Tumore rene gatto – lettura TAC

Forum La salute del gatto Tumore rene gatto – lettura TAC

Questo argomento contiene 3 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da titti22 titti22 3 anni, 10 mesi fa.

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    Articoli
  • #18862
    Julien2020
    Julien2020
    Partecipante

    Buongiorno a tutti, sono nella disperazione più totale. Ho un gatto di 12,5 anni, con probabile tumore al rene sx. Mercoledì scorso abbiamo fatto la TAC, ma ancora non mi hanno dato i risultati! Li chiamo ogni giorno ma mi dicono che non sono pronti… c’è qualche veterinario che potrebbe leggere la TAC? Penso che ogni giorno che passa il micio possa peggiorare e nel caso fosse stato operabile, aspettando sempre più giorni, si rischia di non poterlo più fare…

    #18863

    jane58
    Partecipante

    Buon pomeriggio a tutti,mi inserisco nella discussione anche se il problema della mia gatta è relativo ad un tumore mammario.Era dal 2013 che la mia gattina persiana veniva curata con Diuren 0.3 ml e 1/2 pasticca di fortekor per una cardiomiopatia ipertrofica.Kissacat aveva 13 e 8 mesi e manifestó questo problema cardiaco 20 giorni dopo un intervento x la piometra.Sfortunatamente da qualche mese aveva una neoplasia mammaria piccola che però mi dissero avrebbe potuto ulcerarsi perché era diventata dura e rossa.Ha ripetuto le ecografie e i raggi al torace x vedere se si poteva rimuovere il tumore.Gliele hanno fatte senza sedazione perché era buona.Purtroppo il primo tentativo di prelievo da sveglia dalla giugulare era fallito ma 2 giorni dopo l’ha fatto.Nonostante la cardiopatia e il tumore la gattina non ha mai manifestato sofferenza ed è sempre stata vivace e giocherellona. Dopo questi controlli,esattamente dopo 2 giorni ha cominciato ad avere dispnea e a respirare con la bocca aperta,tant’è che improvvisamente si è accasciata .In seguito è stato riscontrato broncospasmo e le hanno fatto ossigenoterapia,l’ho dovuta portare d’urgenza presso una clinica veterinaria in piena notte .Le hanno prescritto una pasticca di Prednicortone da 5mg x 4 giorni.Purtroppo era proprio abbattuta e dato che non mangiava ,dopo che l’hanno dimessa,mi hanno consigliato di alimentarla con la siringhetta x alimentazione forzata.Mi hanno inoltre detto che l’aggravarsi della cardiopatia sarebbe stata causata da un trombo.Allora gentilmente le chiedo,dato che prima del prelievo alla giugulare stava bene,non è possibile che il trombo sia stato causato proprio dell’ago?Mi scuso se mi sono dilungata ma mi sento davvero persa in quanto nel giro di 2 giorni la gattina si è ulteriormente aggravata ed è deceduta x tromboembolismo. Io sono davvero disperata e triste perchè se non le avessi fatto fare questi accertammenti…ecografia e soprattutto quel prelievo sicuramente non sarebbe andata in tromboembolismo.Ripeto…la gatta,nonostante fosse cardiopatica,prima di questi controlli era attiva,vivace,giocherellona e di buon appetitoLa ringrazio anticipatamente e buona giornata.

    #18865
    Julien2020
    Julien2020
    Partecipante

    Sono arrivati i risultati… copio ed incollo.

