Chanty

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  • in risposta a: gattina non riesce a urinare #25717

    Chanty
    Partecipante

    Ciao JJJ. Il post l’avevo scritto nell’attesa perché era domenica sera e non potevo fare altro, ma già ieri mattina sono andata da una veterinaria (in quella clinica invece non tornerò più). La vet. le ha fatto un’ecografia e la vescica non sembrava piena, quindi può darsi che continui a fare queste micro-pipì perché sente lo stimolo per l’infiammazione ma che a furia di micropipi la vescica la svuoti comunque.

    Forse c’era un calcolo ma non si vedeva bene. Sono anche riuscita a raccogliere un po’ di pipì che la vet. ha mandato a far analizzare (c’era comunque del sangue che si vedeva anche a occhio nudo). Nel frattempo le ha prescritto un antinfiammatorio e continuo con struvipet e cibo normale (non urinary). Se ci sono batteri le prescriverà anche l’antibiotico (è vero che il prelievo l’ho fatto io manualmente, non con cistocentesi, però comunque…).

    L’eventuale eccesso di struvipet lo intendevo nel senso che magari ha abbassato talmente il ph da far formare un calcolo di ossalato, anziché la solita sabbietta di struvite. Ma sembra inverosimile: il 13 maggio il ph era 8, non credo che 8 giorni di struvipet l’abbiano fatto crollare.

    Si, la cistite (senza sintomi visibili, risultava solo dalle analisi) se la trascina dal 2020. Ho provato vari veterinari, ma nessuno ha mai risolto niente: cibo urinary, integratori vari (urys, cistopiù ecc.) che non sono serviti a nulla.

    in risposta a: Problemi gengive gatto Fiv #25704

    Chanty
    Partecipante

    Io ho anche un gatto FIV+ che fortunatamente per ora non ha problemi (incrocio le dita che continui così il più a lungo possibile).

    Comunque, in via preventiva, gli applico regolarmente dentifrici PER GATTI (mai usare quelli per umani!), usando un apposito guantino per dito (si trovano su Amazon). Anche se il tuo gatto non ha più i denti forse potrebbe trarne giovamento, perché servono comunque anche per igienizzare la bocca e togliere l’infiammazione gengivale. Io cerco di alternarli tra loro.

    Te ne elenco alcuni: stomodine, orozyme, actea oral Candioli, Restomyl, dentifricio enzimatico Virbac. In particolare, per la gengivite sono utili quelli con lattoferrina, come actea oral.

    in risposta a: acidificante urine #25703

    Chanty
    Partecipante

    Ciao JJJ. Alla fine su un gruppo FB un veterinario mi ha consigliato di darlo da solo 15 minuti prima dei pasti e sto facendo così. Comunque la prossima settimana ho un consulto online con una veterinaria nutrizionista e chiederò conferma.

    Hai ragione, ma nei piccoli centri non c’è molta scelta. Questa clinica è l’unica nel raggio di 40 Km e già raggiungere questa con la gatta è un’impresa perché non ho l’auto e i mezzi qui fanno schifo. Rimpiango i tempi in cui vivevo in una grande città dove, tra le altre cose, c’era ampia scelta di veterinari e cliniche veterinarie.

    in risposta a: acidificante urine #25671

    Chanty
    Partecipante

    L’acidificante è stato prescritto dalla vet., per 20 gg, in sostituzione del cibo urinary. Non posso parlare con la vet.: è una clinica con continuo via vai di gente, una volta che hai fatto la tua visita non rispondono a richieste di info o altro. Poi fra 20 gg la porterò da un’altra parte, per rifare le analisi, e ho anche contattato un vet. nutrizionista, con cui però non ho ancora un appuntamento.

    Quindi, nel frattempo, ho bisogno di sapere, se qualcuno lo sa, quanto dicevo sopra: lo struvipet pasta si deve per forza mischiare al cibo o glielo posso ficcare in bocca da solo, prima o dopo i pasti? Grazie!

    in risposta a: AST oltre i limiti #25664

    Chanty
    Partecipante

    No, non solo analisi: ecografia, sangue, urine, anestesia, pulizia denti, cistocentesi in laboratorio esterno. Insomma, va benissimo, ma almeno avere un minimo di assistenza. Penso che se uno ha bisogno di un chiarimento per la dieta dovrebbe riceverlo… Comunque, ho già iniziato a contattare dei nutrizionisti per un consulto a distanza. Speriamo in bene.

    in risposta a: Granulo piccolissimo schiena #25654

    Chanty
    Partecipante

    Per concludere, è arrivato il referto dell’esame citologico che riporta quanto segue: “Campione compatibile con flogosi macrofagica, apparentemente asettica. Possibile contenuto di lesione epiteliale annessiale cistica, non meglio specificabile. In alternativa, si consideri una flogosi secondaria a pregresso evento traumatico”.

