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  >>  Il comportamento del cane  >>  Scuola di comportamento - Discussione n 10207 - PermaLink
   Scuola di comportamento

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AutorePagina: 2 di 2
Teoricus

Registrato dal: 01-06-2007
| Messaggi : 468
  Post Inserito 06-07-2007 alle ore 12:37   
Ciao Annita, ciao a tutti.

Sono ormai alla seconda volta che "vado a scuola" di obedience e mi sono effettivamente reso conto che tanti comportamenti dei nostri amici sono da imputare al nostro comportamento. Confermo che Whisky una volta libero sul prato si comporta in modo totalmente opposto a quando è al guinzaglio. Questa volta la socializzazione è stata fatta con altri cani, ben diversi da quelli dell'allevatore che sono molto equilibrati ed addestrati. L'ho visto giocare quando voleva giocare e correre con gli altri, starsene per i fatti suoi quando voleva, sempre senza mai assumere quegli atteggiamenti ... furiosi come quando si esce per i bisognini.

L'istruttore ha insistito moltissimo sulle regole basilari per impostare una buona leadership con il cane e devo dire che svolgendo i miei compiti a casa qualcosa comincia a cambiare.

Sono piccole cose alle quali forse non facciamo caso ma sono "regole" per far capite al nostro amico che ... in fondo in fondo, siamo noi ad essere il capo branco.

Far mangiare il cane prima di noi, farci precedere nelle porte, scavalcarlo e non farlo spostare quando è mollemente "spalmato" per terra, sono tutti nostri errori che non fanno altro che rafforzare nel cane la convinzione che il capo sia lui.

Tutte queste correzioni sono sempre fatte senza mai essere bruschi o ad alta voce; ad esempio per farci cedere il passo l'istruttore ha suggerito di dirgli ripetutamente :"permetti ... permetti ... " e nello stesso tempo urtarlo, non spingerlo, piano piano con i piedi. Beh, funziona alla grande, adesso, dopo alcuni giorni, Whisky mi cede tranquillamente il passo !

Ad una mia precisa domanda se il mio amico soffrisse per queste "imposizioni", la risposta è stata :"assolutamente no".
E' tutta una questione di ruolo nel branco che i nostri amici accettano perchè è insito nel loro istinto, direi quasi nel loro DNA, perchè così è anche in natura.








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 Profilo
Teoricus

Registrato dal: 01-06-2007
| Messaggi : 468
  Post Inserito 06-07-2007 alle ore 12:44   
Ciao Annita, ciao a tutti.

Sono ormai alla seconda volta che "vado a scuola" di obedience e mi sono effettivamente reso conto che tanti comportamenti dei nostri amici sono da imputare al nostro comportamento. Confermo che Whisky una volta libero sul prato si comporta in modo totalmente opposto a quando è al guinzaglio. Questa volta la socializzazione è stata fatta con altri cani, ben diversi da quelli dell'allevatore che sono molto equilibrati ed addestrati. L'ho visto giocare quando voleva giocare e correre con gli altri, starsene per i fatti suoi quando voleva, sempre senza mai assumere quegli atteggiamenti ... furiosi come quando si esce per i bisognini.

L'istruttore ha insistito moltissimo sulle regole basilari per impostare una buona leadership con il cane e devo dire che svolgendo i miei compiti a casa qualcosa comincia a cambiare.

Sono piccole cose alle quali forse non facciamo caso ma sono "regole" per far capite al nostro amico che ... in fondo in fondo, siamo noi ad essere il capo branco.

Far mangiare il cane prima di noi, farci precedere nelle porte, scavalcarlo e non farlo spostare quando è mollemente "spalmato" per terra, sono tutti nostri errori che non fanno altro che rafforzare nel cane la convinzione che il capo sia lui.

Tutte queste correzioni sono sempre fatte senza mai essere bruschi o ad alta voce; ad esempio per farci cedere il passo l'istruttore ha suggerito di dirgli ripetutamente :"permetti ... permetti ... " e nello stesso tempo urtarlo, non spingerlo, piano piano con i piedi. Beh, funziona alla grande, adesso, dopo alcuni giorni, Whisky mi cede tranquillamente il passo !

