› Forum › La salute del gatto › Trasloco di gatti di campagna
Questo argomento contiene 9 risposte, ha 6 partecipanti, ed è stato aggiornato da lillina 5 anni, 11 mesi fa.
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03/01/2019 alle 12:38 #410
Buongiorno a tutti,
Avrei bisogno di un consiglio “professionale”. Abbiamo venduto la casa di famiglia in cui abbiamo sempre vissuto e a breve dovremo traslocare. La casa si trova in piena campagna, con tanto spazio fuori per gli animali. Abbiamo 3 gatti che hanno sempre vissuto fuori, sono stati in casa solo rarissime volte e per pochi giorni, soltanto se era necessario a causa di qualche intervento dal veterinario, e con non poca sofferenza da parte loro proprio perché non sono abituati a vivere in spazi “ristretti”.
La nuova casa dove andremo è in un paese, ha un piccolo giardino ma si trova comunque vicino a una strada abbastanza trafficata (nei pressi della casa attuale invece non c’è alcun tipo di traffico).
Uno dei gatti, Lillo, è coccolosissimo e in realtà sta sempre con noi intorno casa (pur non entrando mai dentro), quindi non penso sarà un grosso problema portarlo nella nuova casa. Silvano e Nino, invece, li vediamo praticamente soltanto quando hanno fame e gli diamo da mangiare, non amano molto il contatto fisico (solo qualche carezza mentre mangiano) e non so nemmeno dove dormono la notte perché di solito non usano i vari cesti e cuccette che abbiamo sparso tutto intorno casa. Silvano in particolare è praticamente inavvicinabile perché purtroppo ha subito un grosso trauma da piccolino e non si fida di nessuno, mentre Nino ha 12 anni ed è sempre vissuto qui in campagna (in pratica è il re della zona!).
Per Nino e Silvano ho tanta paura di portarli nella nuova casa, sradicandoli da quella che è stata la loro vita negli ultimi 7 e 12 anni rispettivamente. Ho paura che portandoli via con me dal loro ambiente, dalla loro “casa”, farei loro più male che bene.
Le persone che hanno acquistato la casa sarebbero disposte ad adottarli, anche se hanno già altri gatti che ovviamente porteranno con loro e con cui i miei gatti dovrebbero imparare a convivere (e dato il loro “caratterino” non so se riuscirebbero ad adattarsi ai nuovi proprietari e gatti…).
Sto cercando di capire quale sia la scelta migliore per i miei mici (soprattutto i due più “selvatici”) a prescindere dai miei sentimenti (perché io ovviamente vorrei portarli tutti via con me). Ho paura che il cambio di ambiente sia per loro fatale, che possano finire sotto una macchina non essendo abituati ad avere una strada vicino o comunque che scappino via per cercare di tornare “a casa loro” e poi chissà cosa potrebbe succedere…
Chiuderli in casa non credo sia un’opzione, visto quanto è stato difficile tenerli in casa anche solo per un paio di giorni quando ne hanno avuto bisogno (hanno rischiato di farsi male cercando di trovare un modo per uscire all’aperto!).
Quindi qual è la soluzione migliore nel loro interesse? Sarebbe più facile per loro adattarsi a un nuovo ambiente con la nostra presenza e il nostro aiuto, oppure è più facile che si abituino ai nuovi padroni e ai nuovi gatti in quella che è sempre stata la loro casa?
03/01/2019 alle 17:55 #413reazione di pancia : portali nella nuova casa
reazione razionale per il loro bene : lasciali nella loro casa di campagna in libertà e senza pericoli
solo il mio parere
03/01/2019 alle 19:05 #416Grazie, Lillina, hai riassunto esattamente la divisione interiore che sto vivendo!
03/01/2019 alle 19:22 #417decisione difficile, 12 anni , se fossero abituati con voi almeno in parte in casa , si potrebbe tentare,ma così soffrirebbero troppo in altro ambiente e senza liberta. hai possibilita di mantenerti in contatto con chi li adotterebbe ??per poter intervenire in caso di necessità.
quello piu coccolone lo porterei , ma devi mettere il giardino in sicurezza, anche solo un pezzo, troppo pericoloso così.
sono castrati vero ???
03/01/2019 alle 23:25 #418Ciao Titti, grazie per la tua risposta. Sì, sono tutti castrati (altrimenti dubito avrebbero vissuto così a lungo, almeno per mia esperienza in passato) e ho la possibilità sia di mantenere i contatti con chi verrà ad abitare qui, sia di intervenire tempestivamente in caso di necessità (la nuova casa è a una mezz’oretta di strada). Il giardino della nuova casa è recintato e con qualche accortezza in più spero di poter tenere Lillo in sicurezza, anche se con i gatti non si sa mai… Soprattutto spero di riuscire a farlo abituare un po’ a stare in casa, magari non avendo tutto quello spazio all’aperto a disposizione e grazie alla sua estrema socievolezza, forse potrebbe iniziare ad apprezzare anche la sicurezza dell’interno!
04/01/2019 alle 11:20 #425Ho rimuginato tanto prima di scrivere una risposta, perchè alla fine mi sento esattamente come ti ha scritto Lillina. Io ho avuto esperienza sia con gatti in campagna che con gatti di città. Tra poco anche noi dovremo affrontare un trasloco, perchè abbiamo finalmente comprato casa e i nostri due gatti hanno quasi 12 e quasi 10 anni. Ma sono super abituati a stare in casa (sono gatti di città) e anzi, ultimamente poverini non possono nemmeno accedere al balcone perchè stanno facendo lavori di ristrutturazione e con i ponteggi e persone che lavorano ovviamente ho dovuto chiudere tutto. Quindi per loro due non ci saranno problemi: in appartamento sono e in appartamento saranno.