    La dott.ssa mi ha spiegato il referto scrivendo:
    “Il citologico conferma una lesione  benigna- cisti o esisto di un processo flogistico, ovvero di un’infiammazione. Tale lesione potrebbe riformarsi nel tempo ma sappiamo che è del tutto benigna. Nel caso dovesse dare fastidio o tendere ad aprirsi si può togliere per via chirurgica, altrimenti la terrei solo sotto controllo”.

    in risposta a: Granulo piccolissimo schiena #25634

    Chanty
    Partecipante

    p.s. anche secondo la veterinaria, la pallina può stare tranquillamente lì dove è, come dicevi tu JJJ

    in risposta a: Granulo piccolissimo schiena #25633

    Chanty
    Partecipante

    Aggiornamento. Ieri sono stata in clinica dove ha fatto il check-up completo. Nel complesso bene (poi forse aprirò un post riguardo ad altre due cosine, ma comunque niente di tragico). La dottoressa, appena ha tastato la pallina, mi ha detto che sicuramente non era un fibrosarcoma. Quindi mi sono lasciata convincere a fare l’ago aspirato. Risultato: semplice ciste. Per essere strasicuri, quando la dott.ssa mi ha proposto di inviare il campione dell’ago a un laboratorio esterno ho accettato, ma secondo la veterinaria non era neanche indispensabile. Quindi, incrociamo le dita per scaramanzia, ma comunque nessun dramma all’orizzonte. 🙂 Sono molto sollevata. A furia di leggere in giro immaginavo gli scenari più drammatici, invece… Questo insegna che va bene leggere e informarsi un pochino, ma neanche troppo. E’ un po’ come per noi: ti senti un sintomo, apri Internet e zac…. stai morendo 😀

    in risposta a: Granulo piccolissimo schiena #25625

    Chanty
    Partecipante

    Forse un po’ è cresciuta, ma proprio di poco e comunque da quel che ho letto anche un semplice lipoma può crescere (mentre i fibrosarcomi generalmente hanno una crescita molto rapida).

    Per l’iniezione: non lo so in realtà. Nel 2021 un veterinario, che doveva solo farle la detartrasi, di sua iniziativa, quando era chiuso con lei, le ha fatto il vaccino FELV (che rabbia!), ma quando a distanza di tempo gli ho chiesto dove l’avesse fatto non ha saputo dirmelo.

    Si, comunque concordo con te per il modo di procedere.

    Qui sul forum ho letto di un caso di qualche anno fa molto simile al mio (un granulo molto piccolo, tanto che il vet non voleva neanche toglierlo inizialmente, che poi si è rivelato benigno) e di altri che avevano fatto l’ago aspirato che non aveva dato nessun esito. Leggevo anche che prima di decidere di operare ci sono esami non invasivi (ecografie ecc.) che possono dare alcune informazioni (anche se logicamente di per sé non sono dirimenti).

    Insomma, se non altro ho più o meno un’idea su come procedere e su cosa chiedere. Incrociamo le dita. Non appena ci saranno novità aggiornerò il post!

    in risposta a: Granulo piccolissimo schiena #25617

    Chanty
    Partecipante

    Allora, a distanza di tempo riprendo la discussione. In sintesi, come detto, circa un anno fa (data di apertura del post) avevo portato Chanty da un vet perché sulla schiena aveva una micropallina (ricoperta di pelo, dunque non visibile, si sente solo al tatto). Il vet aveva detto di non fare nulla e che probabilmente era solo una pallina di grasso. Aveva escluso anche l’ago aspirato perché molto piccola e per evitare la dispersione di cellule cancerose nella malaugurata ipotesi fosse maligna. Dopo un po’ ero tornata dal vet e aveva confermato quanto detto.

    Verso ottobre l’ho portata da un altro vet per analisi del sangue di controllo e già che c’ero ho detto anche a lui della “pallina”. L’ha tastata e mi ha detto le stesse cose del 1° vet: secondo lui una semplice pallina di grasso e i fibrosarcomi non si presentano così.