    DESCRIZIONE (reperti salienti)

    ispessimento circonferenziale di aspetto irregolare e disomogeneo (spessore massimo: 10 mm circa), a carico della parete di un’ansa di piccolo intestino (ileo?), localizzata sul lato sinistro dell’addome, posteriormente a i reni, ed estesa complessivamente in senso prossimo-distale per un tratto di circa 30 mm;

    dopo somministrazione ev di mezzo di contrasto la parete intestinale nel tratto suddetto presenta aspetto marcatamente disomogeneo, con marcato ed eterogeneo enhancement prevalentemente periferico in fase contrastografica;

    ridotta, quasi assente, canalizzazione dell’ansa intestinale nel tratto sopra indicato;

    espanso di forma irregolare (25 x 19 x 26 mm circa), a margini netti e definiti, densità solida e aspetto eterogeneo, con aree a carattere ipodenso/colliquativo al proprio interno, localizzato in cavità addominale sul piano sagittale mediano, in prossimità dell’ansa intestinale suddetta ed in stretti rapporti di contiguità con i vasi mesenterici, e di possibile origine linfoadenopatica;

    tale formazione presenta marcato ed eterogeneo enhancement in fase contrastografica;

    marcata riduzione del normale volume del rene di sinistra (25 x 18 x 26 mm circa), completa perdita della normale morfostruttura dell’organo, con evidente distensione del bacinetto renale, e mancata identificazione della normale distinzione cortico-midollare;

    moderato aumento di dimensioni a carico del rene di destra (larghezza in sezione trasversa all’altezza dell’ilo: 35 mm circa), parenchima normoconformato, con normale distinzione cortico-midollare e normale diffusione di mezzo di contrasto in fase contrastografica;

    evidenza di soluzione di continuità a carico della porzione ventrale del diaframma (larghezza: 17 mm circa), con evidenza di passaggio di materiale a densità del tessuto adiposo dalla cavità addominale allo spazio mediastinico caudale ventrale / pericardico?;

    marcato incremento del pattern polmonare interstiziale non strutturato, con evidenza di atelettasia delle porzioni polmonari in posizione ventrale ed in assenza di franche lesioni solide focali evidenti o di aree anomale di incremento in fase contrastografica a carico dei campi esplorabili bilateralmente;

    non lesioni focali o diffuse evidenti né aree anomale di enhancement in fase contrastografica a carico del parenchima epatico;

    non lesioni focali o diffuse evidenti né aree anomale di enhancement in fase contrastografica a carico del parenchima splenico ;

    ghiandole surrenaliche nella norma bilateralmente per forma, dimensioni e posizione;

    non ulteriori tumefazioni linfoadenopatiche di nota a carico delle restanti stazioni comprese nel campo di scansione;

    non ulteriori alterazioni di nota a carico delle restanti strutture comprese nel campo di scansione.

    COMMENTO

    Il quadro tomografico mostra la presenza di ispessimento parietale intestinale di presunta natura neoplastica e possibile origine linfoide (linfoma) vs epiteliale (carcinoma) vs mesenchimale (leiomiosarcoma). Si associa reattività linfonodale loco-regionale di presunta natura neoplastica secondaria. Le alterazioni descritte a carico del rene sinistro sono ascrivibili sia a possibile patologia neoplastica, sia ad alterazioni ipotrofiche congenite vs acquisite. Come reperto concomitante si segnala la presenza di ernia peritoneo-pericardica di presunta origine congenita. Si consiglia monitoraggio delle alterazioni suddette ed eventuale approfondimento diagnostico secondo le indicazioni cliniche del caso. Non si rilevano allo stato attuale ulteriori alterazioni significative a carico delle restanti strutture comprese nel campo di scansione.

     

    Qualcuno ha voglia di commentare? Voi cosa fareste se fosse il vostro gatto?

    #18869
    titti22
    titti22
    Partecipante

    Ciao    non ci sono veterinari. . difficile rispondere     la gattina è giovn ma occore sapere con precisione           il tutto. se vui una spiegazione della tac   scrivi sul forum  elicats  lei   puo darti una spiegazione e consigliarti se interpellare un oncologox eventuale chemioterapia. o se il quadro è troppo rischioso    x intervento   sostenerla con terapie   x  farla vivere bene

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    18 set 2018 — Elettrochemioterapia in oncologia veterinaria Terapie innovative Carcinoma squamocellulare del gatto, mastocitoma del cane, sarcoma.

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