Ad una mia precisa domanda se il mio amico soffrisse per queste "imposizioni", la risposta è stata :"assolutamente no".
E' tutta una questione di ruolo nel branco che i nostri amici accettano perchè è insito nel loro istinto, direi quasi nel loro DNA, perchè così è anche in natura.








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 Profilo
Annita

Registrato dal: 05-07-2007
| Messaggi : 4
  Post Inserito 06-07-2007 alle ore 19:30   
ciao teoricus,
mi fa piacere che il tuo piccolo a poco a poco cambi un pò...ma per me le cose non sono e non stanno andando così....
il primo addestratore consultato per Adele dopo averla osservata un pò mi disse che eravamo davanti ad un osso duro ma con piccoli "compiti a casa" avremmo potuto iniziare a migliorare...
Così iniziai a farla mangiare dopo di me, niente bocconcini dal tavolo, entrare dalla porta dopo di me etc.etc.etc.
Benissimo, per Adele tutto questo non fu assolutamente un problema...ma fuori si scatenava come sempre l'inferno! Ha un anno e ancora non riusciamo ad uscire con il guinzaglio senza sembrare zanna bianca che traina la slitta...non ci fu verso....
La riportai allora dall'addestratore, e mi disse che dovevo continuare, che non era il caso di farle incontrare cani seppur addestrati perchè sarebbe stato peggio...che il cane fosse assolutamente il capo era palese (fra me e lui) e che Adele aveva solo capito male ogni cosa per colpa mia. Non puoi immaginare i sensi di colpa e la sensazioni di sconfitta....e tutto sommato non so se fosse un modo galante per scaricare me e la mia peste, ma il suo consiglio divenne di aspettare che maturasse un pò e cose simili.....
Fu allora che non soddisfatta abbastanza mi rivolsi ad un altro centro di addestramento...e lì è accaduto tutto quello che ti ho raccontato ieri...per loro i compiti a casa sono cavolate, occorre solo educare, un pò stile esercito il cane...e sono ancora qui a chiedermi che cavolo fare, quale sia il metodo giusto...nel frattempo siamo il terrore dei bimbi del quartiere, i migliori attaccabrighe con tutti i cani etc.etc.etc.....
credimi...spesso mi dispero un po' pensando che non ci salterò mai fuori....
ciao annita


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Teoricus

Registrato dal: 01-06-2007
| Messaggi : 468
  Post Inserito 06-07-2007 alle ore 20:30   
Comincia a ridere

Quando il cane tira a più non posso, mi è stato suggerito di cambiare in continuazione direzione di marcia sino a quando il piccolo si ferma disorientato e poi ti segue (dovrebbe) docilmente.

Immagina la scena di un omaccione grande e grosso (1,90 mt x

Kg) che viene TRAINATO !!! da uno Yorkino di 5 kg e che all'improvviso mentre cammina lo vedi cambiare direzione un sacco di volte, ebbene, quello sono io

Mi avevano consigliato il classico giornale arrotolato, un gioco per distrarre il ... trattore, la pacca sul dorso ... niente ha funzionato ! Solo questo sistema del cambio di direzione SEMBRA, lentamente, ottenere qualche piccolo, piccolissimo risultato.
Certo, ormai nel quartiere fioccano le scommesse per vedere chi è più tra Whisky e Teoricus, qualche bambino mormora :" mamma ma come è strano quel signore ...", qualche proprietario (xxstardo!) che porta a spasso il suo pelosotto senza guinzaglio ... ridacchia ... ma io non mi arrendo

Scherzi a parte le moto, i camion, cominciano lentamente ad essere ignorate dal "trattore", rimane solo il prob degli incontri con gli altri cani che poi non è affatto aggressività ma solo voglia di giocare (?) ... di annusare ... boh ?

Intanto ... dietrofront ... dietrofront ... dietrofront ...






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