    Il prossimo lunedì porterò Chanty in una clinica per analisi di routine e detartrasi. Già che ci sono ho pensato di parlare anche della “pallina”, che è sempre lì, più o meno delle stesse dimensioni, forse leggermente cresciuta, ma di pochissimo.

    Solo che nel mentre mi sono di nuovo messa a leggere in giro di lipomi, mastocitomi, fibrosarcomi ecc. e sono di nuovo in ansia.

    Vedo che il trend di molti veterinari è proporre l’ago aspirato. Quello da cui io mi ero recata però, come detto, era contrario, perché andare a toccare qualcosa che è lì tranquillo incapsulato può anche non essere producente. Va poi detto che, come scrivono un po’ ovunque, l’esame citologico di per sé non dà indicazioni decisive in molti casi.

    Quindi, che fare? Lasciarlo lì e non fare nulla? Ma anche se fosse un lipoma benigno non è detto che col tempo non dia problemi.

    L’ago aspirato lo eviterei per quanto detto sopra.

    L’altra opzione a cui stavo pensando sarebbe di farla rimuovere completamente da un chirurgo oncologo (a quanto ho capito ce n’è uno che lavora per la clinica) e poi farla analizzare. Il fibrosarcoma però (se mai fosse quello) dà un alto tasso di recidive una volta toccato.

    Insomma, per ogni opzione trovo un pro e un contro. Di certo non voglio farla toccare a casaccio dal primo che passa. Mi piacerebbe avere un consulto con il dottore di cui vi dicevo. Lunedì chiederò.

    Veramente, se dovesse succederle qualcosa cadrei nella disperazione totale.

    in risposta a: gatta con glicemia altina #24790

    Chanty
    Partecipante

    Si, ho sentito il veterinario e mi ha dato il via libera per il glucometro. Non è solo per non causare stress alla gatta. E’ proprio che l’analisi del sangue in studio, quando l’iperglicemia è così lieve e il gatto incline ad agitarsi molto, non è dirimente di per sé: “Nel gatto, in particolare, la nota “iperglicemia da stress” può causare picchi glicemici improvvisi e condizionare le misurazioni eseguite in fase di ricovero presso strutture veterinarie. L’iperglicemia da stress può essere facilmente sospettata se il gatto è visibilmente agitato e/o aggressivo, ma anche un gatto timido e facilmente manipolabile può esserne vittima, magari manifestando come unico segno esterno una midriasi” https://www.izsvepets.it/diabete-felino-approccio-comportamentale-aiuto-terapia-medica/#:~:text=L'iperglicemia%20da%20stress%20pu%C3%B2,unico%20segno%20esterno%20una%20midriasi Effettivamente, come dicevi tu, in caso di dubbio sono meglio le fruttosamine: “In alcuni la glicemia aumenta notevolmente per lo stress (come potrebbe verificarsi quando un paziente sensibile e ansioso viene portato dal veterinario). Questo potrebbe portare a risultati fuorvianti. Se ci sono dubbi circa la diagnosi, è sufficiente rilevare il livello di fruttosamine, in quanto queste sostanze aumentano solo in caso di diabete ma non di stress” https://avanzimorivet.it/index.php/home/gatto/diabete/
    Vedremo…

    in risposta a: gatta con glicemia altina #24776

    Chanty
    Partecipante

    Ho fatto la prima misurazione del consumo di acqua nelle 24 ore: solo 51 ml (mangiando soprattutto croccantini e giusto un po’ di umido). In base a quello che ho letto in giro è il minimo sindacale, anzi pure un po’ sotto. Non sembra una sete da diabetica.

    Sto anche valutando la quantità di urina. Quando pulisco la cassetta metto le palline di sabbietta agglomerata in un sacchetto che poi peso: nell’arco di un mese dovrei rendermi conto se ci sono variazioni (quindi aggravamenti di un possibile diabete).

    Per le analisi del sangue, come dicevo, il vet. pensava addirittura di rifargliele tra un anno, comunque sicuramente non fra un mese. In ogni caso, se fosse stata un’iperglicemia passeggera da stress, saremmo punto a capo perché sicuramente in studio avrebbe di nuovo le stesse reazioni isteriche che ha sempre. Però nel frattempo ho guardato in giro e ho visto che ci sono glucometri veterinari economici (si trovano già con 20 euro con buone recensioni). Penso di comprarlo, magari domani chiedo al vet. Ovviamente di per sé non è dirimente, ma sarebbe un parametro in più: una bella punzecchiata a sorpresa sull’orecchio nella tranquillità di casa non dovrebbe stressarla (prima proverò sul mio dito). Poi fra un mesetto sottoporrò tutti i dati raccolti al vet.

    in risposta a: gatta con glicemia altina #24760

    Chanty
    Partecipante

    Con il peso è al limite (5,6 Kg), ma il vet. ha detto che non deve dimagrire, solo non ingrassare ulteriormente (negli ultimi mesi ha preso qualche etto a causa di un umido urinary in mousse che probabilmente è un po’ grasso).