Quando ero più piccola vivevo fuori Torino: stavamo in una villetta su una via interna e poco trafficata. Abbiamo sempre avuto gatti, ma ahimè i nostri gatti non hanno mai avuto la lunga vita dei tuoi. Anche vero che non erano castrati… erano altri tempi, ti parlo di 25-30 anni fa e si viveva con la concezione dei gatti fatti per stare liberi, accoppiarsi e girovagare… che vi devo dire con il senno di poi il magone si fa sentire, ma alla fine ero una bambina e non erano mie le decisioni. Beh questo solo per dirti che quando avevo 11 anni ne avevamo due. Erano gatti che stavano fuori tutto il giorno, e addirittura avevamo una cassettina per i bisogni in garage che veniva veramente poco utilizzata perchè la notte non avevano più di tanto necessità. Loro erano gatti selvaggi di giorno e “cittadini” la sera, nel senso che tornavano a casa la sera, li mettevamo dentro fino al mattino dopo e avevano le loro cucce dove adoravano dormire. La differenza di quei gatti con quelli che abbiamo ora in casa a Torino è sostanziale… me ne rendo conto sempre di più. Quei gatti cacciavano gli uccellini, vivevano fuori e si divertivano come matti… i gatti torinesi… beh… per quanto cerchiamo di farli restare gatti sono… ahem gatti da salotto ecco… del gatto campagnolo non hanno nulla. Tutto questo per dirti che quei gatti là che pure erano abituati a star dentro la notte penso si sarebbero lasciati morire se li avessi costretti in un appartamento o in una zona ben delimitata 24 ore al giorno.
Non ti posso dire cosa farei io… sai… finchè non ti ci ritrovi in certe situazioni… in maniera assolutamente non egoistica ti direi che i gatti stanno bene dove sono… se hai la certezza che saranno trattati bene (e mi sembra di capire così), li lascerei dove stanno. Anche perchè mi sembra di capire che alla fine con i due gatti “selvaggi” non è che ci sia un grandissimo contatto fisico, quindi forse non patirebbero più di tanto la mancanza di “contatto” con te.
Io penso, qui lo dico e qui lo nego, che farei ciò che ti ha suggerito Lillina. Porterei il pacioccone con voi e gli altri li lascerei nel loro ambiente che conoscono e amano. Una scelta difficilissima, lo so e magari se mi trovassi nella tua situazione, da egoista, non riuscirei a farla, me li porterei dietro e poi mi pentirei di tutto vedendo che soffrono. Mi spiace, mi sa che ho alimentato i tuoi dubbi.
Visto che parli al plurale, la persona/le persone con cui vivi e con cui ti trasferiresti come la pensano in proposito?
04/01/2019 alle 12:58 #428Ciao Andromacha, grazie per la tua risposta. La mia famiglia non si pone troppo il problema, per loro è ovvio che i gatti rimarranno qui con i nuovi proprietari, visto che ci hanno già dato la disponibilità a prendersene cura. Come hai ben descritto tu, appartengono a quella generazione per cui i gatti devono essere liberi, non serve castrarli ecc. Ho insistito (e pagato) io per farli castrare, dopo aver studiato a fondo la questione perché ero stanca di soffrire ogni volta per la dipartita dei vari gatti che abbiamo avuto. E infatti questi tre stanno dimostrando una longevità che mai mi sarei aspettata! Quindi sono principalmente io che mi pongo il problema di cosa fare perché sono ovviamente legata a tutti loro, anche ai due “vecchietti selvaggi”, nonostante il contatto fisico sia effettivamente sempre stato scarso.
Mi sto sempre più convincendo che devo lasciarli qui per il loro bene, sperando che i nuovi proprietari li trattino bene e che quindi possano continuare ad avere una vita lunga, sana e felice. Mi piange il cuore ma inizio davvero a credere che sia la soluzione migliore per loro…
04/01/2019 alle 21:50 #432Concordo con tutto quanto avete scritto, unico consiglio che mi sento di dare é di mantenere un controllo i primi tempi di come si inseriranno i nuovi gatti con i vecchi .
Potrebbero sorgere risse per via della territorialità e non vorrei che i nuovi proprietari optassero per i propri gatti ignorando o peggio scacciando i tuoi. Però tenendo conto che si tratta di gatti molto selvatici che se ne stanno per i fatti propri basterà avere cibo per tutti per appianare le cose, almeno questo spero e mi auguro.
14/01/2019 alle 18:04 #586ciao sono una nuova iscritta, e ho letto il tuo post e le.risposte ricevute , più o meno ho il.tuo stato d’animo…. ti spiego abito in affitto in una zona al centro storico ,trafficata ma mai quanto la città, e con vari punti verdi nelle vicinanze, da anni di da mangiare a vari gatti del vicinato, che tra investimenti malattie etc si sono dimezzati e ora e rimasta solo una superstite femmina, sterilizzata, che avrà un 8 anni, ho tentato varie volte farla entrare dentro ma inizia ad urlare ed io per la paura che si senta male la lascio riuscire, in casa ho un altro gatto che esce solo nel balcone, come è successo a te devo cambiare casa , ma la nuova casa è in una zona molto trafficata,con un piccolo cortile che metterò in sicurezza, e ora io non so cosa fare, se portare via anche lei, o lasciarla qui e portarli da mangiare tutti i giorni, anche se non e la mia gatta io li voglio bene , e vorrei che gli ultimi anni della sua vita se li passasse al calduccio , anche un po’ all’ aperto e non so cosa sia meglio per lei….
15/01/2019 alle 20:11 #597x Pallino
le porterai la pappa
è meglio
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