Ciao, mi sono appena iscritta.
Ho imparato a caro prezzo cosa sia l’IRC, scopertasmolto tardi al mio di quasi 10 anni, lo scorso dicembre; nell’ultima settimana, o meglio in 3 giorni, i valori erano arrivati a livelli assurdi, incompatibili con la vita, oltre 300 urea (azotemia o bun) e quasi 23 cre, mentre i valori di riferimento sono per bun: 25 mg/dl (per un gatto malato sì cercacdi contenerli tra 60 ee80) e cre: entro 1,6
Gli abbiamo dato integratori, cibo specifico perché appunto l’irc fa perdere proteine e accumulare scarti, spesso con siringa nell’angolo della gola, poi lo aiutavo a ingoiare con massaggio delicato sulla gola su e giù, anche l’acqua, ormai non mangiava ne’ beveva, e fatto flebo, ma lo stesso veterinario sconsigliava di forzarlo a fare qualunque cosa poiché per carattere il gatto risente le forzature, tanto più che era terminale.
A parte le ulcere alla bocca per l’azotemia, era inizialmente come ubriaco, apatico, cercava solo un po’ il contatto con mia figlia, l’ha fatto fino all’ultimo. Il giorno che dovevamo portarlo in clinica per l’eutanasia, poche ore prima si è addormentato, a casa con tutti, pochi sospiri profondi e per fortuna senza crisi epilettiche, perché il rischio è quello, una volta che la malattia intacca il sistema nervoso. Alla fine, meno male…
Vi auguro tutto il tempo possibile ancora insieme! Su con il morale, la gatta se ne accorge 😉