    Tra un mese il vet. non vuole rifare le analisi del sangue. Lei si stressa tantissimo, era una iena (graffia, soffia, ringhia), ha dovuto prima trasferirla dal trasportino a una gabbia e poi sedarla per farle il prelievo. Fra l’altro, con un altro prelievo di nuovo in quelle condizioni ci sarebbe sempre la possibilità di un picco di iperglicemia da stress (certamente però, penso che prima di fare cose invasive come l’insulina faremmo ulteriori accertamenti).

    Stavo pensando che anche la semplice analisi delle urine potrebbe essere utile. Se fosse diabetica dovrebbero esserci tracce di glucosio, no? https://www.farmalem.it/index.php/pagine/2-contenuti/822-la-gestione-del-gatto-diabetico-520 Quelle posso comunque portargliele in studio senza la necessità di portare anche lei.

    Riguardo al cibo e all’acqua non saprei. Le valutazioni fatte “a occhio” lasciano il tempo che trovano. A volte ti sembra che beva un po’ di più, altre che non beva abbastanza (oggi ad esempio non l’ho vista mai bere, anche se ha mangiato le solite cose perché il cibo diabetic non è ancora arrivato) per questo il vet. mi ha detto di misurare con precisione l’acqua consumata (farò proprio una valutazione al ml). Poi, in base a questo, fra un mese dovrò risentirlo per decidere il da farsi e eventualmente tornare alla dieta urinary che faceva attualmente. Però pensavo che comunque, anche se tornassimo all’urinary, potrebbe essere utile una dieta urinary senza cereali (magari per gatti senior perché non sia pesante per i reni). Alla fine sono i carboidrati che fanno salire il glucosio. Ne parlerò al vet. quando dovremo decidere.

    No, nelle analisi non ha verificato le fruttosammine.

    in risposta a: Gatta morta in 60 secondi #24478

    Chanty
    Partecipante

    Ciao @jjj aveva credo intorno agli 8 anni.

    Si, penso anche io che sia stato il cuore, nello specifico un’embolia. Dopo aver scritto qui ho trovato questo articolo sul tromboembolismo nel gatto e coincide tutto: il fatto che sia cominciato improvvisamente con una paresi degli arti posteriori, i vocalizzi ecc. https://www.clinicavetsanrocco.it/DT/CT20186/ART202032/Tromboembolismo-arterioso-nel-gatto/?fbclid=IwAR3ds5nzbkXH7tm27f8AKhb9LiIDRRMx0WbvsnYUkw_YTzSg_9i17P6nGJE#:~:text=Il%20tromboembolismo%20nel%20gatto%20%C3%A8,coagulo%20ostruisce%20un%20vaso%20sanguigno  

    A quel punto, non avevo possibilità di salvarla, esatto? (Ad esempio con un massaggio cardiaco). A parte il fatto che se anche fosse sopravvissuta per miracolo a questo evento non sarebbe più stata bene.

    Alla base poi potevano esserci tante cose: magari anche un cancro? Il dimagrimento è stato rapido, tanto che appunto mia madre lo attribuiva al caldo. Meno di un anno fa era stata dal vet che l’aveva trovata in forma (ma senza fare analisi specifiche, a parte i test FIV/FELV) e pesava più di 4 kg.

    Mi consola il fatto che davvero fino all’ultimo è stata felice. Fino a qualche giorno fa acchiappava topi e due secondi prima di morire giocava nella terra…

    Ai miei gatti invece farò fare analisi approfondite. Pochi mesi fa il vet gli ha fatto le analisi urine, ma semplicemente con le cartine tornasole, interpretandole a vista. Secondo me non basta, soprattutto se sono gatti non più giovanissimi, per prendere i problemi nelle fasi iniziali.

    in risposta a: gattina dimagrita #24044

    Chanty
    Partecipante

    Vedi anche le linee guida WSAVA riguardo alla Felv: “una singola dose 1 anno dopo l’ultima dose della serie iniziale, quindi ogni 2-3 anni (non più spesso)” https://www.cvsl.it/wp-content/uploads/2018/02/vaccinazioni-1.pdf

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