non siano casuali.

    La sua macchia è sfumata in questo periodo, il naso resta prevalentemente rosa e dal suo comportamento vedo che sta bene. Vedo che si scurisce quando vomita e dopo aver vomitato si schiarisce di nuovo. Sto segnando l’andamento. So che non cambia nella sostanza nulla, ma è obiettivo che sia un segno che racconta del suo stato generale.

    Il punto è indagarli e comprenderli. Non cadere nell’errore di fare scale di priorità prima di avere un quadro completo e solo sulla base di quel quadro muoversi. A volte non si possono neanche fare scale di priorità, ma si va semplicemente in accomodamento seguendo gli andamenti.

     

    Sono arrivati gli esiti, è un linfoma a piccole cellule.

    Andrò la prossima settimana in clinica per un appuntamento con il vet oncologo per capire come muoverci, che opzioni abbiamo.

    Probabilmente una delle proposte sarà una forma di chemioterapia. Vediamo.

    Per adesso lui mangia, sta riprendendo peso e gioca con gli altri.

    Penso che questa sia la cosa più importante.

    Il mio obiettivo resta quello di regalargli la massima qualità della vita possibile e quando verrà il momento salutarlo con dignità.

    #20555

    Stregatta
    Partecipante

    ciao, quanti anni ha il micio?

    #20560

    micio
    Partecipante

    Ciao

    ci aggiriamo intorno ai 18.

    Il mio vediamo riguardo la chemio riguardava questa valutazione…so come funziona la chemio, l’ho avuta in casa. Non è una passeggiata.

    Non so come funziona nei gatti.

     

    #20561

    Stregatta
    Partecipante

    18 anni sono molti. sei sicuro che la chemio sia la soluzione migliore per lui? a mio avviso no, sarebbe uno stress e una sofferenza inutile. pensaci, e pensa al suo bene.

    #20563

    micio
    Partecipante

    Sì, sono molti anni. Lui è la mia relazione più lunga, e lasciarlo andare non sarà una passeggiata. Ma l’impegno che ho preso con lui quando mi è cascato nella vita è stato quello di accompagnarlo in dignità e affetto ovunque il nostro percorso ci portasse.

    E no, non sono sicura che la chemio sia una opzione percorribile. Anzi…

    Ho bisogno di raccogliere informazioni più precise.

    Di sicuro il mio obiettivo è la sua qualità della vita.

    Se con la chemio, per dire senza sapere nulla, gli allungo la vita di un anno ma in quell’anno deve diventare matto fra farmaci, visite dal vet etc etc…la chemio non è una opzione.

    Vado a parlare con il vet specializzato per avere informazioni su cui fare valutazioni.

    Per ora sono in sospensione di ogni tipo di giudizio. Sono lenta in queste valutazioni e ho bisogno di confrontare il maggior numero di prospettive…intanto ti ringrazio per la tua.

    Sai, mi spaventa la sua morte. Egoisticamente. Onestamente mi spaventa non averlo più intorno che mi guarda, che mi segue, che gioca con me, che mi coccola, che mi dorme vicino. Ho paura del vuoto che resterà…anche se so che appena la mia parte scimmiesca avrà finito di lamentarsi e fare la tragedia entrerà in gioco l’altra parte, quella che saprà riconoscere il pieno nel vuoto.

    MA. Mi spaventa ancora di più la sua sofferenza. E vorrei trovare il modo per non farlo soffrire o farlo soffrire il meno possibile.

     

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